11 FEB Fare esperienza di Dio significa necessariamente avere a che fare con la mistica, perché la mistica è ciò che raccoglie le testimonianze di chi ha scelto di fare esperienza di Dio. Si potrebbe dire che scegliere di fare esperienza di Dio e lasciarsi pervadere da questa realtà che si rivela lentamente in te, è un'esperienza mistica. Ha a che vedere dal punto di vista esteriore con la religione come istituzione e riti, ma molto a che vedere dal punto di vista interiore con lo spirito di Dio che entra in intimità con chi lo accoglie. È qualcosa di molto più profondo e intimo di quello che si può sperimentare seguendo solo in modo un po' meccanico ed esteriore i sacramenti, i precetti e i riti religiosi. Oppure seguendo solo gli accurati studi delle scritture sacre. È anche e soprattutto un'esperienza diretta, intima e trasformativa. Non è come essere seduti al cinema, fare parte del pubblico e vedere altre persone che fanno l'esperienza di recitare in un film. È più simile all'essere parte del cast del film, essere attori chiamati in causa nel partecipare attivamente alla recitazione del film e attraverso la partecipazione attiva, venirne trasformati. Questo non vuole essere denigratorio nei confronti di chi sceglie di sedersi e fare il pubblico, di chi sceglie di fermarsi ad un'esperienza religiosa esteriore, basata sulle norme e i cliché svuotati spesso di senso. Penso che ci vogliano entrambi gli aspetti per procedere bilanciati. Così i mistici hanno bisogno dei religiosi e anche i religiosi dei mistici.
13 FEB: Tutto è Spirito, anche la materia. Affermazione molto in voga in diversi ambiti culturali legati alla spiritualità e la ricerca interiore. È vero, tutto è Spirito di Dio, ma non bisogna dimenticare che a causa del libero arbitrio, tutto è Spirito di Dio in potenza. Significa che tutto è potenziale manifestazione dello Spirito di Dio, ma non tutto lo è, poiché non tutto e tutti scegliamo di renderci disponibili per l'opera di Dio. Così si rende estremamente necessario saper distinguere ciò che viene unicamente dalla materia per la materia e ciò che viene dallo Spirito di Dio e si manifesta nella materia, per l'opera di Dio. Sembra un gioco di parole, un labirinto in cui perdersi, ma con l'allenamento ad accogliere e sentire Dio, tutto lentamente prende più chiarezza. Spesso il mondo gioca a confonderci le idee, ma se la nostra volontà è saldamente orientata alla conoscenza di Dio, Dio può arrivare a noi e darci la chiarezza e la guida che cerchiamo. Soffermiamoci qualche istante sul tema Denaro. Il denaro è stato creato dagli uomini per gli uomini, non di certo gli uomini sono stati creati per il denaro. Questo significa che l'utilità del denaro fonda la sua sensatezza sull'essere utile al benessere di tutti gli uomini. Quando non è così, esso dimostra semplicemente che è stato creato dagli uomini e che ognuno ha il potere di scegliere se utilizzarlo per il bene comune o per il solo bene personale. Quando l'uomo va oltre i limiti di questo buon senso basale e si lascia governare e sopraffare da ciò che viene dalla materia per la materia, ecco che diventa schiavo delle proprie e altrui illusioni. Diventa schiavo del mondo materiale che viene utilizzato solo per la materia, quindi rimane vittima di questo meccanismo che si contorce su se stesso. Diviene come un cavo vuoto, dove non passa la corrente elettrica principale, l'unica che realmente lo può vivificare e nutrire, ossia l'opera e presenza di Dio. Il denaro non viene dallo Spirito di Dio, perché Dio dona ogni cosa gratuitamente, Dio è gratuità assoluta, eterna e pura. Dio ha creato gli universi, ma non tutto ciò che in questo momento esiste intorno a noi è stato creato da Dio, poiché con il libero arbitrio molte cose abbiamo potuto fare, anche allontanarci inesorabilmente da chi ci ha creato e partecipare a questa creazione a nostra volta, dettando nuove regole lontane dalla natura di chi ci ha creato oppure al di là di qualsiasi regola naturale. Come scritto prima, il denaro è stato creato dagli uomini per servire gli uomini. Ma diventa necessario per ognuno di noi, imparare ad utilizzarlo per aiutare e servire davvero tutti gli uomini, tutti gli esseri viventi, tutta l'opera di Dio, affinché possa il nostro contributo aiutare questo mondo ad aprire gli occhi e il cuore, convertirsi verso un bene davvero universale e concreto, e tornare così ad avvicinarci alla nostra vera natura di Figlio di Dio.
16 FEB: La Fede sceglie tutti, ma non tutti scelgono la Fede. Quando sai che la Fede ti ha scelto, non puoi fare a meno di voler corrispondere quella sua scelta, perché la letizia e l'amore che ti dona sono così infinite e sublimi, che ti chiedi come facevi prima a vivere senza voler accogliere il dono della Fede. Quando hai permesso alla Fede di sceglierti e tu hai scelto la Fede, ti rimane un solo timore: come corrispondo in ogni istante a questa Fede che mi ha scelta, come riuscire non allontanarmi mai e rimanere unita al suo abbraccio?
4 окт 2024
