@@hooly67 beh a parere mio Fedez è ugualmente un bravo uomo e neanche così stupido come lo fanno passare i media , e non si possono comparare due generi così distinti entrambi belli a modo loro
@@milogianotti723 Non entro nel merito del genere musicale e dei correlati gusti di una persona, ma il punto centrale del discorso ritengo si debba sviluppare attorno alle idee dell'uomo che la compone, attorno al pensiero che ha realizzato il lavoro, attorno ha ciò che ha voluto raccontare l'artista, l'autore, l'uomo. Per me Fedez è l'esempio di mediocrità della società, di minima espressione, anzi, di non-espressione, di appiattimento: non ha nulla da raccontare, nulla da esprimere che i soldi non abbiano già scelto, è l'usuale produttore e prodotto del mercato. I valori di cui erano animati questi uomini sono come assopiti nelle persone di oggi, nella cultura generale, si nascondo in luoghi remoti di ogni coscienza, sovrastati da piccole cose come la pubblicità, una canzone commerciale, un pregiudizio, una mancanza di criticità nel giudizio, dietro le mode, dietro gli idoli, dietro i soldi. Non stiamo parlando di Fedez, della sua musica, oramai parliamo di niente...parliamo sempre della mancanza di... .
Era un poeta,un artista,un cantante di valore.ma in primis,era un uomo libero.e un uomo libero nel pensiero è capace di fare qualsiasi cosa.persona straordinaria,mi commuovo sempre quando lo ascolto 😢
Questo inno dovrebbe essere insegnato nelle scuole, oggi più che mai. In questo periodo storico tragico per il nostro paese ascoltiamola per avere il coraggio di schierarci 💪🏻
2021: Questa canzone mi commuove profondamente. Se i suoi estimatori gli avessero dato ascolto oggi, con ogni probabilità, non ci troveremmo a nuotare nel guano che, come sabbie mobili, ci tira sempre più a fondo...
La libertà non è disobbedienza... è consapevolezza, scegliere cose necessarie ed efficaci per tutti, guardarsi intorno e distinguere il meglio dal peggio, saper ascoltare l'altro che ha un pensiero diverso dal nostro (hanno sempre qualcosa da insegnarci)...noi siamo purtroppo aggrappati alle nostre misere convenienze... I giovani?...sicuramente ce ne sono che partecipano ma sono rare mosche bianche...per il resto tutti impegnati nella movida...in quella di oggi per intenderci, godereccia e anche spregiudicata non certo che per quella culturale degli anni 70/80.
da brivido....da pelle d'oca...La definizione di libertò è il più grande messaggio che Gaber. mi ha dato quando ero ancora una ragazzina.Mi ha accompagnato tutta la vita.Grazie, Giorgio
Questa musica sarebbe opportuno, farla Ascoltare , ai Nostri Politici, prima che Iniziassero a prendere Decisioni, sul Popolo, in ogni loro forma. Grazie SIG. G. DI AVERE LA LIBERTÀ.
Nonostante la mia giovane età, se il Signor G fosse stato ancora vivo, al posto di un biglietto per il cinema, non ci avrei pensato due volte prima di sostituire il biglietto del cinema con quello del teatro. Mi spiace tanto di non aver avuto l'opportunità di vederlo almeno un volta dal vivo, perchè ne è veramente valsa la pena, purtroppo ho scoperto troppo tardi che un genio come lui sia esistito. Sei un GRANDE, Signor G. Il mio amore per te e la tua musica è un amore così puro e chiaro. Non ce ne sarà mai un altro come te. Tu prevedevi il futuro, sapevi cosa sarebbe successo e lo esprimevi attraverso ciò che cantavi, e senza dimenticare, tu sei stato l'unico che ha sempre cantato la verità. Le persone che oggi giorno riescono a dire le cose come stanno, sono pochissime. Ancora una volta, Ti amo di cuore.
Cara Lana, Giorgio era semplicemente uno senza peli sulla lingua, un grande artista capace di dire quello che tutti pensavamo e nessuno aveva il coraggio di dire perché non si vendeva cantando certe cose, si era censurati. O trasmessi alle due di notte come capitava al suo "fratello di sangue" Emzo Jannacci. Il Signor G vivrà sempre nel ricordo di tutti noi e sono felice che una persona giovane come te abbia capito la sua grandezza di artista.
Semplicemente un poeta che ha espresso in utopia! Grazie Gaber di esserti abbassato,a volerci far capire una cosa che tutti sanno ma nessuno mette in pratica !!!!
Aprite le orecchie e collegateci il cervello: la canzone ha un significato ben chiaro e preciso, Gaber lo ripete un sacco di volte: "la libertà è partecipazione", vuol dire essere padroni delle scelte che si fanno in società. È una condanna alla democrazia di questo millennio e alla sensazione di essere liberi, sbagliata, che ogni individuo ha quando in un paese democratico.
Secondo me è l'insieme di tutto: la natura, avventura, fare l'amore, stare sopra un albero, uno spazio libero, spaziare con la fantasia, avere forza nel pensiero. Poi suggerisce che la libertà è partecipazione e per me nel contesto vuol dire che il fine della propria azione libera è partecipare. Alcune frasi sulla democrazia sono messe apposta per essere pungenti. Se non si è consapevoli, se non si ha un proprio spazio, non si può partecipare. Quindi prima conoscere se stessi e poi entrare nel "gioco sociale"
@@fashionstyle5360 ma quando si riducono i parlamentari si riduce la partecipazione e quindi la democrazia. Questo è il grave errore che hanno fatto gli italiani
Ancora oggi ricordo con piacere la serata passata a teatro con mia moglie a vedere il signor G. Grandissimo artista che ci ha lasciati troppo presto. R.I.P.
@@gazprom8731 Io sono 30 anni che non delego gli altri a comandare. Gli italiani con il 90,3 % ( referendum del 1993) non vuole pagare chi come te è stato votato... Io pensionato pago il 30% per stipendiare quelli come te. VEROGNATI.!!!Fatti pagare dal tuo partito non dagli Italiani.
La migliore canzone di Giorgio Gaber." Non c'è felicità senza libertà, né libertà senza il coraggio di voler essere liberi ". Tucidide, Guerra del Peloponneso, Discorso di Pericle, libro1°.
È concreta la consapevolezza che nella cultura occidentale le libertà conquistate si configurino come diritti inalienabili, caratterizzanti la vita civile, economica e politica di una democrazia solida. Come mai, ci si chiede, le generazioni dal boom economico anni '80 ad oggi stentino a coglierne l'inestimabile valore umano e civile? A mio avviso la risposta va ricercata nella convinzione che, per doveroso riconoscimento, facciano parte del bagaglio delle generazioni che le hanno conquistate a duro prezzo, non di rado con la vita, sopportando pazientemente e resistendo tenacemente a privazioni, sofferenze e umiliazioni. Alle generazioni di questo cinquantennio le hanno generosamente date in eredità, con la certezza di una vita piú facile e meno faticosa, ricca di agiatezze e stuzzicanti opportunità. Riconosciute anche in ambito giurifico, le nuove libertà anno profuso il tanto sospirato ottimismo, dispensando i combattenti in prima linea dal testimoniare la loro storia con racconti, fotografie e parole potenti capaci di ricondurci alla storia recente, rigurgitante degli orrori subiti, sacrifici fatti per estendere a tutti le libertà conquistate, senza distinzione di sesso, professione, religione e quant'altro. il silenzio, come una medicina, ha effetto lenitivo: é stato di aiuto per non ricordare atrocità e dolori inconsolabili quando é impossibili dimenticare. Va da sé che il pensiero corrente di noi giovani leve abbia sedimentato l'idea che le libertà a "nostro uso e consumo" siano manifestazioni tangibili di diritti impressi indelebilmente nel DNA di ciascun individuo, quindi radicalizzati e di durata inossidabile. Ci hanno fatto crescere in un involucro - denominato "bambagina" - negandoci la possibilità di soffrire e piangere, di capire la natura umana e di decidere da che parte stare, di dare un senso e valore ai sacrifici per le tanto agognate libertà, di far nostri i loro nobili valori e sentirci orgogliosi di gesti eroici... forse di un parente a noi prossimo... È comprensibile allora che, sollecitati quotidianamente, a viverci addosso le molteplici libertà, che ci reclamano come facenti parte integrante della nostro esistere, alcune ci lasciano in bocca il sapore stantio di una minestra riscaldata, altre ci appaiono sbiadite come lenzuoli al sole cocente. Sensazioni queste derivanti dall'impossibilità di non aver potuto empaticamente attraversare la sofferta altrui per trasformarla in un valore aggiunto, riconoscendo pure il valore intrinseco di cui é portatrice ogni forma di libertà conquistata. Sarà forse la rinuncia o restrizione temporanea di una libertà a darci la consapevolezza del valore etico-morale intrinseco, capace di attivare relazioni e comportamenti liberatori e liberanti. Ecco allora che per riaverla mettiamo in campo tutte le risorse, compreso il coraggio. Il coraggio rafforza il corpo e la mente, orienta e sostiene il nostro agire. Si sostituisce ai sentimenti brutali ed eleva quelli nobili. Ristabilisce equilibrio e armonia, ripaga con la gratitudine e il successo.
Semplicemente un vero artista. Ciò che stupisce di lui è il contrasto tra testi di sofisticata forma e la sua umile, ironica e goliardica leggerezza con la quale li dispensava al suo pubblico. Era un cantautore di nicchia; ma il signor G. non era solo un cantautore egli, infatti, era l'istrione del teatro dove si esibiva e che s'impossessava della sua stessa essenza.
Ho ascoltato questo pezzo decine di volte prendendo il testo come oro colato. Oggi riflettendo su altre letture, penso che Gaber volesse fare una provocazione, parlare di un utopia. Certo che la libertà è partecipazione ma per partecipare bisogna prima capire come partecipare. Quindi prima la libertà interiore, individuale e poi viene quella sociale
La libertà, dice Gaber, ....è partecipazione!!!!....partecipazione alla vita pubblica: nel sociale, nella vita di tutti i giorni, nel lavoro..... Partecipare e non essere passivi e magari accusare gli altri senza fare nulla per cambiare le cose...sempre pacificamente. Giorgio Gaber era una persona "PACIFICA ". Io amo questa canzone per il contenuto e quando l'ascolto chiudo gli occhi e mi vedo Gaber a teatro...in quella serata di tanti anni fa. Uno spettacolo pieno di contenuti tra parole e musica. ❤
grazie per aver caricato questo video: perché il brano di Gaber è bellissimo, ma ancora di più lo è la sua interpretazione, la mimica del volto, quel suo sorriso, quel suo modo di muoversi dinoccolato ed elegante, che ho sempre amato
Fantastico Giorgio Gaber R.I.P. hai cantato canzoni fin troppo fenomenali e allegre come lo sei stato tu nella tua vita e avevi una voce favolosissima.
I miei genitori lo conoscevano molto bene, io purtroppo non ho memoria di lui perchè quando i miei genitori lo frequentavano io ero molto molto piccola, e mi dispiace infinitamente non avere ricordi di lui e non essere in grado di raccontare qualcosa di lui da esperienze vissute direttamente da me. Posso solo sentire i miei genitori quando chiedo a loro di parlarmi di lui. Proprio un grande. Credo che Gaber e De André siano 2 immense perdite per la nostra povera Italia, e anche per il mondo.
si ma in realtà non sono vere e proprie perdite, perchè ci hanno lasciato qualcosa, nei cuori e nelle menti, che rimarranno nel tempo.. ed è questo il bello dei veri artisti.
Condivido pienamente. In particolare l'analisi della società e dell'uomo compiuta da Gaber (e Luporini) - attualissima peraltro - sarà per sempre impareggiabile. Ascoltare e ragionare sui testi di questi due artisti immensi è una lezione di vita senza pari, quindi non li abbiamo persi. Le loro opere andrebbero, come dicono in molti, inserite nella scuola dell'obbligo. Fortunati i tuoi ad aver conosciuto il grandissimo maestro.
Il migliore innamoramento che possiamo vivere è quello con noi stessi: solo allora potremmo conoscere totalmente la libertà, e il nostro genio nascosto potrà sorprenderci conducendoci là dove vogliamo veramente andare.
Idolo!..ispiratore e mentore di valori..rimpiango do non averlo conosciuto ne ascoltato dal vivo..ma lo tramanderò ai miei figli e a chi verrà dopo di me!
Io ho 65 anni e ho goduto delle sue canzoni ed altro che ha fatto per tutti noi presenti e per le future generazioni, persona di elevatissima cultura. ciao sig. G.
Un Grande cantante che ha saputo associare delle bellissime melodie di una musica armoniosa con i veri valori della vita, diventati oggi di straordinaria rarità. D'altronde vi era un tempo in cui si parlava di vita armoniosa e armonia della vita...
Che piacere rivederlo sono orgoglioso di averlo conosciuto personalmente e non è nostalgia di un settantenne ma fortuna di una festa dell'unità con lui a Modena
*_FREEDOM_* "Finally after years of oppression we are free. The world broke free: no more fears, violence, injustice, barriers, walls. I can proudly declare that we really got free of everything. The only thing I couldn't do, is getting free of freedom. Because I am overwhelmingly free... As free as a men can be..." _As a newborn man facing nothing but nature_ _Strolling in the woods, joyfully pursuing adventure_ _Always free and lively, he makes love like animals do_ _Careless like a man satisfied with his own freedom_ _Freedom is not staying upon a tree_ _It isn't a bluebottle flight, either_ _Freedom is not an open space_ _Freedom is participation_ "I wanna be as free as a man can be..." _As a man who needs to roam with fantasy_ _And can only do it within his democracy_ _And has a right to vote, spends his life delegating_ _And found his new freedom in being bossed around_ _Freedom is not staying upon a tree_ _It isn't having an opinion, either_ _Freedom is not an open space_ _Freedom is participation_ "I wanna be as free as a man can be..." _As a highly-civilized man who stands with his intelligence_ _And defies nature with the undisputed force of science_ _Eager to go rambling, without limits, in the cosmos_ _Convinced that real freedom lies in the force of thoughts_ _Freedom is not staying upon a tree_ _It isn't a gesture, an invention, either_ _Freedom is not an open space_ _Freedom is participation_
grande Giorgio con le tue canzone ai sempre detto la verità e anche quando faceva facevi teatro tutto quello che cantavi e dicevi era verità io l'o conosciuto al teatro sociale intra sul lago maggiore era una persona semplice non sela tirava come certi suoi colleghi che non erano è non sono nemmeno la metà della bravura di gaber ciao grande uomo canta e fai teatro per i nostri cari la su in celo🙏🙏🙏🙏❤❤💥
Gaber vorrei tanto che i giovani potessero ascoltare , risolverebbero tanti problemi esistenziali . Anni molto belli , per la televisione , poi arrivò Berlusconi ,,........ Pensate sono della stessa città e forse anche coetanei , che differenza ¡!!!!!!!!.
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un'avventura. Sempre libero e vitale fa l'amore come fosse un animale incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà. La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione. [parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia. Che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà. La libertà non è star sopra un albero non è neanche avere un'opinione la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione. La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione. [parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come l'uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza con addosso l'entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà. La libertà non è star sopra un albero non è neanche un gesto o un'invenzione la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione. La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione.
Giorgio Gaber Era un bravo cantante italiano ora non c'è più 1 Gennaio 2003 e se ne andato ora e in cielo dal cielo prega lui purtroppo questa e la vita
vuol dire che non basta sentirsi liberi per esserlo né beneficiare di una qualunque democrazia. La libertà c'è solo quando una persona può partecipare volontariamente e liberamente alla costruzione di una società giusta. E' si una scelta, ma è prima di tutto un dovere morale di ognuno di noi; è un privilegio guadagnato ma è anche un impegno per il futuro. Questo vuol dire: una conquista non è mai per sempre, occorre difenderla, giorno per giorno.
La libertà oggi è tutta da proteggere,tutelare, spiegare a partire dai più piccoli.E' necessario avvalorare e trasmettere i sacrifici dei nostri padri altrimenti niente ha più senso. l'umanità ha fatto dei passi indietro e raggiungere ciò che le canzoni ci trasmettevano è tutto di nuovo da conquistare,ma sono ancora le canzoni come queste che ci fanno ridestare dal torpore e iniziare a lottare per nuovi ideali. Solo dopo aver ascoltato questa canzone riprendo la mia normalità in qualche modo. Oggi, 18 marzo, la libertà ha bisogno di un abbraccio mondiale che si innesta su alberi antichi di cultura e di civiltà.