Il maestro Guccini superlativo in questa opera di grande spessore. Auspico che qualcuno la porti in teatro, non merita di restare dentro un cassetto. Grazie.
Avevo 15 anni. Primo concerto dal vivo. Ed ecco il Guccio: ero emozionata come al primo appuntamento! Con la Genesi gli ho giurato amore eterno e non mi ha mai delusa
opera geniale... non capisco come non si riesca ad apprezzare un testo del genere... se solo la metà dei cantautori italiani scrivessero canzoni di una profondità del genere potremmo veramente vantarci...
Per capire la nostra storia bisogna farsi ad un tempo remoto. C'era un vecchio con la barba bianca lui, la sua barba ed il resto era vuoto. Voi capirete che in tale frangente quel vecchio solo lassù si annoiava si aggiunga a questo che inspiegabilmente nessuno avea la tivvù inventata. "Be', poco male", pensò il vecchio un giorno "a questo affare ci penserò io. Sembra impossibil ma in roba del genere modestia a parte, ci so far da Dio." Dixit. Ma poi toccò un filo scoperto prese la scossa, ci fu un gran boato. Come tivvù non valeva un bel niente ma l'universo era stato creato! "Come son bravo che a tempo perso ti ho creato l'Universo! Non mi sembra per niente male sono davvero un tipo geniale! Zitto Lucifero, non disturbare non stare sempre qui a criticare! Beh sì, lo ammetto, sarà un po' buio ma non dir più che non si vede un tubo! Che sono parolacce che io non sopporto!" disse il vecchio a Lucifero, "e poi se c'è una cosa, un'altra che non posso sopportare sono i criticoni: fattelo te l'Universo se sei capace! Che'd-me at dig un quel..." disse il v... era d'antica origine modenese da parte di madre, il vecchio. "Io parlo chiaro: pane al pane, vino al vino, anzi, vin santo al vin santo. Sono buono e bravo ma se mi prendono i cinque secoli me te sbat a l'infèren com'è vero Dio!" Ma poi volando sull'acqua stagnante e sopra i mari di quell'universo mentre pensava a se stesso pensante in mezzo a quel buio si sentì un po' perso. Sbatté le gambe su un mucchio di ghiaia dopo una tragica caduta in mare quando andò a sbattere sull'Himalaya il colpo gli fece persino un po' male. Fece crollare anche un gran continente soltanto urtandolo un poco col piede si consolò che non c'era ancor gente e che non gli era venuto poi bene. Ma quando il buio gli fece impressione disse facendosi in viso un po' truce "Diavol d'un angelo, avevi ragione! Si chiami l'Enel, sia fatta la luce! Commutatori, trasformatori dighe idroelettriche e isolatori turbine, dinamo e transistori per mille impianti di riflettori albe ed aurore fin boreali giorni e tramonti fin tropicali fate mo' bene che non bado a spese tanto ho lo sconto alla fine del mese!"
da persona di destra quale mi reputo, non trovo nulla di male nell'apprezzare la poesia e l'ironia che Guccini riesce a cantare in ogni sua canzone. quando qualcosa è "bella" (passatemi il banale aggettivo) lo si riconosce e la si apprezza.
D'altronde anche Massimo Morsello (che era peraltro molto bravo) idolatrava Francesco De Gregori. La musica veramente valica i credi politici, filosofici e religiosi....
Ma quando il buio gli fece impressione, disse facendosi in viso un po' truce: "Diavol di un angelo, avevi ragione! Si chiami l'ENEL, sia fatta la luce..." Che genio!
Questo album è qualcosa che non si vede più... Opera buffa, solo l'idea è geniale... I grandi maestri della classica hanno sempre fatto opere buffe, l'idea di Guccini di riprendere le opere buffe, ma sfruttando la sua modenesità è fantastica.
Vabbe', d'altronde, il dott. prof. Francesco Gucciini è un conosciuto linguista (non sono un linguista, benché abbia a che fare con le fonti scritte), nonché scrittore di romanzi da solo o assieme ad altri. Per chi non lo sapesse, è originario di Pavana (in una valle dell'Appennino): 'Croniche epafaniche' (sul momento non ne ricordo luogo di stampa e casa editrice [Feltrinelli?]). Cercatene la bibliografia. ;)
Bravo, boldos91. Ha risposto al tizio intollerante (gipoquinto) con un'educazione e, appunto, una tolleranza, non comuni. Io adoro Guccini, ma sono fatti miei, e non è questo il punto. Bravo.
@gipoquinto molto semplicemente ho una cultura musicale, cosa che tu, da quanto scrivi, non hai. Guccini ha fatto la storia della musica italiana, i neoromantici non verranno ricordati per la loro arte.
Guccini non è che mi piaccia molto, soprattuto per le sue idee politiche opposte alle mie, però è giusto dre a Cesare ciò che è di Cesare: è un testo geniale.
ma athyr81...scusa una cosa...perchè bisogna sempre tirare in ballo posizioni politiche?... il soggetto del discorso è la musica...non la politica...si dice soltanto che guccini fa parte di quell'insieme di artisti che valgono qualcosa.."qualcosa" da prendere con i guanti...è solo per rimanere umili...^^...quindi se a te non piace...ok commenta però nn andar fuori tema...ci sono gia i politici che lo fanno...almeno nella musica...la vera musica...lascia che sia senza macchia...grazie
athyr81...penso che tu abbia sbagliato...volevi dire...guccini..spero tu faccia un altro pezzo...^^..l'uso della parola "disprezzo" tienilo per le voci statali che suonan ultimamente...non per il guccio...grazie..