Portare a conoscenza a tutti i condomini, di cui,ci sono verifiche periodiche all'impianto antincendio, per l'incolumità dei condomini,pertanto affiggere in bacheca il certificato di sicurezza,per una reciproca,convivenza senza dubbi in merito all'impianto: scusate i continui commenti: grazie sempre buona serata: ancora grazie mille.
Gentilmente, vorrei sapere è obbligato l'amministratuccio, 1°affiggere tabella nell'edificio con i suoi dati, magari orari e giorni prestabiliti, per accedere nel suo ufficio 2° mettere le ricevute nelle cassette postali, nonostante aver effettuato il bonifico; una informativa da internet; dice, l'amministratuccio, deve consegnare la ricevuta: 3°informare i condomini,della verifica di idoneità dell'impianto antincendio,dove sono i box auto, sottostanti all'edificio:affiggere in bacheca il certificato idoneo rilasciato da i vigili del fuoco: di tutto ciò se ne frega altamente: sono solo contro tutti a chi rivolgersi per non sborsare soldi,infatti come ti muovi ci vogliono soldi: sono un pensionato di serie"B"e"C": grazie mille per l' eventuali risposte: l'amministratuccio e avvocatuccio a due iniziali di cui si può facilmente dare doppio significato "M M" mura......mar....ancora grazie.
Ciao Nikcap cerco di rispondere alle tue richieste: 1. Si esporre i dati dell’amministratore è obbligatorio, ma non necessariamente devono essere indicati orari di visita, ad esempio io ricevo solo su appuntamento; 2. No non c’è nessun obbligo in questo senso, infatti la ricevuta rilasciata dalla banca è un titolo più che valido per dimostrare il pagamento; 3. Si l’amministratore è obbligato a fornire qualsiasi documento richiesto dai condomini, purché in suo possesso, non c’è alcun obbligo di esporlo in bacheca (per altro potrebbe essere lesivo della privacy). Spero di averti aiutato Buona serata
Sono più di 4 anni che il nostro amministratore non ci presenta né i resoconti e né i preventivi, ossia da quando ha preso l'incarico. Continua a mandare richieste di pagamenti e rinviare continuamente l'assemblea. Cosa possiamo fare per liberarci di lui?
Buongiorno Aurelia potete procedere con la autoconvocazione (trova un nostro video al riguardo). In alternativa potreste chiedere al giudice di revocargli il mandato in quanto inadempiente.
Sono una neo iscritta perché trovo molto interessante il vostro canale. La mia domanda è la seguente :in caso che un 'amministratore dia un franchising ad un altro, quest'ultimo deve essere iscritto all'associazione di categoria o è sufficiente la firma e il bollo di quello che ha dato il franchising.?
Ciao Margarita, la tua domanda è davvero interessante, per risponderti avrei bisogno di capire meglio cosa intendi per franchising; infatti l’amministratore è nominato dall’assemblea e non può cedere il proprio incarico a terzi a sua discrezione. Ps scusami il ritardo nella risposta.
All'ingresso del palazzo, non c'è nessun recapito di questa specie di amm........ magari orari e giorni prestabiliti da ricevere condomini:non mette le ricevute di pagamento: informazioni su internet,nonostante il bonifico è obbligato a dare la ricevuta,inoltre,locali sottostanti al fabbricato,adibiti a box garage,in bacheca non c'è mai il certificato o permesso/ dei vigili del fuoco, per verifiche all'impianto antincendio,( sempre che ci sia)cosa importante per l'incolumità dei condomini: isomma, questo amministratuccio voluto, dai franchi tiratori, del palazzo,mi trovo solo,magari potrei andare via: cordiali saluti.
Ciao Nikcap mi dispiace molto per la situazione di difficoltà in cui ti trovi. Purtroppo o per fortuna il condominio è una struttura democratica, quindi per cambiare amministratore hai bisogno di trovare consensi tra i tuoi vicini. Se ciò per te, per qualsiasi ragione, fosse impossibile, non puoi far altro che accettare la situazione oppure cambiare casa. Tuttavia se, come dici, questo amministratore lavora così male, nel tempo anche i tuoi vicini se ne dovrebbero render conto.
@@ilcondominiointasca5410 purtroppo: oggi tutto peggiora e niente migliora: come diceva il grandissimo presentatore Corrado: E non finisce qui: grazie cordiali saluti.
la revoca giudiziaria di un amministratore dpvrà essere richiesta presso il Tribunale Civile di residenza dell'ammnistratore o del condominio da cui ha il ricevuto il mandato ? Grzie Franco
Buonasera, ottima domanda, suppongo che il tribunale di riferimento sarebbe quello di dove ha sede il condominio, tuttavia non conosco la risposta per certo, in questo caso è più indicato sentire il parere di un legale.
grazie per il consiglio ,ma quando cè condomini che parlano solo al bar si fa dura ,ma io vado avanti poi vediamo come va a finire .@@ilcondominiointasca5410
Buongiorno . Che tipo di assicurazione bisogna fare per assicurare la cassa , i soldi del cc Condominiale per evitare che l'Amministratore li rubi ? Che maggioranza serve per fare approvare la necessità di assicurare i soldi del conto corrente condominiale ?
Buongiorno, la tua è una domanda davvero interessante, tuttavia per le quanto ne so non c’è alcuna assicurazione che tuteli da un illecito dell’amministratore. In quei casi il condominio può avviare una citazione in giudizio oppure sporgere denuncia per appropriazione indebita.
Per favore mi fai sapere: l'amministratore è obbligato a mettere nelle cassette postali l'avviso di pagare il trimestre,purtroppo sono capitato dov'è un amministratuccio ,e avvocatuccio di cui fanno doppia attività,lo prevede il loro statuto,magari un operaio possa fare lavori extra viene sanzionato, assurdo,di nuovo grazie: Cordiali saluti.
Ciao, l’amministratore comunica il piano rate già con l’approvazione del bilancio preventivo. Poi per consuetudine si inviano anche gli avvisi ma questi possono essere inviati per posta o mail o con altri mezzi idonei.
@@ilcondominiointasca5410 purtroppo regna il totale menefreghismo,ho messo nella cassetta postale dov'è abita il suo babbo, per avere l'avviso,al di là di ciò, sono 41 mesi, che non ho le ricevute di pagamento,ho chiesto senza il minimo interesse,certo ci sono i bonifici,mi sono documentato su internet: dice il condomino è in pieno diritto di chiedere la ricevuta,nonostante i bonifici,quindi per un fatto di correttezza; costui fa il finto tondo,conosce bene, fare doppia attività, lo statuto degli avv.permette al bamboccione, avvocatuccio e amministratuccio: se potessi andrei via subito: non si dice,non si fa': quando si hanno brutte notizie di violenza delle belve condominiali ,omicidi e quant'altro,sempre per colpa della non coerenza, ognuno vuole sopraffare gli altri: sono in attesa, magari si dia da fare,il babbuccio; il suo nome e cognome iniziano con due M M o detto tutto: due parole ho detto tutto diceva il grandissimo Peppino de Filippo: scusa tanto di questa lunga stesura: un caloroso vero e sincero saluto: buon prosieguo:( dimenticavo ,tutto peggiora e nulla miglora)
Salve, il nostro amministratore non ci permette di vedere il registro contabile. Abbiamo chiesto revoca giudiziale anche per questo motivo. Davanti al giudice chiede un rinvio poiché asserisce che programma di gestione utilizzato chiamato Michelangelo non ha funzionato bene poiché c’era un filtro che impediva di vedere alcune uscite. La domanda è questa, l’amministratore può riscrivere a posteriori spese del passato ingannando sia i condomini ma anche il giudice? Riporto inoltre che alcune uscite presenti sull’estratto conto erano assenti sul libro contabile. Ma è possibile correggere il passato ?
Buongiorno, purtroppo se stiamo parlando di bilanci non approvati l’amministratore può apportare tutte le modifiche che ritiene opportune (senza poter dichiarare il falso ovviamente). Teoricamente per verificare la correttezza di un bilancio basterebbe verificare l’estratto conto condominiale dato che l’art. 1129 del c.c. Prevede che tutte le somme del condominio debbano passare dal conto corrente, quindi in teoria anche i pagamenti contanti dei condomini. Nella pratica poi è molto facile, per malafede o negligenza, aggirare questo obbligo. Ovviamente non intendo schierarmi da nessuna delle parti, non avendo alcun dato di dettaglio, ma la realtà dei fatti é questa purtroppo.
Buongiorno sono un nuovo iscritto onestamente le faccio i complimenti per la semplicità nello spiegare. Le volevo chiedere : se entra nelle mansioni dell'amministratore chiudere le due entrate nell'atrio/parcheggio di un caseggiato tramite cancelli anche se all'assemblea condominiale la maggioranza nega, ce da considerare che sto parlando di un caseggiato al mare che durante l'hanno e non solo nei mesi estivi e alla merce di tutti, come e alla merce di tutti il locale privo di chiusura dove si trovano i contatori dell'energia elettrica e idrica dove tutte le persone estranee passano e ripassano a l'oro piacimento, mi chiedo se e normale e se disgraziatamente qualcuno dovesse farsi male chi ne risponde senza contare i vari danneggiamenti tipo rigature o bugne prodotte dalle bici alle auto in sosta, non credo sia normale, le chiedo se esiste un stampato o qualcosa da presentare all'amministratore grazie
Buongiorno Guido, grazie mille per l’apprezzamento. La risposta alla sua domanda fondamentalmente è no, se fosse diversamente un amministratore potrebbe obbligarvi a fare qualsiasi spesa, anche contro la vostra volontà. Gli unici casi in cui l’amministratore può spendere senza consenso dell’assemblea sono: - la manutenzione ordinaria di piccola entità - per la messa in sicurezza di parti comuni che potrebbero danneggiare cose o persone (un pavimento dissestato ad esempio) - per dar seguito ad un decreto ingiuntivo. Spero di esserle stato di aiuto. Cordiali saluti
Buongiorno la ringrazio per la sua celere risposta, sicuramente mi sono espresso male ma la mia domanda era esclusivamente alla sicurezza delle persone che ci vivono e dello stabile che rimane aperto ai comodi di tutti anche durante i periodi dell'anno che e completamente vuoto a disposizione delle persone serie e oneste e altri...........grazie
Buongiorno Guido, il suo punto di vista è assolutamente condivisibile e da me condiviso. Tuttavia da quello che capisco la necessità sarebbe quella di installare un cancello carrabile e non di ripararlo. Purtroppo la differenza sta proprio qui, se il cancello fosse stato da riparare il vostro amministratore sarebbe stato tenuto a mantenerlo in buono stato. Dovendone invece installare uno nuovo l’amministratore non può prendersi questa libertà, altrimenti all’insegna della sicurezza potrebbe autonomamente decidere di installare un impianto di video sorveglianza oppure assumere un servizio di vigilanza (tutto a vostre spese). Quindi per poter ottenere l’installazione del cancello è necessario passare per l’assemblea, raccogliendo i soldi e approvando il preventivo.
Ciao. Domanda Se amministratore che appena arrivato fa votare condomini per avviare grandi lavori di ristrutturazione parapetti senza un documento da architetto di che tipologia balconi.Lui dice, che per lui balconi di tipologia a castello.40 anni prima si trattavano come agettante. Come fermare ?
Ciao Raffaella, non capito bene la domanda, per favore dimmi di più. Se puoi scrivi commentando il video e non in risposta ad un altro utente, altrimenti per me diventa difficile riuscire a rispondere. Grazie
Salve il nuovo amministratore non ha l' anagrafe condominiale così dopo quattro anni ho scoperto di pagare un box non di mia proprietà ma acquistato da terzi dai vecchi proprietari dell' immobile e box. Era mio dovere comunicare al nuovo amministratore che non possedevo il box..che possibilità ho di non versare quote di spese straordinarie comprensive di box? Grazie
Ciao Susy, diciamo che questo è un caso di “concorso di colpa”, nel senso che tu dovevi comunicare all’amministratore i tuoi dati e le tue proprietà ma lui l’anagrafe condominiale la deve costruire e aggiornare. Dalla tua domanda mi pare di capire, che come molti, il tuo amministratore somma i millesimi del box a quelli dell’appartamento (cosa che non si dovrebbe fare), quindi la soluzione è un po’ più articolata. Dovresti farti inviare le tabelle millesimali (normalmente allegate al regolamento di condominio) e farti scorporare i millesimi del box in questione. Per il recupero di quanto anticipato ti consiglierei di farlo calcolare e decurtare dai pagamenti futuri, sarà poi il tuo amministratore a dover contattare i proprietari corretti e pretendere da loro il pagamento di quanto hanno versato fino ad oggi.
@@ilcondominiointasca5410 ne approfitto della tua competenza e disponibilità Allora ho comprato appartamento nel 2002 e lui è subentrato nel 2017 ciò vuol dire che da 4 anni pago box e appartamento e me ne sono accorta da quest' anno tralasciando il rimborso delle spese condominiali ordinarie pagate in più per tutti questi anni, devo saldare dei lavori extra che ovviamente non intendo pagare oltre il dovuto, mi sono dovuta rivolgere ad un avvocato ma il suo avvocato mi ha risposto che è stato un mio inadempimento in quanto nn gli ho comunicato nulla, ma io già non possedevo nulla, ciò vuol dire che ad ogni cambio di amministratore devo comunicare che possiedo solo appartamento? Io non so nemmeno il proprietario del box ma della carte condominiali mi sembra di capire che c' è stato anche un passaggio di proprietà, e pretende da me il pagamento delle restanti quote extra Praticamente il propietario del box non è stato mai convocato in assemblea e mai convocato in assemblea e non ha mai pagato nulla dal 2017....ho la possibilità di uscire da questo incubo ? Nelle mie condizioni ci sono altri due proprietari di solo appartamento a cui ha fatto Lo stesso trattamento ma loro hanno già pagato tutto l'extra e non vogliono procedere per nn pagare spese legali Mi scusi per la lunga risposta grazie ancora
A meno che non si raggiunga l’unanimita di tutti i condomini (anche di chi non è presente in assemblea), se esistono delle tabelle millesimali, quelle vanno utilizzate per ripartire una spesa
a maggior chiarimento le tabelle non ci sono! gran parte dei condomini (non all'unanimita') le rifiutano! sono obbligatorie? come fare per metterle in atto!
@@antonioingrosso7911 Allora, l'art. 1138 c.c. stabilisce che le tabelle millesimali sono obbligatorie quando in condominio siano presenti più di 10 condomini. Lo stesso articolo stabilisce che le tabelle millesimali siano un allegato del regolamento di condominio, il quale deve essere approvato sulla base dei dettami dell'art. 1136 c.c. (maggioranza dei presenti in assemblea ed almeno 500 millesimi). Nel caso in cui il regolamento esiste ma le tabelle no, le tabelle possono essere approvate con lo stesso quorum detto prima. Se l'assemblea (che abbia più di 10 condomini) non approva le tabelle, sempre in base alle disposizioni del 1138 c.c., ogni condomino può richiedere al tribunale di provvedere a far redigere le tabelle millesimali. Tutto ciò vale anche per i condominii con 10 o meno condomini, ma il discorso diventa un po' più articolato. Spero di averle fornito le informazioni che le occorrono.
Ciao Franco, immagino tu voglia sapere cosa possiate fare in questo caso... Se il suo rifiuto è categorico e non sta solamente prendendo tempo, potete citarlo in giudizio per appropriazione indebita. Questa è una possibilità concreta ma non sempre vale la pena perseguirla, infatti la contabilità si può comunque ricostruire, anche se solo parzialmente o comunque si può fare il così detto punto e a capo. Sicuramente vale la pena se non vi consegna documenti unici e non recuperabili, ad esempio il regolamento di condominio o le tabelle millesimali. Più che altro perché rifarli non garantisce di avere gli stessi documenti e ha comunque un costo non indifferente. Ricapitolando gli potete fare causa ma dovete valutare bene se vi conviene, soprattutto in termini economici.
@@ilcondominiointasca5410 ma le assicurazioni condominiali non coprono questo tipo di cause: è quale il modo più giusto x controllare l’amministratore nella sua gestione annuale. Più delle volte quando chiedi le fatture delle utenze condominio lui no le mostra io volevo far mettere nel verbale di assemblea, che ogni volta che L’amministratore paga un utenza del condominio di essere informato tramite una mail certificata posso farlo!
Per quanto riguarda le assicurazioni professionali (quelle dell’amministratore), queste sono assicurazioni che potrebbero anche tutelare il condominio (solitamente tutelano solo l’amministratore), tuttavia essendo una polizza dell’amministratore dovrebbe essere lui ad aprire il sinistro e capisci da te che sia abbastanza difficile che ciò accada in una situazione come questa. Per quanto riguarda il controllo dell’operato dell’amministratore, una richiesta come la tua è semplicemente impossibile, i compensi dell’amministratore sono bassi perché un solo condominio non deve essere un grosso impegno, altrimenti dovremmo chiedere uno stipendio mensile e non annuale 😆 Potete però richiedere l’accesso al c/c condominiale e imporre all’amministratore di lavorare senza i contanti, quindi voi pagate con bonifico e l’amministratore paga le utenze e i fornitori solo tramite banca... niente contanti, tutto tracciato.
Ho un'ammistratore che risulta sempre assente quando e soprattutto, vengano svolte riparazioni da imprese esterne. Non mi sembra un comportamento corretto!
Buongiorno Sig. Rubbo, mi spiace contraddirla ma ritengo che sia un comportamento assolutamente lecito. Noi amministratori, per l’appunto, amministriamo, non siamo onniscienti, quindi che io verifichi e mi metta a sindacare un lavoro di un fabbro (mestiere del quale non so nulla), oltre a farmi perdere tempo non servirebbe a nulla. È molto più utile quindi lavorare sulla documentazione ed eventualmente sospendere il pagamento al tecnico che avesse eseguito una lavorazione non soddisfacente.
Prendo atto della sua risposta pero', non interessarsi delle problematiche del condominio, e sentirmi rispondere che non ha tempo, per un problema d'allagamento del mio bagno, nuovo, mai usato, causato dai vicini, mi sembra inconcepibile. Non mi sembra una inutile situazione, oppure sbaglio? Preciso, non abito in quel condominio, anche se, ne sono il proprietario. Non ultimo, quando molto raramente, ho cercato di contattarlo, e' risultato sempre introvabile, con tre numeri telefonici disponibili. Ho un'altro amministratore, di un'altra mia proprieta', che si e' sempre dimostrato disponibile, pronto a risolvere qualsiasi problema. Chiudo il tutto, perche' rischio di raccontare la storia della mia vita, ben poco serena. Non lamentiamoci c'e' ben di peggio.
Capisco perfettamente il suo punto di vista, penso sia comunque doveroso per ogni professionista prestare attenzione ai propri clienti ed evitare di liquidarli, in qualsiasi circostanza. Anche se in questo caso il collega avrebbe potuto fare ben poco, essendo appartenente una problematica di natura privata e non condominiale, ha certamente sbagliato nei modi ed avrebbe comunque potuto aiutarla nel mettersi in contatto con l’altro condomino.
@@ilcondominiointasca5410 buongiorno amministratore, se nel caso esposto dalla signora, ovvero, mi sembra di capire , un tubo rotto dell appartamento di sopra , che ha creato danno all' appartamento sottostante, non entra in gioco anche la polizza del condominio, visto che il tubo che perde passa per il solaio? Grazie
