Gianmario Salvetti in effetti non abbiamo mai messo nessuna protezione.. però magari in caso in cui uno un attimo perde l'equilibrio o simili magari riesci a farglielo recuperare. insomma abbiamo preferito essere legati dalla base alla vetta, scelte
Grazie per la risposta. Non voleva essere una critica. Non ho il vostro livello tecnico né la "testa" per una simile progressione. Seguo però spesso la cronaca e purtroppo gli incidenti avvenuti sul Gran Zebrù sono quasi sempre stati "amplificati", dalla progressione in cordata, visto che non c'è possibilità (o non c'è tempo, dovendo evitare le ore più calde) di proteggersi con chiodi o fittoni. Ho amici guide alpine che sconsigliano di legarsi sul Gran Zebrù (chiaramente se loro portano un cliente devono farlo, ma questo è un altro discorso). Ultimamente, sul ghiaccio e misto, si stanno "lanciando" molti giovani che hanno ottime doti fisiche e "coraggio", ma conoscenze delle manovre di corda praticamente nulle. Soprattutto si illudono di poter bloccare una caduta. Come dici tu la corda potrebbe essere utilizzata per "correzioni" di equilibrio, ma quando vi impegnate nel traverso, c'è poco da correggere ... tutta questo solo per far riflettere qualcuno che vedendo il vostro video, potrebbe impegnarsi con leggerezza in un'attività in cui poi, andrebbe a farsi del male.
Gianmario Salvetti condivido il tuo pensiero. ripeto, da "manuale" una legatura del genere è inutile e quindi sconsigliabile, ma noi abbiamo preferito far così, vuoi per eventuali piccole 'correzioni' che per il legame e la fiducia tra noi componenti.. anche questo è un aspetto importante. Il tema delle cordate poi è molto delicato, su ghiacciaio se ne vedono delle belle..