Io ho 50 anni ma leggendo Persone Normali ho trovato moltissime suggestioni mie di quando avevo 20 anni ma non solo. I temi di questo libro sono universali e lei li sa raccontare molto bene, al di là delle categorie generazionali, che possono a volte semplificarci l'analisi ma anche limitarci. Grazie Ilenia, sempre puntuale e appassionata!
Quando devo spiegare perché amo Sally Rooney dico che scrive e descrive la vita come vorrei saperlo fare io. Grandissima scoperta del 2021, non vedo l'ora di leggere Beautiful world where are you. Grazie Ilenia per aver parlato così precisamente di questa incredibile autrice 🦋
Che bello questo video! Non sarei sicuramente in grado di fare un'analisi così competente, quindi mi limito a dire di aver condiviso tutto quello che hai detto. Io per fortuna ho letto per primo persone normali perché sentivo pareri entusiasti, primo tra tutti il tuo, poi ho letto parlarne tra amici, ma ho quasi fatto fatica a finirlo, forse avevo aspettative troppo alte ma proprio la mancanza di intimità di cui parli me lo faceva rifiutare a pelle, non ci ho trovato me stessa tra le pagine. Comunque persone normali è rimasto nel mio cuore e ho recuperato beautiful world where are you in inglese perché non potevo aspettare e per fortuna è stato lo stesso: centellinare le pagine e ritrovarsi a commuoversi per il conforto di trovare i miei pensieri confusi scritti elegantemente in 5 righe è una cosa preziosa. L'unica altra autrice per cui ho provato questa cosa (ma con molta più cattiveria e senza il conforto di Sally rooney) è Kristen rupenian (non ricordo ma penso di aver visto anche un video tuo in cui le mettevi in relazione se non me lo sono sognato), tanto che mi ritrovavo a consigliarle in contemporanea alle amiche della nostra età (domanda tipica era "di che parlano" e io partivo col pippone dell'auto-identificazione e dei romanzi per millennial e un sacco di cose confuse, per fortuna è arrivata la serie TV). E comunque cosa c'è di più confortante di un personaggio immobile che ti rispecchia ma non ti fa sentire un incapace e un inconcludente? Che non ti fa sentire giudicata e che soprattutto conclude che la vita può andare bene così. Che voglia di rileggerli
Ho visto questo video prima di leggere i suoi libri e, visto che mi avevi incuriosita, ho iniziato a leggere persone normali. Li ho letti tutti e poi ho rivisto il tuo video. Devo dire che condivido molto la tua disamina. Aggiungerei solo che le emozioni che racconta, così intime e tenute nascoste, mi hanno coinvolto profondamente e questo, secondo me, dimostra quanto è talentuosa. Leggo tantissimo e di tutto e raramente mi è capitato di essere così colpita da un libro che racconta la vita quotidiana così, senza colpi di scena o grandi sconvolgimenti. Grandi emozioni per piccole storie ordinarie. Ti ringrazio per avermela fatta conoscere e in generale per il tuo lavoro.
Adoro iniziare la giornata con un tuo video *.* come sempre mi offri un sacco di spunti di lettura!!! Non ho mai letto nulla di Sally Rooney ma per iniziare ho subito comprato "Beautiful world were are you", non vedo l'ora di leggerlo! ❤
Per me Sally Rooney rimane un vero e proprio mistero letterario. Sono arrivato alla fine di "Persone Normali" arrancando, non potendone più di niente. Non mi lasciò nulla di buono. Se un lettore sta attraversando un periodo di blocco totale, dove non riesce a leggere una sola riga, questo romanzo ti dà la mazzata in testa. Quando si parla di personaggi bloccati, smarriti, spaesati, mi è rimasto il piacevole ricordo del diciottenne James Sveck, scoperto in "Un giorno questo dolore ti sarà utile" di Peter Cameron. Davvero un'altra storia, un mondo a parte.
Sono d’accordo, Persone normali mi ha fatto entrare completamente in blocco… Non so proprio spiegarmelo perché sono abituata a leggere tanto e di tutto… Comunque riproverò con Parlarne tra amici, speriamo bene 😅
Atroce...questo mese poi ne ho inanellati uno dietro l'altro. L'ho finito per non aver la sensazione di aver buttato il tempo che le ho dedicato, ma se avessi letto il bugiardino di un farmaco ci avrei trovato più letteratura
A me è anche piaciuto lo stile di scrittura, scorre e ti prende. Sono proprio i personaggi che non mi hanno convinto. Sono tutti degli outsider che godono di questa loro diversità rispetto ai propri pari troppo normali e banali. Quello che per me è stato un segnale di allarme, leggendo sia Normal People che Beautiful World Where Are You, è stata la romanticizzazione della magrezza e dei disturbi alimentari che non hanno mai conseguenze. Ogni volta che descriveva come si vedevano le ossa mi si rizzavano i peli... perché non sembrava un problema, solo una cosa "cool"...
Tutti magri, tutti fregni, ce ne fosse uno brutto oh! O quantomeno uno "normale" a dispetto della normalità che si accinge a raccontare. A me la Rooney mi è insopportabile
Questo video arriva al momento giusto❤️ Tempo fa ho letto il libro “persone normali” e l’ho amato profondamente, e proprio ieri ho recuperato la serie tratta dal libro. Questa analisi è veramente molto interessante e realizzata davvero bene. Ilenia Zodiaco non deludi mai💕
Ciao Ile! A febbraio 2022 ho guardato questo video (o forse all'epoca ascoltai il podcast su Spotify) per capire se potesse fare per me, perché ne sentivo parlare molto ma non capivo quanto potesse essere "my cup of tea". Grazie a te ho trovato una scrittrice che sa raccontare la mia generazione benissimo e ho amato molto i suoi libri. Grazie mille.
"sono così confusi o bloccati dalle loro paranoie da non riuscire a muoversi" ma Dio ma parla di me! (Anche se in realtà sono della generazione successiva)
Ho letto solo "Normal People" (in lingua originale). Quando ho traslocato l'ho dato via perché non ci tenevo a portarlo con me. Ho riscontrato esattamente gli elementi di cui parli nel video: personaggi abbozzati, immobili, fermi, incompleti, sempre un po' persi. Mi rendo conto che non sono qualità negative in sé per sé ma non mi dicono nulla, non mi hanno trasmesso niente, non ho imparato niente, non hanno rappresentato né riflessione né intrattenimento per me, non mi ci rivedevo pur essendo una millennial. Boh... A me Sally Rooney sembra una supercazzola editoriale. Ma se piace, piace. Edit: Ah, aggiungo. Secondo me il discorso dei millennial che devono "vendere il loro personal brand" non si applica solo ai millennial perché non vivono i social in modo naturale come la gen Z e quindi si sentono di performare. Penso che qualsiasi generazione abbia dovuto sviluppare un suo modo di vendersi, nessuno è meno phony di altri. Negli anni '80 magari questo si traduceva nella Mercedes, il bigliettino da visita, l'occhiale scuro che gridavano "business", adesso possono essere le opinioni politiche sui social e lo snobismo su Twitter su eventi e fenomeni popolari (tipo critiche su artisti musicali, eventi, personaggi politici, tv, ecc). Ma alla fine è lo stesso, la sentiamo tutti questa spinta a performare e a venderci. E penso anche che la gen z non viva i social in modo così spontaneo come pensiamo, o almeno, non tutti, perché ci sono artisti che sono della gen z che hanno il feed pettinato e fanno dichiarazioni evidentemente studiatissime (mi vengono in mente sia esempi italiani che stranieri di ragazzi e ragazze della gen z che fanno numeri esorbitanti).
Io ho letto solo Beautiful world, where are you, sempre in lingua originale, e ho avuto le tue stesse impressioni. La cosa peggiore è che è uscito ben 3 anni dopo NP... forse non sono solo I suoi personaggi ad essere immobili. Speravo che almeno lo stile di scrittura si distinguesse in qualche modo, e infatti l'ho letto in inglese per evitare il filtro della traduzione, ma non mi ha trasmesso nulla. . Spoilers: . Tra l'altro io ho 27 anni, sono praticamente il target perfetto del libro... ma la protagonista ha 29 anni e si comporta come se fosse una vecchia col piede nella fossa, un dread esistenziale pazzesco che mi ha depresso non poco (e abbastanza generalizzato, nel senso che non è solo lei a sentirsi così, ma tutti i personaggi, per una ragione o per l'altra, sentono di aver sprecato la loro vita... a 30 anni). Ora, io sono quasi l'esatto opposto di un'ottimista, eppure leggere 'ste cose mi ha lasciata senza energie 😂 avrei dovuto trovarlo relatable al massimo, ma niente. Il tutto reso ancora peggiore dal finale, dove sia lei che la migliore amica (altra protagonista) sono felici per la prima volta dopo vari problemi psichiatrici, nonostante la pandemia e il lockdown... perché hanno entrambe un ragazzo (e una delle due è anche incinta). Mah. Non capisco il messaggio... o forse non voglio capirlo.
Sentire in sottofondo qualcuno che entra e posa le chiavi nello svuotatasche mi ha fatto sentire quasi un intruso nascosto in casa tua, che ansia 😨 😅😂 P.S. Bella analisi 😉
Bellissimo video, non ho letto ancora nulla dell’autrice ma penso di iniziare da Persone Normali. Ilenia scusami se te lo chiedo, ma pura curiosità, ho notato che non parli mai di Wu Ming, e ora sta per uscire il terzo romanzo del trittico Atlantico e mi chiedevo se avessi mai letto qualcosa del collettivo. Grazie mille per i tuoi contenuti, sempre apprezzatissimi
Ti seguo da un po' ed ero certa, già prima di mandare in play il video, che la tua analisi dello stile e delle tematiche della Rooney le avrebbe reso giustizia! Ovviamente avevo ragione. Ricordo ancora nitidamente la sensazione di antipatia che ho provato durante la lettura di Parlarne tra amici, sentivo di non riuscire ad immedesimarmi in personaggi così "egoisti", mi sembrava che ogni frase che pronunciavano fosse tremendamente finta, come se fossero incapaci di riconoscersi e di dire qualcosa di vero accolladosi il rischio di apparire meno interessanti. Terminato il libro, però, ho continuato a pensarci per giorni, quei personaggi tanto odiati hanno continuato a ritornarmi in mente e, alla fine, l'illuminazione! Era proprio questo l'obiettivo di Sally Rooney. La tendenza alla vuota tragedia e la superficiale ricerca della profondità di quei personaggi era esattamente lo specchio del momento che stavamo (e stiamo tutt'ora) vivendo e ho capito cosa, di quegli stessi personaggi, mi era rimasto dentro: la loro immensa tristezza e la loro incolmabile solitudine. Su Persone normali ho poco da dire, mi ha ricordato One Day di David Nicholls tanto quanto certi passaggi del primo romanzo mi avevano ricordato i personaggi e le atmosfere di Penelope alla guerra della Fallaci (si, lo so, è un accostamento forzato) ma questo non ha intaccato l'originalità di un romanzo a cui, secondo me, non manca veramente nulla. Finalmente ho avuto quel che in Parlarne tra amici mi era mancato, sono riuscita a immedesimarmi nei protagonisti, a capirli e "sentirli" perché non erano più i personaggi soli e persi del primo romanzo, erano Persone vere che ad ogni pagina diventano, volenti o nolenti, più consapevoli, più adulti. È un processo crudele, quello che ha accompagnato la nostra generazione all'età adulta, la maggior parte di noi si è ritrovata sulle spalle uno zaino pieno di aspettative e insicurezze e la Rooney lo rende bene, senza fronzoli e senza i tanti giri di parole così cari alle protagoniste del primo romanzo. Aspetto che esca il nuovo romanzo pubblicato da Einaudi ma, a giudicare dal tuo commento, anche stavolta la Rooney non mi deluderà.
Persone normali, letto nel 2019, mi era piaciuto ma non mi aveva conquistata (infatti mi ero chiesta cosa ci avessero trovato di speciale per farci su una serie tv xD) Poi sono stata totalmente conquistata da Beautiful world where are you, e credo che letta in inglese Rooney renda molto di più...infatti mi sa che leggerò in originale anche Parlarne tra amici (che ancora mi manca). Commento frivolo: tutti meriterebbero un Simon nella loro vita🤣
Indagine interessantissima, questa! Allora, io ho letto Persone Normali il mese scorso, e l'avevo in wishlist da un po' con il contrassegno "romanzo contemporaneo leggero". Per essere contemporaneo lo è, ma leggero non l'ho trovato di sicuro, semmai un tantino angosciante🤣 Ma comunque: indubbiamente è un BEL romanzo, scritto da una BRAVA autrice che, se a meno di trent'anni ha sfornato tre romanzi ed è stata bollata come fenomeno editoriale, vuol dire che merita tutto quello che ha avuto, e non ha senso provare invidia nei suoi confronti, semmai andrebbe ammirata. Personalmente la caratteristica che più mi ha colpito è stata la 'limpidezza' di questo romanzo: nonostante la lentezza e l'inattività di alcuni puntj della trama, l'ho trovato chiaro, coinciso e senza sbavature; alla fine, anche le grandi tematiche relazionali e psicosociali sono trattate in maniera non roboante o particolarmente pittoresca, non so se mi spiego, bensì vengono dipinte in pochi tratti essenziali, stringenti e performanti. L'ho percepito dunque come un romanzo compiuto, che sì, fotografa l'inadeguatezza reale o presunta di una generazione, ma riesce nel suo personalissimo modo a dare una parvenza di soluzione, di chiusura del ciclo (la fine di Persone Normali ne è un esempio). Bonus sull'utilizzo di mail: personalmente non mi dispiace quando, anche nei romanzi ambientati ai giorni nostri, si avverte una certa, artefatta distanza a livello di mezzi di comunicazione, la trovo una cosa molto dolce e non mi piace quando invece vengono citati ogni due righe nomi di social network o altri brand di impiego quotidiano, poi sembra di leggere un articolo di Cosmopolitan.
Ok, mi hai definitivamente convinto a comprare almeno un libro della Rooney. Maledetta, io mi devo preparare all'esame di finlandese non posso leggere in italiano ahahaha
Molto interessante il tuo commento e mi ha fatto piacere sentirlo. parlarne tra amici mi era piaciuto veramente molto, persone normali ok, ma l'ultimo l'ho trovato veramente boh. Artificioso, costruito, noioso. Schifosamente noioso. E non l'ho abbandonato perché tutto sommato è abbastanza corto e volevo capire dove volesse andare a parare. L'ho vissuto come "ok, si aspettano che scriva altro e tiro fuori questo". Il più grande no del 2022 ad oggi.
Mi sono trovata a far parte sia dei lettori che non la capivano che di quelli rapiti dalla sua scrittura. Ho letto prima persone normali e, nonostante la storia mi abbia rapita, non mi piaceva la scrittura. Cosa che ho rivalutato leggendo Parlarne tra amici. Mentre attendo il terzo, rileggerò persone normali. La serie l'ho trovata ben fatta.
Premetto che non ho letto nulla di Sally Rooney, da questo video mi sembra di capire che il suo successo sia dovuto al fatto che i suoi lettori sono i suoi personaggi e viceversa
Io sono una povera di spirito che si è lasciata fermare con Persone Normali dall’assenza di virgolette, non capivo chi stesse parlando, cosa stesse accadendo .. ma ogni volta che te ne sento parlare non riesco a non pensare che devo darle un’altra possibilità.
Non ho mai letto la Rooney (anche se ho Persone Normali sul comodino da un bel po'). Detto questo non sono una millenial o forse sono una millenial agè (nata nel 1980) e la generazione di noi 40 enni ha tutte le caratteristiche attribuite ai millenial. Mi rivedo molto in questa analisi: confusione, immobilità, rimuginazioni continue, evitamento, ecc... Uscendo un po' dal tema letterario, mi domando se queste caratteristiche siano più una questione di sensibilità di alcune persone in quel periodo della vita e non una questione di millenial, generazione x, ecc...
Purtroppo ho letto solo Parlarne tra amici ma mi sono annoiata a morte...mi dispiace, sono tra quelli che ha toppato in pieno, non ho proprio trovato la chiave di lettura giusta, evidentemente. So che sta per uscire un nuovo romanzo di Sally Rooney, comunque, si intitola "Dove sei, mondo bello", ed uscirà sempre per Einaudi l'8 marzo.
ciao Ilenia, ho BISOGNO di una recensione di it ends with us, non vedo nessuna recensione negativa e vorrei sapere se sono l'unica a cui ha fatto SCHIFO il libro
Questa recensione mi lascia un po' perplessa perché hai elencato un sacco di cose che nei romanzi di merda hai criticato ma che qui vanno bene Il darsi una posa, l'aria da intellettualoide che poi è tutta fuffa, il fingersi marxiste... Mi chiedo perché queste caratteristiche nei libri di formazione, scritti da adulti, li rende libri di melma mentre se sono scritti da millennial sono libri "incompresi" Anche tutto il dialogo pippone che hai citato sul marxismo... Mi viene in mente quel libro con il protagonista che scrive alla tipa citazioni a caso in chat senza conoscere le autrici e parte poi con mega filippiche sulla vita... Quello era uno sfigato che hai stroncato, in questo caso invece... Vabbè è rappresentativo... Od il rifiuto di usare le virgolette: affermi sempre che i libri si scrivono in un determinato modo, però se una vuole fare la trasgry allora va bene... Idem la frasona sul tipo che non la richiama e che la vita è tutta un'attesa... È una frase poraccissima alla Sole mi sembra un filo incoerente rispetto le altre.
Non c’entra nulla perché le basi teoriche le protagoniste della rooney ce le hanno, non parlano a vanvera, non sono dialoghi a vuoto. È l’impraticabilità, il problema. L’incapacità di attuarle nella realtà con successo. Non sono personaggi vanesi, sono sensibili e attenti. Il paragone con i libri di melma è a dir poco senza senso considerando che lì sono ben altre le mancanze, magari i problemi fossero i personaggi troppo coscienziosi…
