Mi scuso fin d'ora per il riverbero. L'acustica dell'ambiente era quel che era e non mi è stato possibile rimuoverlo in postproduzione senza distorcere ancor più la voce. Sbagliando s'impara, la prossima volta metteremo il microfono ancor più vicino. Grazie a tutti quelli che sono passati! 🙂
Ciao Angela. Hai fatto un ottimo lavoro! Non farti nessuna colpa! Anzi, grazie che ci date la possibilità di avere queste informazioni. Seguivo su facebook l'evento, con la speranza che pubblicaste qualche video della conferenza sul vostro canale. Grazie per averlo fatto!🤗
Sono un "iscritto silezioso", ma ci tenevo ad esprimere i miei ringrazimenti, innanzitutto per questa conferenza davvero coinvolgente, mi ha davvero preso. Un'ora che è volata come se fossero stati solo 10 minuti (e il riverbero non mi ha dato assolutamente fastidio, anzi molto "immersivo" come se fossimo là). E sopratutto per il canale in generale . Ancora grazie per tutto l'impegno e la passione.
Che spettacolo! esposizione estremamente chiara, logica, ricca e semplice da seguire anche per chi è a digiuno dell'argomento. Trovo particolarmente interessante la spiegazione della fase di "ritorno" dei mercenari. Solitamente siamo abituati a pensare ai Celti che "calano dal nord", per poi fermarsi. Veramente complimenti!
Sono quasi commossa dalla ricchezza dei contenuti che porti in ogni video, dalla capillarità delle fonti a cui attingi, dal rigore e dalla precisione che usi nel fare ricerca e, last but not least, dalla tua chiarezza ed eleganza espositiva. E questa conferenza in particolare mi ha aiutata a collegare vari argomenti di cui non riuscivo ad avere un'immagine d'insieme. Ho sempre reputato la storia militare poco interessante, e invece ora vorrei studiare solo quella 😂 grazie per ogni minuto che dedichi alla divulgazione ❤️
01:03:10 Situazione simili che stanno vivendo gli USA. Dato l'immenso debito (pubblico e privato) che gli USA hanno accumulato se perdessero il primato mondiale perderebbero il privilegio assicuratogli dal dollaro come moneta di riferimento mondiale. Non potendo piu garantirsi una entrata fissa e regolare quotidiana, il crollo economico sarebbe inevitabile. Per questo devono continuamente sfidare il mondo con le guerre. Soffocando qualsiasi < ordine> che non sia il loro < ordine mondiale> . Al punto da diventare il Paese piú militarizzato al mondo , con il 5% della popolazione mondiale spendono il 50% della spesa mondiale in Armamenti. Credo che un rapporto del genere non sia mai successo nella storia.
Saludos Maestro. It would be amazing a ride about ancient Iberians and their wars against the mighty Rome. It isn't easy to find instructive information about it. Amazing channel so far! 👌
Complimenti, ottimo approfondimento. la parentesi sui greci e la loro necessita di mettere regole anche dove é umanamente impossibile è fantastica! ma più che altro mi ricorda quanto è stato grande quel popolo, e allo stesso tempo illuminato, sempre alla ricerca del logos.
Seguo il suo canale da relativamente poco tempo, con mio rammarico aggiungo. Volevo semplicemente dirle che questa sua conferenza è stata veramente coinvolgente. Grazie
Conferenza interessante e ben fatta. Complimenti per la spiegazione. Divertente l'immagine di Asterix e Obelix nell'ultima parte quella del vile denaro, la storia del paiolo magico. Il prestito dei nobili a gente comune fa ricordare molto il clientelismo romano la classe degli Equites.
complimenti pel vestito e per la bella conferenza :-) Io anche alle donne arciere credo poco: non so se hai mai provato a tendere un arco da guerra. Invece al fatto che le donne sappiano menare in modo estemporaneo con qualsiasi oggetto sono completamente d'accordo. Nel mio pronto soccorso arrivano spesso uomini con ferite da taglio o con contusioni di dubbia natura ma secondo me di origine muliebre.
@@ara2841 riconosco solo ora Renato Minutolo! Faccio i miei complimenti, perché lo trovo molto bravo! ...mi sa che io comunque non sono abbastanza noto perché la cosa abbia senso, ma in caso ci si mette d'accordo e gli mando una camicia a scacchi 😂
Bellissima conferenza. Pur avendo visto quasi tutti gli altri video di Europantiqua e studiato abbastanza l'Italia preromana e il periodo alto repubblicano, ho imparato molto.
Una lezione di Storia, una lezione di divulgazione Questo è quanto ho appreso, Felice di conoscerti e di avere la possibilità di poter condividere le tue conoscenze. Grazie.
Il declino dei Celti ricorda un fenomeno che si ripete nella Storia. L'importanza della struttura politica di una potenza come elemento decisivo nella guerra . Come tante altre civiltà sono stati sonfitti a causa dell'instabilità (e forse l'arretratezza e l'inconsapevoleza) politica, nonostante il grande valore militare. La forza di Roma era invece la predisposizione innata per la politica. Nonostante le crisi, a volte durissime, riusciva sempre a ricomporre il quadro garantendo unitarietà, rappresentatività e meritocrazia, in una parola coesione sociale. La conclusione di questa conferenza è illuminante a tal proposito: chi fa storia militare, e Giael lo sa benissimo, deve sempre tenere a mente che la politica è la vera bomba atomica della guerra.
Bellissima lezione..la vedo solo ora dopo diversi mesi...comunque per abbattere alla radice possibili proteste femministe...per trasmettere ancora meglio quanto poteva essere improbabile un diffuso impiego delle donne in battaglia...c'è il fatto che in tutte le popolazioni antiche..ma anche in quelle di non molto tempo fa..la donna era inscindibile dal ruolo biologico di madre..come spiegava Barbero circa la donna medievale..erano sempre in cinta o impegnate a svezzare bimbi appena nati..una realtà che da noi oggi è inimmaginabile...e forse osservabile ancora solo in alcune aree africane o Asiatiche molto povere e arretrate
Complimenti ....anche stavolta un video eccellente....interessante l' abbigliamento.( .presumo di ispirazione celtica ) .....indossata .... dal professore ....
L'evento al museo era di stampo ricostruttivo. Ero presente insieme a due associazioni rievocative alle quali sono iscritto, ed eravamo tutti in abito storico, esponendo ricostruzioni di oggettistica dell'epoca, per offrire al pubblico una formula immersiva
Una domanda so che è difficile. In generale quelli erano i popoli pre celti? Poi questa celtizazione veniva col annientamento o si creavano dei sicrentismi stile regno romano germanici?
Con questa conferenza dai una chiarissima visione d’insieme sul mondo celtico che, purtroppo, con i classici video brevi non è possibile avere, grazie Gioel. Ps. Questo video me lo salvo tra i preferiti.
31:00 1.75m è superiore alla media italiana ancor oggi 😂 Direi che definirla una statura piccolina sia un attimo fuori luogo, a meno di mettersi nella prospettiva nord europea
Bella trasmissione,volevo chiederle ulteriore spiegazione,se può, le scorrerie galliche hanno ridotto l Etruria padana,più o meno all attuale Etruria, ma com'è geo politica la nascita del mondo romano-etrusco potrebbe essere la conseguenza di questo ridimensionamento territoriale a nord?oppure in quel periodo i sette re di Roma erano già nati da tempo?non conosco le date
Può esserci del nesso, nel senso che il trauma generale che attraversa il mondo etrusco offre più spazio di manovra alle realtà ad esso sottoposte. Idealmente (ma siamo tra mito e storia) la migrazione di Belloveso viene fatta coincidere con regno di Tarquinio il Superbo, e la presa di Melpum da parte dei Galli con quella di Veio da parte dei Romani.
Video davvero molto interessante! Volevo sapere se possibile che tipo di corso di laurea bisogna intraprendere per poter studiare questi argomenti? Ti ringrazio in anticipo
Grazie per l’intervento. Mi viene in mente un’osservazione. Mi viene in mente che l’uso della spada e dello scudo a manopola sono strumenti assai utili durante combattimenti e tenzoni, mentre la lancia politica non è così efficace in un combattimento. Ma lo diventa se usata in formazione. Ora da appassionato mi viene in mente che forse proprio la presenza di guerrieri abbia spinto ad avere un equipaggiamento più consono ad un tipo di guerra individuale piuttosto che basata sullo schieramento?
Buongiorno Dottore, Le pongo qui una domanda che Le ho ho rivolto in calce ad un altro video non recente, sperando mi possa delucidare. Quale potrebbe essere il significato della radice "dan" che si trova in molti etnonimi (Danai, Dauni, Danesi, Dan...) e nomi di fiumi, dal Danubio al Giordano? Grazie in anticipo per la risposta.
non è una radice univoca, poichè siamo davanti a origini etimologiche diverse: ad esempio il "Dan" di "Danubio" deriva dalla radice indeuropea "Dhen/Dhon", che significa "scorrere", mentre il "Dan" di "Danimarca" deriva dal protogermanico "Dani", "Terra pianeggiante"
Mi scuso per il tono perentorio che userò ... Ma mi spiace la visione che sta usando per valutare la possibilità che ci fossero o meno donne guerrierr la ritengo alquanto miope... In quanto una qualsiasi donna grazie all'esercizio fisico può arrivare alla prestanza di un uomo medio! Ci sonp fonti storiche che avvallano la presenza, anche se meno diffusa, di donne in campo do battaglia e soprattutto che lottavano ed erano molto forti! Anche in Italia... Quindi ribadisco com fervore che la sua visione di quella figura sembra miope e un po' suggestionata da pregiudizi puramente culturali!
Vorrei conoscere le fonti storiche alle quali fa riferimento. Attenzione: io non ho parlato di assenza delle donne dai campi di battaglia, ma dell'assenza in ambito celtico di donne guerriere. Di donne condottiero o di donne che in situazioni di crisi si sono difese in maniera estemporanea (si veda le donne dei Cimbri e dei Teutoni, o le donne argive capitanate dalle poetessa Telesilla) ne abbiamo diverse.
Aggiungo, se vuole approfondire il tema delle società antiche nelle quali sono effettivamente attestate donne guerriere: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-uZIcPtvsE2w.html&t
Questa lezione (che io ne intendo la lingua) ha assolutamente bisogno di essere sottointitolata in inglese, perche' voglio condividerla con amici che parlano inglese.
Conferenza molto interessante, mi è piaciuta molto come sempre la tua esposizione chiara e ricca di dettagli e fonti. Mi è piaciuto molto anche vederti in questa veste di relatore di fronte ad un pubblico, con forse un po’ di emozione, diversa in molti aspetti dalla tua solita aplomb di divulgatore in video.
50:50 autosuffic(i)enti è scritto senza la *"i"* molti minuti prima veniva citata la: "ascia ammanicata a cannone" ho interrotto la visione per GUGOLare, ma son venute fuori le immagini dei resti archeologici, (senza più il manico di legno), per cui non ho capito bene com'erano
Grazie per la specifica relativa all'errore di battitura. Purtroppo nelle diapositive ce ne sono alcuni. Per l'ascia ammanicata a cannone : artefactual.co.uk/2015/08/21/a-new-bronze-age-axe/olympus-digital-camera-131/
@@Evropantiqva Ah, è agganciata in modo bizzarro Assai diverso da quelle con il buco per infilare il legno (le uniche che ho visto nella realtà odierna)
Poi per i veneti due precisazioni,,una per caso l alleanza con i romani era forse dovuto al salvataggio dei veneti dalle scorrerie galliche?sul inno polacco dice"dalla terra italiana a quella polacca,,,centrano forse migrazioni di eneti in Polonia?
Il ritiro dei Galli di Brenno da Roma a seguito di un attacco dei Veneti alle loro terre è poco plausibile, e probabilmente una fabbricazione successiva. Vero è che nella seconda metà del III secolo i Romani costituiranno coi Veneti un'alleanza solida in funzione antigallica, basata su comuni interessi (i Veneti erano sostanzialmente l'unica realtà politicamente coesa avversa ai Galli in Nord Italia) e sull'affinità linguistica (il Venetico fa parte della famiglia Latino-Falisca)
Vabbè, ho iniziato ad ascoltare convinta di sapere molto sui Celti e mi sono accorta di non sapere niente! Grazie, come sempre, per la chiarezza e la precisione
Complimenti, conferenza straordinaria, contenuto esposto in maniera scorrevolissima, e te lo dice uno che dei Celti prima di questo tuo intervento non sapeva assolutamente nulla. Bravissimo
Fantastico lavoro, complimenti! Anche se non mi trovo completamente d'accordo sul fatto che, anche se poco probabile, le donne guerriere dei celti non possano alcune essere anche delle buone combattenti a distanza ravvicinata (se allenate adeguatamente fin dall'infanzia al combattimento corpo a corpo e all'arma come ad esempio una lancia, maneggevole ed efficacie anche per un corpo più debole o minuto)... nella storia ci sono esempi come la principessa mongola Khutulun attestata valente e imbattuta combattente anche a corpo a corpo ... guerriere che probabilmente hanno alimentato leggende come quelle delle Amazzoni... sicuramente però non utilizzate in "prima linea"... in formazione dove è altresì necessaria una certa prestanza e massa fisica...
Avrei una domanda : lo scudo a manopola aveva qualche strumento che impedisse allo stesso di venire tirato in avanti da un avversario? Mi spiego meglio: come riuscivano a sostenere uno scudo con quel tipo di impugnatura solo con la forza della stratta della mano in caso qualcuno tirasse verso il basso lo scudo dalla parte superiore delle stesso? Mi vengono in mente ad esempio le lame falcate dei Daci Grazie
lo scudo alla bisogna aveva come punti di appoggio oltre alla mano la spalla e la coscia, ed eventualmente la fronte, ma la stabilità rimaneva sicuramente un problema. Meno per gli scuta mediterranei, che essendo bombati e non piatti tendono a pesare maggiormente verso l'interno
Avrei due domande. 1) Come sappiamo che il modello falangitico greco aveva origini morali e filosofiche e non pratiche? 2) Se Callimaco, quando parlava di "falangas", intendeva proprio la formazione a falange, cosa intendevano quelli che hanno dato il nome alla Falanghina?
La nascita della falange oplitica è in processo molto complesso, illustrato a dovere nella pubblicazione di Hanson citata. Un elemento tra molti che dovrebbe fare riflettere è la proibizione condivisa sovranazionalmente di utilizzare armi da tiro, riportata da diversi autori Trani quali Eforo e che dura grossomodo fino alla guerra del Peloponneso. Sulla Falanghina non saprei. Mi pare il nome derivi da falànga, il palo di supporto per le viti.
@@Evropantiqva curioso comunque, questo fatto. In una lezione di Eva Cantarella, che citava non ricordo quali autori, avevo sentito dire che alle Olimpiadi i greci si spaccavano letteralmente le ossa (per esempio nelle gare di lotta), suscitando lo stupore e l'indignazione degli ospiti stranieri per la loro brutalità.
@@ara2841 non so quali spettatori stranieri avrebbero potuto rimanere stupiti e indignati davanti alla violenza degli atleti greci. In ogni caso sicuramente gli agoni sportivi potevano avere conclusioni sanguinose (ricordo un atleta arcade squalificato dalla competizione di Pancrazio per aver STRAPPATO IL FEGATO all'avversario). Questo però non condiziona il rapporto dell'uomo greco con la guerra: agone sportivo e conflitto armato sono concettualmente diversi.
@@ara2841 Credo tu faccia riferimento all'opera "Anacarsi", redatta da Luciano di Samosata nel II secolo d.C. (700 anni dopo la morte di Anacarsi) L'opera, strutturata come un dialogo di fantasia tra il filosofo scita Anacarsi e Solone, è un saggio filosofico che riflette sulle differenze culturali e illustra, secondo uno stilema classico, un aspetto della cultura greca (nello specifico gli esercizi ginnici) a un barbaro che non ne comprende la finalità e l'utilità. Non siamo quindi di fronte a una reale cronaca di uno Scita che è rimasto stupito e indignato davanti a una competizione sportiva greca, ma semplicemente a un espediente letterario greco. Qui il testo integrale: www.senecio.it/riv/Caccia_Anacarsi.pdf
prof. La Storia non si fa narrare da chiunque e non è democratica; essa vuole che sia un'aristocrazia intellettuale a scriverla e a farla conoscere al ceti subalterni. Certamente Lei appartiene a quel filone di storici del livello di Tucidide ,Polibio,Plutarco, Tacito e Plinio il giovane . Appprezzo in particolare il suo stile narrativo, mai sciatto ed elegante nella scelta sia del ritmo narrativo sia della ricchezza della struttura del registro linguistico. Bravo!!
Complimenti, sempre ad un livello superiore a tutti i divulgatori. Farei quasi una classifica, ma mi astengo. Ascoltandola mi è sovvenuta una cosa che mi fu detta. Ovvero che le differenze lessicali tra emiliani e romagnoli derivano da quelle tra Galli Boi per i primi e Senoni per i romagnoli. È un dato reale e riscontrato?
Oddio, credo proprio di no, anche perché l'influenza boica, e ancora di più quella senone, hanno avuto un impatto relativo, considerando che le aree hanno subito un forte depopolamento celtico a seguito della conquista romana. L'unico elemento nei dialetti italiani che sembra essere di origine gallica è la presenza del fonema "ü" in quelli lombardi.
@@Evropantiqva be', le influenze del fondo celtico sui dialetti galloitalici sono molteplici. Il che non toglie che siano parlate romanze, derivate tutte da un latinaccio da ripetenti 😂 Comunque la differenza (relativa, in fondo) tra Emilia e Romagna è figlia dell'Alto Medioevo e del confine tra longobardi e "romani", appunto.
Purtroppo no! Gli antichi romani come con molti altri popoli hanno fatto "tabula rasa" dopo la battaglia del sentino hanno scacciato un buon 90% di genti galliche, hanno reso queste terre fertili abbattento ettari e km² di boschi creando il famoso fenomeno della centuriazione che contraddistingue queste terre tutt'oggi, dopodiché le hanno date ai coloni latini sanniti e sabini, creando una stirpe di contadini che ha tirato avanti per secoli tra malattie guerre ecc. ,dopodiché iniziarono a parlare prendendo e ereditando accenti delle genti celtiche.