Secondo appuntamento con la rassegna dedicata alla filmografia del grande registra americano. In questo episodio, parleremo di Heat - La Sfida, Insider - Dietro la Verità, Alì e Collateral.
Heat è uno di quei "miracoli" che talvolta, un po' per la bravura di chi lo ha realizzato e un po' per quel pizzico di imponderabile e di fortuna, accadono nell'industria. Un'opera in cui qualsiasi elemento riesce ad essere assolutamente azzeccato e necessario, in cui nulla stona e nulla dovrebbe essere cambiato. Un film di straordinaria intensità, in cui si respira un'aria di tragedia incombente dalla prima (splendida) inquadratura fino al grandioso finale. Non un film ruffiano, non fa nulla per ammaliarti e coinvolgerti, ci riesce grazie a una scrittura sopraffina di storia, personaggi, dialoghi. Mann si prende il tempo necessario a raccontare i protagonisti, l'azione arriva quando deve arrivare ed è di livello superiore. La colonna sonora evita le partiture tronfie di troppi action a stelle e strisce, optando piuttosto per un elettro-ambient di grande atmosfera ed eleganza. Un'opera grandiosa, epica ai livelli del più importante cinema classico, americano e non (scomoderei tranquillamente la filmografia di un Sergio Leone, tanto per fare un nome). Che mi ha segnato in maniera indelebile. Mann non si riporterà più su quei livelli e non per colpa sua, si tratta di quell'imponderabile che citavo a rendere alcune opere "elette" di livello superiore (penso ad esempio a Bladerunner, altro film toccato dalla grazia). E chi ha provato ad imitarlo, va da sé, non lo ha mai neppure sfiorato.
sono d'accordo con quello che hai scritto, solo credo che Mann con "Collaterall" ci abbia regalato un'altra perla rara. è il sequel spirituale di Heat, in un certo senso. sempre Los Angeles come ambientazione, sempre quest'atmosfera neo noir presente sin dall'inizio, e due protagonisti che si "scontrano" per tutta la durata della pellicola. un'altro capolavoro nella sua filmografia, secondo me.
Sto completando solo adesso questa tua diretta . Su Insider che a mio parere è per me nei primi tre posti dei film di Michael Mann non è solo un film sulla verità sulla lotta di due uomini , ma un grande film sul giornalismo sulla libertà di stampa.
Heat La Sfida, possiamo dirlo senza esagerare, è uno di quei capolavori che appena escono fanno la storia del Cinema. regia monumentale, una messa in scena clamorosa per l'epoca, e con Deniro e Pacino in stato di grazia. questo film negli anni ha influenzato decine di registi diversi, e solo per citarne uno, Christopher Nolan per il suo Cavaliere Oscuro.
Nolan, emozionatissimo, ha presentato la proiezione di "Heat" nel 2015, per i 20 anni dall'uscita, alla presenza di Mann, De Niro, Pacino ed altri del cast. Il dibattito si trova qui, su RU-vid.
Adoroo Mann ma non amando i biopoc non ho ancora visto Ali, devo dire che grazie al tuo commento che lo presenta come anti biopic me vedrò al piu presto
Buon anno Michele: aspettavo il tuo ritorno con trepidazione e così stamattina mi hai tenuto compagnia con la nuova retrospettiva su MM..sai, durante le feste ho fatto una discreta scorpacciata di film direi "datati" il che non è sinonimo di "vecchi"! Sto completando la collezione del nostro regista in questione ma se posso aggiungere, mi è nata la curiosità di riscoprire alcune perle del meraviglioso Ridley Scott - non ci crederai ma a 51 anni non avevo MAI visto Alien, gustato insieme a I duellanti- Grazie grazie Michele perché le tue recensioni mi stanno facendo tornare ad amare i film di qualità purtroppo non vado spesso in sala per ragioni anche di natura economica ma ho un discreto "archivio" multimediale nella smart tv e tutti i giorni mi tuffo nelle storie della Settima Arte. A presto
La scena del diner è una delle più belle di sempre, concordo. Bob e Al sono strepitosi, e per quel che mi riguarda mi sento di dire che Amendola e Giannini non sono da meno.
Ciao Michele, oltre a farti i complimenti per l'ottimo approfondimento volevo chiederti una curiosità: il tuo dvd di Insider presenta l'immagine in 2:35 spostata un po' verso l'alto (nel senso che la banda nera superiore è decisamente più stretta di quella inferiore)?
Ciao Michele complimenti per queste tue recensioni, è un piacere sentirti parlare e ascoltarle per la passione e la competenza. Vorrei farti una domanda se puoi rispondermi. In Heat come avresti visto i ruoli di De Niro e Al Pacino invertiti ? Al Pacino ladro e De Niro poliziotto ?
14:36 fidati conosco amici che ritengono (non so come) Heat (mio film preferito) noioso per i dialoghi con le mogli (quando secondo me servono per approfondire psicologicamente i personaggi e non renderli stereotipi) e che considerano Mann uno che sa girare scene d'azione ma non relazioni tra i personaggi.
Già considerarlo un film d'azione sulle rapine senza caratterizzazione dei personaggi vuol dire non aver capito nulla, dato che può benissimo rientrare in un thriller noir dai tratti psicologici a mio modesto parere.