Ciao Ughetto,pur avendo già queste conoscenze,dette da te,hanno sempre quel non so che di poetico e affascinante! E mi hai fatto letteralmente volare via una mezzoretta,come un battito di ciglia
Video istruttivo come sempre, grande Ughetto.Stavolta però, in qualità di perito chimico, mi permetto di aggiungere qualcosa in merito alla rimozione della ruggine tramite acidi: l'acido cloridrico (volgarmente detto muriatico) è il più veloce, specialmente a caldo, già alla concentrazione del 10%, meglio se contiene anche un anticorrosivo specifico per il ferro nell'ordine del 2-3 per mille (difficile da reperire), ovviamente si deve risciacquare subito il pezzo con acqua e dopo asciugatura proteggerlo con prodotti specifici o vernici. L'acido fosforico (quello contenuto nella coca-cola) usato a concentrazioni del 40-60%, invece ha un azione più lenta ed ha bisogno di tempi di contatti dell'ordine di ore per agire in profondità ma ha il vantaggio di proteggere la superfice ripulita dalla ruggine con una patina nerastra che funge da base per la successiva verniciatura. Raramente viene usato il solforico se non in ambito industriale ma sopratutto mai usare l'acido nitrico che intacca in profondità; per finire possono essere usati anche altri acidi deboli come l'acetico o il citrico ma la loro efficacia è ridotta e conviene usarli solamente quando la patina di ruggine è lieve e non si vuole assolutamente danneggiare il pezzo. Saluti
Ciao Marco,ti ringrazio per le tue conoscenze chimiche che danno ragione quando dico che quei trattamenti è meglio farli fare da esperti,cosa che io non sono.
Grazie anche al signor Catini. Ma quali sono gli anticorrosivi specifici da usare insieme al cloridrico in soluzione? Io dopo aver decappato con acido cloridrico neutralizzo l'acido con soluzione in soda caustica e mi affretto a verniciare o immergo il pezzo rovente in olio esausto.
Ottimo video. Con le spazzole ho lavorato parecchio in molte occasioni. In ultimo ripulendo bulloni e parti di un piccolo trattorino da officina che ho restaurato parzialmente. avvertenza! usare indumenti spessi (per esempio un grembiule da carpentiere) guantoni di cuoio e visiera per il volto perchè le spazzole perdono facilmente le setole che schizzando via si conficcano negli indumenti e nella pelle di mani, viso e collo. E a volte passano anche attraverso al cotone del grembiule di tela.
Ciao Maestro, il video è istruttivo e molto chiaro. Dovevo finire un lavoro in giardino, ma non sono riuscito ad interrompere la visione del tuo video. Comunque anch'io uso principalmente le soluzioni meccaniche per la maggior parte dei lavori, mentre quelle chimiche le riserbo ad oggetti più complessi o piccoli. Per quanto riguarda gli acidi (o basi) preferisco "roba forte" intervenendo sulla concentrazione per evitare di perdere tempo, logicamente utilizzando il cervello ed i dispositivi di protezione individuale(DPI). Condivido in pieno di non impiegare i guanti per le lavorazioni alla moletta per i motivi da te espressi o dove devi tenere saldamente un attrezzo. La sicurezza sul lavoro si attua con la testa non con le istruzioni fotocopiate. Serena domenica Luciano
La ruggine: il cancro dei metalli ferrosi. Vivo in un posto di mare e ne so qualcosa... Appena arriveranno le belle giornate, dovrò fare i risanamento dei pilastri. Complimenti per il video👍👍👍
Signor ughetto adesso ci vorrebbe un video sul come proteggere dalla corrosione e evitarne la ricomparsa , magari effettuando propio l'anodizazzione. Anche se non è esperto vedo che i pezzi che ha mostrato hanno resistito bene ! , più che sufficente per l'hobbismo. Grazie!
I pezzi anodizzati che ho fatto vedere ho detto che sono stati fatti da un anodizzatore non da me,che descrivo solo la pulizia con le spazzole e a seguire la verniciatura.
Complimenti, bello e istruttivo come SEMPRE, però tra i vari metodi cosiddetti meccanici un passaggio lo farei anche con la sabbiatura, per lo più usato per sverniciare, ma anche nella fase in cui si vuole portare il metallo alla sua lucentezza originale. Con la sabbiatura è possibile arrivare in angoli difficili da raggiungere con spazzole e dischi o trattare grosse superfici come cancellate, scocche e telai di auto e moto. Un bel video a riguardo sarebbe interessante per conoscere nello specifico anche questa procedura. Un caloroso saluto e continua sempre così grande maestro
Ciao Rosario,grazie,si ho accennato nel video alla tecnica della sabbiatura che è la più efficace,ma per usarla ci vogliono ambienti idonei o all'aperto come appunto quelli che hai citato.
Certo l elettrolisi solo nei casi particolari..magari minuterie pezzi di pregio.dove un consumo eccessivo e sconsigliato..Ottimo video...come sempre grazie
Ciao Crash,grazie,si come ho detto dipende dal pezzo per decidere la soluzione migliore,nei pezzi di meccanica di precisione non si possono certo assottigliare le misure.
Grande Maestro Luciano sempre piacevoli vederli i tuoi video,si intravede sul banco un supporto per trapano credo di averlo uguale anch'io, potresti fare un video dove si vede intero a me solo il supporto pesa quasi trenta chili.Un abbraccio
Ciao Gennaro, grazie, si è un supporto per trapano Felisatti in ghisa e acciaio, lo puoi vedere intero al minuto 55.39 di questo video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-sxFm3iWryDA.html
Sempre interessantissimo! Per togliere ruggine da un collettore di una vecchia marmitta ho utilizzato l'acido cloridrico diluito. In 10 minuti il ferro è diventato bianco, poi ho interrotto il processo con il bicarbonato diluito in acqua pulita (Non ricordo dove avevo letto questa cosa)
Sempre interessantissimo, grazie. Se mi è permesso vorrei porre una domanda. Serbatoio acciaio di una vecchia moto, arrugginito, ho decapato con soluzione di acido cloridrico (non ho trovato il fosforico), lavoro perfetto anche se aggressivo, poi per preservare da arrugginimento ho lavato con acqua e un cucchiaio di soda caustica e poi introdotto del convertitore di ruggine per tondini di armatura (tipo ferox). Non intendo usare vernici tipo tankerite o simili. Secondo lei potrà resistere alle ingiurie del tempo? Ha qualche consiglio ulteriore? Tenga presente che ancora per un tempo indefinito non introdurrò carburante. Pensavo di conservarlo introducendo un bicchiere di diesel o olio, ma non sono convinto.
Ciao Giovanni,il problema è proprio quello che hai menzionato,ovvero se il serbatoio contenesse benzina o qualunque altro carburante il ferro non viene a contatto con l'aria e non fa ruggine,mentre se rimane vuoto per lungo tempo si,allora la soluzione che hai detto è giusta,riempilo di nafta se pensi di tenerlo inutilizzato,poi al momento che lo devi usare lo svuoterai e a quel punto lo troverai conservato dalla ruggine.
Sei un mito...un grande...sto cercando di realizzare la mola ad acqua per affilatura. Hai un tuo recapito in caso mi servisse un consiglio in opera o magari un pezzo da realizzare? Grazie infinite, ripeto, sei mitico.
Ciao Roberto, grazie, essendo sempre in giro la cosa migliore è come fanno gli altri, mi puoi scrivere e inviare foto alla mia e-mail ( mariossi500@gmail.com ).
Per esperienza: l'aceto di alcool funziona bene per ruggine leggera (immersione oltre 24 ore). L'elettrolisi in bagno di soda caustica - al pezzo e + ad un elettrodo di ferro è veramente efficace, ma occorre un alimentatore variabile, ho visto usare un alimentatore da PC, ma 19 V sono troppi. Non usare l'acido muriatico/cloridrico pk penetra nel ferro formando un cloruro, che è peggio dell'ossido idrato, anche se lo tamponate (neutralizzate) con del bicarbonato. Vedi MARCO CANTINI. Ciao Ughetto..... e restami sano.
Ughetto non delude mai, come già spiegato il tutto và bene e applicabile su pezzi piccoli, io per pulire un grande cancello in battuto, ho provato con una idrosabbiatrice poco rumore,poca fatica e relativamente veloce rispetto ad altri procedimenti pulisce bene anche i minuscoli interstizi, ovviamente non è assolutamente pericolosa o inquinante (sabbia+aqua in pressione).
Si certo cletodm,ma non tutti hanno una sabbiatrice e non sempre la si può usare,la condizione da te descritta dovrebbe avere spazi aperti vicino al cancello altrimenti se questo si trova per esempio in un cortile questo sarà riempito di sabbia che dopo sarà dura a levare.Insomma,ogni condizione prevede una migliore soluzione per rendere il lavoro meno faticoso ma anche più pratico.
Si certo ovvio, la mia esperienza è stata possibile alle condizioni da tè descritte, per quanto riguarda la sabbia una volta terminato il lavoro è facile raccoglierla, per quanto riguarda la sabbiatrice o la idrosabbiatrice dalle mie parti le affittano anche solo per un paio di giorni, il risultato del lavoro è perfetto,
Si anche a Roma e credo da tutte le parti le affittano i mega store del fai da te,come pure affittano attrezzi per il giardinaggio,levigatrici per pavimenti ecc.ecc.
Essendo un procedimento elettrochimico a base di inchiostri si usa per l'alluminio e sue leghe mentre per i metalli ferrosi si usano altri sistemi come la brunitura,zincatura,cromatura ecc.anche alcuni di questi si fanno per procedimento elettrolitico come la cromatura,ma il materiale d'apporto sono altri metalli e non inchiostri.
Bel video come al solito molto istruttivi. Volevo chiederti, la fiorettatura che viene fatta sui contenitori inox è solo una questione di estetica ? Mi è venuto in mente guardando la tua lastrina di alluminio....
Salve, ho guardato il video che mi ha consigliato e come sempre è stato esaustivo. Volevo farle una domanda per la fase di verniciatura successiva. Posso usare quelle vernici che hanno già l antiruggine oppure devo comprare due prodotti e quindi un antiruggine ed una vernice? Grazie come sempre e complimenti per le tante cose che ci regala e che non hanno prezzo.
Se l'oggetto deve durare nel tempo la cosa migliore è dare prima una mano di antiruggine molto lenta per farla penetrare nei pori e poi ripassarla più densa e in ultimo il colore, il migliore antiruggine è il minio ed è quello che costa meno, altre vernici miste ad antiruggine o antiruggini sono di tipo più commerciale e costano di più oltre che non hanno la protezione del minio.
@@ughetto50 grazie veramente di tutto. Mi sono segnato questo antiruggine. Complimenti ancora per la sua bravura. la sua cordialità non è comune in questo tempo. Le auguro tante cose buone dalla vita
mi ci serviva questo ..ho un arco ,compound bloccato dalla ruggine.vorrei mettere a posto le cam..ma i rispettivi perni sono appunto inchiodati .mi hanno consigliato l immersione nella benzina .ma non mi fido no vorrei .rovinare i materiali plastici ..cerchero di trarre spunto da questi tuoi consigli..come sempre il migliore grazie
Ciao Silvano,per i perni bloccati si usa la nafta non la benzina che evapora subito,mentre la nafta è oliosa e penetra,poi si usa anche se può sembrare strano la coca cola,ha la proprietà di contenere acido citrico che scolla le incrostazioni.
La coca cola contiene acido fosforico, non citrico... ma è comunque una percentuale così bassa che sono più gli effetti ossidativi dati dall'acqua contenuta nella coca... anni fa ho lasciato per qualche giorno una biglia d'acciaio immersa in un bicchiere di coca cola... l'ho tirata fuori arrugginita, e prima di immergerla non lo era... 😐
Si infatti tutti gli acidi vengono usati in chimica per il loro potere corrosivo e nel caso di un grippaggio di un perno lui corrode più le parti staccate ma incollate come una cerniera prima del monolite.La usavamo spesso per staccare le testate del'Alfa Romeo dove i prigionieri si jncollavano alla testa e non veniva fuori.Funzionava solo con la coca cola.
Ciao Ignazio,quello che uso in questo video è a grana media,è un disco lamellare e non a pezzo unico,i dischi lamellari li puoi distinguere a grana fine,media,e grossa,nel caso del video,lo scatolato portava ruggine superficiale,mentre se la ruggine è profonda si usa la grana grossa.Per avere maggiori informazioni puoi vedere questo sito www.lampiflex.it/dischi-lamellari/
Ciao Roberto, se la ruggine è esterna va trattato come qualunque altra lamiera, con cartavetro e poi stucco a spruzzo, se è interna puoi usare la nafta lasciandola dentro per una notte e il giorno dopo la vuoti e lo riempi con acqua e soda caustica che assorbirà tutta la parte unta della nafta che porterà con se la anche la ruggine che ha sciolto. La soda caustica si vende a scaglie in ferramenta e costa poco, per diluirla nell'acqua, mettine un bel po a seconda di quanti litri d'acqua devi usare per riempire il serbatoio per intero lasciando poi il tappo aperto e lasciarlo ancora una notte, il giorno dopo lo rivuoti e fai ancora un po di acqua con soda caustica per rimetterla dentro e sbattere il serbatoio per togliere eventuali residui di nafta, cerchi di guardare a l'interno del serbatoio che dovrà apparire secco, rimarrà il colore della ruggine ma non la ruggine e il colore non si mescola con la benzina che al contrario lei contribuirà a mantenerlo pulito. La prova finale è prima di rimontarlo, devi mettere benzina e aprire la chiavetta, la benzina dovrà risultare pulita.
@@ughetto50 grazie mille per la risposta. La ruggine è interna. Io l'avevo trattato con aceto bianco alcolico quello agreste non di vino. La ruggine sembrava essere sparita ma poi è riaffiorata in modo prepotente,anche dopo aver messo la benzina subito. Ora provo come mi hai detto tu. Di nuovo grazie per la disponibilità e complimenti per i video che seguo sempre con piacere.
Il problema è quando si devono fare grandi superfici molto arrugginite, come spiegate anche alla fine del video.Ho provato con dischi lamellari ,spazzola di rame e carburo di silicio ma è stato un lavoraccio per fare pochi centimetri. La sabbiatura ad aria sarebbe l'ideale a meno che non si voglia usare il costosissimo laser.
30 minuti di video che passano come fossero solo 5! Non lo scrivo spesso ma complimenti Vorrei però chiedere cosa fare dopo. Ho tolto spesso ruggine usando spazzole e carta vetrata (in alcuni casi anche mettendo piccoli oggetti in ammollo nell'aceto), il problema è che poi la superficie sembra maggiormente sensibile all'ossidazione superficiale. Su di una piccola accetta ho risolto trattando la superficie con del WD40 ma mi chiedevo se ci sono metodi più efficaci. Recentemente mi hanno dato una sorta di giogo di qualcosa come un calesse da trasformare in un lampadario (una zia che abita in campagna l'ha ritrovato in un deposito). Volevo procedere con l'elettrolisi per eliminare la ruggine ma vorrei che non si rovinasse nuovamente in un paio di settimane
Ciao Andrea,grazie,quando la ruggine viene tolta il ferro torna vergine e per questo non protetto dalla corrosione.Ora nel caso di oggetti non verniciabili come una scure o altri utensili e pezzi meccanici,si proteggono semplicemente con l'olio o grasso passandolo sulla loro superficie,mentre su pezzi verniciabili si può dare l'antirugine e poi la vernice finale se sono da colorare,se invece devono rimanere con la vista a ferro grezzo si può usare la vernice trasparente che protegge lasciando il colore naturale del ferro.Ma in questi casi come anche il tuo del lampadario è preferibile usare le vernici color ferro o grafite nelle varie tonalità,una volta verniciato il pezzo risulterà come il ferro e di bello aspetto come questo shop.colorpoints.it/?attachment_id=7382
Ciao Ughetto avrei una domanda fuori tema che riguarda l' alluminio..... sto provando un pò l' elettrolisi con il metodo chiamiamolo " a pennello" dove elettrolita viene passato sul pezzo tramite un pezzo di spugna attaccato ad una asticella del metallo che si intende depositare, come se fosse una penna, per fare una specie di placcatura. Ho avuto buoni risultati ma non cè verso di placcare l' alluminio, vorrei rifare la superficie a dei pomelli di mobile, la domanda è alquanto particolare forse ma hai qualche dritta da darmi?Ho anche ricoperto del ferro con un pò di alluminio ma non il contrario, ho provato zinco, rame ,ottone ma niente sembra funzionare.
Ciao Demy,per quel che ne so io questi metodi a pennello non fanno una anodizzazione ma usano un sistema del tipo pittura. L'anodizzazione si fa solo per bagno galvanico con la corrente sfruttando il principio dell'elettrolisi e il procedimento richiede tempo,un pezzo bisogna tenerlo in bagno almeno 2 ore.Ora nel caso di pomelli che prevedono anche un usura dovuta al tatto continuo delle mani,o si fa una vera e propria anodizzazione e deve essere anche buona o è meglio se possibile spazzolarli con una spazzola di acciaio circolare montata su un trapano o altro,in questo modo se non altro prenderanno un colore uniforme e si eliminano eventuali graffi.In conclusione direi che nessun tipo di verniciatura riportata vada bene per oggetti che devono essere maneggiati continuamente.
Grazie intanto della risposta, si mi sono documentato sull' elettrolisi e col metodo che ho usato ho perfino zincato, placcato inox con rame per poterci saldare a stagno sopra e ci sono riuscito (ho sperimentao tanto in quanto non ho trovato molte informazioni) ma sull' alluminio niente. Ho visto che si può anodizzare in casa colorando allo stesso tempo ed ho provato ma con scarsi risultati. Di solito cerco di studiarmi le cose , ma non ho trovato soluzione. Molti anni fa feci come hai detto tu, li ho spazzolati per avere colore uniforme, ora mi sono appassionato di questa elettrolisi utile in varie situazioni ed ho pensato a quei pomelli....grazie mille della pazienza Ughetto!
Ciao Stefano,dipende da quanta ruggine c'è,se è molto corroso prendi la grana più grande se è ruggine superficiale puoi usare quella più leggera,in genere la grana è classificata in 60 più aggressiva per arrivare alla 120 meno aggressiva,di solito va bene una grana media di 80.
@@ughetto50 oggi dovevo fare dei tagli su ferro per costruire una tettoia non riuscivo a trovare la gradazione per fare i tagli giusti .....un po'difficile da spiegare
Non so se ho capito bene ma per riportare le misure angolari si usa la Falsa Squadra che permette di posizionarla in tutte le angolazioni e confrontarle per fare i tagli,è un utensile semplice e costa poco,è questa www.amazon.it/falsa-squadra/s?ie=UTF8&page=1&rh=i%3Aaps%2Ck%3Afalsa%20squadra
@@ughetto50 Grazie mille ughetto ...la falsa squadra lo proprio dimenticata ....non ci avevo pensato.....sono impazzito per trovare la giusta inclinazione......Grazie mille
Ciao Nino, si i guanti si sono sempre usati e non solo oggi, il problema è a secondo del lavoro che si fa e di quello che stiamo facendo, in questo caso non è conveniente perché il pezzo va spinto con una certa forza ed è piccolo, sembrerebbe scontato usare i guanti di protezione ma non è così, se scappa la mano come hai visto nel video, mentre si spinge e il guanto viene preso dalla spazzola di acciaio se lo porta con lei insieme alla mano. Uso questa macchina da quando ho 14 anni, oggi ne ho 67 e non mi sono fatto mai male.
@@ughetto50 Vuol dire che sei stato attento, va bene così. Infatti, anche quando si lavora al tornio via anelli ed elastico sui polsini del grembiule da lavoro. Comunque per gli anni che hai, di esperienza ne hai molta, sei un grande.
@@ninoalbert5940 Si certo, nel primo video che feci sul funzionamento del tornio, per prima cosa dissi quello che hai citato riguardo a non tenere collane bracciali anelli ecc, a non stare su pavimenti scivolosi e così via. Anche io, come ho detto o sempre usato i guanti ma nelle occasioni che lo richiedono, in altre diventano addirittura loro stessi pericolosi usandoli, a tal proposito ho fatto un paio di video dedicati solo alla sicurezza, quella vera non quella presunta, chi approccia a l'uso di qualsiasi utensile per la prima volta spesso segue consigli sbagliati e si fa male, uno di questi è proprio l'uso dei guanti in certi utensili, questo rende loro una certa sicurezza per la quale è lei stessa origine di incidenti. Insomma, ogni cosa va usata in modo appropriato e i sistemi di sicurezza non sono da meno, ho visto tagliarsi le dita su una circolare pensando che i guanti lo avrebbero protetto, ecc. Cosa vuoi ogni tanto ripeto questi video sulla sicurezza cercando di dare suggerimenti appropriati e devo dire che molti utenti hanno apprezzato e sperimentato. Detto questo ho sempre detto che anche dopo tanti anni di laboratorio quando accendo una macchina è sempre come fosse la prima volta e so perfettamente che la distrazione e l'incidente è sempre dietro l'angolo.
@@ughetto50 questa volta non sono completamente d'accordo..... Mi è successo un paio di volte di farmi male con la spazzola rotante e son dolori! Concordo che a mani nude c'è più sensibilità ma forse con pezzi piccoli tipo bulloni e meglio usare una pinza o altro per trattenere l'oggetto da spazzolare. Cosa ne pensi?
@@billantigiovanni7121 penso che ti sei risposto da solo nel momento che dici "mi è successo un paio di volte".Siccome a me non è mai successo in 50 anni vuol dire che hai sbagliato qualcosa che non è da attribuire all'uso dei guanti.Come ho detto anche nel video specialmente i pezzi piccoli devono essere fermi sulle mani e non flottare,ugualmente se si usa una pinza per tenerli loro vibrano e rimbalzano all'attrito arrivando anche a farli scappare dalle pinze,insomma è solo questione di manualità, ma questa si apprende nel tempo sperando di non farsi male prima.
Ciao Giorgio,non avere terrore per le mie mani,ho 65 anni e ho iniziato da ragazzo a usare le macchine,so quello che faccio e l'ho anche spiegato in molti miei video.Comunque nel caso in questione se userei le pinze o altro creerei un pericolo per il rimbalzo del pezzo sotto spinta.Come vedi le cose non sono come sembrano.
Ciao Angelo, si i guanti li uso ma solo quando servono, non vanno messi quando essi stessi comportano pericolo come per esempio impigliarsi a una macchina che gira portandoti la mano dentro, e se le mie mani sono ancora integre dopo 45 anni in laboratorio penso di aver ragione.