Circa 6 mila anni fa, in una zona del Medio Oriente chiamata Mesopotamia nacquero grandiose civiltà. Mesopotamia significa Terra tra due fiumi che sono il Tigri e l’Eufrate.
La più antica civiltà mesopotamica è quella dei SUMERI, che fiorì intorno al 4000 a.C. in un piccola zona della Mesopotamia meridionale chiamata Sumer, che significa “paese coltivato”.
In origine, questa terra era paludosa e spesso inondata dai fiumi Tigri ed Eufrate, ma con il tempo gli uomini impararono a governare le inondazioni costruendo dighe e canali. Così il terreno divenne adatto all’agricoltura: i sumeri coltivavano soprattutto cereali come l’orzo e il grano, lenticchie, verdure e frutta. In particolare, era molto diffuso il consumo di datteri. Dal sesamo si ricavava l’olio e dal lino i tessuti.
I Sumeri furono i primi costruttori di città, fra le quali ricordiamo Ur e Uruk. Le città sumere erano città- stato, perché indipendenti le une dalle altre, con proprie leggi e un proprio esercito. Ogni città sumera era fortificata con alte mura di mattoni per difendersi dagli attacchi delle città nemiche. Al centro della città sorgeva la ziggurat, una gigantesca piramide a gradoni sulla cui cima sorgeva un tempio con la statua del dio protettore della città. La ziggurat era quindi il centro religioso della città, ma al suo interno si svolgevano anche funzioni amministrative ed economiche: ai piani inferiori delle ziggurat, infatti, si trovavano le abitazioni dei funzionari e dei sacerdoti nonché i magazzini con le scorte di cibo, e vi si svolgevano le principali attività commerciali. Ma al suo interno c'era anche la scuola, chiamata “casa delle tavolette”, perché proprio su queste scriveva. La disciplina era molto dura e se lo scolaro era disattento o disturbava, veniva frustato dal c.d. incaricato della frusta,
Ogni città sumera era governata da un re, che era anche giudice supremo e capo dell’esercito. Egli abitava nel palazzo reale e occupava il vertice della piramide sociale. Era assistito da sacerdoti e funzionari che occupavano i gradini a lui sottostanti, insieme ai soldati
Nel penultimo gradino erano collocati artigiani e commercianti, contadini e pastori. Infine, nell’ultimo gradino, c’erano gli schiavi. I sumeri furono il primo popolo ad avere degli schiavi: uomini fatti prigionieri nelle frequenti guerre tra città e privati di ogni diritto.
✍🏻 Nel 3100 a.C. i Sumeri inventarono la scrittura: l’invenzione della scrittura è una tappa così importante per la storia dell’uomo da segnare la fine della preistoria e l’inizio della storia.
La città di Uruk era diventata centro di un grande traffico di merci e la responsabilità di tenere i conti degli scambi era affidata ai sacerdoti.
Inizialmente i sacerdoti registravano la mercanzia mettendo dentro ad un recipiente di terracotta tante pietre quante erano le merci consegnate. Poi cominciarono ad incidere con la punta di un bastoncino delle tacche su tavolette di argilla fresca in corrispondenza di disegni detti pittogrammi, che rappresentavano i diversi tipi di prodotti.
In seguito i pittogrammi si semplificarono fino a rendere appena riconoscibile il disegno della cosa raffigurata: si crearono così gli ideogrammi, che rappresentavano anche azioni, idee e sentimenti. Con il tempo, i segni non assomigliarono più al disegno rappresentato: questi ultimi erano segni tracciati sull’argilla con un bastoncino a forma di cuneo o triangolo. Da qui, il nome di “scrittura cuneiforme”
Ma i sumeri furono anche i primi a dividere l’anno in 12 mesi e i giorni in 24 ore. Poiché usavano un sistema numerico in base 60, divisero le ore in 60 minuti e i minuti in 60 secondi, inventando quello stesso sistema per misurare il tempo che usiamo ancora oggi.
E’ attribuita ai Sumeri anche l’invenzione dei veicoli a ruota, la costruzione delle prime barche, l’aratro, il giogo e i mattoni pieni.
🙏🏻🛐 I Sumeri erano politeisti, credevano cioè nell’esistenza di più dei, tra cui Ki, la madre terra, dea delle piante e degli animali, Anu, dio del cielo, Enlil, dio dei venti e signore della terra, Enki, dio delle acque dolci, e Ishtar o Inanna, dea dell’amore e della guerra. Gli dei erano immaginati come uomini e donne.
Le donne mesopotamiche si sposavano giovanissime ma erano molto rispettate: se il marito trattava male la moglie, infatti, questa poteva chiedere il divorzio, riavere indietro la dote e tornare a casa dei genitori. Oltre ad occuparsi della casa e dei figli, le donne sumere partecipavano ai lavori agricoli, tessevano e producevano la birra.
La civiltà sumera durò quasi 2 mila anni. Poi, nel 2000 a.C., un popolo che abitava nel nord della Mesopotamia fu attirato dal terreno fertile in cui vivevano i sumeri e occupò la loro terra mettendo fine alla loro civiltà. Si trattava dei Babilonesi, di cui vi parleremo nel prossimo video!
📖 FONTE:
flipped prof: / @flippedprof
🎂🍰 Seguici anche su Facebook! / pasticciotti.it
e su Instagram: i_pasticciotti_it
5 авг 2024
