neanche ai miei tempi si imparava a programmare alla facolta di informatica ai miei tempi,sosa programmavi negli anni 90 sugli m24 olivetti con l intel 8086?
Io faccio gli UPS, l'elettrotecnica e l'elettronica diciamo che mi hanno stancato, non sono mai arrivato a fare il progettista o il disegnatore elettrico perchè non ho mai avuto la fortuna di trovare lavoro in quei ambiti. Quindi ho deciso d'iscrivermi al corso di laurea in informatica. Ci sono molti datori di lavoro che sono disperati e non trovano gli informatici
So che non bisogna scegliere l'università soltanto in base alle possibilità di lavoro, ma, se si sceglie di studiare Informatica invece che Ingegneria Informatica, al termine dei 3 anni c'è comunque tanta richiesta? Grazie in anticipo🙏
Prima di decidere la facoltà universitaria alla quale iscriversi è giustissimo e quasi doveroso valutare il mercato del lavoro in quel settore. Questo in generale, per ogni facoltà. Poi, nell'ambito dell'informatica di lavoro ce n'è, e sta anche aumentando. E ci sono ulteriori possibilità anche di andare a lavorare all'estero. In sostanza è un investimento che ne vale la pena. Ingegneria informatica e informatica però, anche se sembrano la stessa cosa, convergono a due tipologie di lavoro differenti: un ingegnere solitamente progetta, un informatico programma. Però, per entrambe le mansioni l'offerta di lavoro è molto ampia. Se poi ti interessa vedere quali offerte ci sono attualmente, cosa viene offerto agli informatici o cosa agli ingegneri, ti consiglio di iscriverti a Linkedin. Tra l'altro, se hai un diploma in informatica potrebbe capitarti di ottenere di già qualche offerta di lavoro.
@@ProjectoOfficial un informatico programma credo sia l'informazione più sbagliata tu potessi dare, l'informatica fa parte delle scienze matematiche (matematica fisica e informatica) e si occupa dell'organizzazione dell'informazione. In informatica viene approfondita l'informatica, in ingegneria si spazia su più campi, più o meno superficialmente. Esempio: algoritmica in ingegneria sono solo 3 CFU spesso, in informatica beh... 12 CFU. A volte in ingegneria informatica il primo anno è uguale per tutti i tipi di ingegneria, quindi si fa anche chimica a volte, se vi interessa... Fate voi. Valutate i corsi di studio in base agli insegnamenti, non chiedete in giro a persone che evidentemente non sanno di ciò che parlano, o quantomeno chiedete ad entrambe le parti. In ingegneria la programmazione e i linguaggi sono uno strumento, in informatica vengono studiati approfonditamente, il che non vuol dire che ti insegneranno solo a scrivere programmi e codice, non è un corso di programmazione, vedrai molti aspetti matematici e concetti come la ricorsione e gli algoritmi, il calcolo della complessità e altro. P.s. in informatica, ovviamente, si fa anche ingegneria del software, e dal 2015 anche gli informatici possono iscriversi all'albo degli ingegneri. E ricordate che finché non fate l'esame, non siete ingegneri. Non fatevi attrarre dal nome "ingegneria" nel nome, sono entrambe validissime come lauree, molto più di altre se si considera la scena lavorativa. Buono studio!
Non c'è bisogno di dimostrare nulla, soprattutto sotto un video su RU-vid. Generalmente chi sceglie informatica è perché gli piace programmare, altrimenti non avrebbe molto senso e di conseguenza a informatica il corso cerca di insegnare nel dettaglio la programmazione. A ingegneria informatica non è così, ci sono anche persone che la fanno ma che non gli piace programmare. A ingegneria si approfondiscono le scienze in modo ampio, studiando approfonditamente analisi matematica, geometria, fisica, chimica, elettronica e tanto altro perché l'ingegnere è una figura che spesso si trova a svolgere le fasi di design e product idealization in azienda, con altre persone specializzate in cose completamente diverse. Poi una volta entrato nel mondo del lavoro alla fine decidi tu dove vuoi lavorare, ci sono ingegneri che fanno gli informatici e viceversa. Però è evidente che sono due contesti completamente diversi e dunque la preparazione accademica si pone obiettivi diversi. Poi a prescindere se si fa l'esame di stato oppure no, in azienda ti assumono comunque come ingegnere.
Avrei una domanda, uno stidente proveniente dall'iti indirizzo in informatica, non potrebbe sostituire il primo esami di informatica che mi sembra fondamenti con uno magari più avanzato o di algoritmica magari?
no, non si può perché il percorso è standard, il 95% degli esami sono obbligatori e uguali per tutti, poi alcuni esami al terzo anno li puoi scegliere spontaneamente, ma fondamenti è obbligatorio
@@ProjectoOfficial ok, anche a matematica mi hanno risposto allo stesso modo, per qualche studente può essere facile per chi non ha fatto informatica può essere più impegnativo ma devi comunque farlo.
Per le differenze ti consiglio di dare un occhio agli esami che propone il corso di studi, ad esempio per ingegneria informatica puoi dare un occhio al sito di unimore: dolly.ingmo.unimore.it/2020/course/index.php?categoryid=119 Ingegneria dell'automazione purtroppo non la conosco, però se vuoi fare AI, il percorso migliore sarebbe ingegneria informatica (eventualmente si può fare sempre come specialistica anche dopo essersi laureati in scienze informatiche ). in ogni caso, corsi tipici di automazione possono essere controlli automatici e informatica industriale
@@ProjectoOfficial ho visto bene entrambi i corsi del polimi anche col regolamento didattico ecc sono sicuramente orientato verso ing informatica grazie !!
Sembrano simili perche si ha poi sempre a che fare con elettronica e informatica, ma i fini sono diversi. diciamo che poi ingegneria informatica è un po' più generica, credo che poi eventualmente tu possa lo stesso specializzarti in robotica o automazione alla magistrale. Ti consiglio di dare un occhio anche alle alle abilitazioni che ti consentono di ottenere i corsi (anche se poi la magistrale dovrebbe fornirtele tutte, ma non sono certo): www.camcomtaranto.gov.it/Doc_Pdf/REC/20110613_titoli_abilitanti_impiantistica_Taranto.pdf ordineingegneriperugia.it/informazioni-sulla-struttura-dellalbo-ingegneri
Ciao, è vero che la triennale in ingegneria serve a ben poco e serve proseguire gli studi? E che la magistrale non è facile da completare nei 5 anni?... Grazie in anticipo
Mettiamola così: per chi non ha fatto l'ITI informatico è necessaria per entrare nel mondo dell'informatica e dell'ingegneria, per chi invece è diplomato in informatica, la triennale in ingegneria è un ripasso da un punto di vista più tecnico, dettagliato e ingegneristico delle materie studiate alle superiori. La cosa importante però è che con anche solamente la triennale si possono ottenere le lettere A e B che servono per essere abilitati a firmare i progetti. Inoltre i laureati in ingegneria informatica triennale ricevono continuamente offerte di lavoro, quindi la scelta di proseguire gli studi la si fa più che altro per sé stessi. La magistrale in genere è utile se si vuole andare a lavorare in settori che sono affini al mondo della ricerca tecnologica e per i quali serve una specializzazione. Inoltre la magistrale dà la possibilità di ottenere tutte le lettere. In generale, qualsiasi percorso di ingegneria, ma penso sia equivalente per tutte le facoltà in materia scientifica, non è facile da terminare nei tempi prestabiliti e le ragioni possono essere tante (basta anche solo un docente un po' particolare per perdere un intero semestre). L'importante però è rimanere concentrati sull'obiettivo, ovvero la laurea
@@ProjectoOfficial io sono diplomato in informatica... Sono molto indeciso, ma se da una parte vorrei provare ingegneria dall'altra non sono così sicuro di essere capace, il mio impegno ce lo metto, ma non so se c'è l'interesse per quelle materie soprattutto i primi due anni con cose che riguardano l'elettronica e tutto il resto che c'entrano poco con l'informatica (penso capisci cosa intendo) ... Tra le due mi dicono che ingegneria sia più complicata, ora non so se è vero... In ogni caso ora sembro più orientato su informatica, sarà forse perché vedo più vicine le materie in quanto mi potrei trovare più a mio agio con il tutto... Cosa pensi di questo mio ragionamento? Grazie ancora per tutto
A prescindere, l'università richiede impegno. Quando devi scegliere non devi guardare alle difficoltà presentate dagli esami e dal percorso universitario, perchè questo dura poi soltanto 5 anni. Nel senso che, se scegli una facoltà piuttosto che un altra, perchè la prima è più facile, devi poi considerare anche che dovrai lavorare in quel settore per i 40 anni successivi. Detto in parole più semplici, devi scegliere la facoltà che ti porta a lavorare nel settore che ti piace, non quella che è meno difficile. Meglio fare la vita dura per 5 anni piuttosto che 40. Per scegliere la facoltà devi semplicemente andare a valutare sia ciò che ti piace fare, e sia l'offerta di lavoro in quel settore (che comunque nell'ambito dell'informatica è molto ampia). Tra informatica e ingegneria c'è una sottile differenza in quanto un informatico generalmente è una persona alla quale piace programmare, mentre un ingegnere aspira a lavorare da un punto di vista più dirigenziale e progettuale. Infatti, come dico anche in questo video, un informatico è molto più esperto di un ingegnere per quanto riguarda la programmazione, mentre è meno esperto da un punto di vista più burocratico, sulla gestione dei tempi e delle risorse di progetto, sull'interazione con i clienti, sulla scelta delle tecnologie, ecc...
Probabilmente sono necessari esami aggiuntivi. Vengono richiesti un certo numero di CFU ottenuti in materie di ambito scientifico come fisica, matematica e informatica. Qui trovi il bando di unimore e la sezione che indica i requisiti www.unimore.it/AZdoc/BandoLMIngegneriaInformatica2020-2021.pdf
Sei molto chiaro quando spoeghi perciò mi rivolgo a te per togliermi alcuni dubbi(sono tanti quindi ne ho fatto una lista) -Che cosa intendi quando parli di progettazione ad esempio di software? -Chi esce da questa facoltà è in grado anche di sviluppare da un punto di vista della programmazione e in questo caso le conoscenze ingegneristiche aiutano nell' organizzazione dello sviluppo? -Leggendo alcuni corsi ho notato spuntare fuori chimica che nel tuo video non c era(Non mi piace molto la materia..) In genere chimica non è presente in questo corso di studi? A cosa potrebbe servire in un corso come questo? -Con la laurea triennale la figura dell' ingegnere informatico può già entrare nel mondo del lavoro? -A livello di opportunità di lavoro ci sono differenze tra uno che ha studiato ingegneria informatica e uno che ha studiato informatica? -La parte hardware che si studia ha a che fare con la robotica o più con le cose smart?
Per rispondere a molte tra queste domande un commento non credo sia sufficiente, sono argomenti dei quali volevamo già creare video contenuti, ma vista l'occorrenza, abbiamo già anticipato i tempi e oggi abbiamo pubblicato un video che risponde alla prima domanda: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-eZxUrZLgBlA.html come puoi vedere è un video di 15 minuti perchè per riassumere la progettazione del software bisogna inquadrare bene come si svolge la produzione del codice. Per la seconda domanda posso risponderti e in generale, ingegneria informatica triennale non ti fornisce un background solido per lo sviluppo di progetti. Impari un po' a programmare ma niente di che. Chi è bravo è perchè da solo ha approfondito la materia. Poi per l'organizzazione, ingegneria del software aiuta molto. Ma d'altra parte, a ingegneria non ti insegnano come comportarti con un cliente (o anche solo come trovare un cliente) chimica ad ingegneria informatica solitamente non c'è, o almeno non a modena. Eventualmente può essere facoltativa, ovvero inserita tra le materie a scelta. Lì basta guardare proprio il piano di studi dell'università. Per un ingegnere informatico, chimica può essere interessante magari per capire meglio il funzionamento dei componenti elettronici (es. drogaggio semiconduttori). con la triennale si trova già lavoro, però conviene sempre fare la magistrale. farò un video riguardo in cui parlerò anche di opportunità lavorative. In ogni caso, solitamente, un informatico programma e un ingegnere progetta (cioè, questa è la modalità più sensata in base al background universitario). Poi dopo ognuno è libero di specializzarsi in ciò che vuole. Uno degli aspetti più importanti dell'ingegnere è la possibilità di iscriversi all'albo. Riguardo l'ultima domanda, io ho seguito un corso di informatica industriale, di robot se ne parla ma di concreto non si realizza nulla. Probabilmente di quell'ambito ci sono magistrali dedicate. Ingegneria informatica triennale ti fornisce un'infarinatura generale del mondo dell'informatica e dell'ingegneria, obiettivamente serve anche a selezionare chi può proseguire per questa strada e chi no
Credi che partendo da un tecnico economico si possa fare ingegneria informatica con tanto impegno e dedizione verso materie come fisica che non sono mai state fatte nella mia scuola?
assolutamente si, considera che tutti i corsi di ingegneria partono dalle basi e dunque non si dà nulla per scontato all'inizio. Poi l'unico ingrediente necessario per completare il percorso è l'impegno, lo studio necessita di molto tempo ma alla fine ti ripagherà. è vero che fisica o analisi possono spaventare, ma si tratta solo di avere pazienza di studiarle nei dettagli
@@ProjectoOfficial ah,ok grazie mille per la risposta, perché nella mia scuola materie come fisica e informatica non sono mai state fatte e questo mi metteva un po’ di preoccupazione
