eravamo in vacanza in Italia, sul lago di Garda. Io lo conoscevo per merito dei miei amici italiani e in quei giorni Guccini era al Castello di Villafranca Veronese. I miei amici mi hanno regalato per sorpresa il biglietto per il concerto. Non ricordo l'anno, forse 1977 circa. Una serata indimenticabile. Teneva sempre una bottiglia di vino sotto la sedia e ogni tanto beveva un sorso. Poi dopo il concerto alcuni di noi siamo andati a salutarlo dietro il palco e lui ci ha invitati a mangiare un piatto di pasta che servivano per gli artisti dietro il palco. Eravamo una trentina di persone e siamo rimasti a mangiare e bere con lui fino alle 3 di notte. Era come stare assieme ad un vecchio amico simpaticone e gentile. Grazie Francesco, grazie per averci regalato dei bei momenti da ricordare per sempre.
Lo si può apprezzare o meno ma Guccini deve avere una cultura incredibile...sembra sapere tutto, poi ha un modo di esporre e parlare incredibile...scrittore cantautore musicista, è un'artista a 360 gradi ..👏👏👏
Sono romagnolo...ma ho pianto dal ridere nel sentire in maniera non male il quasi bolognese, il quasi modenese o forsanche il quasi ferrarese! Un saluto ai dó pizzon, alla ragassola, ai bragon, ai plazzon ed alla vsaccia!
Mai sentito prima, un milanese (o di altra città) parlare così correttamente il bolognese. Mi chiedo quante migliaia di volte Iacchetti abbia sentito quella canzone per avere una dizione così perfetta.
Come interprete Maestro Guccini niente male, potrebbe farsi capire in 190 Paesi nel mondo come un vero campione olimpionico e. ..la comicità italiana da parte mia è Made in Italy di eccellenza da portare nel mondo, ohi li ohi là