Già Aristotele aveva fatto notare che per affermare l'identità fosse necessario considerare come due ciò che era uno. Infatti nell'affermare che A è A, il primo A è il soggetto e il secondo A è il predicato, e poiché soggetto e predicato non possono essere lo stesso, dire l'identità significa contraddirsi. Nemmeno Tommaso e Gentile risolvono questa aporia, la cui soluzione è per Severino legata al superamento dell'isolamento. Solo se il primo A è considerato separato dal secondo A si cade in contraddizione. Se invece si considera l'identità innanzitutto come se stessa e si considera l'identità della stessa identità come qualcosa che non può differire da sé, non può essere altro che la stessa identità, allora si può affermare sia che il noema isolato non può essere, sia che l'identità non può che trovare in se stessa la propria essenza, tanto da poter affermare che se A è A, il primo A non può che essere anche il secondo A, senza alcuna separazione tra il primo e il secondo, senza alcun regressus ad indefinitum proprio perché l'identità dell'identità non è altro che se stessa.
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Filosofia e Destino è un canale video curato da Alessandro Tuzzato e Sergio Piccerillo e fa espressamente riferimento al gruppo Facebook "Filosofia e Destino" che trovate a questo indirizzo " / filosofiaedestino " .
Il canale è dedicato alla filosofia in generale e alla filosofia di Emanuele Severino in particolare.
Crediti:
Nella sigla iniziale:
Sonata a violino solo di
J. G. Pisendel
la musica di sottofondo:
G.Torelli_Preludio per violino solo
Esecutrice violino:
Roberta Marzoli
10 май 2024