I romanzi di D'Annunzio sono reazionari? 

@Visions of Johanna quando io preparai per la maturità nel lontanissimo 1990 (una delle più grandi pagliacciate cui abbia partecipato, a saperlo mi sarei evitato mesi di ansia inutile e mi sarei goduto meglio i mondiali di calcio in Italia....), Storia (peraltro, studiata da solo perché i professori avevano concluso il programma a marzo per prepararci alla farsa di cui sopra e la maggior parte dei compagni portava scienze, ero allo scientifico), chiesi ad una professoressa che ne pensasse di Renzo De Felice e questa mi intimò di non provare neanche a leggerlo perché era un fascista...infatti, adesso ci troviamo gente che legge i libri di Vespa sul fascismo e ignora De Felice ed Emilio Gentile....

Questi professori non dovrebbero esistere

Stesse parole della mia prof di italiano del liceo! Ce lo fece saltare etichettandolo come fascista. Non pensavo fosse un atteggiamento diffuso.

Cristo che piattume intellettuale non saper distinguere l'autore dall'opera...

Hai fatto bene, nonostante non mi piaccia d'Annunzio questo pensiero è talmente limitante che non capisco come possa derivare da un professore che dovrebbe anche essere un educatore e ci arrivo io a 20 anni. Simile cosa qualche tempo fa, quando proposero di chiudere i corsi su Dostoevskij perché russo, o evitare i capolavori di Pirandello perché anche lui inizialmente fascista, se non addirittura tutti i travisamenti attorno alla figura di Nietzsche

Grazie 🙂

Sono io nei miei sogni

😂

Grande studioso Luperini infatti! Purtroppo quei manuali oggi non si usano più

Eh be', dipende da che ottica lo si guarda: se li prendiamo in senso assoluto e li paragoniamo, certo che la filosofia di Nietzsche è infinitamente più complessa e profonda. Ma il punto è che non andrebbero paragonate!

Anche questo è il valore della letteratura 🤣

È normale, a volte basta anche solo un'antipatia a pelle per farci allontanare da un autore!

Passare da D'Annunzio a questa roba è veramente un brutto calo 🤣

C' è una grandissima differenza tra essere fascisti nella seconda guerra mondiale e essere transfobici nel 2022....

@@xariaxx2112 Se il solo leggere il nome di Rowling o di un suo personaggio di fantasia è un problema direi che siamo di fronte a un problema anche peggiore della transfobia, oltre che di ridicolo.

Anche io amo De Sade e Lovecraft!

@@YasminaPani se un giorno vorrai sfidare il bigotto RU-vid e parlare di De Sade, ascolterò così: 😍

I romanzi sono effettivamente ostici, proprio a livello linguistico e stilistico, quindi ci sta che non li regga 🙂

Grazie 🙂

È vero, è proprio una discesa nella profondità umana 🙂

@@YasminaPani talvolta discesa, talvolta caduta senza appigli...

Grazie 🙂

L'amore viene usato come simbolo dell'incapacità dell'uomo di dominare se stesso: la scelta deriva intanto dalla storia personale dell'autore, che ha avuto relazioni molto intense e turbolente, e poi da una tradizione poetica secolare, che con il Decadentismo aveva assunto connotazioni particolari. La letteratura tardo-ottocentesca è piena di figure femminili tenebrose, malate addirittura, che esercitano un fascino perverso sugli uomini; e si tende a indagare il lato oscuro del sentimento amoroso, con le sue turpitudini e bassezze. Quindi in questo senso D'Annunzio è perfettamente inserito nel suo tempo, ma risulta anche attualissimo (contrariamente a quanto dicono molti), dato che la degradazione a cui l'amore può portarci non ha età. La riflessione di Svevo riguarda invece i rapporti sociali, di cui a D'Annunzio non importa nulla! Svevo vede l'amore nell'ottica della relazione codificata dalla società, quindi una tappa che deve essere raggiunta per essere normali, o "sani" per dirla con Zeno; quindi non analizza realmente il sentimento amoroso, perché gli interessa studiare l'uomo sotto altri punti di vista. Per quanto riguarda il rapporto con Mussolini, D'Annunzio non ha mai preso le distanze perché intanto non era uomo da rischiare la vita se non in imprese belliche che potessero renderlo celebrabile tramite fanfare e trombe, e poi probabilmente perché non è che fosse così contrario alle politiche del fascismo. Se Mussolini avesse voluto tenerlo presso di sé, dandogli risonanza e spazio, chissà se non si sarebbe proprio dichiarato apertamente fascista anche lui.

@@YasminaPani grazie mille Yasmina, molto interessante soprattutto la tematica relativa all'amore.

Le avanguardie, un fascino irresistibile

Il Futurismo non ha lasciato granché alla letteratura, ma è stato un esperimento molto affascinante a modo suo. Le idee c'entrano, ovviamente, ma possiamo benissimo leggerlo anche senza tenerne conto (o, appunto, non condividendole)

Grazie 🙂

Ecco, lei è un buon esempio di scrittura barocca un po' a caso... mi piaceva da ragazzina ma insomma, anche meno

Infatti è davvero una figura affascinante nel complesso, con le sue luci e le sue ombre

@@YasminaPani ma come tutti, se scaviamo davvero nella vita anche di personaggi ritenuti da tutti positivi troviamo più di qualche scheletro nell'armadio

Li amo entrambi infatti XD

Gadda è un autore che non ho mai studiato, nel senso che l'ho letto e basta senza approfondire la critica, quindi non mi azzardo molto a parlarne, anche perché è molto complesso. Quella però è sicuramente la sua opera più accessibile e universalmente apprezzabile, davvero bellissima

@@YasminaPani come è invece "Quer pasticciaccio...ecc"? Io l'ho preso qualche anno fa ma è ancora lì che mi guarda...anche altri mi hanno detto che è complesso in effetti da leggere Gadda. Ma è peggio di quel pazzo furioso di Joyce? Mi è simpatico invece Gadda perché è uno dei rarissimi ingegneri anche scrittori....l'altro sono io ah ah in realtà manca in me la parte "scrittore" ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo....no, invece, un altro era Musil...che peraltro amo molto. Anche se l'Uomo senza qualità" l'ho letto fino a metà. Devo riprenderlo, a me era piaciuto. A parte che ho adorato "I turbamenti del giovane Torless". Tra l'altro ho scoperto che durante la prima guerra mondiale era stato di stanza in Valsugana, in Trentino Alto Adige, che frequento da 40 anni. Sarebbe bello se avessi il tempo di dedicarci una lezione su Musil. Ciao.

Che bella idea! Il Vittoriale è in realtà una delle prime tappe di un pellegrinaggio poetico che da tre anni tento di organizzare per poi puntualmente essere costretta a disdirlo; quando finalmente sarà fattibile, potrei provare, solo che temo saremmo in troppi

Non lo conosco, ma provvedo subito a comprarlo!

Grazie

Non credo che lo abbiamo preso dagli americani, ce l'avevamo già anche noi! Certo l'influenza della cultura della cancellazione non aiuta

Tendo a non leggere autori di narrativa contemporanei 😔

Una specie di residuo di verismo e decadentismo insieme!

La letteratura straniera è un capitolo che ancora non mi sento di affrontare nei video, perché anche se ne ho studiato tanta non sono preparatissima! Magari in seguito approfondirò. Comunque Pound è stato un assoluto genio, senza di lui non avremmo The Waste Land di Eliot che è il capolavoro della poesia novecentesca

Ma cosa me ne frega se le diceva

Be' non è obbligatorio, nel senso, ognuno di noi ha delle preferenze e delle idiosincrasie! Leggere per forza qualcosa che non ci piace non so se sia utile, anche se è encomiabile. Sì, è in lista quel video 🙂

Meglio la poesia... I romanzi... Sono affreschi pop

Affreschi pop non direi dato che sono romanzi decadenti parecchio malati, soprattutto dal secondo in poi

Se è per questo i continuatori della poesia di Petrarca sono i petrarchisti scialbi e insulsi; questo cosa dovrebbe dimostrare? D'Annunzio risulta scadente solo se non lo si capisce, e devo dire che per non vederne la profondità bisogna proprio impegnarsi molto, soprattutto dinanzi a opere come Il trionfo e Forse che sì. Il paragone con altri autori è privo di senso, intanto perché tu stai aprioristicamente stabilendo che le pagine di Balzac o Flaubert siano più belle ed eterne di quelle di D'Annunzio, quando non è minimamente detto, e poi perché parliamo di autori completamente diversi. Il paragone con Joyce anche peggio, santo dio, autore che appartiene a un altro mondo e a un'altra letteratura. Che sia necessario avere un grande respiro internazionale per fare letteratura è un'altra scemenza inventata: i Promessi Sposi dunque non è letteratura? Il Gattopardo? I romanzi di Gadda? E poi cosa si dovrebbe intendere con respiro internazionale?

@@YasminaPani Il Trionfo della Morte ha dentro delle buone cose. Ma non ha mai superato i confini nazionali, appunto perchè manca di respiro. Le convulsioni estetiche del protagonista non riescono ad abbracciare la grande cultura europa alle sue basi. Il nichilismo è di facciata perchè i motivi per tale postura metafisica in D'Annunzio non si vedono. Lo rivisitazione del linguaggio, e quindi dei valori, operata da Nice non trova davvero posto nelle riflessioni estetizzanti del nostro Vate; il quale, invece, ha davvero un grande respiro quando guarda indietro, alla cultura tradizionale dell'Abruzzo, quando mescola Abruzzo e grecità, ad esempio nella Figlia di Iorio. Quel filone poetico e drammatico di D'Annunzio ha senz'altro molta piu ragione di essere dei suoi romanzi, che giustamente, non se li fila quasi piu nessuno, per quanto gradevoli possano essere. I paragoni con altri autori vanno fatti per capire come si pone e cosa aveva capito della modernità.

@@alessandromartina644 ma chi ha detto che un autore per essere valido debba essere "europeo"?

Il Piacere è stato letto e "saccheggiato" da Joyce, che amava molto D'Annunzio. Meno importanti in effetti gli altri romanzi, a parer mio.

@@filouberni4276 si come dire che Maradona era un fan di Cabrini, o che Federer stravedesse per Panatta. Mi paiono evidenti esagerazioni, se non proprio minchiate. Sono categorie molto molto diverse!

Cosa?

@@YasminaPani magari fare una puntata anche su Marinetti

Lo trovo poco interessante (e non lo conosco bene)

Mah, non mi sembra per niente evidente 😂 ma soprattutto non è rilevante

@@YasminaPani è evidente se sei un uomo lo capisci subito. Tutti i don Giovanni hanno una forte omosessualità repressa. Pasolini poi lo capì subito. Certe descrizioni dei giovani corpi degli eroi di fiume. Poi vogliamo parlare di San Sebastiano e le frecce?

E cmq secondo me è rilevante. Se no non capisci veramente D'Annunzio

Pensavo fossi una liberale...

Non scherziamo 😂 posso chiederti perché lo pensavi?

@@YasminaPani Perché trovo l'ideologia comunista, idiotica. Scusa la franchezza. E tu mi sei sembrata sempre al polo massimo ed estremamente inverso di questo lemma. Trovo il marxismo fortemente deficitario come teoria economico-filosofica. Seppur riconosco la fondamentale importanza del PCI nella storia d'Italia, nella storia DEMOCRATICA d'Italia s'intenda bene, e nel suo ottimo e duraturo lavoro di ricamo per anni all'opposizione, donando una forza contrattuale enorme alle classi subalterne nostrane. Come so bene che un comunista italiano non è un comunista lato sensu. Il PCI non era il PCUS. Era già un partito che nel 60 aveva al suo interno diecimila anime, anti-staliniste, chi già ahimè proiettate alla Cina, altre illuminante già convinte del compromesso storico come unica forma di unione delle due fondamentali culture politiche italiane per finalmente immaginare l'alternativa comunista al governo. Non ho lo spauracchio dei comunisti, come in molti a destra. Anzi. Amo Pasolini che si diceva e voleva INTERNO al PCI nonostante tutto. Moro stesso c'è morto, io credo per questo tentativo, o comunque lasciato morire. Abbiamo rischiato un golpe, pur di non rischiare i rossi al governo. Insomma il comunismo italiano, non è idiotico in sé. Partito serio. Grande storia, pezzo vivente del nostro paese. Più che altro ti direi ad oggi, definirti comunista, Yasmin, cos'è? Sinistra e Verdi?... Rizzo?... Trovo che tutte le forze che si dicano comuniste utilizzino un linguaggio, politico formale, ma anche de facto vetero-comunista, vetero-marxista, che stride e fa a botte visibilmente con la realtà calata dei nostri tempi. Perde fascino fra i giovani e dà risposte, se per me sbagliate -che vabbè che vuoi che sia- già vecchie e morte dentro. In un'immagine mentale? L'impaginazione ed il font di LOTTA COMUNISTA che ancora mi vengono a provare a vendere nel mio quartiere storico di sinistra di Roma. Io ti stimo e ti trovo persona dalla spiccatissima intelligenza. Se con tanta forza hai voluto e ti definisci comunista, so che non mancherai una peroratio forte e convincente per difendere la valutazione e la scelta della tua parola (che ti ho aiutato, facendo già un po' io per te.) Rispetto la storia, conosco la prassi. Mi suona solo di '900 passato e finito. Tutti quelli che si dicono comunisti, ad oggi, quando li sento, hanno una schizofrenia ideologica totale che no permette loro di vedere la realtà di Realismo Capitalista (citando Fisher) per com'è. Figurarsi azzardare soluzioni. Fisher stesso prima di morire accennava all'idea che dovremmo accantonare lo stesso termine "comunista" per inventarci un nuovo linguaggio, che risponda alle nostre di esigenza, e non più quelle di due secoli che come tu ben sai, alla velocità di questo millennio, potevan benissimo ormai appartenere a 100, 200 come diecimila anni fa. Ad ogni io credo che il e te non siamo creature antropologiche così differenti. Ogni tuo video NON riesco a trovare una cosa che esca dalla tua bocca sulla quale non concordi, per cui in primis lo straniamento sul termine ideologico ma in secundis, l'idea che poi forse nella tua accezione che sicuramenre orai darai meglio senza metterti io parole in bocca, quel lemma lì e il campo semantico che gli vuoi far ruotare intorno, non è poi tanto lontano dal mio universo di cose ed idee. Questa la speranza. Un abbraccio

@@YasminaPani Dimmi se ha senso quel che ho scritto, come faresti con un tuo alunno. Sono andato di corsa, potrei riformularlo meglio. Spero di sì.

@@traurigesland4622 Più che altro volevo capire se qualcosa nei miei discorsi ti fosse parso liberale! Per il resto, hai già detto tu (e direi molto intelligentemente) che un comunista italiano è altra cosa da un comunista russo, o cinese ecc: il comunismo a cui guardo io è precisamente quello di Berlinguer, un comunismo europeista e profondamente democratico. L'ispirazione marxista rimane, intanto per l'ovvio fine ultimo della liberazione dei popoli dall'oppressione e il raggiungimento dell'uguaglianza, e poi per la visione dello Stato e della gestione dell'economia; ovviamente però adattata al 2022, cioè è chiaro che prendere le teorie di Marx e applicarle come il Vangelo è privo di senso. I Verdi non sono comunisti; Rizzo purtroppo lo è, ma è anche un sovranista e un folle, quindi non sono più vicina a lui di quanto lo sia alla Meloni (e alla fine le loro idee sono abbastanza simili su tanti fronti). Non è che io trovi necessario usare la parola "comunista", come dico sempre non esiste alcun potere talismanico legato alle parole, che sono dei meri segni per indicare delle cose; semplicemente non saprei come altro definirmi! La ragione per cui per ora sembri concordare con me su tutto è probabilmente che non parlo mai di politica ed economia! E non lo faccio perché non è l'argomento del canale, e inoltre si tratterebbe solo delle mie idee personali, guidate più da passione che da competenza. In sostanza c'è un ideale che mi anima, ci sono delle cose che ritengo profondamente giuste, imprescindibili anzi, e tutto questo guida la persona che sono nei gesti e nelle scelte quotidiane.

Addirittura un ❤️

A meno che non si tratti di vendere un ben noto amaro, in quel caso ci mettono il volto del poeta sulla confezione (con tanto di riproduzione del suo cartiglio autografo). Purché venda...

Assurdo

In che senso non è apprezzato? Voglio dire, c'è un motivo particolare? Anche qui a Milano, molta gente non sa dove sia la casa dove visse Manzoni, ancora meno sanno dove visse il Petrarca (non so neanche quanti sappiano che Petrarca ha vissuto a Milano), forse giusto per Leonardo si sa dove era la sua casa donatagli da Ludovico il Moro (ma non saprei quanti milanesi sanno esattamente dove si trova la casa). Ma peggio ancora quando si parla di piazza Diaz, una piazza vicino al Duomo ma molto defilata, da fuori pochissimi sanno dove si trova, mentre ad esempio piazza Cadorna è una delle piazze più importanti di Milano, snodo di due linee metropolitane, nonché sede dell'ononima stazione della Ferrovie Nord, non distante dal castello Sforzesco, dopo il Duomo forse il simbolo più importante di Milano. Insomma, si è dedicata più importanza al comandante di Caporetto che al "Generale della Vittoria".

@@lucat5479 Petrarca non visse per caso presso Sant'Ambrogio? Dovrebbe esserci anche la targa commemorativa. Al di là di questo, posso dire che non mi sembra così importante sapere dove ha vissuto tizio X o tizio y? Un conto è se stiamo parlando di che cosa ha significato il soggiorno in tal località per un personaggio di rilievo, un conto è se stiamo dicendo che è ignoranza non sapere da dove Petrarca svuotava il pitale la mattina o dove quel nevrotico di Manzoni si era scapicollato. Mi sembrano due cose un po' diverse. Nb: lo so che è caduto a San Fedele e non in Piazza Diaz, sia chiaro, il mio era un esempio.

@@AA-nw7hi anche ma visse per anni nella zona nord ovest di Milano, poco oltre l'ospedale San Carlo. Ma infatti ho chiesto, perché non lo so, per quale motivo D'Annunzio non è apprezzato a Pescara, cosi si è espresso il primo utente, non perché la gente non sa dove è ubicata la sua abitazione natale. Non ho parlato io per primo della casa natale. Ho parlato apposta di Manzoni che peraltro non è poi amatissimo in generale, non ho capito il riferimento al fatto che fosse nevrotico, soprattutto per I promessi sposi, proprio come esempio. E per Petrarca, credo che pochi milanesi sappiano la relazione tra Petrarca e Milano, al di lá della sua dimora. Comunque la casa natale o dove ha vissuto un personaggio importante, di solito è valorizzata. Ma, di nuovo, la mia domanda era un'altra, volevo sapere, come mai non sia apprezzato, proprio perché la questione della casa, per me, non era dirimente per quanto significativa, Magari c'è un motivo particolare. Peraltro non è obbligatorio apprezzare chicchessia. Se lo sai mi fai un piacere. Grazie.