Che fascino straordinario questi racconti di mare, soprattutto se vengono raccontati con stile e garbo. Il Mimbelli che non voleva andare a Taranto è impagabile. Fra racconti di aviazione e ora di marina, Ronin fa un lavoro eccellente.
Con la guerra delle Falkland, gli inglesi scommettevano che con i piloti argentini, se vi era dinastia di sangue italiano scappavano via, ma se vi fosse sangue spagnolo avrebbero avuto il loro ben da fare; ebbene tanti piloti militari erano di dinastia italiana ed infatti i risultati arrivano con navi affondate, elicotteri abbattuti, la pista di San Carlos distrutta, Crippa, Gentile, Cavallo, Carmona, Guadagnini, Filippini, Camogli, ecco alcuni nomi di piloti italo argentini, i primi giorni di guerra furono affrontati col MB339, lo stesso aereo delle nostre frecce tricolori. Nella scuola dell'aviazione militare di Cordova, c'è la tabella di tutti i piloti caduti o vivi.
Con un INCOMPETENTI di mussolini senza armi,e loro all epoca con i blindati.pa noi ce bastata la 10⁰mas per distruggere 4 navi ad Alessandria inglesi,corazzate ecc.e poi su 3 vere guerre 2 abbiamo vinto nel 900. 1⁰vittoria contro l impero ottomano,che anni dopo massacro migliaia di inglesi comandati dal sopravvalutato Churchill a Gallipoli, la ww1 da soli contro un impero ,in declino, ma sempre un impero,noi eravamo nazione da pochi anni,loro 500anni e aiutati a Caporetto da i fortissimi tedeschi che soli stavano facendo il culo a Francia, Inghilterra e Russia, persa la seconda.Ai tuoi amati inglesi li avrei voluto vedere combattere senza TANK,artiglieria, logistica,scarpe,e pure ad El alamain hanno sofferto.in Russia scalzi.gli inglesi erano un impero millenario.Poi mussolini avrebbe fatto perdere chiunque. L Italia è stata 5⁰ e adesso8⁰potenza senza aver mai buoni politici. Industria ecc.Sai che le task Force e la folgore ,e altri hanno fatto la guerra vera in Iraq e afghani. Sei una merda.io sono anti guerre ma sono pro combattenti.no come gli USA CHE APPENA SI COMINCIA A SPARARE X 2 MINUTI,LA FANTERIA CHIAMA DRONI NAPALM,COPERTURA AEREA CHE FA 1STRAGE. ECCO I TUOI EROI. LA RUSSIA ARRIVA A BERLINO,I PARTIGIANI ITALIANI CACCIANO I TEDESCHI MA SUI LIBRI E NEI DOCUMENTI SI PARLA DEL D DAY.1 SBARCO IN MASSA NEL 44,QUANDO C ERANO I BAMBINI A GUIDARE I PANZER.INFATTI 2000MORTI.O PARLIAMO DEI 4 MESI AD ANZIO ,A 100 KM DA ROMA,PROPAGANDA DEI TUOI EROI.SANGUE ITALIANO...VERGOGNA E VATTENE A LONDRA MER.A
Ronin, magari e' impossibile perche' gia' registrata, ma sarebbe interessante sapere qualcosa dall'Ammiraglio Lertora sul comandante Giovanni Gazzera, mio padrino, che (vado a memoria) con la Lupo condusse un'azione contro gli inglesi che gli valse una decorazione del Sol Levante. Con me non ne volle mai parlare (ero bambino e lui non amava molto i bambini) ma so che si tratto' di un'azione famosa. Bella puntata anche questa! Complimenti.
Purtroppo navi Mimbelli e De Lapenne sebbene bellissime e armate a porcospino, nacquero già vecchie, intendo tecnologicamente vecchie. Il loro ruolo principale era Air Defence Destroyer, ma già allora nelle altre marine importanti navi nello stesso ruolo furono costruite con sistema VLS, ovvero Vertical Launch System, dove i missili antiaerei erano incasati in pozzi di lancio verticali, che potevano essere situati sia a proravia della nave che a poppavia, e in alcuni casi centro nave. Questo sistema permetteva un lancio multiplo e in contemporanea di missili per far si di saturare l'area di un "incoming threat" che sia un missile antinave o un aereo, e avere molte più possibilità di successo di centrarli. Il Mimbelli invece fu l'ultimo costruito col sistema di lancio americano con l'MS 1 a lanciatore singolo posizionato in cima all'hangar, e che poteva solo lanciare un missile per volta, quindi con meno possibilità di colpire il bersaglio in tempo utile. Sin dai lavori di mezza via si è sempre parlato di fare lavori in merito così da upgradarli, ma poi si è sempre optato di non farlo visto i costi enormi e il grande stravolgimento della struttura della nave che sarebbero stati necessari. E poi vennero i Doria, Duilio e la classe FREMM a sopperire al gap tecnologico.