Innanzi tutto grazie per la straordinaria carrellata di mimetiche e/o camuffamenti con corollario di foto splendide e commento chiaro ed esaustivo. Grazie anche a Marco Ghiglino,straordinario nella descrizione non solo degli schemi cromatici delle navi,ma anche nella spiegazione di come e dove li ha trovati. Un lavoro imponente!!! Possiedo il suo libro,come le altre pubblicazioni a partire dai mitici Orizzonte Mare degli anni '70 che mi hanno consentito di mettere insieme la mia collezione di 1362 modelli di navi della Marina dall' Unità d'Italia fino ad oggi.Sono modelli in scala 1:1250,quasi tutti in metallo,alcuni in resina così suddivisi: 97 unità della Regia Marina post-unitaria (1861/1899),285 unità della Regia Marina della Prima Guerra Mondiale (1900-1922),663 unità della Regia Marina della Seconda Guerra Mondiale (1923/1946),289 unità di quello che possiamo chiamare il periodo della guerra fredda (1947/1999),e 28 unità del periodo contemporaneo (2000/2024...). Negli anni le ho comprate e le ho ridipinte TUTTE,perchè,se erano fedeli e ben realizzate nelle forme,non lo erano assolutamente nella colorazione.Quando si acquista uno di questi modelli,è generalmente verniciato di grigio chiaro,anche sui ponti:con molta pazienza e tanta ricerca ho ridipinto tutto e nella collezione esposta in casa in vetrine illuminate spiccano per numero e per colori,le navi della Seconda Guerra Mondiale,con le loro mimetiche e con le bande rosso-bianche.In seguito a questa lectio magistralis ho potuto appurare che generalmente non ho fatto grossi errori anche se alcune unità risultano avere forse tonalità troppo contrastanti tra il grigio chiaro e il grigio scuro.Ho tentato di mimetizzare le navi con i loro schemi più famosi (Littorio e Veneto per esempio hanno lo schema a macchie irregolari e a raggi di Sole rispettivamente) e non sempre facile è stato interpretare i colori dei cacciatorpediniere. Alcune corvette le ho realizzate in semplice grigio chiaro non trovandone lo schema, i sommergibili sono spesso stati un incubo con le loro chiazze marroni non sempre facilmente distinguibili nelle foto....La collezione è in continua evoluzione,attualmente sono in lavorazione tre motozattere (ne ho 72 su circa un centinaio che entrarono in servizio),oltre alla torpediniera Francesco Rismondo preda bellica austriaca nella Grande Guerra,e a tre dragamine meccanici classe DR 301 ex britannici del dopoguerra.Direi che adesso è molto difficile reoerire unità che non ho,per esempio da anni tento di trovare almeno qualche aliscafo classe Sparviero (ne ho uno solo,il Nibbio,sui sette che entrarono in servizio),o la nave trasporto Bafile,ex americana St.George (che come già fatto su altre unità ex Usa o ex inglesi andrebbe modificata per diventare il Bafile,in quanto l'unico modello esistente,che non ho,la rappresenta quando era il St.George),ma il bello di questa collezione è che non finisce mai nè sarà mai finita....Nella vostra interessantissima conferenza non è però stata citata una nave piuttosto famosa,che spicca per il suo colore in mezzo alla mia flotta della Seconda Guerra Mondiale: parlo dell'incrociatore corazzato San Giorgio che,prima di essere autoaffondato a Tobruk non era camuffato,ma mimetizzato in color sabbia,o giallo deserto. Un caso unico,o forse no perchè c'è chi riporta anche qualche sommergibile dotato di una colorazione simile ed utilizzato per trasportare urgentemente carburanti in Libia. Se non erro si tratta di un'unità classe Foca. Vi risulta? Grazie ancora e tanti complimenti per questa e per le altre dirette che ci regalate.
Bellissima serie di foto. Bravissimi. Si potrebbe pensare ad una appendice "modellistica" della live. In particolare è interessante come i colori vengono resi nelle foto in bianco e nero a seconda della tipologia di pellicola fotografica utilizzata. Ho qualche nota in proposito su un libro di aeronautica (Il caccia americano) ed è un argomento utile al modellista. Si potrebbe anche parlare del camuffamento dal punto di vista "ingegneristico": di come cioè le onde dipinte andasssero a simulare una condizione cinematica diversa da quella posseduta dal battello.... mi pare ci sia un articolo di Rid in proposito. Ancora complimenti
Giulio, le tue live sono meravigliose. Complimenti anche a Marco che sembra essere un vero esperto del settore. Continuate così che non vediamo l'ora di scoprire cose nuove.
Bellissima Live Giulio ti volevo informare visto che hai una collaborazione con la wargaming che nella versione console di warship ci sono riprodotte per alcune navi italiane gli schemi storici con i disegni in full hd ,dalla live ho riconosciuto il Luca Tarigo con la claudus con il Giallo l’aviere con lo schema a tinte unite blu scuro quello della Roma molto accuraro e anche quello per ilduca d’aostarealizzata con il camuffamento con la doppia spina di pesce ancora complimenti per la live
È stata una live interessantissima, a livello degli standard del canale.. Aspetto con impazienza l'uscita del libro dell'ottimo Ghiglino, mio conterraneo a giudicare dall'accento 😅
La foto in copertina credo sia il Lanciere fa vedere la splendida linea delle navi italiane della seconda guerra mondiale. Ancora più bello con il camoufage
Ma perchè dite camouflage? In italiano è mimetizzazione, camuffamento. Ma perché dirlo in inglese, siamo in Italia, state parlando a degli italiani. Perché.
Lo abbiamo spiegato all'inizio, abbiamo parlato di camuffamento e mimetizzazione e della distinzione tra i due termini. Camouflage è poi un termine ampiamente accettato, non vedo tutto questo dramma
@@Italian_Military_Archives camouflage è accettato dici. Ma non è accettabile. È perfettamente traducibile con un termine italiano. In realtà è solo un altro po' di esterofilia. No matter, good bye
bellissima live, unica correzione al minuto 2:42:10 non è il maestrale ma probabilmente il mitragliere, perchè i classe venti non avevano il 5into cannone
buongiorno e grazie dei complimenti, invece è proprio il MAESTRALE, anche i venti erano predisposti per poter avere il V cannone da 120 e alcuni ne futorno dotati, tra cui proprio il MAESTRALE
Non ne comprendo l'utilità rispetto al costo anche tenendo conto che determinate condizioni meteo o di luminosità un solo colore può essere più difficilmente individuabile che molti colori
Il camouflage c'è, ma non lo vediamo .... Ai tempi della Regia Marina, l'osservazione e la direzione del tiro avvenivano per mezzo di sensori nel campo del visibile. Oggi l'acquisizione di bersagli avviene per mezzo di radar e sensori termici. Le navi moderne sono tutte costruite in modo da minimizzare la riflessione delle onde radar e l'emissione nell'infrarosso. Si tratta di lunghezze d'onda fuori dallo spettro visibile, perciò noi non ce ne accorgiamo. Il fatto è che la mimetizzazione nello spettro visibile ha risultati molto incerti. Cambia il cielo da coperto a sereno, cambia la posizione del sole, cambia il punto di osservazione, e cambia tutto. Lo schema che funziona in una condizione non funziona in un'altra. Tanto vale tenere il grigio, che si confonde abbastanza bene con l'orizzonte, ma nessuno si aspetta un effetto mimetico davvero pronunciato. In effetti, anche durante la seconda guerra mondiale, l'unico schema veramente mimetico che mi viene in mente era il Western Approaches, ma era pensato per condizioni ambientali specifiche e davvero estreme... Oggi la Royal Navy ha mimetizzato i pattugliatori classe River, ma dicono pure loro che la colorazione è stata fatta per motivi sentimentali e non ha molta utilità pratica.
Erano anche tra le migliori navi della seconda guerra mondiale. Ad esempio la classe Littorio era la miglior classe di corazzate della seconda guerra mondiale
@@giudicedredd9195si peccato che non hanno mai affondato nulla,dovevamo puntare su sommergibili e maiali senza aviazione navale e Radar proprio bella seconda guerra queste navi sono diventate obsolete
Vediamo se ho capito l'italico camuffo di mezzo '900, sintetizzo: - Fase 1: Livree tinta unita modello grigiochissenefrega ("Che la ricerca costa, e la vanagloria è ghratis, sì... s'è visto!") - Fase 2: "Siamo in guerra? Maddai!..." Sperimentazione alcolica libera con pennello. - Fase 2b: lasciamo un po' ruggine su sommergibili che poi diciamo che è marronestrano che fa fico e c'intaschiamo i soldi per l'antiruggine - Fase 3: Copiamo gli inglesi che se ci scambiano per amici non ci sparano (Così ci sparerebbero i nostri ma hai visto che mira hanno...) - Fase 3b: B come Betasom: come è è, tu lascia sta' che andrà come andrà - Fase 4: Copiamo la bandiera imperiale giapponese che quelle marina qualcosa riesce a fare ma scura che si va solo di notte che è meglio non farsi vedere in giro... (Sta cosa strana del radar proprio non la capivano) - Fase 4: "Come sarebbe che abbiamo ancora dei sommergibi, dove?" ("Bah, probabilmente non a galla...") - Fase 5: "Noi abbiamo sempre avuto rispetto e stima di vossia anglocosi, che neanche siamo mai davvero stati fasci..."* Facciamo come vogliono le nazioni unite... se ci riesce! Ps: - Oggi il radar rende sempre inutile il camufflage? Oggi le navi son grigie perché è tradizione o perché costa poco? O... ? - Prima o poi si parlerà d'ingegneria navale? (Perché le navi ora sembrano più squadrate e meno affilate (o più tozze)? - Perché le canne dei cannoni navali sembrano non avere mai queggli spessori disomogene che ho visto spesso nei carri a.? Son spariti gli oblò, marinaio di sommergibile e m. di nave m. stanno sempre al chiuso l'uno come l'altro? Oggi le armi navali sono meno numerose più costose con meno colpi ma più prcise di prima; praticamente vince chi spara per primo? Tra cuccetta, mensa postazione operativa e forse area ricreativa... a che percentuale dello spazio abitabile di una nave un amrinaio ha veramente accesso durante una crociera, poveretto..,?)
Un radar può essere disturbato o diventare bersaglio di un missile antiradar. Le navi devono ricevere comunque una verniciatura e quindi tanto vale usare un colore mimetico
