Ciao Marco, complimenti per il coraggio e la correttezza delle tue info. Anche io ho avuto la fortuna di imbattermi per caso qualche tempo fa sul canale "Il nostro amico sole" e mi ha aperto un mondo a me sconosciuto. Infatti ho installato un Voltronic da 7,2Kw con altrettanti pannelli fotovoltaici e 9,6Kw di accumulo LifePo4 e adesso siamo autosufficenti da metà Luglio, il nostro contatore ha la levetta abbassata.....La mia famiglia non riusciva a crederci, ed ora è addirittura mia moglie che vuole l'acquisto di un accumulo più grande per poter fare la lavatrice in qualsiasi condizione meteo...Questa è la strada giusta, avanti così. Grazie per le tue preziose info, bravo.
Ciao , con l'inverno come è andata l'autonomia? dai miei conti io non ci sto dentro con quelle potenze... mi farebbe comodo un'esperienza diretta. grazie.
@@alexbarbieri8837Ciao Alex, diciamo che durante i mesi invernali in Piemonte devi considerare di utilizzare una fonte alternativa per i 2 mesi più bui. Questo è il calcolo che si deve mettere in conto; perché vi sono alcune settimane senza sole oppure con pochissime ore di luce, dove non si riesce ad avere una carica sufficiente da poter essere autonomi. Neppure aumentando l'accumulo si riesce, perché dovresti avere una autonomia di 30 giorno per essere sicuro di passare le settimane buie; ma poi non riusciresti a ricaricare l'accumulo fino alla prossima Primavera e quindi non avrebbe alcun senso un accumulo così esagerato. La "soluzione ideale" sarebbe una fonte di energia per la ricarica che funzionerebbe anche di notte oppure senza Sole, che a parte i gruppi elettrogeni, non vedo alternative valide. Ma in fondo pagare 2 mesi di bolletta Enel per risparmiarne 10 non é poi così male.
perfetto come vecchio elettricista di impianti elettrici e tecnici ti promuovo , l'unico problema non è l'impianto che facciamo ma sono li chiamo bigoli dell'Enel che gli danno fastidio che noi non usiamo la loro fonte , ho già avuto da dire con varie cose installate da mè che gli davano fastidio poi negli anni le apparecchiature che installavo sono state ritirate dal mercato ma poi essere vendute da loro e dopo erano in regola , aaaaahhhh come tra tutti il famoso riarmo automatico del contattore
Fra un po' ci vieteranno di produrre energia per i fatti nostri. Sarà divertente vederli arrotolarsi in una giustificazione irragionevole e folle in nome, tra l'altro, del risparmio energetico e ecologia. E personalmente, me ne fregherò.
Bravo Marco… il problema è che questi fantastici impianti danno fastidio a chi vuol vendere fotovoltaico da 40.000 € ( una vergogna ), pertanto tirano in ballo la cei 0-21 che nulla a che fare con impianti non connessi come giustamente dici pure tu. Io ho il contatore abbassato da giugno di quest’anno, xk sono autosufficiente, sto aspettando che venga qualcuno… vediamo chi ….. fai e fate bene, è giunto il momento di dire basta.
Ragazzi non sono io che faccio le regole o scendiamo in piazza per farle modificare io avevo anche scritto a un senatore per segnalare il problema di questo aspetto se io non immetto perche devo fare la burocrazia ma non ci sentono la ragione e dalla loro parte per la normativa poi ciascuno è libero di fare quello che vuole ma purtroppo lo fa a suo rischio
@@giuseppemoia1982 certo che non fai tu le regole… ma chi viene a controllare il tecnico enel ?? E con quale mandato?? Consumi poca energia … devi consumare energia elettrica da noi ?? Oppure stai rubando energia elettrica al sole 🌞?? Dubito fortemente che ci sia qualcuno che controlla….
Vanno teoricamente dichiarati sopra ai 3kW. E sopra al 15% della rendita catastale della casa. Ma se il kit l'ho messo su io cosa fanno, fanno la somma degli scontrini? E la manodopera? Segno un forfettario? E poi si parla di agevolare le rinnovabili. Ridicoli. Io comunque sono a 2.8 kW.
Da ingegnere con le tre abilitazioni (civile meccanica ed elettronica) ti dico che è proprio così. Aggiungo che posso (per legge) progettare una centrale idroelettrica o termica in tutte le sue parti, ma non posso dichiarare la conformità nemmeno di un PNP da 800w in quanto lo deve fare una ditta. Lo dico chiaramente. Il GSE & C. vuole che noi consumiamo e sta dall'altra parte della barricata con installatori e istituzioni che beccano l'IVA sul macinato. Vogliamo incentivare il solare? Legge di una riga:"il GSE contabilizza sul netto mensile". Così le batterie le lasciamo comprare a loro. Sì, già ci siamo capiti ....
Allora. Mi sento di dover dare alcune precisazioni.......lo scopo della regolamentazione non è mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole risparmiare in bolletta costruendosi un kit di energia rinnovabile fai da te (che ai tempi in cui è stata scritta la norma neppure esistevano) ma è quello di evitare che in rete vengano collegati dispositivi dove in caso di mancanza dell'alimentazione sulla rete (dovuta ad esempio ad un guasto o una disconnessione per manutenzione) gli utenti (che sono potenziali generatori "attivi" e non più solo carichi "passivi") possano alimentare la rete stessa creando, insieme ad altri generatori presenti nella stessa zona (ad esempio i vicini di casa che hanno installato anche loro un kit fai da te) una "ISOLA" di generazione che si autosostiene con una tensione e frequnza e fase propria. Questo crea diversi problemi anche seri (vedi presenza di tensione in una rete che risulta disalimentata, in caso di guasto e di conseguente apertura degli interruttori del distributore questi generatori continuerebbero ad alimentare il guasto stesso, e discordanza di tensione, frequenza e fase quando poi gli interruttori del distributore richiudono e rimettono in parallelo l'isola con la rete facendo un bel botto). Nessuno vieta che nei cavi del proprio impianto elettrico domestico l'energia provenga da fotovoltaico, eolico, generatore alimentato da olio fritto e chi più ne ha piu ne metta ma questi devono essere separati dalla rete con un bel interruttore interbloccato Perchè quando si tratta di funzionamento in parallelo alla rete la normativa è abbastanza chiara a prescindere se venga immessa o meno energia in rete. La frase: non si presta a interpretazioni. Ovviamente un inverter commerciale omologato ,di marca, con dispositivo di interfaccia integrato e rispondente alle norme (CEI 0-21) da pochi kw non crea nessun problema sia che sia installato in un impianto regolare come anche se installato "abusivamente". Ma è da dire che in giro si trovano anche cineserie che potrebbero effettivamente creare problemi e comunque direi che è un diritto del distributore avere un mappa della rete dove conosce la presenza e la posizione e la potenza dei generatori (o potenziali generatori) e li possa distinguere da normali utenti "passivi".
Io sarei anche un po' stufo anche perchè sono questioni di cui ho parlato centinaia di volte. Secondo me non hai visto nemmeno questo video in cui parlo proprio di quello che hai scritto. Probabilmente hai solo letto il titolo. Ripeto comunque le parti salienti: Il plugin con limitatore è un sistema "in parallelo", è vero, ma non può immettere in rete proprio perchè ha il limitatore, semmai qualche raro Watt. Ma soprattutto, se va via la corrente, si spegne, non si può fare male nessuno. In rete non va nulla, non alimento nulla di nulla. L'omino dell'Enel sopravvive. Perchè se va via la corrente SI SPEGNE ISTANTANEAMENTE, a norma CEI 0-21. Nel video lo faccio vedere. Si spegne e fine. Poi ho chiesto al distributore per la questione dei pochi Watt che potrebbe immettere in caso di imprecisione del limitatore e se non immetto più di 800W posso fare quello che voglio. L'ibrido: per come è fatto non può proprio immettere in rete, ha un relè che disgiunge fisicamente la rete pubblica da quella di casa, non sono fisicamente connesse. Se non ho sole o batteria, prelevo. Altrimenti sono autonomo. Uno switch decide per me e quando cambia stato non c'è corrente che torna indietro, nemmeno per un attimo. Se c'è un blackout, uguale, non immetto nemmeno un Watt perchè non c'è proprio la linea in uscita. Il "botto " questi sistemi proprio non lo possono fare. Tantopiù che in caso di blackout, l'omino che lavora sulla rete mette le linee a terra per sicurezza e, semmai, fa saltare il mio di inverter cinese che funziona male e di certo non salta in aria lui. Non sono idioti. In più, per fare la cosa proprio in estrema sicurezza, vedi questo video, ci mettiamo pure un ATS, che disgiunge doppiamente la linea di casa con quella della rete. Giusto per paracularci al quadrato. Questi sono i fatti. Poi se vogliamo dire che nessuno può nemmeno toccare le prese di casa sua e non possiamo fare nulla allora a posto così, avete ragione voi. Ma non lamentiamoci se poi non si installano le rinnovabili, fagocitate dalla burocrazia e da questioni di "sicurezza" che non c'entrano nulla con la sicurezza. Poi è chiaro, e lo ripeto mille volte nei video, che se uno non è in grado non deve fare nulla e se fa lavori sull'impianto di casa lo fa a suo rischio e pericolo. E che sconsiglio a chiunque di fare quello che faccio io.
@@MarcoRuga Certo che ho visto il video. Ma dove sarebbe il problema se disgiungi fisicamente il tuo impianto che diventa quindi off grid dalla rete? Qualcuno ti ha fatto problemi? Il distributore non può farti problemi ne a te ne a nessuno. Sul "nessuno può nemmeno toccare le prese di casa sua" non mi pare esista niente del genere in Italia. Puoi benissimo affittare un appartamento a terzi con l'impianto non a norma (ovviamente se dovesse succedere qualcosa di imputabile all'impianto malfunzionante la responsabilità sarebbe solo tua, ma finchè non succede niente nessun problema). In casa tua puoi avere anche i fili di carta stagnola senza messa a terra e senza differenziale e le prese dentro la vasca da bagno. Al distibutore non frega niente, interessa solo che gli paghi le bollette. Però per quanto riguarda la connessione di dispositivi "attivi" in parallelo alla stessa rete, se permetti, è facoltà del distributore pretendere che rispettino alcuni requisiti tecnici, proprio perchè potenzialmente in grado di disturbare il corretto funzionamento della rete stessa.
Si è infatti ti ho scritto del perché il problema non sussiste. Non sono sistemi che possono immettere in rete in caso di blackout. E ho confermato tutto da e-distribuzione. Più di così non so....
@@MarcoRuga Due precisazioni sulla prova di altissima competenza tecnica e degna di un laboratorio metrologico del CNR da te effettuata che ha portato a concludere che: "Perchè se va via la corrente SI SPEGNE ISTANTANEAMENTE, a norma CEI 0-21.Si vede nel video. Si spegne e fine" ...beh direi che forse non è così semplice... e (senza offesa spero) denota piuttosto una conoscenza del tipo "ammiocuggino che ne capisce di inverter". Quando un interruttore del distributore apre il circuito (che sia per un guasto o per una manovra intenzionale) non disconnette solo il tuo inverter come hai fatto tu ma diverse decine (o centinaia) di utenti. Finchè sono utenti passivi nessun problema, restano al buio. MA se li in mezzo ci sono generatori (ad esempio tu e i tuoi vicini di casa che hanno installato anche loro un inverter in parallelo alla rete) però cominciano le grane. Il rischio è quello di creare una rete elettrica autonoma in "ISOLA" dove si crea un proprio equilibrio tra carichi che assorbono potenza e generatori che la erogano e banalmente non "si spegne tutto istantaneamente e fine" come hai detto tu.. Questa isola vive di moto proprio per cui si desincronizza molto presto dai parametri di tensione, frequenza e fase della rete elettrica nazionale creando diversi problemi. La norma CEI 0-21 scritta da questi burocrati brutti e cattivi serve proprio a regolamentare i tempi e i modi e le condizioni per cui un inverter deve disconnettersi dalla rete. Spero di essere stato più chiaro.
Si ma è un problema del mio vicino, non mio. È lui che ha installato un inverter non CEI che non si spegne. Vadano a prendere lui, in caso di problemi. Senza contare che la rete viene sostenuta anche da tutti gli inverter connessi in rete con scambio sul posto, a questo punto. E comunque con l'ibrido c'è proprio una disconnessione fisica. Più ATS.
Ciao, fino a qualche tempo fa anche io pensavo di realizzare un impianto del genere ma alla fine ho firmato il contratto per un impianto con un inverter da 6kw e 18 pannelli da 430w per il semplice motivo che a conti fatti non mi convenica più il "fai da te". Cosi facendo mi ritroverei un impianto chiami in mano con smaltimento dei pannelli compreso , inverter garantito 10 anni ,pannelli con rendimento all'80% dopo 25 anni , possibilità di scambio sul posto o ritiro dedicato , monitoraggio dell'impianto per la garanzia da parte della ditta e tutto alla spesa di 8500€ chiavi in mano che scaricherò al 50% in 10 anni.per la batteria mi hanno proposto una 7.2kw modulare al litio a 4000€ senpre con la possibilità di scaricare il 50% ma per il momento ho preso il solo impianto.Quindi il mio impianto costerà 4250€ con questi numeri il fai da te conviene ancora?
Sì, certo, ognuno deve fare i suoi conti. Comunque i costi sono diminuiti rispetto a quando ho fatto il video. Il fai da te non è per tutti, quello è certo.
Vero mi anno proposto un impianto da 4kw a 5900 euro comprando io il tutto mi verrebbe 4900 poi dovrei trovare un elettricista ché mi dia mano se risparmio 500 euro e gi molto
Ciao Marco! Grande spiegazione! E cmq ottimo inverter diciamo che è un voltronic come il mio cambia l'estetica ma stesse caratteristiche identiche! Ottima macchina io figurati non lo mai spento del tutto da un anno e 2 mesi e va che è una bomba 🤣👍 L'ingegneri non mancano mai e poi ci sono pure quelli che dicono che i nostri fai da te sono illegali sai xke? Xke siccome loro si sono fatti ....... dallenel con lo scambio sul posto parlando pulito🤣 allora loro si arrabbiano xke dicono xke io solo lo presa in quel posto e loro del fai da te pagano solamente 45€ del canone e noi no e regaliamo la corrente xke! Quindi ci rode questa cosa!! Hai detto bene già all'interno degli ibridi e come se ci fosse un ats che commuta da rete al fotovoltaico! Io ho la pinza di shelly e mai mai e passato mezzo watt indietro in rete! Su gli ibridi quando passa dal fotovoltaico o batterie alla rete enel senti un vero e proprio relè staccare e attaccare e posizionato in basso a sinistra dell'inverter! Cmq hai fatto un bel acquisto ora ci vogliono delle belle batterie lifepo4 e ti garantisco che ti scordi lenel!!
Anche io ti faccio i complimenti... Sto da tempo lavorando all'auto costruzione di un sistema di accumulo la litio, ho un sistema di questo genere ma l'ats è da un pezzo che lo sto valutando... Avevo creato un sistema simile con micro plc e contattori, ma questo sistema mi sembra più efficiente. Continua così! Che molti sono invidiosi. Per arrivare a fare queste cose che sembrano facili c'è una grande fase di studio, e la conoscenza aiuta a capire che molti si arrabbiano perché non possono o non sono in grado. Io ho imparato tantissimo costruendomi il sistema di accumulo, per adesso 6 kWh usabili in off-grid, che carico con il fv come una semplice batteria "grossa" di un cellulare. Ma arriverò ad essere in grado di diventare totalmente off-grid. Avanti tutta! E non demordere! 💪
E' un processo comunque complicato, tutto quello che è teorico poi nella pratica si va a scontrare con varie problematiche difficili da considerare a priori. E' come una macchina da corsa: tu la puoi comprare fatta e finita ma poi per farla andare forte devi capire bene ogni dettaglio e devi farlo in prima persona. Internet in questo caso dà una grossa mano perchè consente di condividere dubbi e soluzioni.
@@MarcoRuga vero. Una cosa che molti non fanno è usare con efficacia questo strumento. Trovare informazioni, filtrarle, cercare di capire dove si deve andare e spesso trovare la soluzione che fa al caso nostro che spesso non è quella precotta per tutti 😉
ciao Marco, hai poi prodotto uno schema filare per ATS e contattore? sto valutando l'acquisto di un ABB ESB40-22N-06 che potrebbe fare al caso... ti risulta poi che in caso di guasto/sgancio ENEL, il N andrebbe ulteriormente collegato a terra per sicurezza, sempre lato OUT verso ENEL?
Buongiorno Luca, da progettista di impianti fotovoltaici posso confermarti che i tuoi ragionamenti non fanno una piega, ma con e-dustribuzione, GSE e terna è sempre una guerra. Ci capita sovente di installare impianti con una potenza dei pannelli superiore a quella dell'inverter per andare a compensare una scarsa esposizione, ma i "tecnici" non riescono a capire che se ho 4kWp di pannelli ma se l'inverter è da 3kW, io non andrò MAI ad immettere più di 3kW in rete. Eppure continuiamo a vederci bloccate decine e decine di pratiche per questo motivo, i tempi si allungano e ai clienti passa la voglia di avere un impianto fotovoltaico.
Ciao, premesso che mi occupo di fotovoltaico da parecchi anni, secondo me la regola è ancora piu' semplice... tutto quello connesso alla rete deve rispettare la norma CEI0-21 oppure CEI 016, mentre tutto ciò che non è connesso è impianto in isola, quindi non deve mai scambiare energia con la rete ovvero. Un altra cosa se non hai un contatore bidirezionale, tutto ciò che immetti lo paghi come consumata.
Ciao, il problema del fantomatico ritorno in rete si risolve molto più semplicemente cosi: Non colleghi la 220 all'inverter usi l'ATS per commutare l'uscita 220 con la rete Enel, scoprirai presto che caricare le batterie con la rete non conviene e devi usare solo il solare per farlo, il regolatore interno mppt provalo ma probabilmente non ti soddisferà. C'è un problema che devi risolvere comunque colleghi l'inverter quando passa da solare a rete o quando parte l'ATS hai una microniterruzione della 220v che ha qualche apparato da fastidio. Molti come me che hanno il tuo inverte usano un UPS che ti garantisce la continuità. Ultima cosa verifica se hai fase e neutro in uscita altrimenti può darsi che il carichino della macchina non vada e devi fare un' altro workaround
@@MarcoRuga Ciao Marco, complimenti per tutto. Quindi il tuo inverter non è bifase? Il mio che è identico al tuo, purtroppo ho l'uscita flottante fase+fase. Quindi tra la massa è l'uscita dell'inverter ho 115V. 😑
beh no normalmente disabilita la carica batteria da 220, la attiva alla bisogna eg equalizzazione... circa lo mppt interno non sono tutti efficienti come esterni... ma se uno opta per mppt esterno e ats per passare a rete l'all in one non serve a granchè... meglio inverter puro con trasformatore toroidale... più semplice, più duraturo, più manutenibile, più spunto...
Salve. Interessantissimo video. Una domanda ma lo ZCS azzurro non ha la funzione off-grid, quindi funziona anche in assenza di rete. Sto facendo un impiantino per rendermi autonomo. Quindi anche con batteria, e vorrei mettere un inverter come il tuo Zucchetti. All'inizio non vorrei staccarmi da Enel, subito, vorrei vedere se sono autosufficiente, e poi eventualmente chiudere la fornitura. Sto cercando di capire se l'invertef in questione mi permette di fare questo.
Se è tipo quello che avevo io non poteva funzionare con la batteria perchè ha una tensione di attivazione minima di 50V e quindi la classica batteria da 48V non è sufficiente. E non funziona in assenza di rete, ci deve essere sempre la 230V
argomento molto interessante e dibattuto...sto installando con il fai da me 10 pannelli fotovoltaici da 410w e un inverter ibrido da 6kw..al momento senza batterie e per evitare problemi mi sto facendo un impianto 230 in parallelo ...lascio illuminazione alla rete...e metto prese doppie x lavattice aria condizionata e presa utilities in garage x mie attivita..inoltre installero acqua calda a pompa di calore poi se tutto va liscio installero pompa di calore x riscaldamento batterie etc...ho acquustato un pallett di 37 pannelli da 410w totale 15kw. con previsione di un secondo inverter...poi un generatore di backup a diesel e in tre anni mi staccherò dal gas e forse da enel...ho lo spazio x un eolico ...
Ciao Marco complimenti per la spiegazione,molto chiaro e specifico,io attualmente ho un 2,5kwp con inverter che non è collegato alla rete , l'uscita è collegata a due climatizzatori indipendenti con linea dedicata solo a loro ,penso che così non ho problemi con il gestore sono ad isola pura verooo,grazie per la risposta.....
L'unica cosa da rispettare su un inverter é il distacco alla frequenza e tensione giusta, come indicato dalla CEI 0-21, sia sotto che sopra i parametri della norma e anche nei tempi indicati di intervento delle protezioni, questo serve non per salvare l'omino che cmq ha le sue manovre di messa in sicurezza e dato che nessun inverter grid per sua natura di funzionamento riuscirebbe a funzionare senza rete di riferimento, ma serve a proteggere la rete stessa da un evento o più eventi a catena fatto da cantinaia di migliaia di inverter appunto collegati in rete, qundi tarare l'inverter grid con i massim i e i minimi parametri di tensione e frequenza di rete come la CEI 0-21 indica è la cosa giusta, poi tutti gli inverter grid si staccano perchè per accendersi hanno bisogno appunto della tensione e frequenza di rete come riferimento per generare allo stesso voltaggio frequenza e angolo di fase per paralellarsi, è per staccarsi in modo corretto che vanno programmati, quelli da "balcone" sono omologati e tarati di fabbrica sempre se omologati e cmq hanno una potenza talmente irrisoria che non influirà mai, la poca potenza prodotta finisce subito in casa e pochi Watt si disperdono subito nella rete, anche in qcaso di guasto non ci sono le condizioni per creare problemi gravi, finisce tutto li non come un inverter da svariati kw che va in corto, mai visto uno in fiamme io ho visto anche una stringa di pannelli prendre fuoco per colpa di un guasto all'inverter. Ho un inverter grid standard di marca Europea omologato che al posto di limitarlo derivo l'eccesso di produzione per non immettre mai, per sfruttare al meglio e scaldare acqua tecnica in un accumulo da 1500 litri, per produrre acqua calda sanitaria e integrazione nel radiante a pavimento. Ciao
Attenzione, gli inverter on grid sono in realtà degli emulatori di rete, ovvero questi dispositivi hanno bisogno di vedere tensione e fase per poter generare corrente replicando gli stessi parametri della rete elettrica questo fa si che l'inverter avrà un consumo seppur minimo solo per l'autogestione dei parametri CEI vattelapesca, negli ibridi offgrid hanno all'interno un relè di scambio per separate la rete dalla corrente prodotta, a questo punto preferisco installare un semplice contattore alimentato direttamente dalla rete per la separazione dalla rete in caso di blackout
Ciao Marco sono un operaio di e-distribuzione cioe quelli che ti hanno allacciato alla rete , innanzitutto il tuo fotovoltaico quando la rete non funziona non ergoga perché ti hanno rifilato un vecchio impianto spacciatto per modello nuovo forse con un un'aggiornamento del software potrà ergore in caso di blackout ma dubito , poi per gli impianti plug-in non permettono grandi potenze per il pericolo delle "isole " infatti quando si collegano nuovi impianti fotovoltaici noi dobbiamo compensare la rete quindi per ora il GRTN limita le potenze dei plug-in perché essendo solo una dichiarazione non siano a conoscenza di quanti impianti entrano in rete .
No, infatti il plugin non funziona proprio in caso di blackout. Al momento sto passando all'off grid, vedi ultimo video. Visto che con questo sistema non posso immettere in rete, mi puoi confermare o meno che questi per voi non danno problemi e sono "legali"?
Sono un installatore. A casa mia DA 2 ANNI ho impianto Zucchetti ibrido da 6kW + 10kWh di accumulo, allacciato solo su uscita off grid (quindi potenza max prelevabile 3kW; che poi sono 2600 W), boiler elettrico, fornello a induzione. Chiuso contatori luce e gas perché tanto l'agibilità c'è l'ho già. Stop con fissi per contatori e la CEI 0-21 non si applica. In caso di necessità ho sempre disponibile un attacco per piccolo generatore. E' illegale? Ovviamente sì perché la mafia di Stato non mangia ma chissenefrega? Ora sto ripetendo a casa di un parente e di un amico anche se loro preferiscono tenere aperto il contatore collegandoli magari solo qualche luce. Sveglia gente, combattete invece di assecondare i criminali di Stato.
@@MarcoRuga nessuno ti impedisce di rimanere zerbino delle lobbies provate che appestano le nostre istituzioni. Personalmente sono orgoglioso di combattere il sistema e spiegare ai miei clienti come farlo. Prego.
Ciao Marco, grazie per le informazioni. Ma quindi se fai un impianto di qualsiasi potenza con l'inverter ibrido o comunque senza comunicazioni non puoi usufruire dei vantaggi fiscali (detrazione IRPEF)?
Congratulazioni per l'upgrade! che nei farai degli inverter e regolatori usati? non sono affiancabili ad inverter in isola, altro progetto o vendita come usato?
@@MarcoRuga sconnettersi e usare un generatore anche quando è presente tensione di rete non è vietato... non è quindi non installabile l'ibrido se cei 021 o lo rendi complessivamente cei 021 ovvero resti in isola con separazione galvanica ovvero con distacco effettivo (la maggior parte degli ibridi non scollegano la rete che tramite conversione AC in DC immessa nel pozzo DC cui attinge il convertitore è elettricamente connessa alla rete), è sufficiente comandare commutazione dell'ats quando insufficiente fv/batt. Gli impianti zero immissione con inverter cei 021 zero immissione sono legali. Personalmente ritengo affiancare la rete più razionale, la rete assorbe spunti e non è necessario ricorrere a trafo BF toroidale per reggere spunti e con un buon sovradimensionamento temperature dei mosfet contenute degrado minimo. In isola hai solo la potenza fv/batt se se non basta preleva tutto da rete, se cosi non fosse metterebbe in comunicazione i due circuiti violando la cei 021, quindi meglio affiancare se non basta fv/batt usi cmq tutta la fv/batt e la differenza da rete; inoltre la conversione AC > DC > AC assorbe energia e non poca che è un consumo in più che non ha affiancando la rete.
Dopo avere visionato il bel video ricco di contenuti tecnico/normativi per obbligo solo morale verso chi si diletta o vuole dilettarsi in Italia con il DYO degli impianti elettrici, on-grid o off-grid non importa, ricordo che esiste il D.M. 37/08 tra i cui tanti articoli c'è scritto: Art. 8. Obblighi del committente o del proprietario: Il committente e' tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli impianti indicati all'articolo 1, comma 2, ad imprese abilitate ai sensi dell'articolo 3. Art. 1. Ambito di applicazione: COMMA 1: Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati all'interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l'impianto e' connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura. COMMA 2: Gli impianti di cui al comma 1 sono classificati come segue: impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonche' gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere; impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere; etc etc Art. 15. Sanzioni Alle violazioni degli obblighi derivanti dall'articolo 7 omissis Alle violazioni degli altri obblighi derivanti dal presente decreto si applicano le sanzioni amministrative da euro 1.000,00 ad euro 10.000,00 con riferimento all'entita' e complessita' dell'impianto, al grado di pericolosita' ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione.
Mo me lo segno. Comuque l'eventuale sanzione verrebbe comminata a chi certifica erroneamente l'impianto e non al privato che modifica l'impianto di casa sua. Chiaro che se c'è sinistro che coinvolge terzi, verrebbe messo in causa. Non è che arriva la Guardia di Finanza o il tecnico del Comune o il tecnico Enel e ti dà la multa di 10000 Euro per aver aggiunto una presa a casa tua o aver collegato un ibrido. Teoricamente non è neppure obbligatoria la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico in caso di vendita dell'immobile.
ciao Marco, guardavo il tuo video e cercavo di capire i vari collegamenti, mi chiedevo io ho un intenzione di prendere un easun power vedo che in rete ne parlano bene ma vorrei capire se bisogna chiedere autorizzazioni o posso tranquillamente installarlo nella mia abitazione premetto che i pannelli solari li metterei sulla tettoia del terrazzo secondo te sotto di me abita un'altra persona devo chiedere l'autorizzazione oppure viene considerata edilizia libera? per evitare emissioni in rete vedendo il tuo schema dove trovo i componenti? grazie mille
Sei bravo spieghi bene. Non ho capito un dettaglio, linverter è collegato alla rete, ma se viene a mancare la rete linverter eroga energia usando le batterie?
Bravo Marco. Anche io sto realizzando il mio impianto fotovoltaico off greed con un solarpower24 "Axpert_MAX_II_10KW" anche io ho gia l' ATS . la tua soluzione del contattore che sgancia la 220V risulta valido- probabilmemte usero anche io. Grazie marco della dritta. Non ho intenzione di cedere neanche un w al gestore.
Il problema è che ci siamo rotti i C......i di pagare impegni di potenza con questi gestori che hanno aumentato il prezzo al Kwh del doppio , io consiglierei con questo tipo di impianto di staccarsi definitivamente dall'ente fornitore mettendo un nostro generatore di corrente esempio un Gruppo elettrogeno lasciando sia il contattore che l'ATS così facendo diventiamo un isola ( Off Grid ). Ancora oggi mi chiedo come mai in Italia siamo pieni di centrali fotovoltaiche ed eoliche e continuano ad aumentarci il prezzo al Kwh come se queste centrali andassero a combustibile fossile è giunta l'ora di dire basta.
Mi sa che invece di inverter ibrido volevi dire ‘inverter off grid’. Un inverter ibrido è un inverter grid tie dove puoi anche collegare una batteria, ma rimane pur sempre collegato alla rete del gestore. In un inverter ibrido la produzione fotovoltaica può essere convertita da DC ad AC direttamente, mentre in uno off grid l’mppt converte la corrente DC in corrente DC a 48V per la batteria, quindi è meno efficiente per l’autoconsumo (per la doppia conversione).
Quasi il mio stesso inverter. Io ho il Masterpower omega V4 da 6Kw. Quanto consuma in standby? Ti parte subito la ventola appena lo accendi? Carino il fatto che parta da 120, il mio inizia a lavorare a 150 e la mattina parte tardi. I pannelli della seconda stringa sull'epever partono molto prima e finiscono molto dopo. Quelli agginutivi che ho ordinato li collegherò su un altro epever e un Victron, sono settimane che voglio provarne uno. Ma di che zona sei di Borgo? Mi è parso di sentire il treno non molto lontano.
Ciao Marco, sei veramente bravo e chiaro, vorrei fare una domanda da profano, ma con questo inverter va presa la linea 230V direttamente dal contatore e poi l'uscita 230v al quadro di casa ?
Dalla norma CEI-021: 3.29 Funzionamento in isola secondo l’Articolo 2 punto 43 del Regolamento UE 2016/631, “funzionamento indipendente di un'intera rete o di una sua parte, isolata dopo il distacco dal sistema interconnesso, che dispone di almeno un gruppo di generazione o di un sistema HVDC che fornisce potenza alla rete in isola e controlla la frequenza e la tensione”. Il funzionamento in isola si distingue in: a) Funzionamento in rifiuto di carico (ammesso in qualsiasi condizione), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera propria rete, o parte di essa, quando è separata dalla rete del DSO; b) Isola su rete del DSO (non è mai ammessa, salvo casi regolamentati su specifica richiesta del DSO), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera rete o parte dalla rete del DSO. Quindi un sistema FV con un inverter di questo tipo si posizionerebbe nel caso a) in quanto non vi è immissione nella rete del DSO, giusto?
La spiegazione non mi risulta corretta. L'impianto può essere anche certificato cei-021, ma questo documento prevede per impianti superiori a 800W nominali tutta una procedura di allaccio nonché contatore di produzione. Non c'entra nulla il limitatore, perché la potenza nominale è per definizione il valore minimo tra somma di potenza di tutti gli inverter e somma di potenza di tutti i moduli fotovoltaici. Pertanto un inverter da 2kW con 2.2kWp di moduli è un impianto da 2kW nominali che non può essere collegato in rete senza seguire tutto l'iter previsto, limitatore o non limitatore. Che non immette vero tutto, che si spegne automaticamente vero tutto, MA NON È SUFFICIENTE per la regolamentazione odierna. Poi possiamo anche discutere che sia una legge del piffero, ma è così, l'impianto col cinesone è illegale. Quello ibrido invece no
Ciao marco, video esemplare! Mi hai fatto venire innmente una domanda in merito al limitatore del tuo inverter cinese: ma il limitatore, appunto, non basterebbe metterlo intorno ai/al filo dell'enel che entra in casa nel quadro dove sono i salvavita, linee prese etc (a monte di questi)? Oppure deve essere per forza a fianco al contatore enel? Ciao e grazie!
Sì, certo. Deve essere semplicemente in grado di misurare tutta l'energia che sta entrando nella abitazione. Io l'ho messo sotto al contatore perchè era più difficoltoso portarlo in casa.
@@MarcoRuga metti una bobina di lancio con relativo interruttore che stacca i pannelli appena cade la rete Enel.... ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-mnRVhlcbhwA.html
Se hai le batterie cariche e il fotovoltaico a palla credo che semplicemente non produca. Ma già così faceva anche il cinesone o lo Zucchetti. Modulavano la produzione per non immettere.
io non ho messo l'ats lo faccio lavorare in parallelo all'ingresso , l'apparecchio ha un sistema che rileva il guasto al sensore di corrente per il controllo dell'immissione, se si guastasse va in errore
Ciao ragazzi, allora da preventivo con consulenza sul posto, no chiacchiere un impianto fotovoltaico da 6kw più accumolo di 10kw totale chiavi in mano 14 Milà euro con sconto in fattura , il rientro delle spese per una famiglia normale con Consumi nella norma nonostante il GSE quindi con in po' di rientro ci metti quindici anni ad ammortizzare il tutto quindi auguro a chi è in grado di farselo tanta corrente che al netto delle spese mi sembra un quarto di quanto a me preventivato, un vero peccato non essere in elettricista, ma seguo con piacere il canale le informazioni non mi fanno male.
Sì è più o meno il costo che mi avevano preventivato con gli stessi valori di batteria e potenza pannelli. Non è nemmeno tantissimo. Noi più che altro abbiamo scelto di continuare con il fai da te per avere l'ibrido con UPS ed evitare i blackout, cosa che con lo scambio sul posto diventa complicata. Visto che oramai un po' sto iniziando a capire, rischio di assemblare tutto da me. Sì, il risparmio c'è anche se non è tantissimo e soprattutto c'è tanto lavoro.
Ciao Marco, ma quei 50W che a volte vanno i. Rete non ti vengono calcolati come consumo?? Anche se hai contatore bidirezionale se non è programmato la corrente immessa = corrente consumata
No, assolutamente no. Ho già fatto milioni di prove. Anche se non è programmato non mi viene conteggiata. Ci sono alcuni casi in cui mi hanno segnalato che te la conteggia ma si tratta di contatori Landis&Gir da quanto ho capito o comunque non quelli della mia zona
Confermo,pigi il pulsante del contatore e segna consumo 0,almeno nel mio caso, unica nota è che il contatore non ha i decimali,queelo dell'inverter si.
Il trasformatore amperometrico si può anche mettere sulla fase che va tra il contatore di produzione e di scambio? Dovrebbe essere indifferente, tanto è prima del carico, confermi? Ho visto che comunque hai una linea lunga
Ho il contatore di produzione lontano da quello di scambio, in pratica hanno messo il meter vicino al contatore di produzione, poi hanno allungato il filo del trasformatore amperometrico fino al contatore di scambio dove sta' il quadro che va nell'appartamento, ma ho letture errate che a mio avviso sono dovute alla distanza del TA, ora guardando l'impianto sembrerebbe indifferente se metto il TA sotto al contatore di produzione tanto la fase va al contatore di scambio e al carico, come ti sembra?
Ciao, secondo me la verità sta nel mezzo e nel buon senso delle parti. Sono incuriosito dal fotovoltaico e mi piacerebbe iniziare ad installare qualcosa, mi bloccano un po' i prezzi elevati proposti dagli installatori e la mia scarsa competenza. Rimango affascinato da quello che gli appassionati come te riescono a creare e come tali avranno acquisito delle competenze, magari non certificate ma comunque valide perché frutto di studio e passione. Non tutte le persone vogliono lo stesso impianto e non tutti hanno idea del reale funzionamento e dei costi dei materiali, quindi se ci fosse del buon senso dalle due parti ( cliente appassionato ed elettricista impiantista) , loro potrebbero collaborare in comune accordo. Il privato acquista il materiale ed esprime le sue esigenze, l'esperto consiglia, esegue il lavoro, certifica e si fa pagare per quello che ha svolto con tariffe chiare. Il risultato un lavoro certificato a regola d'arte e costi più bassi per il privato. Secondo me questo non è sminuire il lavoro degli elettricisti o impiantisti, anzi è un attestato di competenza. Al giorno d'oggi il lavoro ha molte sfaccettature e ci sono vari clienti. Si passa da quelli che vogliono l'impianto chiavi in mano ( la maggioranza) e quelli che vogliono un aiuto ( la minoranza), sta all'esperto scegliere i clienti che vuole. Buona giornata a tutti.
Complimenti per i tuoi video, sempre stimolanti, ti seguo e per colpa tua ora sono un felice possessore di impianto con limitatore (cinesone Soyosource) e mi sono appena arrivate le 16 lifepo4 da 105ah (effettive saranno 80) pagate appena 670 euro!. Una domanda da inesperto sui cavi di andata/ritorno che dovrai posare x ibrido. Si può mettere un unico cavo pentapolare da 4 o 6mm o vanno proprio divise le due linee?
Non sono un elettricista di professione ma i miei studi hanno coperto abbondantemente questo campo quindi io ti consiglierei di andare direttamente di 6mm2 per un inverter da 6kw invece 4mm2 se hai un inverter da 4kw (lunghezza usata per i calcoli 20m), per quanto riguarda il cavo puoi usare un po' quello che ti pare ed e più comodo ricordati che devi portare anche il cavo di terra quindi potresti usare un cavo 5x6mm2 probabilmente a livello economico ti conviene usare devi cavi singoli dentro ad una canalina
@@MarcoRuga quelli come me, ma tra chi ha un canale, mai sentito. E per quanto tu abbia spiegato bene che non è una preoccupazione apprezzo molto che lo abbia detto, e così semplicemente. Io ho fatto chimica, la cosa mi interessa ma non capisco 2/3 della roba ahahah Grazie
Salve, con questo inverter quindi non immetto corrente in rete, e quindi non rischio di vedermi questa corrente addebitata, giusto? parlo di un impianto solare di 3kw (8 pannnelli da 400w in serie)
per quello che ne so rischia piu chi ha l-inverter che immette in rete a luce staccata che l'omino dell'enel, l'enel mette sempre a massa i cavi quando fa riparazioni con delle attrezzature chiamate "fioretti" quindi se l-enel stacca per riparazioni mette in corto e a terra tutto e vi trovte l'inverter in corto verso l-enel, oppure ripara con cautela con la tensione presente ( loro sanno come toccare)
Ciao per cominciare con il fotovoltaico ed essendo in condominio pensavo di usare questo inverter grido tied che dici? Il modello da 2 kW. È rumoroso? Grazie mille
Grazie x il video. Una domanda: i contatori ENEL di ultima generazione (2.0) che abbiamo in casa sono bidirezionali? Perché se non lo sono, non vedo perché vi fate tanti problemi.
Ho preso un microinverter da 700 w che può essere messo in serie con altri micro inverter ( in futuro)e un pannella da 340 w ( per cominciare)come posso non immettere in rete? Cosa mi serve?
Attenzione che non è così! L'impianto con "limitatore" è di fatto un inverter che lavora connesso alla rete e deve corrispondere alla cei 0-21 e deve essere certificato per la rispondenza. Diverso il discorso se fai un commutatore interbloccato che permetta di prelevare dal fotovoltaico in isola e commuta su rete in assenza di fotovoltaico. Fino a quando va tutto bene, ok, il giorno in cui si fa qualche danno (e con prodotti non certificati, è anche plausibile), oppure si immette in rete una forma d'onda o tensione o frequenza non corretti, oppure il personale del gestore non controlla la tensione e si fa del male.... beh, saranno problemi grossi, perchè oltre a non avere la certificazione cei 0-21, oltre ad avere realizzato un impianto connesso alla rete e soggetto al DM37/08, e che quindi può essere realizzato solo da persone abilitate, beh, saranno cavoli amari. Senza offesa, ma da come parli si capisce perfettamente che non sei un tecnico e che non hai competenze in materia, e ti assicuro che farsi male, farne ad altri o provocare un incendio, sono cose ben più facili di quello che pensi! Riflettici, non è per polemica!
@@MarcoRuga non installo e non progetto, ma vedo i danni fatti da chi crede di saper fare perchè ha guardato dei video su youtube. Anzi, adesso vado a guardarmi un tutorial su come sistemare i denti, così evito di buttare soldi dal dentista! Non c'è nulla da fare, io ho scritto cercando di essere cortese, spingendoti a ragionare, ma davvero vi credete dei furbi, dei volponi? sai quanti volponi ho visto piangere, ma piangere sul serio? In bocca al lupo e continua a realizzare impianti per i quali, è evidente a chiunque abbia studiato anche solo le basi di elettrotecnica, non hai alcuna competenza! Fino a quando "adrà tutto bene" sarai felicissimo, il giorno in cui qualcuno si farà del male o ti va a fuoco la casa, forse ripenserai a questo messaggio, sperando non ti accada mai! Io ti ho dato un consiglio disinteressato, pensa che sono un tecnico, ma il mio impianto l'ho fatto realizzare da dei professionisti, sono proprio un c....e in confronto a voi!
Si, certo, hai ragione. Infatti, se hai visto gli altri video, dico sempre di non fare come me, di appoggiarsi a un installatore o di farsi fare l'impianto. Secondo me tu hai visto solo un pezzettino di questo video. Grazie, saluti!
Il contattore fa si che se manca la corrente di rete, la corrente dell'off grid non possa uscire in rete. L'ATS fa si che se manca la produzione del tuo inverter, allora la rete esterna entra in casa direttamente sostituendolo. L'ats deve essere a norma CEI 0-21 perchè gestisce lo switch tra 2 impianti paralleli (l'esterno e l'offgrid). Immagino che anche il contattore debba essere CEI 0-21 perchè se fosse lui a mal-funzionare (assieme all'inverter) allora di nuovo la tensione dell'offgrid potrebbe andare in rete. Tutto sto archibugio serve a mettere apparecchi certificati CEI 0-21 "attorno" all'inverter che purtroppo non ha questa certificazione.
Ripensandoci, non mi è chiaro a cosa ti serve far entrare la tensione che arriva dalla rete nel inverter tramite il contattore. Mi viene da dire che quel ramo del circuito non ti serve. Forse ti serve perchè il tuo particolare tipo di inverter lo richiede per funzionare ? Secondo me l'inverter richiede un ingresso di rete se vuoi fargli fare a lui internamente lo switch tra rete e pannelli, ma se lo fai con un ATS esterno non dovrebbe richiederlo, dovrebbe auto-alimentarsi da pannelli e batterie.
L'inverter che ho fa già tutto da solo, l'ATS è un di più che può comunque essere utile per sicurezza o per manutenzione dell'inverter. Sul fatto del CEI0-21 sono d'accordo ma il rischio di fare danni immettendo in rete è praticamente nullo.
Il fatto che il sensore di corrente sia impreciso per la distanza non è corretta perché è un trasformatore di corrente e la corrente non è influenzata dalla resistenza.
@@MarcoRuga Non è un sensore, è un trasformatore di corrente. Ho allungato i cavi a 15m con cavo telefonico; la corrente in un circuito chiuso non cambia, quindi non mi sono dovuto preoccupare di cadute di tensione e diametro dei fili
Con questo sistema in due mesi agosto e settembre ho risparmiato 80Kw , ho separato dal contatore tutte le luci e ho creato una linea prese separata solo per frigorifero, internet, televisione, aspirapolvere, microonde e cancello automatico. Ho lasciato tutto il resto sulla rete nazionale , forno, lavastoviglie, lavatrice. L’unica cosa che dovrò cambiare sono le batterie, le ho al gel e si scaricano subito.
Ciao Marco, se installo 1KW di pannelli con relativo inverter monofase on-grid e non dichiaro nulla basta che mi collego in parallelo alla rete del distributore e vedrò già un piccolo risparmio sulle bollette? Ovviamente ho di default il contatore bidirezionale ma senza aver fatto comunicazione unica ecc
Ho acceso oggi per la prima volta il mio ibrido ... anche se devo ancora completare l'impianto. Sono quindi particolarmente interessato ai prossimi video che pubblicherai. Ti seguo con piacere
Ma se metto un contattore nell'ingresso dell'inverter che viene dalla rete e lo faccio eccitare tramite il contatto che ha l'inverter per accendere un eventuale generatore? Quando ho terminato energia fotovoltaica e batteria invece di accendere il generatore chiude il contatto dalla linea e prelevo da essa... Nel resto del giorno quando ho energia dai pannelli o dalle batterie la rete sta fisicamente scollegata
ho acquistato lo stesso inverter e devo installare il tutto, al momento senza batteria, per il problema della mancanza di rete non basterebbe utilizzare solamente una bobina di minima che stacca i pannelli? comunque molto bravo per l'illustrazione
Esistono gli ats trifase piu neutro, quindi 4 poli, con cui puoi fare tutto.(senza ulteriore contattore) Io l'ho montato, su un un'impianto ibrido da 8kw. (In realtà io l'ho fatto piu che altro per ottimizzare i consumi e l'auotoconsumo), avrai modo di verificare che questi inverter consumano circa un centinaio di w il mio da 8kw tra i 150 e i 200w (che sono tutt'altro che trascurabili sono 2kwh al g che quando c'è sole non sono un problema visti i 24kwh prodotti ma quando piove come in questi g. preferisco scambiare su enel e spegnere inveter, che in realtà va in modalita solo solare, e quel poco che produce va in batteria con autoconsumo ridotto a circa50w che però prende dal sole e non da enel) se ti interessa ti passo lo schema.
Grazie delle info, proverò a capire bene una volta installato, comunque anche il cinesone non produceva più di 800W a fronte di più di 1000 immessi quindi al peggio sono nella stessa condizione. Eventualmente aplierò la superficie solare. Devo capire bene come gestire l'ATS a questo punto
Buondì a tutti, una domanda che forse è già stata argomentata. Realizzando in autonomia un impianto "salva bollette" come quello proposto dal bravo Marco (quindi ad immissione ZERO), per il quale possiamo chiedere anche la detrazione fiscale per il materiale acquistato ..... sapete se va fatta anche la comunicazione ad ENEA??? Un saluto e che il Sole possa splendere sempre sui nostri impianti! :)
ciao Marco te che stai facendo il passaggio da offgrid a spina e offgrid a inverter ibrido sapresti dirmi se è sensato iniziare con l'offgrid a presa? perche mi sembra il sistema piu semplice da effettuare senza passaggi cavi e robe complicate
Prossimo anno vedrò incentivi e decido, se non ci sono incentivi seri metto pannelli e accumulo e stacco salvavita ed uso energia pannelli di sera o quando ho consumo elevato come lavatrice, lavastoviglie o forno. C'era un inverter che dava la possibilità di non immettere in rete e gestiva in automatico produzioni pannelli e batteria in base la richiesta
Ti seguo da tanto tempo. In Romania al meno , quando il omino che lavora ala rete di distribuzione, mete a terra per la norma tutte 3 faze e anche il neutro a terra. Quindi ti fulmina il inverter ciò e si stacca per che vede un corto Poi se mai, ti viene a casa 🏡 per fare una modifica al contattore di casa lo averti che ai pannelli se no lo sa. Poi per regola ci sono dei fusibili che stacca la alimentazione dalla casa 🏠 che li staccherà di sicuro. Poi come dovrebbe misura la mancanza dalla tensiune nel impianto dove lavora. Quindi di cosa si parla !?.non potrà mai essere fulminato ..il inverter off grid non ha la funzione parallelo con la rete. Se avessi un in grid sono i passi che li o descritti sopra per proteggersi per che sono validi anche per quelli che sono autorizzati ad essere on grid. In più la machina che soleva per accedere ai cavi sui palli e messa a terra anche lei.
bel video, non pensi che il contattore (mi pare manchi un filo nello schema)sarebbe più opportuno posizionarlo a monte dei due nodi di diramazione verso l'ATS? fammi sapere! ancora complimenti.
L'inverter ibrido segnalato nel link Amazon ha un'uscita inverter di circa 3000 watt.... ma da quel che vedo,qua a casa riesco spesso a prelevare anche 4000 watt dall'Enel...circa...3500-4000 watt,ecco..dipende se ho messo lavatrice e forno assieme,o altri apparati... Inserendo questo inverter, non rischio di avere MENO energia a disposizione per i miei elettrodomestici?
Per la sicurezza che non torni tensione verso il gestore in caso di guasto basta un contattore su l'ingresso dell'inverter con la sua bobina tirata dall'ingresso enel
domanda: se l'inverter immette tensione in rete perche' e' guasto non dovrebbe attraverso i contatti del contattore autoalimentare la bobina del contattore stesso impedendogli di sganciarsi?
Va bene, ma mettiti nei panni di chi ogni giorno mette le mani sulla rete di distribuzione. Non mi sembra che montare un contattore o valutare qualche scenario poco probabile sia tutto questo fastidio. Ricordo che la domanda di allaccio alla rete elettrica nazionale la facciamo noi consumatori. Nulla ci vieta di disdire il contratto, poi vediamo con le batterie..... quanto risparmiamo
Ciao posso farti una domanda non molto relativa al video ma magari potresti essermi di aiuto 😃,cosa significa su un inverter il messaggio vac assente ?non riesco a far funzionare più l’impianto……..
@@MarcoRuga si ma chiedono anche la documentazione di corretta installazione, devo quindi per forza fare verificare il mio lavoro a un elettricista? Grazie mille
@@REEFPizza Sì, a meno che no stai sotto ai 400W. E' il paradosso di fare un sistema fai da te dove ti serve la dichiarazione dell'elettricista....un assurdo
Secondo me, basta un commutatore ( contattore) non mi sembra necessario l'ats , io almeno ho fatto così per inserire in emergenza un piccolo inverter di "backup" per non farmi spegnere le stufe a pellet e il frigorifero in caso di blackout
Ciao Marco, secondo me va fatta una distinzione fra i modelli voltronic della precedente generazione e quelli attuali. Adesso sono in parallelo alla rete del gestore e possono miscelare le fonti energetiche compresa appunto la rete. Nei modelli precedenti questo non avveniva e la rete veniva usata solo quando non c'era più produzione solare e le batterie erano scariche. Se cerchi su youtube trovi dei video dove fanno vedere che i modelli nuovi immettono in rete in alcuni casi di funzionamento. Con il contattore risoldi la possibile immissione in rete in caso di distacco da parte del fornitore ma non risolvi in nessun modo l'eventuale immissione in caso di presenza rete. E' comunque vero che stiamo parlando di poche centinaia di watt e solo per brevissimi periodi ma è comunque immissione. Quando monti l'inverter ibrido potresti mettere anche uno Shelly EM in modo da poter monitorare le immissioni verso la rete (non consoco il tuo modello preciso ma penso che sia uno di quelli in grado di apportare contributo dalla rete). Ciao, buon lavoro e complimenti per i tuoi video !
Nel peggiore dei casi di tratta di qualche Watt, che comunque il gestore ha confermato non facciamo alcuna differenza. Eventualmente se riesco ad avere batterie adeguate e ci saranno poche disconnessioni farò un sistema proprio on-off così da evitare ogni interferenza. Però, davvero, non sembra una questione tecnica ma idealista, di principio.
@@MarcoRugasai se l'inverter che hai preso permette di impostare una scarica massima in ampere dalle batterie prima di miscelare la corrente proveniente dalla rete ? Tipo impostare una scarica massima di 50a dalle batterie e oltre cominciare a prelevare dalla rete ? Perchè il problema principale degli ibridi è che se passa una nuvola e la casa sta consumando 2 kw di potenza tutto il prelievo va sulle batterie... e le agm non ce la fanno.
@@MarcoRuga La maggiore parete degli inverter con funzione ups non collega fisicamente esterno interno a 220v, ma attraverso conversione nel pozzo di corrente da 220AC a DC (come se venisse da FV o BATT diretta o attraverso survoltore) e poi in AC per lo più con sistema inverter HF che mal digerisce carichi induttivi e modesta riserva di potenza (per modesto traferro dei trafo hf e dimensionamento contenuto della stabilizzazione dc per cui spesso è opportuno aumentare capacità anche collegando ingresso dc adeguata capacita di supercondensatori che riducono stress di anodi e catodi durante i picchi e spunti) . In generale con lavatrici, frigo etc meglio inverter BF con toroidale reggono 3 volte come spunto e un 1000VA avvia un motore induzione da 1Hp ovverto 750 watt cosa che non puo fare un inverte hf da 1000va che al più avvia un motore da 150 watt di un frigo medio)
Ciao Marco, premetto che non sono un elettrico ed anche io seguo sempre i video del "nostro amico sole" e tra una settimana inizierò a montare il mio primo impianto fai da te. Io per il problema sicurezza, inserirò un magnetotermico AC con bobina di minima tra la rete e l'inverter, in modo tale che se va via la rete, automaticamente si spegnerà anche l'inverter. Ti dirò di più , ho acquistato anche un magnetotermico DC con bobina di minima per staccare anche i pannelli fotovoltaici e proteggere così anche l'inverter. Più in là installerò anche l'ATS , ma lo faccio solo per un eventuale problema che dovesse verificarsi all'inverter, in modo da "switchare" alla rete e non rimanere al buio. Che ne pensi della mia idea? Ci farai vedere quando collegherai il tuo voltronic? Grazie !!!
Da parte mia aspetto di avere tutto collegato per capire quali siano le reali condizioni di funzionamento per capire cos' cosa può servire di più o di meno, soprattutto lato sicurezza. Farò vari filmati di tutte le fasi, confidando nei commenti tipo il tuo per eventuali modifiche.
Un saluto, se volessi mettere un impianto fai da te da 4kw senza immettere è possibile? Non mi è chiaro se è tutto in una sola macchina o sono 2 componenti (inverter e limitatore). Mi hanno detto che non è possibile il fai da te per via della dichiarazioni di conformità da depositsre al comune e Enel, è vero?
Teoricamente è possibile però bisognerebbe essere sicuri di non immettere mai più di 350W o 800W, come se fosse un plugin senza limitatore, quindi micro fotovoltaico. Come spiegavo nel video. Per cui la soluzione migliore per questi impianti medio gradi è di fare un off grid e fine. Non occorrono autorizzazioni perchè non è possibile fisicamente immettere in rete.
Attualmente siamo sui 4000 Euro, impianto da 2800W ma ho due inverter in più, che potrei vendere. Si ripaga in 3 anni, con i costi attuali. Durata non so, devo aspettare che si rompano
@@MarcoRugaBene grazie! Io sono in un condominio e avrei a disposizione un solo balcone di 4mt rivolo a OVEST... E per regolamento condominio si potrebbe sfruttare solo la righiera.
@@MarcoRuga stavo valutando un ibrido da 3Kw ma abitando in un appartamento temo il rmore delle ventole a causa delle batterie (per non dire poi che queste non so se sia il caso di allocarle in casa). Detto questo ero orientato verso un inverter on grid tipo il tuo cinese...... se lo vendi fammi un fischio ;) .... un saluto!
Ciao Marco, Ho visto il video nel canale de Il nostro amico sole, La questione dell'ats è legata al semplice fatto di mettere in estrema sicurezza gli operatori che gestiscono le reti fisiche, Che è giustissimo. Perché far correre loro il rischio di prendere un eventuale scarica di corrente, seppur minima? In caso, si possono utilizzare le bobine di sgancio collegate direttamente al magnetotermico che alimenta l'inverter, gestita da un controllo remoto di riarmo, l'ats lo farebbe da solo, la bobina di sgancio no.
@@MarcoRuga io ho installato ad agosto un inverter ibrido da 5 kW della voltronic senza accumulo, guardando nel software Che è lo stesso del tuo inverter, In effetti sono impostabili diverse tipologie di allarmi e funzioni relative allo sgancio in caso di malfunzionamento. Ieri anche io ho effettuato una prova togliendo improvvisamente corrente e misurando con il tester non ho rilevato correnti in uscita. Sono pienamente d'accordo con te riguardo al discorso che dovrebbero solo ed esclusivamente ringraziarci per quello che stiamo facendo, però, ove possibile, dobbiamo cercare di avere rispetto di quelle normative atte a prevenire incidenti.
Certo, va fatto tutto secondo la regola d'arte, con tutti i dispositivi previsti per una installazione in completa sicurezza. Cavi ben dimensionati, scaricatori, magnetotermici, cassette ben ordinate e posizionate. La sicurezza innanzitutto. Ma definire questi impianti "illegali" va ben oltre il buon senso. Restante il fatto che se dovesse succedere qualcosa, come avviene sempre, il responsabile dovrà risponderne in prima persona. Ma paventare l'arrivo dei carabinieri perchè si ha un inverter ibrido in casa e risparmia energia, è folle oltrechè insensato. Direi tafaziano. E' ormai un dovere morale di ciascuno di noi di diventare il più possibile indipendente energeticamente, tramite energie pulite ovviamente. Ci stanno portando forzatamente verso una transizione ecologica e può essere anche una cosa positiva. Ma se questo significa solo un aumento dei costi e una diminuzione della libertà personale, allora gli obiettivi non sono quelli ecologici ma di controllo sociale. Il fotovoltaico può essere una delle poche soluzioni a nostra disposizione. Questo è il mio pensiero.
@@MarcoRuga beh sì se la metti sul piano dell'illegalità e della possibilità che i carabinieri possano piombarti in casa, sono pienamente d'accordo con te che la madre degli scemi è sempre incinta. Ovviamente sarà il solito metodo dissuasivo da parte di qualcuno che non è d'accordo riguardo al fatto che il fotovoltaico possa risolvere in parte il problema dell'inquinamento. Vedi l'attuale governo come ne parla male.
Ciao complimenti per il video io volevo fare qlke provo con fotovoltaico dabalcone qlke link di acquisto da proporre giusto per capire se fa per me? Grazi
@@davidetomassini3797 Sei a isola, non puoi immettere. Poi è vero che ognuno la interpreta come gli conviene ma tecnicamente non coinvolgi la rete con la tua corrente.
ho intenzione di acquistare da un rivenditore professionista italiano,un kit fotovoltaico senza immettere nulla in rete e tutta la produzione per autoconsumo , chi me lo vende dice che è legale e se si ha un minimo di esperienza in campo elettrico, non serve nemmeno necessariamente un professionista per l'istallazione o il famoso dico ,e si può pure avere la detrazione del 50% come ristrutturazione edilizia. .su molti forum invece si punta sul fatto che un impianto deve per forza essere collegato al contatore per immettere in rete l' eccesso, oppure deve essere veramente ad isola senza nessuna possibilità di collegarsi per emergenza ad un contatore . se vengono meno queste 2 situazioni ,l'impianto viene considerato illegale,abusivo....cobsiderando le decine di video di impianti fatti dagli stessi utenti che li pubblicano ,mi sembra strano che siano fuorilegge,altrimenti sarebbero andati tutti a prenderli,però......i dubbi rimangono
Buongiorno , stesso identico dubbio. Mi sono rivolto a un rivenditore professionale del posto che conferma la detraibilita di questi impianti ibridi ad isola senza cessione in rete. A seguito di regolare fattura, garantisce la detrazione fiscale del 50% in 10 anni previo bonifico parlante a suo favore ovviamente seguendo la procedura fiscale prevista ovviamente . Il commercialista da me consultato ha confermato la cosa. Nel documento rilasciato dall'agenzia delle entrate: Guida_Ristrutturazioni_edilizie_13102022 pagina nove cita : capitolo F. Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Rientra tra i lavori agevolabili, per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia (risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 22/E del 2 aprile 2013). Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) e, quindi, che lo stesso sia posto direttamente al servizio dell’abitazione. Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia. ................Non si distingue tra tipologie di impianti isola o on grid , ma parla genericamente di impiaati fotovoltaici eseguiti secondo normative....... Il commercialista stesso inoltre consiglia di registrare l'impianto all ENEA entro 20 gg dalla chiusura dei lavori. INOLTRE Anche sul sito dell'enea non c'è alcun distinguo circa la tipologia di impianto. Io andrei comunque cauto nel sostenere una installazione tipo fai da te. Le competenze e manualità non necessariamente sono da tutti e non si puo rischiare. Al limite ci si puo sempre fare seguire da un amico o conoscente elettricista abiltato , che ci potrà sempre rilasciare a pagamento la dichiarazione di conformità ai sensi DM 37-08 . L' inverter venduto, i pannelli, scaricatori ecc sono sicuramente marcati CE e li non vedo alcun problema. Vorrei vedere tra l'altro anche dove sono fabbricati gli inverter on grid !! mi viene da ridere ........... L'unico dubbio ancora ai sensi della norma CEI 0-21 è la reperibilta di ATS non cinesi che sicuro CE non sono . ( un solo inverter venduto su ALI ha marchio CE, ,,, ma per me è china export.. anche perchè è identico a quelli cinesi venduti su ebay .) . Inoltre tutte le comunicazioni urbanistiche necessarie fino a pochi mesi fa , la cui omissione era sanzionata pesantemente, sono state superate dall'articolo 9 decreto energia che cita: l'installazione con qualunque modalita di impianti termici o fotovoltaici FUORI TERRA in edifici o manufatti non è piu subordinata alla aquisizione di permessi , comunicazione o atti amministrativi TRATTANDOSI DI EDILIZIA LIBERA. Ai fini del valore catastale, dovrei approfondire, ma viste le circostanze, il piu delle volte credo si tratti di nostre abitazioni prima casa già di loro esenti IMU quindi........ Da una ltro punto di vista fiscale, inoltre per impianti con produzione inferiore a 20KWh non è previsto il versamento delle accise. Credo che l'unico punto su cui bisognerebbe MOLTO approfondire, sarebbe la reperibiltà di un ATS NON CINESE da poter includere nella DI CO eseguita dall'elettricsta abilitato...
@@leoruzzan7292 da quello che ho letto in giro,per il gestore elettrico, l'energia di un impianto ad isola,è equiparata all'energia prodotta da un normale generatore elettrico. non chiede nessuna autorizzazione , perchè lavorando indipendentemente dalla tensione presente in rete, in caso di mal funzionamento del fotovoltaico, non va in contrasto con l'energia di rete e non può essere tirata in causa. unica accortezza,è di usare inverter appositamente sviluppati per impianto ad isola,e non utilizzare inverter per allacciamento in rete ,ma modificati per isola ,in quel caso si è illegali.l inverter ad isola rispetta gia di suo la normativa cei ,il commutatore ats è una sicurezza in più,ma non è necessaria. ho letto pure,che si può tranquillamente potenziare l' impianto senza dover cambiare contatore elettrico,perchè per l'appunto l'energia prodotta dal fotovoltaico,nel contatore non circolerà mai. per l'istallazione, il professionista che me lo venderebbe ha specificato che fornisce lo schema, perchè si può fare da soli , mentre per l'allacciamento alla rete per prelievo o scambio sul posto,servono autorizzazioni da parte del gestore e dichiarazione di chi lo installa e che garantisca che la normatica cei è rispettata in tutti i punti . ho letto pure che dichiarazione all'enea va fatta entro 90 giorni.io la farei entro 90 giorni dal bonifico ,perchè tempo fa,un altro venditore affermò che la detrazione è valida anche solo con l'acquisto ,perchè è materiale atto al fabbisogno energetico della casa. ovviamente ad un eventuale controllo ,si dovrebbe mostrare di avere il materiale a disposizione e affermare che è stato smontato perchè non soddisfaceva le mie aspettative ,ma non sono sicuro .pio ho deciso e lo installerò,ho conoscenze elettriche ,l' impianto base sono pochi fili ,speriamo solo che soddisferà le mie aspettative
@@MarcoRuga l'inverter ibrido con carica dell'auto può darti noie... C'è uno youtuber (droneslab) che ha risolto facendo partire la ricarica con Enel e poi girando.
Ciao Marco ho lo stesso tipo di inverter. ho questa problematica. provando a collegarci il caricatore della mia auto, non riesco a afr partire la ricarica. mi da errore. ho provato a contrillare la messa a terra e pare sia tutto a posto. Potrebbe essere un problema di produzione della 220? vedi qualcosa riguardante le uscite flottanti? Ne parlava anche il canale Il nostro amico sole.
Si potrebbe essere quello, se fosse così c'è la soluzione, credo lo spieghi, con una messa a terra particolare. Spero davvero di non avere lo stesso problema, comunque. Fammi sapere.
Se con il tester, sulla AC OUT metti il puntale sulla terra e poi sul neutro cosa ti segna? E sulla linea? A me segna zero sul neutro e 230 sulla linea quindi non è flottante
Fatto il controllo.. sul neutro mi segna 52 volt e sulla fase 48. Questo con la batteria connessa. Se stacco la batteria e quindi vado in baypass con la rete di casa tutto corrisponde a quello che mi hai detto tu. Potresti dirmi se hai collegato l'inverter alle batterie quando hai effettuato la prova?
Ma a proposito del sensore amperometrico..perché lo hai i stallato sotto il contatore e non a monte del differenziale principale in casa? Guadagneresti molti metri credo :)
@@MarcoRuga che sfiga! La Cei EN 0-21 obbliga in pratica alla presenza di un'interfaccia che separi la rete del distributore da quello di produzione in caso di qualsiasi problema , soprattutto in caso di malfunzionamento dell'inverter stesso.
Io ho un consumo mensile da 150kwh, quindi una media di 5kwh giorno, quindi fratto 24 ore sono poco più di 200Wh. Ho un FV enelX senza bidirezionale. Ho solo paura che non consumo quella energia e pago l'immmisione.
