@@ceppatore7483l'emblema del mercimonio al potere insomma 🤷🏻♂ Colombo per lui è quello che seguiva le rotte già tracciate da Galileo️ 😂 ricordiamocelo...
La questione di Dante se non fosse seria, sarebbe comica. Il ministro ha fatto salti di secoli, ignorando la destra e i suoi valori più vicini a noi: è ignobile continuare a fare demagogia.
Scusi...signor Cavallari...secondo lei perché Dante perde le staffe solo nel cerchio dei traditori della patria? Evidentemente perché è la razza che più dispiace al sommo poeta. Chissà quale parte politica trabocca dei futuri abitanti dell'Antenora. Lei ha qualche idea?
@@robertorizzolio1028 a volte non è necessario scrivere qualcosa, basterebbe tacere. Probabilmente non ci fosse il correttore automatico il caro ministro, scriverebbe cultura con la Q
È una affermazione quantomeno anacronistica, visto che parliamo di 700 anni fa e di un contesto storico completamente diverso. È la solita dx priva di contenuti.
E noi a individui del genere paghiamo fior di stipendi? Un altro che si aggiunge alla lista di ministri " capiscioni" come Cartabia, Nordio, Salvini ecc. Se non fossi italiana avrei dei validi motivi per ridere assieme sl resto d' Europa, purtroppo i motivi li ho solo per vergognarmi.
Vero,sono talmente confuso, non riesco a capire come si possa fare affidamento a personaggi del genere, ancora più vergognoso,che, e'' convinto di quello che dice
La politica per Dante è un fatto MORALE , lo ha dimostrato pagando di persona con ben quasi 21 anni di esilio, senza tornare più a Firenze che gli proponeva condizioni disonorevoli. L'esimio ministro non ha letto la lettera all'amico fiorentino ,scritta da Dante nel 1315...ma temo che non sappia neppure cosa sia...Dante è stato un grande uomo politico, perché, come dice Kant, (sicura conoscenza di Sangiuliano) sopra di sé aveva il cielo stellato e dentro di sé la legge morale
15/6/1300 Dante diventa Priore dell'arte dei medici e speziali, a cui era iscritto, per il bimestre 15 giugno - 14 agosto. Dante Alighieri a quel momento aveva 35 anni, i priori erano sei ed esercitavano il potere esecutivo in città. Cacciato da Firenze il 10 marzo 1302. Era guelfo bianco, I guelfi bianchi perseguivano l'indipendenza politica, rifiutando ogni ingerenza papale e non disdegnavano un possibile ritorno dell'imperatore. A Sangiuliano voi fa tornà l'imperatore? 😂
Dante fece bene a tenere da parte un girone di scorta, quello dei centrifugati. Poco tempo fa Senaldi affermava "Il mio lavoro é quello di plasmare le coscienze delle persone". Amen
Bene, siamo a gennaio ed è la prima volta che si sente nominare la parola CULTURA da un politico di questo partito, non avevo mai sentito affibbiare a Dante tale considerazione.
Ma parla di quello che conosci ............... Dante era Guelfo e combatteva per l'indipendenza dal papato , quindi l'opposto di voi bacia anello dei vescovi ...........
Oddio la cosa più sconvolgente non è l’affermazione che Dante era di Destra ( affermazione totalmente destoricizzata ) ma l’esposizione della dialettica hegeliana. Imbarazzante 😂
Dante Alighieri non aveva affatto un pensiero politico "di destra" e chi ritiene che tale tesi possa essere plausibile, è invitato a studiare l'opera "Monarchia". Non fatevi ingannare dal titolo: pensate al fatto che l'opera di Platone "Repubblica" non è un'opera in cui Platone dà conto del suo essere un repubblicano. Se uno legge solo i titoli delle opere, questi sono i risultati 😂
Sono miracolati della politica , un pensiero del genere espresso in questo modo da una persona qualsiasi non avrebbe avuto alcuna eco . È solo tutto un inanellamento di situazioni imbarazzanti una dopo l’altra e sono passati solo pochi mesi . Probabilmente sanno che dureranno e si sbrigano a far parlare di se stessi nel modo più veloce .
Per carità, che male abbiamo fatto per avere certi soggetti al governo? Se ci fosse ancora il mio insegnante di italiano, probabilmente lo giudicherebbe spaesato
Cmq a sto punto io direi che nostro Signore è di destra pure lui. Menomale che sto San Giuliano mi ha aperto gli occhi. Questo soggetto faceva il giornalaio di parte in una maniera vergognosa e giustamente per i suoi meriti la pescivendola della Garbatella lo ha fatto ministro della cultura. Quando si dice il merito.
"Dante fondatore del pensiero di destra" è una colossale melonata, in ogni caso sono categorie di un'epoca storica successiva; poi, a questo punto, tornate a rivendicare Benito M, che si interessò pure dei resti di Dante.
Voglio menzionare sul (rivoltarsi del Sommo Dante, nella sua sepoltura) che persino Gabriele D'Annunzio, una volta che seppe delle mere intenzioni degli estremismi maledettamente disumani, si ritirò a più sana e amorevole vita, amatoria e letteraria, rinnegando qualsiasi concetto di Destra!
Non solo è assurda la castroneria detta su Dante, lo è anche quella secondo cui "tutti i grandi scrittori sono di destra" e "la destra ha una grandissima cultura"! Idiozie senza eguali!
Be', no, non è proprio così: Sangiuliano qui sta citando un libro di Giovanni Raboni (poeta sinistrissimo tra l'altro) il quale ricordava che molti grandissimi autori del Novecento erano destrorsi: D'Annunzio, Gadda, Prezzolini, Pirandello, Céline, Drieu La Rochelle, Junger, Borges e poi non ricordo più quali altri.
Parlare di soggetti del 1300 con categorie attuali è fuoriluogo... cmq Dante era un guelfo, ed oggi molte delle sue idee non credo verrebbero considerate all'internazionale socialista.
il pensiero di un guelfo bianco del milletrecento, oggi, sarebbe più assimilabile ad una cultura politica di destra o di sinistra? lasciando perdere i numerosi forum e congressi in cui dotti politici ed intellettuali di sinistra richiamano come propri e della propria cultura politica, valori di personaggi come Giordano Bruno etc. con argomentazioni non dissimili a quelle del video in questione, senza che ciò abbia sollevato indignazione e ludibrio, anzi, il pubblico progressista di solito gongola (ma d'altro canto il "progressista moderno" di solito è privo di pensiero indipendente, e si fa guidare dal mainstream del politically correct)
@@Zaramorte3204 non è possibile decontestualozzare storicamente il concetto di guelfo e ghibellino, tentando di applicarlo miseramente alle categorie politiche e storiche attuali...se vogliamo dire con precisione filologica, il pensiero politico di Dante si basa sulla restaurazione, ormai impraticabile alla sua epoca, di un sacro romano impero di tipo carolingio ed era convinto che questo avesse una funzione provvidenziale, perché sostiene che Dio avesse scelto di far venire nel mondo il suo Figlio durante l'impero romano...quindi anche qui il sedicente ministro ha toppato...Dante voleva un imperatore TEDESCO e non voleva gli stati nazionali!! Sarebbe stato per l'UE!!!!! (Chiedo scusa al Sommo Poeta)
De Mita qualche anno fà a chi gli chiedeva un giudizio sulla odierna politica rispose letteralmente:"non g'e un pensiero" Chi avrebbe mai detto che avremmo dovuto rivalutare De Mita; rispetto a questi figuri era un gigante.
La strana coppia.... , Dio li fa poi l'accoppia, di due non se ne fa uno, non è oro quel che luccica, chi se la suona e se la canta, al peggio non c'è mai fine, ambasciatore non porta pena, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco, prima di parlare conta fino a 10,qui mi sembra poco, anche fino a 1000 come minimo, insomma era per variare a forza di citazioni.... volevo suggerire l 'uso dei proverbi, perché 5 anni di citazioni..... forse... perché il tempo è galamtuomo!
Che cultura hai mai praticato per dire la stronzata che Dante era il padre della destra italiana. Qui abbiamo ministri della cultura con la quinta elementare.
La storia è una materia SCIENTIFICA, come matematica e filosofia, chi non la conosce, come il ministro "della cultura" farebbe miglior figura a tacere!!!
Dante fondatore del pensiero di destra????? Ma se era un iniziato! Destra e sinistra fanno capo ad uno stesso, distopico pensiero, che consiste nell'alimentare il conflitto, dando alla popolazione qualche contentino, con l'illusione che sia la popolazione stessa a decidere per se stessa. Le vere rivoluzioni, culturali, evolutive, non sono mai state opera delle masse: sono gli individui che fanno la differenza. Questo può sembrare un pensiero di destra: non lo è. Il mio pensiero non è né di destra, né di sinistra: è il risveglio. Io faccio parte di un terzo schieramento, quello che fa più paura. Farne parte consiste nell'assumersi in modo totale la responsabilità della propria vita, grazie ad un lavoro personale che porti verso l'auto consapevolezza. Il tempo di destra e sinistra, per più di qualcuno, è finito: basta vedere l'affluenza alle urne, per capire come non vi resti più molto spazio di manovra.