Il grande poeta Ungaretti legge una delle sue opere più intense, "I fiumi", scritta nel 1916, nel pieno della sua esperienza di soldato nella Grande Guerra.
Oggi ho fatto l'esame di maturità, mentre interpretavo la poesia la mia prof si è commossa per la passione che ci mettevo. In un certo senso la dedica va anche a te Ungaretti
@Omar Ezzar credo intenda il movimento che ha dovuto fare per non finire nell’acqua stando sui sassi, ma non ne ho la certezza, poi credo anche per riprendere il riferimento al paesaggio che definisce posteriore o anteriore ad uno spettacolo circense.
..puoi camminare sull'acqua ( Metafora della Vita🌊🌬️🌊🌊🛶✨👼🏻🫂👼🏼 ) solo se il tuo Sguardo è fisso negli occhi di Cristo! Se ne distogli lo sguardo, rischi di sprofondare negli abissi insondabili di essa.
"E qui meglio mi sono riconosciuto una docile fibra dell universo, il mio supplizio è quando non mi credo in armonia, ma quelle occulte mani mi regalano la rara felicità": io poche volte nella vita mi sono sentito così. E' questione di secondi. Rarissimi. Avverti che la vita ha un senso. E' difficile da spiegare. Lui l ha fatto. Per me sono dei versi irraggiungibili. Dubito che molti abbiano colto la profondità di questi versi. Sono il cuore di questa poesia. Mi fanno venire i brividi.
"... il Nilo che mi ha visto nascere e crescere e ardere d'inconsapevolezza nelle estese pianure"... un'enciclopedìa, una vita, un mondo condensati in sedici parole, metà delle quali monosillabe... Magico Ungaretti!
Giù il cappello. Aver trovato le parole per narrare lo strazio, aver trovato le energie interiori per esternarle. Aver fatto eccelsa poesia nella sozza e impietosa guerra, è il merito immortale di Giuseppe Ungaretti.
Esatto. È riuscito a ritrovare l'umanità dell'uomo persa durante la guerra. Anzi, non solo ha ritrovato quell'umanità perduta, ma tramite le sue poesie l'ha sublimata. È brutto dirlo, ma forse, se non ci fosse stata la guerra, non avremmo avuto queste perle
@SI tranquillo. Non le ha scritte in trincea, chiaramente. E dietro le sue poesie c’è in primis lo spiritualismo di Bergson. Le avrebbe scritte con o senza la guerra.
Per me che abito vicino all'Isonzo, sentire queste parole così profondamente espresse, dall'immenso Ungaretti, mi colpiscono profondamente. Tra poco inaugureranno, un parco letterario a lui dedicato. Presso l'azienda agricola Castelvecchio, a Sagrado. Saluti a tutti.
I brividi...il mio poeta italiano preferito. Tanto da portarlo da protagonista al mio esame delle superiori, con tanto di video in questione che fece commuovere la mia prof di italiano. Ungaretti mi regalò un successo quel giorno...ma ero ancora inconsapevole di quello che mi stava regalando per il resto della mia vita: emozioni, brividi e ricordi di un giorno stupendo e importante della mia vita. Grazie Ungaretti.
Questa poesia è di una intensità unica e l'autore, nel leggerla, ci trasmette questa grande energia....grande privilegio poterla sentire direttamente da Lui!!"
Indimenticabile e commovente interpretazione del grande Poeta la cui voce roca pare sorgere dalle profondità della Sua anima e della Sua antica sofferenza in guerra.
Parole come dardi infuocati, spade che colpiscono dritte al cuore e occhi che grondano di lacrime al suono prezioso di quella parola: NOSTALGIA. Ungaretti è il nostro Rimbaud💖
Trova ispirazione camminando: un'auto che si muove, un serpente che striscia, dei bambini che giocano, una roccia che impera sull'altezza di una collina. Questo mondo è spesso ingiusto, ma è generoso in ispirazione.
più di così... le parole le pressa, partorendole, a venir fuori, ma nel farlo le assapora, non con voluttà, ma come un ciclope che controlla le proprie pecore, dopo essere stato accecato da intrusi. Con gli occhi si volge continuamente al cielo, come a mostrarle. Senti l'aratro nella penna del poeta, spinto senza l'ausilio dell'animale.
L'ho imparata a memoria. E poi, dopo un anno in cui mi sono periodicamente ascoltato ripeterla, dopo un anno in cui me la sono rigirata tra ippocampo e neocorteccia, da sola o assieme a Sono una creatura, i suoi versi mi sono apparsi parola per parola come stesi su una tela, finalmente tutti aperti davanti a me. A chi legge, consiglio: imparala e dittela ad alta voce quando anche attorno a te sembra chiudersi una corolla di tenebre.
Non so come sia possibile esprimere tutta quella vita , tutti questi significati e tutto il dolore della guerra ma con la sublime sincerità di un nonno...
Che immensa emozione sentirlo, vederlo! Ho conosciuto ed amato la sua Poesia quando avevo 10 anni. Ed ancor oggi, leggendolo, mi ripiego come una foglia in autunno...
Grazie x questo video! Poesia stupenda! Ungaretti la legge con il cuore, lui ci ha arricchito con le emozioni, i suoi ricordi, con tutte le sue parole, bellissime, irraggiungibili! ❤️
Brividi...struggente interpretazione...si avverte forte l’attaccamento alle radici, l’intonazione rende perfettamente la nostalgia graffiante del poeta, che nell’Isonzo osserva tutti i “suoi fiumi” ♥️
lo ascolto e penso a come queste parole mi servono a esprimere quello che ho dentro (e non ho parole per esprimere!). e poi dicono che studiare le poesie non serve a niente...
Di solito i poeti, quando recitano i loro versi, li enfatizzano troppo e fanno perdere la loro forza. Ungaretti, quì, invece, è sublime. Si sente che quei versi sono incisi nella sua carne, che sono stati scritti dalla sua anima di "uomo di pena", come egli stesso si definiva.
Ungaretti , immenso poeta, per invidia , non ebbe il Nobel per la letterarura .Nulla questo diniego ha tolto alla sua grandezza, nulla avrebbe aggiunto.Era ed è il più grande poeta del '900 italiano ed uno dei massimi al mondo. "I fiumi " ne sono un esempio straordinario per novità di immagini, di linguaggio, di metrica.
Isabella Ricci io metterei un bel mi piace anche a te!!! Sei molto carina , ti va di sposarmi ??? Così potrei leggerti tante poesie, anzi, te ne scriverei di bellissime. A presto tesoro...
Perché non c’è il discorso di Ungaretti, introduttivo sull’Odissea riassunta in episodi Tv dai F.ll De Laurentis ? Video “Smarrito” .. Distrutto o silenziato per motivi di campanile poco chiari ?
Posso fare una domanda ai poeti ? Vi dispiace se tutto in fondo secondo me non potete voi provare invidia nonostante la morte giunta. Cala come nube la nuvola, come la morte fluttua e agisce leggiadra si convive e si vive fino ad ammirarla e amarla.