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È talmente vera la tua tesi che quando dico "i soldi non mi interessano" non mi crede nessuno oppure mi guardano pensando che io sia più ingenuo di quello che sono. Anch'io sono un ingegnere che insegue i suoi fantasmi, il bambino cresciuto che aveva bisogno di spiegazioni. Non riesco a mantenere dei dubbi nel cervello o anche delle cose poco chiare. Adesso leggo e studio più di quello che facevo quando ero studente e scrivo le risposte perché quel bambino possa leggerle. Grazie Roberto
Il ragionamento mi piace molto, ed in parte sono anche d'accordo, ma non sono convinto fino in fondo. Penso che non sia questione _solo_ di denaro, ma _anche_, ovvero che la questione sia un po' più grigia. Una specie di unione dell'utile al dilettevole, in cui il denaro (o quello che ci si potrebbe fare) ha certamente il suo peso, a volte più, a volte meno. La mia personale esperienza, per esempio, è che apprezzo e "godo" molto il mio lavoro, ma se avessi abbastanza soldi, non so se continuerei a farlo. Lo faccio solo per soldi? No di certo, mi piace. Ma il fatto che io sia pagato per farlo è un incentivo più grande del piacere che provo nel farlo, incentivo che se mancasse mi farebbe impiegare il mio tempo leggendo, suonando, viaggiando, studiando e così via. E' sempre un grande piacere ascoltarti e prendere spunto per qualche minuto di riflessione, grazie di cuore
@tabafication ti consiglio di dare un'occhiata all'Overjustification effect e alla Motivation crowding theory, che provano a dare spiegazioni (più o meno esatte che siano) a quello che affermi :)
@@sery929dipende da cosa si intende per lavoro. Impiegare il proprio tempo in un'attività gradita anche a fronte di una retribuzione simbolica è considerato lavoro?
(quasi) Incredibile come tu riesca a vedere tutto da punti di vista inusuali, e stimolanti. Questo vuol dire "essere un artista vero". Video molto interessante, grazie Rob.
Questo video è molto più introspettivo di quanto si voglia ammettere , nel senso che ti induce a riflettere su te stesso, ti induce a ragionare sulla motivazione perché fai qualsiasi cosa nella tua vita, e sulle innumerevoli bugie che raccontiamo a noi stessi ogni giorno. Mi hai veramente colpito Roberto, grazie mille per queste perle❤️
Questo video è meraviglioso. Nel senso che regala meraviglia. Meraviglia perché mostra ciò che pur essendo sotto gli occhi si cela alla vista. Grazie Roberto!
Caro Roberto, sono molto d'accordo, faccio notare che questa è la stessa cosa che Nietzsche fa dire a Zarathustra nel capitolo Il pallido delinquente "Perchè questo delinquente ha ucciso? Egli voleva rubare». Ma io vi dico: «La sua anima era assetata di sangue, non di possesso: egli era assetato della ebrietà del colpire. Ma la sua povera ragione non comprendeva una tale follia e lo persuase. «Che valore ha il sangue?» - gli disse - non vuoi almeno arricchirti di qualche cosa nello stesso tempo? O vendicarti?». Ed egli ascoltò la sua povera ragione: le sue parole pesavano su lui come piombo - e allora rubò mentre uccideva. Egli non voleva dover vergognarsi della sua follìa. E ora pesa nuovamente su lui il piombo della sua colpa e un’altra volta la sua ragione è intorpidita, paralizzata, pesante. Se egli potesse solamente scrollare il capo, il suo peso svanirebbe: ma chi può far scrollare quel capo? Che cos’è quest’uomo? Una malattia che col mezzo dello spirito agisce sulle cose esteriori in cerca d’una preda. Che cos’è quest’uomo? Un gruppo di serpenti irrequieti e feroci, ciascuno dei quali cerca per una propria via la preda. Guardate quel povero corpo: ciò che egli sofferse e desiderò fu interpretato dall’anima quale bramosia assassina e desiderio della voluttà del coltello." Fantastico constatare come i grandi pensatori fossero già in linea con quello che le neuroscienze e la psicologia pensano di scoprire solo oggi, quando in realtà le formalizzano e basta. Però è giusto così, oggi viviamo all'interno di un paradigma per cui se una cosa non viene detta dalla scienza è filosofeggiante
@@RobertoMercadini Forse anche una parte di "Delitto e Castigo" può essere letta in quest'ottica: sebbene Raskolnikov cerchi di giustificarsi ai propri occhi in molti modi durante l'intreccio, uno di questi è proprio basato sulla necessità di denaro che lo perseguita (che poi diventa necessità di rivalsa e così via).
Quando mi chiedono come faccio a essere così tranquillo quando canto su un palco anche "importante" rispondo che i cantanti in fondo in fondo fa quello che fanno perché citando Ligabue (Luciano) "abbiamo fame di quella fame che il vostro urlo ci regalerà", insomma magari il pubblico non ci griderà "bella figa!!!" ma un urlo di gioia fa lo stesso effetto 😊
Anche nel II capitolo della Genealogia della Morale Nietzsche parla del "controgodimento" che si prova quando si infligge una punizione a chi non rifonde un debito
Sono uno psicologo ad orientamento analitico, hai espresso perfettamente ciò che Freud individua sia nell'espressione dell'arte che nell'utilizzo del danaro. Complimenti sei incredibile.
Se il denaro è uno strumento creato per scambiare servizi e oggetti di desiderio - quando non servono a sfamarsi - tutto questo non è già implicito? Nessuno vuole il denaro, si cerca il potere che esso ha, per fare ciò che si desidera, fossero belle o brutte cose, per se stessi o per gli altri.
Non sempre, da umani si finisce per ragionare in modo "preventivo" ovvero si incamerano soldi nel caso sorgano dei desideri futuri....desideri che in molti casi non sorgono. Molte persone rimangono imprigionate in questo loop, la maggior parte muore senza saper che farsene.
@@micromymario23 Anche quel che hai scritto è implicito nel mio discorso. Nessuno vuole i soldi, ma vogliono tutti la libertà in potenza del denaro; vizi e ossessioni sono un’altra tematica, esterna, più ampia. …ribadisco, non trovo reale motivo in questa scissione tra il denaro e il suo scopo. Sono la stessa cosa. Inoltre, scrivi “da umani”… perché? in che altro modo si potrebbe raggiornare? Anche una formica ragiona in modo preventivo. Non facciamo fittizie scissioni logiche dove non servono.
@@Fyoradun essere realmente razionale non accumulerebbe risorse sapendo di non poterle utilizzare (per questioni anagrafiche/ energetiche)....l'umano lo fa.
@@micromymario23 Chi accumula senza necessità lo fa per paura, per collezionismo o per contemplazione ossessiva dell’oggetto, ma sono argomenti a parte. Dopo aver bevuto e mangiato, il primo bisogno dell’homo è scoprire / sperimentare / giocare, e per questo non serve necessariamente denaro, ma più ne ha e più può farlo. Tutto è già implicito perché i soldi sono in se stessi “il potere di scoprire e sperimentare”, sono un mezzo astratto in funzione di ciò. “Di base” non si cercano i soldi (come oggetto non interessano), ma al contempo interessano sempre (come forma di potere, attivo o passivo). È nell’ordine naturale delle cose e nessuno ne è indifferente, salvo casi patologici di minoranza, e non ha molto senso utilizzare la minoranza per porre una regola dominante.
Il fatto è che i soldi sono un mezzo, ad esempio per sostenere la propria famiglia o per avere una misura delle proprie abilità. Quindi inseguire il vero motivo e i soldi diventano obiettivi quasi coincidenti.
wow non mi aspettavo questa introspezione improvvisa, da come era iniziato il video. sono lieto di aver potuto attingere a questa condivisione. ti trovo una bella persona e lo dico con cognizione di causa. grazie per questo video in particolare e anche per tutti gli altri.
Caro Dottor Mercadini, Lei ha la straordinaria capacita di farmi riflettere e riportarmi alla realta di situazioni palesi, davvero così semplice . Grazie
Roberto, sei uno dei miei esseri umani preferiti senza dubbio. Sarebbe davvero bello conversare con te dal vivo. Hai una onesta e consapevolezza raggiungibili da pochi. Sono felice di averti nel mondo.
Certe persone sono ossessionate dal potere. Questa ossessione può assumere più forme, generalmente comunque avere più soldi è un ottimo modo per avere anche più potere.
Credo sia il tuo video che mi è piaciuto di più! Quando fai questo tipo di ragionamenti non riesco a godermi il video al massimo perché spesso parli di cose alle quali avevo già riflettuto, quasi sempre giungendo a conclusioni molto simili alle tue. Stavolta non è andata così, mi hai aperto la mente. Grazie!
Mi sa che non hai capito il discorso. Nessuno ha detto che i ladri sono buoni. Ha detto dall' inizio alla fine che si tratta di perversione e di narcisismo. Non sono elogi.
Illuminante Roberto, grazie di cuore, sono uno di quelli che ha iniziato a studiare, leggere grazie a te, sono cambiato, e continuo a farlo, grazie, spero di incotrarti un giorno e dirtelo di persona
Grazie Roberto, come sempre riesci a far riflettere. A me, dal video, è arrivato questo messaggio: "se tutti ci mostrassimo per come siamo davvero, se tutti ci conoscessimo nel profondo senza vergogna o paura, senza pregiudizio, vivremmo in un mondo... Migliore/peggiore? Sicuramente diverso e molto più interessante." Fantastico come sempre!
Concordo con te Roberto. Inoltre credo che i soldi possano anche essere un mezzo per soddisfare i propri traumi o perversioni. Quindi ci interessano non in quanto soldi ma in quanto mezzo per l'obiettivo da raggiungere
Fantastico! Ci hai condotto attraverso i tuoi pensieri facendoci ragionare e divertire in modo mirabile, come sempre. Grazie, grazie di cuore davvero. Mi fai stare bene
Complimenti! Mi hai aperto gli occhi su una cosa che sembra banale ma non lo è… se vado ad analizzare le persone incontrate nella vita questi tuoi concetti vengono alla luce in maniera limpida. Mi hai aperto un mondo
Ma tanta stima. Si sente che sei una persona autentica. Ti butti, ti metti a nudo mostrando fragilità e debolezze... perché fanno parte dell' uomo. Nessuno escluso.
Grazie Roberto per essere una mente aperta in ambiente spesso chiuso e monodirezionale. Sono anche contento di trovare nelle tue parole quello che penso da sempre. Hai messo nelle parole migliori possibili un mio pensiero.
Meraviglioso, semplicemente meraviglioso. Amo davvero i tuoi video, e questo in particolare mi ha fatto riflettere tantissimo, dandomi un punto di vista completamente diverso dal solito. Condivido in pieno. Grazie Roberto!
Ho letto il titolo del video e sono rimasto un po' scettico. Poi l'ho guardato e nonostante all'inizio ero un po' perplesso sei riuscito a convincermi della tua tesi. Mi hai fatto riflettere sul fatto che tante persone hanno come scopo il guadagnare tanto, ma non lo fanno per i soldi; ma per il potere che ne deriva e per il """valore""" sociale.
In un libro di Richard Wiseman da te consigliato nel 2014 (se non sbaglio), avevo letto che ognuno cerca di giustificare i propri comportamenti con qualcosa di più nobile. I soldi potrebbero essere più nobili di qualche altra spiegazione
Il denaro è un jolly, si corre dietro al denaro perché aumenta le probabilità di soddisfare quei bisogni reconditi, qualsiasi essi siano, ovvio che dietro ci sia il tratto psicologico, ma questo non elimina il punto. Il denaro è un intermediario che permette di raggiungere il fine. Berlusconi senza denaro non sarebbe stato Berlusconi. Quei casi particolari che riporti sono una minoranza che sicuramente non rappresenta il fulcro trainante dell'economia.
@@RickSanchez785 Questo e vero, ma fa pensare ,ancora più tristemente, che sono i soldi a girare e noi rimaniamo fermi; visitano più luoghi, conoscono più gente, viaggiano di più (sanno usare anche il teletrasporto)... e ci si stanca di fare i criceti prima o poi e si frantumano le gabbie, e con pochi soldi si esce sotto il sole o sotto la pioggia (..) ,e con occhi di essere umano si potrà veder passare una qualsiasi super-car ,sentire la potenza ,il design....ma ti accorgerai che sarà sempre ingabbiata in un solo colore, o esagerando in due. perchè dipingere-decorare una macchina "n0ꓤmAlⱻ"? aspetterò che lo facciano prima gli altri.. pensò la pecora🐑😱🐑🐑🐑 ∥∣⊏∵◎⋮⋤⋮⊜⋮⋥⋮◎∵⊐∣∥
Ciao Roberto, siamo Manuel e Diego, due fratelli. Ti volevamo ringraziare per questo stupendo video: noi accettiamo in toto la tua visione. Sei un grande! Ti ammiriamo. Buona serata.
Secondo me rischi di cadere nella falliacia di guardare ciò che fanno gli altri e interpretarlo attraverso i tuoi occhiali e di come ti rapporti tu al tuo lavoro. Considera che c'è una fetta molto grande di popolazione, in Italia e nel mondo, che non fa il lavoro che vorrebbe, dal magazziniere al dipendente comunale, e non fa altro perché non è riuscita a trovare spazio in ciò che gli piace, oppure ha dovuto accettare di coltivarlo come hobby nel tempo libero. Trovare qualcuno che faccia come te, una cosa in cui si mischiano passione, capacità nel farlo, coerenza con i propri desideri più reconditi e anche successo economico, almeno abbastanza da farlo diventare il proprio mestiere principale, penso sia più l'eccezione che la regola. Posso credere che la percentuale sia un po' più alta tra chi fa attività illegali o immorali, ma credo sia una generalizzazione. In ogni caso trovo interessante la commistione, spesso inconscia, che ci induce a mischiare affari, piaceri e a volte anche le nostre turbe infantili e adolescenziali, siamo sicuramente essere complessi e spesso non riusciamo a capirci da soli. Edit:scusa per la grammatica e la punteggiatura, scritto velocemente da telefono
Sono abbastanza d'accordo non tutti hanno la fortuna di fare un lavoro in linea con i propri desideri ma credo che in ogni caso si trasferiscano comunque i propri mostri nel lavoro che si svolge.
Infatti sta parlando di mestieri che si fanno per indole come l'artista, l'imprenditore o il ladro. Non ha mai fatto cenno a lavori come il magazziniere
@@saimard274non credo che ci siano più ladri per indole di quanti non ce ne siano per bisogno. Era per questo il riferimento al magazziniere. Penso ci siano più ladri-magazzinieri e prostitute-magazziniere che Lupen in giro. Un po' come per tutto il resto.
Ma scusate, anche lì il denaro è una scusa. Una scusa per restare in una situazione che ti racconti come infelice. Lo vedo come un modo per lamentarsi della propria condizione senza avere la necessità di cambiarla, si rimane lì perché "ho bisogno di questi soldi". Non dico che sarebbe facile cambiare lavoro, dico che non si vuole ammettere dell'equilibrio raggiunto facendo il magazziniere.
Sappi caro Roberto che mi tatuerò il titolo del tuo video da quanto mi coinvolga i pensieri che già avevo. Grazie di quello che sei e sopratutto di quello che esponi senza peli sulla lingua e di come lo esponi.
Lo trovo verissimo. In un corso all'università ho studiato che tutte le persone non sono "razionali" ma sono "razionalizzati". Questo significa che compiono decisioni e azioni spesso in modo completamente illogico e irrazionale, seguendo in primis le loro emozioni. Quando poi devono fornire delle spiegazioni danno giustificazioni logiche per nascodere quello che li ha spinti davvero. Questo in tutti gli aspetti della vita.
Che bello quando qualcuno ha idee nuove e intraprende percorsi mentali nuovi, con la propria testa. Ancora più bello se si riesce a condividerle in questo modo esauriente ed umile
Meravigliosa analisi. Grande ammirazione e stima. Ognuno di noi è un mondo di bellezza, fragilità e scheletri. Solo la consapevolezza di sé stessi può, in parte, farci vivere o sopravvivere. Grazie.
Sempre Serissimo Mercadini, non so se augurarti di scoprire e approfondire la psicologia cognitiva o meno. Nel primo caso troveresti risposte più semplici a domande difficili come quelle che ci hai condiviso in questa puntata. Nel secondo caso (o meno), conserveresti il piacere di pensare complicato. Le motivazioni retrostanti il comportamento sono comunque sempre molteplici e sia complementari che in contrasto tra loro. In ogni caso rock n roll 😈 il tuo libro bomba atomica mi è piaciuto assai. Grazie
Il problema è che questi fantomatici tempi in cui tutti erano professionali, dediti al sacrificio e all'ascolto delle esigenze altrui non sono mai esistiti e, il fatto che secoli e secoli fa, Cicerone pensasse esattamente la stessa cosa, ne è secondo me prova valida
Caro Mercadini...sei una bella figa!!! Tralasciando la citazione ho tanta stima per te e la consapevolezza che hai di te stesso, una consapevolezza che lasci cogliere anche a noi e che perciò ci anima come tu stesso sei animato nei video, oltre tutto ci dai modo per riflettere su cose inconsuete, curiose, importanti tutte insieme e questo mi dà (ci dà) molto diletto e sfizio, anche questa sarà una perversione: tua quella di raccontare certe cose in certi modi, nostra quella di ascoltare e poi riflettere su temi caratteristici, mai banali e talvolta esotici. Un abbraccio da Samuele
video di una pesantezza unica. ci sono parole che ti emozionano, parole che ti danno informazioni nuove ma questo video riesce a farti dubitare di tutte le convinzioni che pensavi di avere. questo video mi ha distrutto (dalla sua bellezza e genialità ovviamente). ogni testo, ogni opera d’arte dovrebbe dare un senso di pesantezza come questo video. pesantezza ovviamente intesa con una accezione positiva, come se questo video ci ancorasse saldamente a quello che noi in realtà siamo: esseri irrazionali. e questa irrazionalità ci fa paura così tendiamo a raccontarci che le azioni che compiamo sono “azioni per…” azioni che hanno un fine. ecco, questo video ci mette pesantemente davanti al fatto che ogni tanto compiamo si “azioni per…” ma i quali “per” restano a noi insensati e ci mettono davanti l’incomprensibilità non solo degli esseri umani ma del mondo stesso.
Roberto sei eccezionale, hai sollevato una questione a cui non avevo mai pensato e alla quale sono spaventosamente d'accordo. I tuoi video sono una fonte di informazione e divertimento unico non cambiare mai
È una riflessione interessantissima e del tutto nuova (ameno per me, non so se altri hanno trattato l'argomento, ma mi complimento per l'originalità). In alcuni punti mi ha dato anche l'opportunità di pensare a me e al mio personale rapporto (travagliato) coi soldi e con le mie peculiarità. Grazie Roberto. ❤
Non ci avevo mai pensato ma ora che l'hai detto mi accorgo che questo modo di affibbiare alla "voglia di soldi" ogni mala azione compiuta come semplificazione di tratti caratteriali piu` complessi, lo trovo condivisibile assai. Grazie per sapere come e` tua abitudine, avere uno sguardo diverso su concetti e credenze che sembrano acquisite e, direi, collaudate dalla realta` quotidiana
Carissimo Roberto,infinite grazie.riporto qui questa.credere o non credere,un pomeriggio di una dozzina di anni fa,in fretta e furia ,son uscito di casa per una breve commissione,lasciando sul mio letto ben 12000 euro per l'acquisto di una autovettura ,sul letto.prima di uscire ( premettendo che vivevo solo ) uno strano imput,mi ha fatto rovesciare un lembo del lenzuolo sulla pila di soldi .al ritorno porta sfondata,e casa devastata,orribile,futilmente rubate foto personali e aquario distrutto...danni ovunque....bhe i soldi ancora sopra il letto,coperti dal lembo di pochi centimetri ma chiaramente visibili.mito
Diciamo che non mi sembra il ragionamento proprio più convincente che abbia sentito su questo canale. Cioè, sarebbe anche forse corretto ma riguarda solo pochi casi, non è certo la regola generale. Ma comunque, come sempre, ci sono buone idee sotto e quindi è sempre piacevole da da ascoltare.
Lo sai perché anche recentemente a Fiesole sono riuscito a ringraziarti per il supporto morale per superare l'insicurezza che ho avuto nel riprendere a scrivere. Una cosa che mi sono sempre domandato è "perché faccio teatro" o "perché non riesco a pensare la mia vita senza il teatro" e più recentemente "perché ora non voglio smettere di scrivere". Finora ho sempre detto "è come una malattia senza motivo", nella tua esamina dell'artista ho trovato forse un sentiero per capire. Grazie ancora!
16:24 Il tema dell'adulto che si prende cura del fantasma di sè stesso bambino mi ricorda la canzone di Caparezza "una chiave", che si conclude proprio con l'adulto che si rivolge al sè bambino con queste parole: "potessi apparirti come uno spettro lo farei adesso, ma ti spaventerei perché sarei lo spettro di me stesso. E mi diresti: guarda è tutto apposto, da quel che vedo invece tu l'opposto" Canzone bellissima che vi auguro di ascoltare
Molto bello questo video, emozionante quando parli delle tue motivazioni personali, camminando sul filo del paradosso che inverte la causa con l'effetto invitandoci amichevolmente a superare quella linea di confine. Una bellissima immagine quella poi che la vita di ciascuno consista nel correre dietro al proprio personale fantasma. La tua chiave di lettura secondo me ci sta, in molti casi ci sta. Ma i soldi non sono solo il potere di comprare cose, sono essi stessi un universo di significati, dal riscatto personale al desiderio di dare a sé stessi un valore che sia riconoscibile dagli altri...Da sempre mi pongo una domanda a cui non ho mai saputo dare una risposta, perché pur non odiando i soldi odio il fatto che siano necessari per vivere e mi lambicco il cervello per capire se mai ci possa essere un altro sistema, perché sono convinto che il denaro sia una vera, grande e reale stregoneria.