Una grande priorità è quella accennata nell'intervista: la formazione. I bandi regionali prevedono obbligatoriamente l'assunzione di maestranze locali residenti iscritte alle liste delle Film Commission regionali. Andate nelle liste delle Film Commission regionali, per esempio quelle del Veneto, la mia regione, e noterete l'assenza di molte figure professionali indispensabili. Siamo tutti registi, sceneggiatori e DoP, ma pochi sono gli operatori alla macchina che sanno usare Arri e Red, i focus puller non esistono, i DIT idem, il comparto grip e il comparto elettrico anche quelli sono inesistenti, segretarie di edizione con esperienza cinematografica inesistenti, e così via. Produttore, regista e DoP possono essere esterni alla regione, ma la fetta maggiore della troupe non la si trova in loco. Il risultato sono film in cui si raccolgono maestranze che non sono tali, persone che vengono fatte iscrivere alle liste della Film Commission ma che fondamentalmente sono videomaker o studenti di storia del cinema e altre arti, a volte anche con poca esperienza o nessuna esperienza nel cinema. Anche se si riversassero fior di quattrini nel cinema, senza le maestranze il cinema non si fa.
queste interviste sono ben realizzate dal punto di vista tecnico e gli intervistati sempre professionisti interessanti, però un intervistatore con conoscenze più a tutto tondo e più avvezzo al ruolo farebbe fare un bel salto di qualità
Io ho fatto tanti film, però non ho mai avuto il coraggio di vendere i miei prodotti... però adesso ho trovato il coraggio di far vedere e vendere i miei film, può darmi una direttiva di come muoversi? Grazie
Grande prof La Ferragni ha fatto il documentario,presentato a Venezia,e una volta in sala ha vinto il weekend di uscita...e in alcuni cinema il biglietto costava pure 10euro in quanto "evento" C'è da dire che per gli studenti è presente un apposito sconto e viene 5euro, prezzo molto fattibile. Diciamo che le priorità sono altre,per i giovani/studenti,e su questo si dovrebbe discutere.