FARE UNO STAGNO. GLI ERRORI DA EVITARE | Feat. AQUAPONIC DESIGN 

Continuerò a documentare come evolve lo stagno. Spero sia utile a tutti coloro che vogliono fare uno specchio d'acqua nel proprio orto. Fatemi sapere nei commenti cosa vi piace e VOI cosa avreste fatto di diverso 👇

Non ho esperienza diretta di costruzione e di gestione di laghetti, ma ormai mi sto informando da molto tempo perché in futuro vorrei realizzarne uno; inoltre sono laureato in scienze biologiche e ho diverse nozioni sul funzionamento degli ecosistemi. Io partirei dall'individuare il tipo di specchio d'acqua che si vuole costruire. Una tipologia di specchi d'acqua è rappresentata dalle pozze temporanee, normalmente sono pozze piccole, esposte al sole, alimentate solo da acqua piovana. Sono temporanee poiché il sole fa evaporare facilmente l'acqua a causa di queste caratteristiche. Le pozze temporanee sono ecosistemi molto importanti perché alcune specie di animali, come alcuni anfibi, si riproducono quasi esclusivamente in questa tipologia di pozze, soprattutto perché il disseccamento provoca l'assenza di pesci che potrebbero predare uova e larve, nonché gli adulti. La pozza del Bosco di Ogigia avrebbe le caratteristiche di questo genere di specchi d'acqua poiché è piccola, poco profonda, esposta al sole tutto il giorno. Se non erro necessita anche di aggiunte d'acqua periodiche. Se si lasciasse disseccare il laghetto, in estate tutte le piante acquatiche e le alghe morirebbero, insieme ai pesci; in inverno si potrebbe riempire autonomamente di acqua piovana (dipende da tante cose, come il grado di impermeabilizzazione e la quantità di pioggia della zona) e sarebbe moderatamente pulito, in primavera ospiterebbe insetti autoctoni e magari anche anfibi (nonostante le gambusie, almeno qualche rospo e le rane verdi sarebbero dovuti arrivare, forse nella zona non sono presenti ambienti abitati da questi animali?). Il problema delle zanzare nonostante l'assenza di pesci sarebbe ridotto perché nel loro periodo di maggiore proliferazione, cioè in estate, non ci sarebbe acqua nella quale riprodursi, inoltre gli insetti autoctoni acquatici ne predano le larve; larve di tritoni, tritoni, e larve di salamandra anche prederebbero le larve di zanzare, e i girini di rane e rospi sottrarrebbero tutto il nutrimento alle larve mangiando le alghe e praticamente qualsiasi detrito presente nell'acqua. L'alternativa è avere un laghetto permanente che simuli specchi d'acqua di maggiori dimensioni come laghi o ambienti con un flusso d'acqua in entrata e in uscita, o ambienti lotici come fiumi e torrenti. Per fare ciò bisognerebbe comunque avere un laghetto più profondo di quello del Bosco di Ogigia, magari più impermeabilizzato (se il telo è forato), bisognerebbe mettere almeno una pompa per laghetti per smuovere e quindi ossigenare l'acqua (esistono anche pompe ad energia solare), magari comprare o costruirsi un filtro, magari mettere una sistema ad UVC per uccidere le alghe. Bisognerebbe mettere nel laghetto delle piante acquatiche che filtrerebbero l'acqua mantenendola limpida. In ogni caso, se il laghetto è esposto al sole tutto il giorno le alghe potrebbero formarsi comunque, quindi si potrebbe sistemarlo vicino uno o più alberi ma si dovrebbe fare attenzione alle radici che potrebbero bucare il telo, non dovrebbe essere comunque sotto la chioma altrimenti ci cadrebbero le foglie dentro che riempirebbero tutto il laghetto visto le dimensioni ridotte, la chioma dovrebbe solamente frapporsi tra il sole e il laghetto per alcune ore al giorno; oppure si dovrebbe coprirne una parte con un telo sorretto da pali fissandolo a 2-3 metri sopra il laghetto; oppure si dovrebbero piantare o mettere in vaso delle piante ombreggianti tutto attorno al laghetto. C'è chi dice che comunque non si dovrebbero mettere pesci, e soprattutto non pesci alloctoni (non originari del posto) che ridurrebbero comunque la biodiversità nel laghetto danneggiando insetti e anfibi. Le zanzare, senza i pesci, verrebbero comunque in buona parte mangiate da larve di libellule, ditischi, e una miriade di insetti acquatici, oltre che da tritoni se presenti; ovviamente una certa percentuale sopravvivrebbe comunque. Più il laghetto è grande più questi problemi si riducono, quello che ho scritto si riferisce più che altro a quelli di dimensioni simili al laghetto del Bosco di Ogigia. Per laghetti grandicelli basta mettere tante piante e non ci dovrebbero essere problemi. Quindi il mio consiglio è scegliere tra le due tipologie senza vie di mezzo. Quindi si potrebbe lasciare che il laghetto esistente di dissecchi in estate, magari andare a ripulire la buca da tutta la terra e le piante e le alghe presenti, aspettare che si riempia naturalmente in autunno o riempirlo portando acqua in autunno e lasciar fare tutto il resto alla natura. Oppure si dovrebbe costruire un altro laghetto delle stesse dimensioni, magari in un posto già ombreggiato, dotarlo di pompa e tutto ciò che ho riportato sopra per la seconda tipologia di laghetto; ed eviterei qualsiasi pesce. Oppure un laghetto grande il triplo, più profondo (meno di un metro va bene) con tante piante. Un'ultima nota sugli anfibi. A parte il fatto che sono specie molto minacciate dalla perdita di habitat idonei a causa delle bonifiche (e quindi ogni nuovo ambiente ospitale per loro sarebbe molto importante), hanno vari ruoli ecologici fondamentali come: trasferire materia ed energia dagli ambienti acquatici alla terra ferma (le larve si alimentano in gran numero in acqua e dopo la metamorfosi si disperdono nell'ambiente circostante poiché spesso gli adulti sono completamente terrestri) e ciò contribuisce a tenere un laghetto pulito da alghe; sono predatori di molti insetti anche dannosi per le colture; e sono prede a loro volta di tanti altri animali. Quindi incentivarne la presenza è fondamentale. Perciò sì anfibi, no pesci.

Che bella news, i video sullo stagno sono sempre molto interessanti, pur avendone uno piuttosto simile al tuo credo che ogni ambiente acquatico dolce abbia sempre qualcosa di nuovo da mostrare

Ciao Ogigia, ti avevo già detto per qualche dritta nel video precedente, quando realizzasti lo stagno. Volevo solo aggiungere una piccola parentesi: il ragazzo ha consigliato il lapillo vulcanico come fondo inerte, lo sconsiglio per un semplice motivo: essendo tagliente, rovina i barbigli delle carpe che grufolano, per loro natura, sul fondo. Nel caso in cui si volessero inserire questi tipi di pesci. Ma anche gli stessi pesci rossi, che sono poco attenti quando nuotano....e rischiano di crearsi lesioni. Inoltre il lapillo aumenta il rischio di lacerazione del tessuto impermeabile, soprattutto quando decidiamo di appoggiarci sopra vasi per le piante, che lo "spingono". Dal mio punto di vista è meglio optare per ciottoli di fiume, quindi di forma arrotondata, meglio se al quarzo, o comunque di pietra non calcarea poiché questi possono alterare il PH dell'acqua. Per il resto mi pare ti abbiano dato ottimi consigli. Un saluto.

Davvero interessante! :-)

Quando ho iniziato ad interessarmi di permacultura, ho scoperto che era importante avere anche uno stagno. Vedo che il tuo è davvero uno stagno, quindi al di là di qualche errore, non si discosta da altri stagni presenti in natura. Volendo avere un laghetto più pulito, io avrei seguito anche i consigli di qualcuno che si occupa prettamente di questo. Uno tra i vari esperti è Gianni Ricci di Eta Beta. Ci sono alcuni video dove spiega bene come si realizza e quali piante utilizzare.

Bellissimo video, attendo aggiornamenti. Grazie

Sempre molto interessante

bello, interessante!

Complimenti finalmente un laghetto veramente naturale e integrato con l'ambiente

Ho aspettato un video sullo stagno con ansiaaa, grazie per farliiiii.

Finalmente dopo tanto tempo

Ciccina bellissimo video, sei stupenda

che bel canale ho scoperto oggi!

Che meraviglia 😍😍😍😍😍😍❤❤❤❤❤❤

Bel video Francesca, seguo entrambi i canali quindi per me è stato il crossover perfetto ahahahha Spero di vederne di più in futuro! Comunque ho solo due osservazioni, una è che secondo me tu hai fatto bene a mettere la terra in quanto lasciare i sacchi di iuta scoperti non sarebbe stato nè pratico nè il massimo da vedere, inoltre a me l’aspetto naturalistico che ha il tuo stagno piace molto; la seconda è che i pesciolini che hai mostrato nel video sono tutti guppy, non mi pare di aver visto medaka :D

👍😍👏

Ottima idea quello dello stagno in the garden

Grazie di esistere.... Mi piace tutto e ci aggiungo un Ailovviuu ero esono un pescatore ma rispettoso

Io ho una fontana con pesci rossi da 2000 litri: habitat invariato da 40 anni, l'anno scorso ci è "sfuggita" la ninfea perché un gabbiano ha rovesciato il vaso ed ha conquistato tutta la fontana, togliendola ha strappato via il tappo che non sapevamo nemmeno dov'era: un disastro, pescati i pesci in emergenza ho dovuto ricostruire completamente l'habitat, e ti dirò, ogni volta che compro online una pianta, tutto viene sconvolto. Meglio fare ... 1 cambiamento ogni 2 anni, basta pochissimo per incasinare tutto, ed ogni "pianta comprata da fuori" porta sempre con sè qualcos'altro.

Una domanda, che vorrei fare anch'io uno stagno. Ma di estate, quando piove pochissimo, come mantieni l'acqua? Ce la butti dall'esterno?

Ciao Bosco, come sempre, video interessantissimo. Con degli amici stiamo iniziando a progettare uno stagno, e l'idea dello zooplancton mi interessa molto. C'è una lista di elementi favorevoli di zooplancton nella prima fase di costruzione? O comunque dove posso trovare quello che mi potrebbe servire? Grazie in anticipo :)

Salve, In un video con Saviana Parodi si era parlato di errori nella Progettazione e Realizzazione dello stagno del Bosco. Qualcuno sa di cosa si tratta, quale errore era stato commesso secondo Saviana?

Come intervista, vorrei prendeste in considerazione Gianni Ricci di etaBeta. Uno dei massimi esperti di laghetti artificiali e biodiversità di acqua dolce in Italia.

Ciao Francesca, quanto misura la superficie del tuo specchio d'acqua?

Come si chiamano le specie di zooplankton di acqua dolce ?

Possiedo un pesce ghepardo il problema è che lui continua a mangiare i miei pesci gazzella.. cosa posso fare? Aggiungo un pesce mannaro ? Grazie e bravi tutti

Perché come fondo dei laghi o degli stagni artificiali si preferiscono teli di tessuti sintetici al posto del semplice cemento oppure materiali argillosi naturali?

Innanzitutto se vuoi qualcosa che sia estremamente naturale senza nessun filtraggio ne movimento (meccanico) dell'acqua devi accettare che lo sviluppo di alghe ci sia. Poi ci sono vari stadi tra la "Pozzanghera" ed il "koi pond" ; la prima è quasi abbandonata a se stessa mentre il secondo con dei super filtraggi lo rendono più simile ad un acquario che ad un laghetto. Nel mezzo ci sono i laghetti con filtraggi bilanciati tra (Bio)vegetale e (Bio)meccanico e lì in base ai tuoi gusti ed aspettative ti si apre un mondo.... P.S: le gambusie non sono autoctone avrei optato per qualche carassio o altro pesce da stagno.

Io ho comprato un laghetto in vetroresina modello antille,in questi giorni lo sto piazzando. E meno male che ci devo mettere solo gli anfibi,troppo complicato con i pesciolini per me 😅🤣

Dove posso reperire le gambusie?

fra le varie opzioni, c'era quella di introdurre qualche specie di pesce erbivoro che si nutra delle alghe, ma quali specie sono adatte allo scopo, ad esempio delle carpe Koi andrebbero bene???

Se nello stagno metto contemporaneamente pesci Medaka e Gambusie cosa succede? E' possibile farlo?

Salve , mi sembra che non ci sia nè ricircolo d'acqua nè filtrazione. queste mancanze , unite alla scarsa profondità , secondo me impediscono un buon risultato.

Ma inserendo una carpa , quest’ultima non si andrebbe a nutrire di tutto comprese piante e alghe ?

Correggo una informazione: le alghe filamentose NON sono favorite dal silicio. Le alghe che hanno bisogno di silicio sono le diatomee, comunissime e facilmente riconoscibili: sono quelle che costituiscono la patina marrone che si crea su ogni superficie immersa ed esposta alla luce. Sono particolarmente gradite dalle lumachine e, in genere, non costituiscono un problema. L'elemento principale che scatena le filamentose è l'ammoniaca/ammonio. Quindi sostanza organica in decomposizione. Come detto nel video fino a quando non è attiva una importante flora batterica che degrada rapidamente l'ammoniaca in nitriti e nitrati, le alghe fanno festa.

era meglio farlo in una zona che sia in ombra per almeno metà della giornata, o potete piantare qualche alberello e arbusti attorno

Hai la terra argillosa vero? ... anch'io, tosta scavare è 😁👍👋

La tifa va dimezzata è troppo invasiva o messa in un cesto per le piante acquatiche così è più limitata .. comunque hanno dato si dei bei consigli!! Facci sapere ...

Io ho realizzato il mio stagno con dell'argilla.... Meraviglioso. Pultroppo po ho fatto ho fatto l'errore di mettere del papiro che non riesco più a gestire.

Che palude🎉😂😂😂😂

AAAAA... SÀ QUANTE BELLE ZANZARE D ESTATE

Come eliminare le formiche dal terrazzo pulito

W lo stagno del Bosco. Io metterei un pesce carnivoro per le gambusie

Io penso che se dobbiamo buttargli plastica sotto e ha bisogno di manutenzione lo stagno non è più naturale.

Per le alghe, proteggi lo stagno dal sole, tutti noi viviamo grazie ad esso. 😉

Ma è corretto metter la plastica? Perché se da un lato è più facile tenere acqua, dall'altro evita gli scambi col terreno e ciò non è positivo.

È un black bass o persocotrota il pesce

Ma esiste un metodo di costruzione del lago senza plastica?🥲

forse si puo´ rivestire con fango per ottenere terra cotta bruciando biochar .

Potrei aggiungere una tartarughina ?

Se non metti pesci favorisci gli anfibi

ma stiamo scherzando? Da un pesce invasivo estero ad un altro? Chiodo scaccia chiodo. Ci sono tanti di quei pesci autoctoni di piccole dimensioni d'acqua dolce che stanno scomparendo

uno stagno puzza

non riesco a ragionare in questi termini. metto dei pesci per eliminare le zanzare e poi siccome sono troppi metto un pesce che si mangi questi pescetti poverini .. bisognerebbe trovare un metodo diverso, raccoglierle come dicevano con una rete e portarle in un lago grande. Quelle gambuse una volta che le prendo e le metto nel mio stagno sono una mia responsabilita', non e' che perche' ho fatto un errore, allora le do' in pasto ad un altro pesce.. trovo questo modo di ragionare ipocrita se si sta' parlando di rispetto dell ambiente. per i nostri errori non dovrebbero andarci mai di mezzo altri esseri viventi, specialmente se stiamo facendo un progetto con l intento di rispetto dell ambiente.

Per fare i laghetti sei molto scarsa hai molto di imparare