Gli scienziati dimostrano che l'Universo è un ologramma! La realtà è un'illusione? 

Sì, probabilmente l'ambiguità sta nel fatto che noi "percepiamo" (non "creiamo") l'universo, e riusciamo quindi a misurare solo una minima parte di ciò che ci circonda, in questo sì che la nostra coscienza diventa determinante, perché il mondo che ci figuriamo nel cervello è solo quello che riusciamo a percepire. Dunque il "nostro universo" è un ologramma (cioè una proiezione mentale della minima parte di quello che esiste al di fuori di noi) non "tutto l'universo" è un ologramma. L'errore infantile sta nel considerare l'universo da un punto di vista "egocentrico", così come nella primitiva percezione tolemaica l'universo era "geocentrico". Del tipo: "solo quello che percepisco esiste, se non lo posso percepire non esiste". A questo stadio della conoscenza viene evidenziato solo il primo passo del concetto rivoluzionario cartesiano "cogito ergo sum", ma non si esaurisce tutto lì, bisogna andare oltre questo assunto di partenza, e questo lo facciamo a piccoli passi grazie alla sperimentazione scientifica. Non esistono comode scorciatoie. Capisco il fascino dell'affermazione: "la realtà non esiste, esiste soltanto quello che mi figuro nella mente" è un principio anarchico che pone l'uomo al centro di tutto come unica "divinità di se stesso". Ma è un concetto infantile, egoistico ed egocentrico, alla base del culto dell'ignoranza (religione molto in voga di questi tempi). E' un ingannevole sofisma: l'universo è quello che percepisco, quindi non mi interessa imparare e conoscere, perché sono io che plasmo l'universo e sono potenzialmente onnipotente. Affascinanti concetti alimentati dal pensiero di personaggi come Hegel, Nietzsche, Aleister Crowley, Questa idea era molto di moda all'epoca 'pop' dell'LSD, che ha aperto le Porte ('Doors' come la band) di una mente fino a quel tempo relegata alla realtà materiale. Di qui il celebre motto: "l'immaginazione al potere!". Ma il fatto che tu possa immaginare realtà diverse da quelle che percepisci normalmente, non significa che tu possa anche crearle. Questi concetti della cultura pop sono stati poi derubricati al rango di pura "illusione" persino da film di fantascienza come 'Matrix' o 'Lucy'. Tu sei limitato e ignorante, e ti senti onnipotente quanto meno conosci e quanto meno ti informi. Ad esempio: "io non percepisco che la Terra è tonda, quindi la Terra è piatta" e chiunque mi dica il contrario è perché mi vuole ingannare. Al socratico "sapiente è chi sa di non sapere", viene sostituito "onnipotente è chi non sa di non sapere". Per uscire da questo potenziale inganno devi AUMENTARE la tua percezione, non basta CAMBIARE la tua percezione.

@@arturovillone7716 Ringrazio per il tuo commento ricco di riflessioni. Hai sollevato alcuni punti importanti che meritano attenzione e discussione. Hai correttamente evidenziato l'importanza di distinguere tra percezione e creazione. È vero che percepiamo solo una frazione infinitesimale dell'intero universo, e ciò che percepiamo è fortemente influenzato dalla nostra coscienza. Tuttavia, concordo pienamente con te nel sottolineare che questa percezione non implica la creazione dell'universo. La realtà oggettiva esiste indipendentemente dalla nostra capacità di percezione. Il tuo confronto con il pensiero "egocentrico" o "geocentrico" è pertinente. L'idea che solo ciò che percepiamo direttamente esista è una visione limitata del mondo. La scienza, con la sua metodologia basata sulla sperimentazione e l'osservazione, ci aiuta a superare questa prospettiva limitata e a comprendere meglio il mondo che ci circonda. Hai altresì evidenziato il pericolo di cadere nell'illusione dell'onnipotenza basata sulla convinzione che "l'universo è ciò che io percepisco". È un punto valido. La ricerca della verità richiede umiltà e l'accettazione della propria limitatezza. Come hai menzionato, il "sapiente è chi sa di non sapere", e l'apertura alla conoscenza e alla sperimentazione scientifica è fondamentale per allargare le nostre prospettive. Infine, il tuo riferimento alla cultura pop e ai concetti diffusi dalla filosofia e dalla fantascienza è interessante. È importante distinguere tra la speculazione filosofica o la fantascienza e la scienza rigorosa. La scienza si basa su prove, sperimentazione e metodi rigorosi per comprenderne le leggi e i fenomeni naturali. Grazie ancora per il tuo contributo stimolante alla discussione. La ricerca di una comprensione più profonda del mondo che ci circonda è un percorso che richiede umiltà, impegno e una mente aperta.

Il processo di intacca con la ruggine

non devi convincere nessuno se non te stesso, parte tutto dalla tua mente ,non pensare agli altri

ru-vid.comUgkx2SghvgVmJxzW9p7avodVBQfVGozw2VB7?si=5d1fhbgiQZQqlwze

Benbig invece esiste abita vicino a te

vivi tu e lascia vivere gli altri come vogliono...

@@MidgardMystic dammi una spiegazione più concreta ?

La tua è solo paura della verità. Che ti piaccia o no,noi siamo tra l essere e non l essere, e che la realtà è soggettiva,ergo esiste perché percepito, ma se ci pensi è così. Il rumore è una nostra percezione, così i colori,l olfatto.

@@giovannicaviglia1711 a certe persone devi solo parlare di piscio e vento...

@@MidgardMystic che ti arrivi tutta in faccia

può essere divertente, ma se fosse provata una cosa del genere...😅

Quando ti arrivano le bollette non pagare!!! Sono un ologramma!!!