Bomba all'idrogeno, bomba h o superbomba sono termini corretti. Il film l'ho trovato noioso, verboso, nella ultima parte diluito dal processo, poco filmico nel senso alto del termine. Forse può affascinare chi non conosca alcune questioni di fisica, la storia e il personaggio. Trovo le scelte registiche ed espressive piuttosto modeste (uso del primo piano senza quasi controcampi).
Ma vogliamo parlare della scena finale? Quella battuta di chiusura, lo sguardo di Cillian. Concluso il film nella mia sala siamo rimasti tutti in silenzio per un tempo più lungo del solito… stupendo.
D'accordo su tutto, soprattutto sulla necessità di vederlo al cinema per gustarsi gli effetti sonori che sembrano far esplodere bombe continue dentro il corpo. Per me è stata un'esperienza di vita emotiva e intellettuale. Un tuffo negli istinti umani più profondi e sconvolgenti: il conoscere e il distruggere insieme.
L'ho visto ieri sera e ho pensato e detto le STESSE identiche cose che hai detto tu! Anche io non sono una fan di Nolan, ma questo film è stata una delle migliori esperienze al cinema mai fatte. A proposito della straordinaria performance di Robert Downey Junior: la mia amica, che era con me al cinema, a un certo punto ha preso il telefono per cercare il doppiatore del personaggio di Strauss, per poi dirmi a bassa voce "L'avevo riconosciuta, è la voce di Iron Man!". Al che per poco non scoppio a ridere in sala. Aveva riconosciuto il doppiatore, ma non l'attore! E non solo per il trucco e la pettinatura, ma perché Robert si era talmente inserito nel personaggio che era davvero irriconoscibile. Bravissimo davvero
A fine film, uscita dal cinema, sono stata seduta in auto in silenzio per almeno 5 minuti. Mi ha lasciato un peso allo stomaco e al petto mai provati prima, la scena finale e la frase detta da Oppenheimer mi ha davvero scavata dento. Secondo me è dato dall'empatia che Nolan ha saputo creare tra Oppenheimer e lo spettatore, immagino che quel senao di pesantezza d'animo/vuoto sia quello che ha provato Oppenheimer per il resto della sua vita...
A me é piaciuta la qualità della recitazione di tutti e ho un amore spassionato per Cillian Murphy (si pronuncia Killlian...scusa é l'amore che parla), ma la sceneggiatura non mi ha convinta. Un'overdose di informazioni velocissime senza una dinamica emotiva coinvolgente, senza poter conoscere i personaggi profondamente. Avrei ridotto le parole e lasciato più spazio alla costruzione dei personaggi nella loro complessità, che é lasciata alla qualità della recitazione ma a livello di sceneggiatura é tutto solo abbozzato in un marasma di dialoghi che inseguono la narrazione. Il ritmo è vero, é incalzante, ma nel complesso ho faticato a 'entrare' nel film, é come se per la foga di raccontare troppo si sia persa un po' di profondità. Le dinamiche sentimentali poi sono raccontate superficialmente, se non fosse per le interpretazioni magistrali sarebbero veramente dei cliché.
Anche io sono rimasta insoddisfatta dalla sceneggiatura, ma perché a tratti alcune battute ad effetto per me sono state quasi imbarazzanti e mi sono chiesta se non fosse un problema dovuto alla trasposizione italiana
Concordo, davvero troppi personaggi inseriti frettolosamente in questi dialoghi concitati (parlo delle parti in bianco e nero) che spingono in un ritmo forsennato. Il conflitto interiore di oppenhaimer è risultato certamente molto chiaro, ma di fatto praticamente scisso umanamente da tutti gli altri personaggi che lo hanno circondato durante l'evolversi dei fatti. Nei dialoghi con la moglie o altri personaggi, ad eccezione forse di quelli con Matt Demon, ho percepito una distanza e una freddezza che mi è parsa quasi surreale. Capisco il voler rappresentare la sua solitudine intellettuale, ma eliminare tutti gli altri personaggi in funzione della sua rappresentazione come protagonista lo trovo controproducente e soprattutto poco arricchente. Avrei preferito una ripresa psicologica più ampia, ma forse sono gusti personali.
Grazie per questa recensione! Sono in linea col tuo stato d'animo: mai stata una fan di Nolan, ma Oppenheimer l'ho amato! Sono uscita dalla sala catatonica.
Finalmente ho recuperato sia la tua recensione che il film. Bello, piaciuto, ma non lo reputo il miglior film di Nolan. Rallenta poche volte, non lascia sedimentare le informazioni, troppe chiacchiere (e io normalmente amo i film molto diacorsivi). La chiusura con quell'inquadratura su cillian murphy è fantastica, lui è un attore che sicuramente meritava un opportunità da grande protagonista. Però il messaggio lascia il tempo che trova, il fatto che l umanità si autodistruggerà è una cosa che sentivamo già dai primi anni duemila con il filone cinematografico ambientalista. Che debba colpire un film sulla bomba atomica mi sembra il minimo sindacale. Avrei voluto qualcosa che portasse il discorso a livelli più complessi. Questa la mia opinione naturalmente, perché vedo che a grandi linee è piaciuto a tutti
Che dire, film incredibile, uso del sonoro magistrale, interpretazioni pazzesche (Cillian Murohy e Robert Downey Junior li hai citati tu, ma io ci aggiungerei anche Gary Oldman che in una sola scena spacca lo schermo e le due meravigliose Emily Blunt e Florence Pugh). Uno dei migliori se non forse il miglior film di Nolan. P.S. Matteo Cillian si pronuncia con la c di cane e non con la s!
Visto due volte in una settimana. La prima visione mi ha colpita, la seconda mi è entrata dentro. Non so se è già stato detto ma, date un oscar a Cillian Murphy!
Sei il primo che sento parlare di ingenuità e lo apprezzo molto purché credo sia davvero un pubto cruciale della personalità di O e con cui fare un parallelismo con noi stessi de in generale col genere umano e alle conseguenze che questo puoi avere... è sempre bello ascoltare le tue analisi
Nolan dà il meglio di sè quando riesce a trattenersi dalla sua malsana abitudine di infilare nel film la paracoolata wannabe geniale che in realtà è un grande wtf (come la trottola che continua a girare per intenderci). Oppenheimer, come Dunkirk, è magnifico e denso e infatti non ha bisogno di trovate paracoole per lasciarti schiantat* sulla poltroncina del cinema. Non mi succedeva da tempo di uscire dal cinema e andare avanti per tre ore a parlare del film, se ne sente proprio il bisogno, e questo credo che dica molto della sua densità
Grazie mille della recensione, io l’ho adorato alla follia ma sono di parte essendo un fisico. Dopo averlo visto avevo paura che i molti riferimenti alla fisica e ai fisici potessero risultare pesanti ai non addetti ai lavori ma a giudicare dalla tua recensione probabilmente non è così.
idem qui, non particolare fan di Nolan, trovo che i suoi migliori siano paradossalmente i meno Nolaniani, il suo capolavoro The Prestige e Oppenhimer, i due meno sconclusionati e più interessanti. Molto bello anche Dunkirk. Gli altri secondo me crollano col tempo, dopo l'hype iniziale. Un ottimo regista, buon sceneggiatore, ottimi gusti, ad avercene, rovinato dalla fan base più tossica del mondo, colpa del suo Joker/Batman, che ha fatto anche cose buone.
Sono passati giorni da quando ho visto Oppenheimer e sono indecisa se piazzarlo al primo posto e spodestare The Prestige; applausi a Nolan e alle magistrali interpretazioni di tutti gli attori.
L’ho visto ieri sera e sono corsa a vedere la tua recensione subito stamattina 🫶🏻 sono d’accordo con te su tutto! Bellissimo dalla scenografia, alla scelta del cast e dalle loro interpretazioni, dalla caratterizzazione dei personaggi, dalla rappresentazione spazio- temporale degli eventi. Una bellissima esperienza in sala 🥰
Visto stasera con i miei amici e colleghi di corso a fisica. Che dire, film magistrale, concordo con tutto ciò che hai detto nel video. Giustizia per Heisenberg però, che leggenda narra abbia volontariamente rallentato lo sviluppo dell'atomica per i nazisti. Einstein vorrei che fosse mio nonno, è coccoloso in un certo senso in questo film.
Nolan non rinuncia ai suoi infiniti piani temporali,creando solo confusione in un'opera che tratta un argomento complesso come la bomba atomica. Il risultato è che il film appare difficile da seguire a causa dei continui salti temporali "nolaniani". Risultato:film pesante e un po' noioso no nonostante alcune scene pazzesche
Visto oggi: capisco che andando a vedere un film di Nolan non si possa pretendere una storia in ordine cronologico... ma anche questa prova purtroppo l'ho trovata piuttosto caotica, soprattutto nella 1a parte. 🤷♀️ Cillian Murphy grandissimo attore.
Ecco, sei riuscito a mettere nero su bianco tutto quello che avevo in testa ieri all’ uscita della visione e che non riuscivo a verbalizzare da tanto ero sconvolta. Grazie, Matteo.
Parlando di fim e serie TV...in questi giorni sto guardando la nuova serie Netflix "Mask Girl" che mi aveva incuriosita già dal trailer. Sono davvero curiosa di sapere la tua opinione se hai in programma di guardarla dato che che non sono ancora sicura di come classificarla... Grazie come sempre dell tue favolose recensioni!❤
Ciao Matteo , film da rivedere ma ricordiamoci che sono fisici, pensano , ipotizzano e poi creano E poi purtroppo c è la politica, la corsa di essere i primi e intoccabili
Io penso di essere tra quella scarsa manciata di spettatori che non ha apprezzato il film. Conosco piuttosto bene la storia della nascita della bomba atomica e le figure che hanno ruotato attorno alla scoperta della reazione nucleare (un caleidoscopio di personalità che vanno ad incastrarsi una assieme all'altra, difficilmente divisibili tra loro per l'effetto domino delle loro scoperte) e sono rimasta piuttosto delusa dal ritratto di Nolan di Oppenheimer, fatto di questi dialoghi estremamente pomposi, stucchevoli, con un linguaggio stereotipato e irrealistico alla Pearl Harbor, le figure femminili sono ridicole, la storia è terribilmente annacquata per poi concentrarsi l'ultima ora sullo scontro immancabile buono/cattivo che secondo me poteva benissimo essere condensato per lasciar spazio ad esempio all'infanzia e all'adolescenza di questo interessante personaggio o al rapporto con altri scienziati che hanno avuto uno spessore ben maggiore nella vicenda (Fermi è ridotto a una macchietta sulla sfondo). Ad eccezione della scena del test della bomba, assolutamente meritevole, per me è un film bocciato ed estremamente ruffiano e superficiale.
Sono molto d'accordo. Io ho provato grandissimo fastidio a vedere questa figura di scienziato di alto livello, assolutamente istituzionalizzato, che però cade dal pero come se non avesse mai avuto idea delle implicazioni di ciò su cui stava lavorando. Irrealistico a dir poco: persino io, che sono una ricercatrice universitaria qualunque e non certo un genio, ho grande consapevolezza dei nodi etici, politici ed economici del mio lavoro in un contesto di ricerca istituzionale. Poi ok che non era un film sullo sgancio della bomba a Hiroshima e Nagasaki, ma la totale assenza della voce delle vittime (se non in quella scena allucinata in cui l'audience di Oppenheimer si trasfigura nelle persone colpite dalla bomba) la trovo veramente discutibile, e trovo che (a un livello macro di discorso foucaultiano) riporti il film nell'alveo di una celebrazione masturbatoria della storia statunitense (con le sue sfumature, certo, perché Nolan non è ovviamente rozzo). Anche la sceneggiatura per me è problematica ed estremamente US-branded: un susseguirsi di crescendo recitativi molto sincopati, un continuo aumento della tensione che però non porta mai a un picco finale. Snervante, sfibrante e pieno di cliché cinematografici made in USA.
@@fernandafischione3104ma non credo sia un film autocelebrativo e con la dicotomia buoni/cattivi. Nolan è stato equilibrato,anzi mi sembra che in questo film siano stati messi alla luce certi problemi della società americana di quel periodo(come l'isteria anticomunista esagerata). Poi ci saranno scene eccessivamente cariche e 'a effetto',in pieno stile Nolan,ma mai in funzione propagandistica alla Pearl Harbor o top gun. Nolan,piaccia o meno, non mi pare abbia mai avuto a che vedere con i film di propaganda americana in cui sono incappati anche bravi registi come Spielberg e Ridley Scott. Poi non sarò esperto quanto voi del contesto storico,ma si tratta di un biopic e non un documentario e Nolan ha voluto incentrarsi sulla figura di Oppenheimer più che sulle altre grandi personalità del tempo,romanzando alcuni aspetti. Anche il fatto che non compaiano giapponesi nel film mi sembra un po' come quando Godard criticava Kubrick sul fatto che non venissero mostrati i vietnamiti in full metal jacket: non era quello il focus del film. Esistono già tantissimi film dedicati interamente alla tragedia di hiroshima e Nagasaki. Inoltre,qualcuno potrebbe rispondere dicendo che non ci sono riferimenti ai crimini atroci compiuti dai giapponesi sui civili in quello stesso periodo. Che non piaccia ci sta,Nolan è criticabile anche nei suoi film migliori,ma sentire che sia un film sbilanciato a favore degli americani mi sembra una critica un po' campata in aria
@@stefano4170 Non ho detto che è sbilanciato a favore degli americani né che è un film di becera propaganda, anzi ho specificato che Nolan non fa un'operazione rozza ma usa delle sfumature. Cionondimeno mi sfugge il motivo di tutto questo interesse, nel 2023, per un film centrato su un'epopea tutta americana, con un punto di vista tutto americano che non contempla alterità. Capisco bene che il film non vuole parlare dei giapponesi colpiti dalla bomba bensì della figura di Oppenheimer, ma ciò per me lo rende poco interessante, un po' di maniera, magari apprezzabile e ben fatto ma sicuramente non meritevole di questa incoercibile euforia collettiva, non nel 2023. è sì un'operazione di scavo psicologico nella personalità dello scienziato e nella sua avventura biografica, ma che cos'è che provoca tutto questo entusiasmo? L'ho trovato un film tutto sommato molto classico, con certe rappresentazioni davvero stereotipate del genio e dell'uomo di scienza, tipo i viaggi mentali a occhi aperti nelle galassie che il giovane Oppenheimer intraprende mentre se ne sta sdraiato a letto e che a me sanno proprio di stantio.
@@stefano4170 ciao! Premetto che non sono una estimatrice di Nolan, per cui chiaramente i gusti non si discutono, sono sacrosanti e vanno rispettati, vedo che il film sta piacendo davvero molto e ha portato tante persone al cinema, per cui non può che farmi piacere. Detto ciò, quello che non ho apprezzato più di tutto assieme ai dialoghi (che come ho scritto ritengo stereotipati e molto piatti) e alla caratterizzazione che ho giudicato insoddisfacente di alcuni personaggi, è appunto il romanzamento eccessivamente patriottica della storia e la rappresentazione di Oppenheimer come il genio solitario, il superuomo, il vertice della piramide, "l'uomo più importante del mondo" che a metà storia fa ammenda dei suoi peccati e che a un terzo del film viene ingiustamente intralciato dal villain. Visto che è un film biografico e non un documentario, avrei apprezzato un'analisi più approfondita e umana del protagonista, ad esempio della prima parte della sua vita o del suo amore per la letteratura sacra indu, della sua vecchiaia, del suo rapporto coi figli, ma, dato che la pellicola è incentrata attorno al Progetto Manhattan e alle sue conseguenze per questioni chiaramente di appetibilità per il pubblico e di sensazionalismo (nulla da dire a riguardo, era una scelta pressoché obbligata per un blockbuster), avrei preferito che il regista desse meno spazio alla genialità patriottica e celebrativa del singolo e facesse un quadro più completo e soprattutto realistico di quello che era, come suggerisce il nome, un Progetto composto dalle menti più geniali d'Europa. Non ho trovato veritiera questa rappresentazione, l'ho trovata semplicistica, un'americanata. Per il punto di vista delle vittime, ci sta, non trovo grave l'averlo omesso, anche se forse mostrare le conseguenze senza censure l'avrei giudicato interessante. Comunque se dovesse appassionarti la tematica ti consiglio un bellissimo documentario che si chiama "Storia della bomba atomica" di Virgilio Sabel, lo trovi qua su RU-vid, sono sei puntate e sono presenti numerose interviste tra cui anche ad Oppenheimer.
Con umiltà e cirrosi ritengo che il film di Nolan continui ad essere sopravvalutato. Trovando un filino esagerato il descriverlo come capolavoro. Oppenheimer purtroppo non ha contenuti e non ha coraggio. Prolisso, inutilmente lungo e terribilmente vuoto. Esteticamente ineccepibile, il comparto sonoro meraviglioso ma resta un film vuoto. E dire che avrebbe potuto abbracciare la contemporaneità. Ma non lo fa. Non indaga praticamente su nulla se non vivendo di frammenti, dialoghi inseriti in spezzoni dove più che altro uno poi si domanda "Ma chi era quello?". Omette questioni che ne tracciano la sostanza e altresì la sua natura di non discorso. Senza contare il ruolo delle donne secondo Nolan e momenti davvero imbarazzanti che vorrebbero essere evocativi. Oltre a questo vi è il fattore esplosione. Tutti vogliamo vedere l'esplosione, come i bambini con i petardi. Nei commenti che ho letto qua e là si evidenzia con toni superlativi il momento della bomba. Tuttavia se uno ci riflette un attimo è un po' come se guardando un film sullo sterminio degli ebrei ci si emozionasse nel momento in cui si sperimenta il gas, osservando l'istante di contatto tra il cianuro di sodio e l'acido solforico non lesinando l'affascinante trasferimento di elettroni. Wow! Il film però si guarda bene dal dire che negli esperimenti nucleari a Los Alamos morirono messicani e nativi americani. Conta di più mostrare la cosa come un suggestivo successo. Eppure Nolan vuole ad un certo punto suggerirci una sorta di esame di coscienza sulle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Qui in particolare, negli aspetti per così dire riflessivi, il film fallisce paurosamente mostrandosi solo per una lunga e bizzarra ipocrisia.
Sarà che sono stato costretto a vederlo doppiato dopo anni che guardo solo in lingua originale, l'ho trovato ineccepibile tecnicamente, con una narrazione intrigante, ma emotivamente mi è scorso addosso senza lasciarmi niente 🤷🏻♂️
Il primo film Following ti ha aggradato? Interstellar è un film più che carino non il capolavoro, The Prestige ottimo, ma Dunkirk è un capolavoro sottovalutato che parla di storia come questo
Mi ero ripromesso di non vedere questo film in quanto ho orrore di vedere quanto può essere cacca l'essere umano. Ma dopo questa bellissima recensione la curiosità mi è venuta.
L’unica nota leggermente stonata a parer mio è la rappresentazione iniziale, abbastanza stereotipata, dello ‘scienziato pazzo’. Nonostante Cillian Murphy sia stato pazzesco, i primi 5/10 minuti li ho sofferti un po’ per questo motivo. Per il resto, non essendo particolarmente esperta o appassionata di cinema, 3 ore veramente avvincenti, godibili e soddisfacenti!
Ho visto il film...bellissimo! Non me ne intendo di cinema e guardo le recensioni di Matteo per cercare di affinare lo sguardo e il gusto e ho trovato questo film davvero ben fatto. Sono felice di essere andata al cinema!
Io un nuovo film di Nolan lo temo ogni volta. Se coi concetti di "Batman", "Sogno" ed "Entropia" è stato in grado di confezionare film che sono delle bombe atomiche gettate senza nessuna pietà sui maroni degli spettatori chissà cosa sarà riuscito a fare col concetto di "Bomba atomica".
Visto oggi. Mi è piaciuto per la capacità di tenere alta la tensione, per l'acuto ritratto psicologico del personaggio mostrato in situazioni di forte pressione. Mi è piaciuto anche l'aspetto filosofico, cioè il saper dire qualcosa sull'essere umano. Questo ha donato al film profondità. Ho apprezzato la scelta stilistica di far prevalere gli effetti che, ciò che stava succedendo, provocava in Oppenheimer. Un personaggio complesso, sfaccettato e quindi capace di creare rispecchiamento.
Questa recensione mi è piaciuta tantissimo! Hai elaborato il messaggio in modo interessantissimo. In più è stato molto bello vedere come Nolan sia riuscito a far percepire il fascino della fisica quantistica anche da non esperti in materia (come te in questo caso). Io ho un background professionale scientifico, amo la fisica e la storia della scienza. Ma temevo che per non "addetti ai lavori" il film fosse troppo pesante da apprezzare quanto l'ho apprezzato io. Bello invece vederti emozionato quanto me! 😊
Avevo lo stesso dubbio! Quando disquisiscono sull’uso della grafite o del deuterio come moderatore sono rimasto un po’ 😅 ma evidentemente ai non addetti ai lavori non è pesato
apprezzo il modo di discutere di cinema dell'autore del video ma, mi spiace, non concordo quasi su niente. Non essendo abituato a commentare(per questo film sto facendo uno sforzo sovrumano), non annoierò nessuno spiegando i perchè e i per come del considerare questo film di Nolan quasi una truffa cinematografica, sostenuta da una operazione gigantesca di marketing(basti pensare al neologismo "barbienheimer", coniato per l'occasione. Con la serata degli Oscar si completerà l'operazione "allucinogeno") pensata per procurare una sensazione di piacere indotto, una forzata partecipazione a qualcosa dal sapore di rito collettivo. La finisco qua e tengo a puntualizzare l'unico merito di questa operazione: ha riportato le masse al cinema, e questo non potrà che fare del bene al proseguio della vita settima arte
Ma noi in Italia non abbiamo vissuto la "barbienheimer" però, ne abbiamo solo sentito parlare. PS: non ho visto il film quindi non entro nel merito della bellezza dell'opera
È uscito in streaming ma non si sente benissimo. Aspetto che esca in HD (con le cuffie me lo gusto in Dolby Atmos) Gratis Naturalmente. E inoltre visto questo video su RU-vid senza pubblicità ❤ Seguiranno commenti su Gratis è una cosa brutta e cattiva 😂 mi stò già annoiando
Eh, annoiati, ma poi non lamentarti che chiudono i cinema o che l’industria cinematografica produca 💩 perché ragiona solo in funzione della distribuzione sulle piattaforme
@@charlotteatouchof7154 non mi lamento. Semplicemente se un film o serie è bella me la vedo, se no passo ad altro. E l'industria cinematografica non è mai andata meglio di questo momento, sfornano film e serie TV costantemente e mi reputo soddisfatto. Se poi ci sono attori che prendono qualche milioncino di euro in meno di sicuro non me ne faccio una colpa. È il mercato BELLEZZA
@@davidinho4698 ah pensi che il problema sia il guadagno degli attori e non la qualità di quello che si produce?! Mi verrebbe da dire beata ingenuità, se non fosse che tu non sei affatto ingenuo mi pare. C’è una parola per chi prende senza pagare…