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FILOSOFIA E DESTINO - EP-25: Problematica dell'identità 

Filosofia e Destino
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Già Aristotele aveva fatto notare che per affermare l'identità fosse necessario considerare come due ciò che era uno. Infatti nell'affermare che A è A, il primo A è il soggetto e il secondo A è il predicato, e poiché soggetto e predicato non possono essere lo stesso, dire l'identità significa contraddirsi. Nemmeno Tommaso e Gentile risolvono questa aporia, la cui soluzione è per Severino legata al superamento dell'isolamento. Solo se il primo A è considerato separato dal secondo A si cade in contraddizione. Se invece si considera l'identità innanzitutto come se stessa e si considera l'identità della stessa identità come qualcosa che non può differire da sé, non può essere altro che la stessa identità, allora si può affermare sia che il noema isolato non può essere, sia che l'identità non può che trovare in se stessa la propria essenza, tanto da poter affermare che se A è A, il primo A non può che essere anche il secondo A, senza alcuna separazione tra il primo e il secondo, senza alcun regressus ad indefinitum proprio perché l'identità dell'identità non è altro che se stessa.
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Filosofia e Destino è un canale video curato da Alessandro Tuzzato e Sergio Piccerillo e fa espressamente riferimento al gruppo Facebook "Filosofia e Destino" che trovate a questo indirizzo " / filosofiaedestino " .
Il canale è dedicato alla filosofia in generale e alla filosofia di Emanuele Severino in particolare.
Crediti:
Nella sigla iniziale:
Sonata a violino solo di
J. G. Pisendel
la musica di sottofondo:
G.Torelli_Preludio per violino solo
Esecutrice violino:
Roberta Marzoli

Опубликовано:

 

10 май 2024

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Комментарии : 9   
@inuovimostri-dc7xx
@inuovimostri-dc7xx 17 дней назад
Buongiorno, Sergio e Alessandro, bravissimi ed appassionati filosofi. Vorrei brevemente esprimere alcune critiche, circa il tentativo di Severino di risolvere la
@FilosofiaeDestino
@FilosofiaeDestino 15 дней назад
Ciao Roberto. Che piacere! Tu sei un critico sofisticato perché lo conosci molto bene e come sai ho sempre seguito i tuoi post, sia quando lo sostenevi sia adesso che lo intendi confutare. Ho sempre imparato tanto da te!! Sarebbe bello riuscire a parlarne in un luogo più adatto perché perché xhe articoli sempre a fondo le tue risposte. Magari farne un video sul tema con un bel contradditorio? La vedo comunque così (anche se poi andremmo avanti entrambi per infiniti messaggi scritti): Proprio perché ogni essente è il nulla degli altri essenti esso è, ossia esso è se stesso, ossia è eterno. E viceversa, proprio perché X è il nulla di Y, X è il proprio essere insieme ad Y - cioè ogni essente è, solo in quanto ogni altro essente è. Poi io sono il più novello e acerbo tra noi. Anche Sergio sicuramente replichera' focalizzando magari su un punto diverso la risposta. Ripeto che a mio avviso era argomento non trattabile esaustivamente qui. Ti ringrazio ancora Alessandro
@inuovimostri-dc7xx
@inuovimostri-dc7xx 14 дней назад
@@FilosofiaeDestino Ciao, piacere mio e complimenti per la vostra bellissima iniziativa qui su RU-vid. Ed a proposito di You tube, io non ho la web camera e se l'avessi, non saprei davvero da che parte iniziare, tanto sono impedito in fatto di tecnologia! Lo so, è un grosso limite, perché i blog li leggono in pochissimi o nessuno, e qui sarebbe il posto migliore... Bah, chissà, vedremo :-)
@AlbaDOttavio
@AlbaDOttavio Месяц назад
Buonasera, se posso, vorrei tentare di mettere nel dibattito folosofico ulteriori elementi ponendo anche alcune domande. Se affermo il "dolce è dolce", o, "a è a", sto costruendo una tautologia. La domanda è: per quale ragione bisogna equiparare a una contraddizione ciò che si determina per differenza? Si sa che il termine "erba" non ha a che fare con la cosa "erba" presa in sé e per sé, ma in quanto la cosa è reale, anche la parola il linguaggio il logos che designano la realtà hanno essi stessi un originario a priori "significato reale" che non nega o contraddice solo perché diverso in rapporto ad altro. Concretezza e astrazione, in sostanza, in modo bidirezionale. Sarebbe interessante indagare in tale contesto il principio di inerenza e il principio di predicabilià, su realismo e nominalismo: celeberrime diatribe della Scolastica. Per quanto riguarda invece la questione del divenire trovo paradossale che non si parli a tale proposito del concetto del Tempo che è assolutamente implicito nel divenire come anche il concetto di Volontà in filosofi come Agostino, Paolo, Nietsche, Hegel Heidegger... E come non ricordare la "differenza ontologica" che non stabilisce contraddizioni ma eleva l'elemento bruto così come dato alla coscienza col due-in-uno socratico e che redime l'esser solo del pensiero? Su tutt'altro fronte : " La profondità del visibile è costituita dalla realtà non visibile, da quella realtà da cui riceve luce la stessa contraddizione, sicché questa non viene dialetticamente "tolta", ma "redenta", ricondotta, cioè, alla stessa dimensione imperscrutabile del "profondo" (Kafka). Grazie per una eventuale attenzione e risposta. Alba P.S. Ho scoperto da poco il nostro Severino e non nascondo il fascino che ne ho subito. Mi piace ascoltarlo e studiarlo. Mi rammarico per non aver potuto avere un dialogo con lui.😢 Ciò che fino ad adesso non ho capito è se fosse avverso alla contraddizione in quanto tale. Mi si perdoni l'ignoranza🤷‍♀️
@FilosofiaeDestino
@FilosofiaeDestino Месяц назад
Salve, rispondo brevemente. Per Severino tutto è eterno. Tutto ciò che viene inteso nel e del mondo, compresa la vita, è non verità ma fede, errore, contraddizione. Per cui il linguaggio si muove e sviluppa di conseguenza sulla erronea concezione di una realtà diveniente.
@AlbaDOttavio
@AlbaDOttavio Месяц назад
@@FilosofiaeDestino Grazie per la tempestiva risposta.
@meganoid_9001
@meganoid_9001 2 месяца назад
Alessandro, Sergio, premetto che il vostro canale YT è molto interessante. Vorrei discutere un punto. A me Severino piace molto. Ho letto (=studiato) una minima porzione dei suoi scritti. Tuttavia, rilevo che la maggior parte (=quasi totalità) dei severiniani sia ben lontana dall'attività filosofica nel senso più squisito (= Socratico) del termine. Ho sempre l'impressione che essi pongano affermazioni nette, incontroevertibili, mai dubitabili. E' un atteggiamento pretenzioso, bigotto, inutile. Per antonomasia, si prenda tale Marco Canziani, il quale prima sfotte ogni commento, poi qualche giorno fa cancella tutti i suoi video e ne posta di nuovi con commenti disattivati. Il peccato è in nuce a quasi ogni severiniano, ancorchè a volta appaia dilogante. Faccio qualche esempio. Dire che un'argomentazione di Severino è incontrovertibile è presuntuoso oltre che manifestamente falso. Tacciare gli analitici di incapacità a comprendere il pensiero di Severino. Non parliamo dei logici, presi come scemi del villaggio. Quarto esempio: eliminare il dialetismo dicendo che è pura speculazione senza controparte reale è ostracismo. (La realtà mi pare evidente che manifesti una quantità smisurata di contraddizioni.) Arrivo alla domanda: è possibile avere un approccio critico, dialogante, costruttivo alla filosofia di Severino? (Cosa che presuppone l'eliminazione a priori di attribuzioni di necessità, incontrovertibilità e cose simili e la definizione di regole sulle quali basare un ragionamento, pena scadimento soggettivistico dell'argomentazione). Ringrazio anticipatamente dell'attenzione. PS. Mi piace il tono cauto di Alessandro e l'impostazione a tratti pragmatica di Sergio, col quale condivido in parte la base professionale.
@FilosofiaeDestino
@FilosofiaeDestino 2 месяца назад
Grazie di questo tuo gentile commento. Canziani e Antimaterialista sono tra i pochi preziosi canali di yt che trattano questa filosofia del destino. A volte questo atteggiamento critico che tu riporti, è dovuto a sua volta a offese che molto spesso sono rivolte a questa filosofia. Per un dialogo critico costruttivo non saprei, a parte interagire in pagine fb dedicate, come l'omonimo gruppo Filosofia e Destino dal quale appunto prende il nome questo nostro canale.
@meganoid_9001
@meganoid_9001 2 месяца назад
@@FilosofiaeDestino Antimaterialista lo seguo da anni. Credo sia (o fosse) uno studente appassionato di Severino. All'inzio aveva un atteggiamento talebano (quello che ho criticato nel commento sopra riportato). Ora, invece, è più posato e disposto al dialogo. Era quindi in peccato di gioventù. Ieri, ad esempio, si è confrontato con un accademico di stampo analitico molto preparato. E' stato un dialogo costruttivo. Canziani, che non ho ben capito cosa faccia nella vita, sarebbe prezioso se a) non eliminasse tutti i video solo perchè avevano commenti critici, b) fosse meno presuntuoso e più educato con gli interlocutori. (Siccome non ci riesce, né probabilmente desidera farlo, ha ben visto di bloccare i commenti nei video che ha iniziato a caricare 3gg fa in sostituzione di tutti gli altri.) Se uno riesce a superare queste due barriere, credo che anche il suo punto di vista (al netto di una tara di spocchia non indifferente) possa essere utile. Aggiungo un prezioso contributo su YT: Giuseppe A. Perri (professore universitario di filosofia in Belgio) ha letto e riasssunto La Struttura Originaria, Essenza del Nichilismo e Destino della Necessità in modo esemplare (e onesto). Sarebbe utile che qualcuno producesse un corso introduttivo a Severino, altrimenti i canali restano relegati a pochi iniziati. Buon lavoro. PS. Che lavoro fa Alessandro, se posso chiedere?
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готовка с Даней🥹
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impossible to understand how😨❓
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