@@luigisantini3312 no, il servizio pubblico televisivo consiste nel garantire alla collettività chiarezza e completezza di informazione (cosa che è ben riuscita a questi due anzianotti intellettuali italiani in questo caso). Inoltre il servizio pubblico televisivo punta ad arricchire il proprio audience, veicolando valori positivi per mezzo di contenuti e programmi culturali: si parlava di antifascismo, uno dei valori fondanti della nostra Repubblica e della nostra Costituzione; il contrario, cioè l'amore per la dittatura, il razzismo e il bellicismo non sono dei valori, e di certo non sono valori che appartengono alla nostra Nazione Italiana. O se ne parla in questo senso, oppure si sta dalla parte del razzismo e della dittatura. Col mio commento intendevo dire che è paradossale che certi contenuti trovino posto più facilmente su una rete privata che sulle reti pubbliche, abbandonate (ahinoi) a una gestione industriale fallimentare. Saluti.
@@luigisantini3312 dai, avete imparato a memoria la frase "pensiero a senso unico" ora sarebbe anche il caso di capire cosa significa quella frase. Oppure ammettere soltanto che siete fascisti e fate prima.
Fascista sei tu, che non riesci a sostenere una teoria senza dare etichette. Io dico solamente che una trasmissione con due che la pensano allo stesso modo non rappresenta il miglior servizio pubblico possibile
@@luigisantini3312 e ti ripeto, qui non c'è un giusto o uno sbagliato da difendere. Qui c'è solo la costituzione e l'Italia repubblicana e democratica. Se sei contrario a queste idee, se non sei contrario al fascismo, allora la tua opinione è sbagliata a prescindere. Non si può essere tolleranti chi non rinnega il fascismo.
Più che un confronto, direi l'esposizione dei medesimi fatti (fatti!) da due - concordi - punti di vista, da parte di due persone lucide e autorevoli. Grazie
Finalmente un programma in cui si parla di antifascismo solo con antifascisti, dimostra l'istuzionalitá e l'assolutezza di tale valore. Con il controaltare non antifascista si cade nel parodosso di popper, una società tollerante non può tollerare una ideologie intollerante
Possiamo dire quello che vogliamo, da qualsiasi schieramento o partito preso, ma quello che Barbero dice all'inizio è pura verità: il contesto dove una persona nasce ne determina anche il credo. Nella mia terra ci sono ancora famiglie e contesti sociali dove con nostalgia giustificano e sono favorevoli alla mafia. Per questo è importantissimo puntare all'educazione e investire sulla scuola: perchè al di là da un contesto dove una persona nasce e cresce il suo pensiero potrà decollare.
L’Italia è un paese da sempre diviso in tutti i modi. Pensiamo a quante lingue diverse si parlassero in antichità e quanta gente ci colonizzo’.Dopo l’impero romano il nostro paese fu disgregato e diviso da vari popoli e civiltà, cosa che ha portato a varie sfaccettature che tutt’oggi si notano. Credo che entrambi (senza offesa) siamo Terrun, altra divisione italiana, che sentendo parlare anziani rimpiange l’era borbonica e maledice Garibaldi e l’unità d’Italia perché da lì parti il declino del sud. Approvo anche io l’apertura del professore perché l’ho visto e sentito in prima persona e non fa che confermare che nonostante siano passati più di 160 anni l’Italia è ancora divisa e forse lo sarà per sempre.
Se tutto questo fosse stato un podcast sarebbe stato esattamente 35 volte meglio di un set televisivo dove ogni 5 minuti parte l'applauso robotico del pubblico o le interruzioni di Floris
X chi parla dove sta il confronto: Si chiama CONFRONTO l'operazione di confrontare qualcosa, cioè di mettere vicine due persone o cose per trovarne le somiglianze e le differenze, o anche per valutarne le caratteristiche...ecc ecc...
Ogni volta che appare Barbero, la mia eterosessualità scricchiola. Per fortuna che ci sono rimasti pure intellettuali così, in un marasma di tanti pseudo-intellettuali.
Oggi autopercezione e fluidità sono ok. Ci si potrebbe non schierare ideologicamente e politicamente. Come molti già un secolo fa. Né fascisti né antifascisti. L'Impero è Storia e non memoria. Così come è Storia la sua fine ingloriosa. Storicamente e geopoliticamente è stata grande anche l'URSS di Stalin, per esempio. L'odierna morale c'impone di condannare questi regimi. Facciamolo, ma buoni e cattivi, giusto e sbagliato sono categorie che con Storia e geopolitica c'entrano poco.
Non sarebbe cambiato il contenuto, Barbero non cambia versione perché è in un confronto. Queste cose NON sono un opinione sono fatti. Barbero è uno storico non un opinionista.
Io preferirei un "vero" confronto tra Barbero/Bersani e Meloni Sicuramente molto piu' interessante sentire punti di vista differenti. Questo qui non si puo' chiamare confronto.
Non condivido il loro pensiero politico, ma nonostante questo l’intelligenza umana dovrebbe spingere chi ne è dotato a capire che è indifferente da quale lato politico arrivi l’idea, se questa è buona e valida andrebbe considerata. Detto questo, il concetto espresso dal Prof. Barbero è, da buon storico, del tutto razionale; ho avuto serie difficoltà a capire invece quello di Bersani, che ha cercato di chiarire i propri concetti in maniera caotica e talmente criptica che ancora adesso non capisco cosa abbia voluto dire; ma questo è comune purtroppo a tutta la sinistra italiana (vedere Schlein). Il tutto condito dagli applausi invadenti e insensati stile Nord Korea, che a meno di non essere del tutto idioti, si capiva benissimo essere pilotati (giusto per non smentirsi mai) al fine di rendere grandioso il tutto. Peccato che l’intelligenza di molti italiani venga sempre meno e continuino a farsi fuorviare da certe trasmissioni.
Interessanti e perfettamente condivisibili gli interventi del Prof. Barbero tra un applauso e l'altro e le parole del conduttore. Meno applausi e meno chiacchiere del conduttore.
mmm Barbero non ama i confronti per sua stessa ammissione, non risponde ai commenti, non ha un carattere bellicoso, mi è piaciuto ma non lo definirei confronto, avrei voluto un approfondimento sui tempi attuali anche da parte di Barbero, Bersani parla aggiungendo parole come negazionisti poi tratta l'argomento vaccini ed il video finisce, peccato, perché? Barbero disse chiaro nel periodo dove non potevi nemmeno parlare liberamente che il governo italiano in carica durante la pandemia iniziata il 2020 ha usato parecchi sotterfugi pur di vaccinare le persone ed era palesemente presente una grossa propaganda mediatica, Bersani era accampato sulle autostrade per vaccinare le persone, oggi si attendono ancora risposte sul fatto che il vaccino non proteggeva dai contagi e sulla sua validità, sopratutto su come è stata trattata la costituzione e i diritti delle persone, prendo in prestito le parole del giornalista Travaglio, tutto è iniziato dal 2020 passando dal covid alla crisi energetica, climatica e le guerre in corso, un aumento esponenziale di propaganda, oggi la tv non ne parla pur essendo il principale mezzo con cui si è veicolata, appunto, tutta la propaganda sugli argomenti che citavo, Bersani da come parla sembra incapace di distinguere i fatti dalla propaganda di cui si è reso partecipe, qualcuno dovrebbe dire a lui come ad altri prima di lui che non è proprio tutto nero o bianco come pensa su certi argomenti.
@@giovanniscagnelli2049 hai ragione, il motivo secondo me è che non sanno condurre un programma in modo oggettivo o non possono, per esempio il declino della stampa italiana è evidente, guardando la tv puoi renderti conto dei due pesi e due misure, spesso trovi persone senza freno che parlano anche sopra gli altri mentre una minoranza non riesce nemmeno a finire una discussione senza essere interrotti, non è questo il caso però si nota come dicevo un non confronto vero e proprio sugli argomenti, Barbero parla del passato storico condivisibile e Bersani finisce con il dire quello che è stato ripetuto nelle tv da tanti fino allo sfinimento con termini abusati, volutamente abusati dai media per indurre lo spettatore a spostare la finestra politica verso un certo pensiero.
Per te confronto vuol dire "Scontro". Sei te che sbagli. E state li a lamentarvi del clickbait senza nemmeno sentire le parole dette. Ridicolo comportamento
Se la cantano e se la suonano da soli. L'altro giorno al 25 Aprile Mattarrella ha parlato dell'antifascismo citando le parole di Aldo Moro assassinato dalle brigate rosse. Incredibile ogni volta che caga il piccione in questo paese é colpa dei fascisti, pure quando il piccione é comunista.
La Russa? l’ex fascista che scalda varie poltrone politiche da decenni ? Difficile cmq un confronto con un fascista perché il fascista di solito mente.
@@VictoriaLucas425 Il fascista mente? Benissimo! Barbero gli avrebbe fatto fare una figura barbina..... Ribadisco: per fare un confronto ci vuole un avversario, non uno che la pensa come te.
Travaglio qualche giorno fa ha detto che se la Meloni dicesse che è antifascista, direbbero che è falsa la sua dichiarazione, quindi sarebbe inutile. Credo che il 25 aprile non dovrebbe in nessun caso mettere in dubbio il suo valore da parte di tutti, anche se non riconoscere qualche macchia nei loro confronti, mi sembra un'operazione non corretta. Come non mi è piaciuta l'uscita di Bersani che ha minimizzato le uccisioni durante gli anni di piombo da parte di BR e simili. Credo che finché ogni parte non riconoscerà anche le proprie nefandezze, ci sarà sempre questa barricata, che ci impedirà di guardare al futuro.
Lei vuole arrivare all’Eccidio di Porzûs ne sono sicuro, un episodio complicatissimo che certo non può essere portato come esempio chiave delle vicende partigiane.
@@VictoriaLucas425 proprio quello. Ma ce ne sarebbe anche da parlare per quel che riguarda Genova, Bisagno? Vogliamo parlarne? Non vi è mai stato tentativo dei partigiani comunisti di avere la preminenza nella lotta paritigiana? Assolutamente falso.
Una guerra che ha fatto 60 milioni di morti in tutto il mondo sintetizzata in un commento su RU-vid che dice: " si ma gli altri ? " Come se le colpe altrui fossero scuse per le nostre
Io sono anti antifascisti e anti costituzionalisti. Per me la carta igienica più soffice e' la carta costituzionale.E non mi definisco fascista ma anticomunisti
@@davideluciani1754nel senso che la costituzione non ha più nessuno senso, poiché durante il COVID e' stata violata e in UE non ha nessun rispetto, non abbiamo più una moneta nostra e non stampiamo moneta. Men che meno i fondamenti di questa costituzione sono oggi osservati dalla politica.
A questi due personaggi, e ad eventuali lettori interessati, vorrei ricordare questa pagina totalmente dimenticata. Svincolata dalla storiografia ufficiale della resistenza è la sorte degli adolescenti uccisi dai partigiani comunisti. Al dodicenne Giacomo Ghisi i partigiani avevano sterminato la famiglia. Accadde a Cadelbosco, nel Reggiano, il 15 giugno del ’44. Per vendicarsi si arruolò nella brigata nera. Giuseppe Calandra aveva 14 anni ed era la mascotte della Brigata nera genovese. Fu ucciso l’8 settembre del ’44 a Cadeo, piccolo comune a un tiro di schioppo da Piacenza. Ci rimane la sua foto nella bara. Anche il padre, Anselmo sarà ucciso. Dopo la liberazione, sotto tortura, il 13 maggio del ’45. Il 3° reggimento bersaglieri dislocato in Liguria aveva due mascotte, una si chiamava Erminio Laura e aveva 12 anni, ucciso a pugnalate il 30 gennaio del ‘44. Quel giorno gli era stata uccisa anche la madre. Il padre era stato ucciso il 25 aprile del ’44. Non ho il nome dell’altra mascotte, ma ho il nome del boia, Giuseppe Gaminera di Imperia, il partigiano “Garibaldi”. A Quagliazzo, in Piemonte il 3 maggio del ’45 fu uccisa un’altra mascotte dei bersaglieri, aveva 14 anni. Le brigate partigiane comuniste non avevano mascotte, perché sarebbe state d’ostacolo nei loro “mordi e fuggi”. Quegli adolescenti che ebbero la sventura di scegliere la macchia per andare da loro fecero una brutta fine. Umberto Merli aveva 10 anni e fu soppresso il 31 agosto del ’44 dal capo partigiano Ferdinando Boilini “Barbanera”. Fu ucciso perché non lo si poteva lasciare andare con tutto quello che sapeva. Il tredicenne Umberto Ricci fu soppresso con un colpo di pistola alla nuca il 21 agosto del ’44 nella campagna di Lama di Palagano, dopo essere stato” “utilizzato” come staffetta. Si temeva potesse spifferare pericolose informazioni. Nelle alture di Montefiorino un ragazzo caduto in sospetto fu legato a un albero e torturato a morte. Gli accesero ai piedi un falò perché confessasse. Rantolava impazzito dal dolore. Quando i partigiani videro che stava morendo gli ficcarono in bocca un tizzone ardente. Si chiamava Costantino Castelli ed era riuscito a raggiungere il bivacco partigiano perché voleva entrare nella resistenza: non fu creduto. Aveva 15 anni. Mistero su quegli assassini; si sapevano solo i nomi di battaglia, “Bill” e “Tempesta”. Dopo molte ricerche è stato trova Bill. Si chiamava Agide Caiumi, modenese nato nel ’23. Morì nella sua “Ape” nel 2005, schiacciato da un camion contro il guard-rail nella tangenziale di Modena. Spero abbia sofferto molto.
I fascisti come hai citato tipo il 14 enne erano i balilla come la gioventù hitleriana ed erano armati a combattere ci sono stati morti uccisi da quei balilla, e 60 milioni di morti che ha fatto il fascismo non dici nulla. Vergogna
La guerra porta sempre con sé episodi duri. Tuttavia, da una parte si combatteva per la libertà e la democrazie, dall'altra si combatteva per la repressione. Se fossimo stati come coloro che hanno perso, avresti già bevuto 2L di olio di ricino, saresti stato picchiato e arrestato per questo commento; nella migliore delle ipotesi. L'8 settembre '43 Mussolini era la persona più odiata d'Italia, ha fatto cadere bombe sul paese e distrutto le istituzioni; se quegli episodi si sono verificati è una per conseguenza esclusiva delle azioni condotte dal regime.
@@giovanniscagnelli2049 Non solo "chiaramente". Non ne parla proprio nessuno. Come di quel milione di soldati tedeschi prigionieri che subito alla fine della guerra vennero sterminati "per fama A MORTE LENTA" in 5 campi di sterminio in Germania. Con loro anche 170 mila donne e bambini.
Non ho mai visto combattere una guerra con rose e fiori. Anche il generale Putton ordinò di non fare prigionieri nei primi 300 metri di battigia durante lo sbarco a Gela. Tuttavia, una parte combatteva per la libertà e democrazia, l'altra per l'oppressione e la distruzione di un paese già a pezzi. Il regime è stato l'unico responsabile della distruzione dell'Italia
A me invece sembra che chi nonabbia fatto i conti con la storia e faccia del negazionismo da sempre siano proprio Bersani e compagni, non li ho mai sentiti condannare il totalitarismo stalinista, quello di Mao, quello cambogiano o le dittature comuniste ancora vigenti in giro per il mondo, mentre ho sentito piu di una volta politici di destra condannare il fascismo e soprattutto il nazismo, mentre osservando i fatti e non le chiacchiere ho visto parecchie volte politici di sinistra in carcere a visitare terroristi rossi.
Cito: “Il comunismo - racconta Bersani a Colombo - mi attraeva per la sua idea egualitaria, ma approfondii i filoni critici e le testimonianze delle persone tradite dal comunismo, come ad esempio Trotzkij. Nella mia testa, l’Unione Sovietica è stata sempre sinonimo di oppressione."
Il 25 aprile è un giorno festivo, ma per quanto privo di senso di verità da un punto di vista storico, ben gradito in quanto una occasione come altre per astenersi dalla prestazione di lavoro.
Il prof dice che Mussolini ha dichiarato guerra all'America e solo questo aggiunge altri mille punti alla famosa lista delle cose buone fatte dal Duce. 😅
Il porre l'analisi di un fatto storico sul "chi sta dalla parte giusta" o "chi sta dalla parte sbagliata", dà la misura dell' assoluta e grave inadeguatezza che ogni storico degno di tale nome dovrebbe evitare. Ma pur accettando questa metodologia sui generis, chi era dalla parte giusta furono coloro che seguirono, appoggiarono e difesero un capo di governo che si adoperò in tutti i modi possibili per mantenere la pace in Europa. Lo storico Barbero dovrebbe spiegare ai milioni di italiani che lo ascoltano, chi e perché gli intenti di Mussolini portati a Monaco e a Stresa, fallirono. Due i probabili motivi per cui uno storico evita questi spinosi aspetti: o non li conosce o finge di non conoscerli sostenendo quella versione della storia alterata, manipolata, falsata e addomesticata da chi volle impadronirsi del nostro bel paese, dapprima esautorando un governo legittimo quale quello fascista, poi eliminando fisicamente il suo capo e portarci alla firma coatta di tre documenti che privarono l' Italia delle sue innumerevoli e legittime sovranità. In primis quella monetaria: quanti italiani di oggi sanno, ad esempio, che contestualmente allo sbarco in Sicilia gli "Alleati" (tra loro) diffusero le cosiddette "AM-lire" e che in seguito a tale impostura molti economisti fanno risalire ciò che chiamano "debito pubblico"?.....e che il "debito pubblico" è stato creato per non potersi mai estinguere?
Voleva lo scontro? Cerchi sul dizionario cosa significa Confronto. Il confronto non è solamente tra due soggetti con idee diverse. Quante inutili polemiche