Il dialetto è una vera è propria lingua, se poi andate in Puglia le "lingue" diventano 5! Dallo spettacolo di Pino Campagna a Zelig: bit.ly/1c6wwIu FACEBOOK: / zeligbananas TWITTER: @ZeligBananas - / zeligbananas SITO: www.areazelig.it
È verissimo. Ed è anche vero che la Puglia è una regione di una bellezza inimmaginabile e il Salento è una perla inestimabile. Mare cristallino, cibo ottimo e paesaggi straordinari.
Non ricordo quanti anni sono passati dalla prima volta che ho visto questo sketch ma penso che sia veramente di un livello "siderale": se lo vedessi una volta alla settimana tra 30 anni mi farebbe sempre ridere come la prima volta. Veramente geniale....peraltro dimostra un amore verso la propria regione sicuramente da non disprezzare.
Mi conoscevano ormai da diversi mesi, mi sentivano parlare correttamente in italiano seppur con lieve flessione dialettale, il bello fu quando un bel giorno aggregarono altri due pugliesi, uno di questi addirittura mio compaesano....ovviamente tra noi tre parlavamo in dialetto, da quel giorno le cose cambiarono, notavo una certa perplessità negli sguardi dei non pugliesi, tra questi, un caro collega mi confidò che quando mi sentiva parlare in dialetto pugliese aveva l'impressione che io fossi uno scandinavo e non la persona che tutti avevano conosciuto. Ahh...quanto sarebbe bello se gli italiani conoscessero meglio la nostra penisola.
Anch'io di origini Pugliesi, è incredibile come dalle nostre Parti, verso Foggia sembra di parlare Inglese ad esempio: Apricot (Albicocca in Inglese) A'pricoc (Pugliese, stesso significato), Street (strada in Inglese o via) mentre in Pugliese Street significa Stretto, Love (Amore in Inglese) in Puglia L'ov significa Uovo...comunque ce ne sono tantissime, appena vedo i Nonni ci facciamo tante risate 😂 Grande Pino!
@@elisabetecdin9807 ... neppure"ABBITARE" a Bologna ti ha aiutato ad impratichirti con la lingua italiana oltre un livello da caverna! Allora forse meglio dedicarsi al "DIALETO" ...
Siamo sotto l'aspetto civile "il terzo mondo", i nostri figli devono urgentemente dimenticare i dialetti. Per prima cosa devono imparare bene l'italiano, che poi da una buona base di italiano allora si possono imparare altre lingue, inglese per primo assolutamente obbligatorio e approfondito, spagnolo, poi tedesco, francese, cinese e arabo, tutto solo per le loro porte che si apriranno decisamente meglio... Altro che i dialetti. I nostri figli con i dialetti rimarranno "dei poveretti"...
@@Purple6869 E questo è quello che vi porterà non soltanto a la povertà economica! Ma anche a la morale ed spirituale! Io sono di València e grazie alla mia lingua (il Catalano): ho imparato francese, italiano, portuguese ed inglese. Anche i miei amici ci parlano come 4/5 lingue! Invece quelli che hanno abbandonato il suo ‘dialetto’ parlano spagnolo e con un po di fortuna un po d’inglese mal parlato! Allora uagliò abbandonà’ la vostra lingua è quello peggiore che potete fa’!!🙃
Idem,anche io sono Calabrese,di Reggio Calabria,precisamente ma amo tanto il genere trattato...i dialetti sono la ricchezza di ogni regione...purtroppo però,al giorno d'oggi i ragazzi parlano all'80% italiano...ed è un vero e proprio peccato!
E tutto vero ciò che ha detto pino Campagna ,la nostra cara Puglia a mio parere e la più bella regione d'Italia con posti di mare stupendi da nord a sud e nell'entroterra posti da mozzafiato e con una gastronomia da fare invidia a tutti e con i vari dialetti molto divertenti .
Non ci odiamo, come pensate, ma è come tra fratelli, il giorno dopo e tutto passato..... Poi per le pseudo tifoserie pugliesi,e tutya un'altra storia...
@@paganoski1 Ma che campanilismo. I salentini non sono pugliesi, sfido qualunque salentino a identificarsi nel clown di questo video e in tutti gli altri comici da strapazzo che questa aliena regione cui siamo stati costretti ad appartenere ha prodotto (tra l'altro, di tutti i comici pugliesi, non ce n'è uno che sia salentino. Penso che anche questo faccia la differenza). Il Salento, storicamente, ha sempre costituito un'entità culturale a sé stante, che vi piaccia o no. Siamo stati accorpati alla Puglia l'altro ieri, non abbiamo niente a che vedere coi pugliesi. Non si tratta di campanilismo, si tratta semplicemente di riconoscere l'esistenza della nostra identità e di rispettare le diversità territoriali. Basta con questo unionismo forzato!
il tarantino viene sempre trascurato, eppure è un compendio di tutte le parlate pugliesi. Vocali intonate a cazzo come a Bari, parole magnate come a Foggia, ogni tanto una spruzzata di salentino, il tutto con un'intonazione che ricorda il napoletano.
Sperlonga (LT) è la Puglia del Lazio e si parla il dialetto foggiano-saraceno. Io ci lavoro l'estate ed è affascinante. Infatti, i principi nobili Di Sangro (di Foggia) amministrarono questo "paradiso del mondo". Nonchè, tanti emigranti pescatori dalla Puglia si stanziarono là.
Vive l’algorithme de RU-vid ! Sans lequel je n’aurais pas vu cette vidéo et n’aurais pas ressasser encore et indéfiniment, l’un des plus grands regrets de ma vie : je ne parle pas italien. Au moins. Car ma maman, analphabète, parlait le dialecte des Pouilles avant de parler l’italien, puis le français… un dialecte qualifié par mes cousins franco-italiens du Frioul quand leur mère et le mienne bavardaient entre elles, de langue albanaise, dont j’ai compris tardivement sa seule transmission orale, du moins dans ma famille à Gioia del Colle ❣️ Aussi, toute analphabète ma mère a dû subir des humiliations en France durant des décennies, elle, mieux que ses filles, savait parler en 3 langues quand nous, en dignes française, nous exprimons seulement en français. Avec tous mes regrets de ne pas comprendre tout le sens de la vidéo et de l’exposé et ma reconnaissance pour la mise en ligne et en avant de cette langue Pugliese 👏🏼👏🏼👏🏼🙋🏼♀️🇫🇷
Par contre moi je suis né en Belgique mes parents nous ont toujours parlé en dialecte pouliese d'un village qui s'appelle San marco in lamis de la province de Foggia qui fut la base pour nous de pouvoir parler l'italien et j'en suis très fière
@@giovannaorsini2889 pino é bravo, anche a me fa ridere molto, ma non é a lui che mi riferisco, é che nelle trasmissioni TV al pubblico viene mostrato un cartellone luminoso che segnala quando ridere e quando applaudire, quindi c'é anche questo "condizionamento", e la gente non sempre ride spontaneamente
C'è anche l'andriese che essendo un dialetto barese murgiano è simile a quello di Bitonto/Bitetto/Bitritto e ha influenze turco/tedesche/arabe. Infatti "Non si vede il treno" si dice "Nan s vait u trein" e "Cosa devo dire" "Ciò ja doic".
Grazie per l'informazione! Non è che avessi dubbio, io gli ho creduto, ma sa com'è, la tua conferma vale oro. PS. La puglia ' una regione meravigliosa. Ciao