Master in Death Studies & The End Of Life Brescia, 20 giugno 2016 Intervista di Vincenzo Milanesi a Emanuele Severino sul ricordo degli eterni. A cura di Ines Testoni
Una mente di una profondita' di concetti che spaventa. A tratti sembra aver capito tutto il mistero delle cose e del tempo inspiegabile per chiunque. Grande!!!!
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
+Akira Zenais Sini è un mero posmoderno banale tra gli altri, un debole del pensiero, che reitera una concezione riduttivistica in senso razionalistico della comprensione, che spruzza con un po' di eristica derridiana. In sede etica è un esempio perfetto della decadenza assoluta, per dirla con Nietzsche, ossia della 'malattia di nervi', che lo porta al solito cristianesimo laico immanentizzato ( *Morale degli Schiavi* in termini nietzschiani ). D'altronde non è che abbia sviluppato profondamente una propria filosofia, è maggiormente uno storico della filosofia.
@Seghesio Sini nell'aderire alla morale della decadenza è coerente, e apprezzo che per scelta non presenzi in televisione, a differenza di saltimbanchi come Cacciari, quindi ha un suo stile etico, che non condivido ma che riconosco volentieri, non è un 'personaggio' e va apprezzato per questo. Ciò che non apprezzo è l'aspetto postmoderno decostruzionista e moralista al contempo della sua teoretica.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Ritornare a Parmenide è una delle letture più belle dei miei anni di studio. Dopo quello il suo percorso è stata una "sublime ricapitolazione" di quell'opera.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
È un Punto di luce Nascente per chi scende in questo piano terra ... Quando lo si riascolta , e come incontrarlo nella dimensione eterna ... In quel punto di luce eterno dove ora lui è agente .
Un grandissimo filosofo del passato ebbe a dire: chi vorrà superarmi in futuro, potrà farlo in grandezza, ma non in profondità...! Si tratta qui di credere, o di filosofare! PM
Totalmente incomprensibile!! Ho studiato e compreso la relatività generale mi di questo discorso non ho raccattato nulla. Beati quelli che hanno capito! I miei complimenti
Se hai studiato la relativa si può fare una comparazione: come nel continuum quadridimensionale di Einstein tutti i tempi coesistono, così nel pensiero di Severino il divenire, il cambiare di cui siamo testimoni non ha il senso del nascere/morire come creazione e distruzione, ma come apparire/scomparire dall'orizzonte dell'osservatore degli enti che via via si presentano e che nella non attualità del presente cioè una volta "passati", coesistono e continuano ad esistere "fuori" dallo scorrere del tempo..
@@jpmusictv6090 e quindi, è come quando si dice "LE PERSONE SONO IMMORTALI QUANDO I RICORDI SUOI RIMANGONO PER SEMPRE"?? (O cmq una cosa simile 😁😁😂😂).... Ovviamente la cosa non riguarda solo il Giulio Cesare di turno, ma anche il barbone a Brooklyn che influenza indirettamente anche la mia vita e così via???
Cmq Andrea io ho capito il 2% di quello che ha detto, quindi nn sei l unico, tranquillo 🤣🤣🤣😂🤣😂😂😂 siamo semplicemente ignoranti come le capre e nn siamo abituati a pensare ..... io almeno l ammetto senza far finta di capire, come lo ammetti anche te.... ma sai quanti in sti commenti idolatrano Emanuele Severino, ma nn hanno capito NULLA DI NULLA ??? 🤣😂😂😂🤣🤣 Tranquillo meglio essere NOI
@@Ggritadidj no, no, i seguaci di Severino sostengono che TUTTI GLI ESSENTI, quindi anche il tablet con cui sto scrivendo in questo momento, sono ETERNI. Una cosa che per quanto mi riguarda è senza senso...come la metti giù tu avrebbe un senso ma non è così...
Il Prof. Severino ha fatto bene a chiarire che la logica della relatività e quella della sua filosofia riguardo all'eternita sono differenti. Einstein infatti, commemorando il suo amico Michelangelo Besso, ebbe a dire che per i fisici il passato e il presente, e la vita e la morte erano soltanto un'illusione. Anche se un'illusione ostinata.
Dopo una sintesi grandiosa del "suo" pensiero Severinodavanti alla domanda fondamentale cosa fare noi erranti per camminare nella verita' ,conclude con un risposta cosi' semplice cosi' profonda, camminare tenendo presente sempre l'errare che ci sta davanti a ogni passo. Inarrivabile.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
@@valfosco guarda, SI e NO .... lo dico x esperienza .... solo che poi il Cristiano NON bigotto esce dai limiti imposti dalla sua religione e non risulta più Cristiano come tale, ma sempre CRISTIANO RIMANE ALLA FINE, come tutti NOI OCCIDENTALI FONDAMENTALMENTE 😁😁
Guarda Antonio, parlo x me e onestamente, questa cosa lo dico anche io da quando avevo 15 anni .... E cioè che gli Atei sono più credenti dei fedeli e più bigotti delle perpetua delle chiese .... nulla di nuovo, se non il fatto che, purtroppo non ho capito a fondo il ragionamento di Severino 🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂 perdonatemi l ignoranza 😁😁
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Interessante , provo a dire qualcosa anche se non culturalmente preparato, dal mio punto di vista noi abbiamo una coscienza malata nel senso che si identifica con il corpo fisico, quindi come se vivessimo da noi stessi questo tipo di coscienza a mio parere muore con il corpo fisico, se prendessimo coscienza del tutto che è uno ci accorgeremmo che nel senso assoluto noi non esistiamo questo è l'Eterno che avanza, è Lui che vive ma noi ci impossessiamo di ciò che non ci appartiene e ci facciamo idoli a noi stessi , rapportando tutto al nostro ego e cercando di preservarlo.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Esiste una realtà indicibile superiore al tempo in questa realtà si motiva, si cancella, o si riscrive nel desiderio libero della volontà; il dolore, ed il male assuluto...ed è da essa che noi proveniamo. PM
Purtroppo la morte esiste , come esiste la vita , quando si è in vita si vede da tante cose , quando si è morti si vede da tante cose , le cose di vita sono chiare , le cose di morte sono chiare , la vita si mostra per quello che è, tutto finisce , tutto , cambia , tutto si trasforma , nessuna cosa rimane uguale , la morte, come la vita , abbraccia tutto di noi , come si vive in tutto , si muore in tutto, noi esseri umani abbiamo sviluppato il linguaggio complesso per poter mentire meglio, lo facciamo anche nei confronti della morte , quando si osserva un cadavere, il suo volto , dopo alcuni giorni Si vede , si capisce che adesso il suo volto esprime la morte , il nulla , come da vivo esprimeva la vita , il tutto , insomma voglio dire che si muore davvero , come si vive davvero, perché mai il vivere davvero lo accettiamo. Mentre il morire davvero porta tante filosofie , religioni, credenze di tutti i tipi? Possiamo capirlo .
Un bel ragionamento...si fa prima a dire usiamo la tecnica come strumento di tortura, di sfruttamento e di soggiogamento della miseria e della povertà di chi è più debole, solo perchè non esiste un limite, ne un freno all'esprimersi di essa, come se l'entropia del mondo, cancellato una volta per tutte il libero arbitrio, come ideale di trascendenza nel mistero esistenziale, non permettesse più all'uomo di scegliere, quantomeno nella sua immanenza di essere mortale, immerso nell'ignoto indefinibile, se continuare o meno, a lottare, ed a battersi per realizzare quell'utopia, a cui il solo esausto dolore rende merito di giustificazione, ...questo concetto è il sunto di quello che si vuol significare in questa sede. Saluti PM
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Quanta captatio benevolentiae verso Severino che,nella sua superiorità, sinceramente ne farebbe a meno. Fuori dal coro: poveri Padri della Chiesa che invano si sono sacrificati per cercare di far presente la differenza in Gesù tra la sua natura di DIO UOMO,e quella di DIO DIO-FIGLIO DEL PADRE-DIO.( Far presente,non far capire,essendo mistero di salvezza che capiremo quando saremo eterni nell'eterno Dio persona,dopo la nostra morte).Severino dice:tutti noi siamo Cristo;Agostino,che non capiva "nulla",diceva,di quel dopo:"ERIT UNUS CHRISTUS AMANS SEIPSUM" (per rispettare Severino che cita in latino,greco,tedesco,chissà perchè non in dialetto bresciano, o in quello mio milanese,nel ricordo dell'eterno suo essere allora alla Cattolica) P.S. Il mio eterno ricorda ,quel giorno, il dispiacere del suo maestro Bontadini quando accennava,in aula,a Severino.Ma ora l'Alighieri che eternamente entra nel mio"luogo" li vede entrambi in quella rosa della terza cantica cantare le loro reciproche lodi.
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Non so se ci si rende conto che questo video tratta con una logica stringente e che si regge da sé il più grande cruccio umano che è la morte, riuscendo definitivamente a trovare una risposta al suo mistero.
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Il principio di non contraddizione è il caposaldo del pensiero così come il senno del raziocinio lo è per logica e così come la scoperta è il principio della matematica
@Mich T No, ma comunque ognuno ha esperienza di coscienza permanente, in quanto natura stessa della coscienza, a prescindere dalle tesi di Severino. Dato che la non-coscienza non si può sperimentare, si sperimenta sempre una qualche coscienza, a prescindere da come.
Nonostante l’immenso pensiero indicato dal Maestro bisogna riconoscere che la Domanda di Milanesi a 44:45 era: “cosa PUò fare” NON “cosa DEVE fare l’uomo del nostro tempo"
Chi mi assicura che il ricordo corrisponde alla cosa così come è accaduta?Chi mi assicura che io ricordo nello stesso modo la cosa accaduta in passato, e qualora non ricordassi il passato così come è stato, il passato non potrebbe forse essere niente altro che una interpretazione del presente, quindi una semplice creazione della mente, o pensiero attuale che nulla ricorda ma tutto crea ex novo?
Pur non ricordando esattamente ciò che avvenne, avviene che anche il ricordo fasullo non può costruirsi se ciò che fù non è ancora. Il derivato di un'eternità non può compiersi senza quell'apparire eterno del passato.
Si, ma in base a ciò che sei ora tramite le esperienze che hai fatto che sono anche i tuoi ricordi latenti .... quindi nulla, ancora regge la tesi mi sa 😁😁
@@MagroFrancesco ma questo, solo se si è compresi a pieno il suo pensiero..... cosa che x me è ancora presto ...... motivo x cui NON TI HO CAPITO A FATTO 🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂
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Ho trovato interessante l'affermazione che se il passato diviene ricordo e nulla finisce nel nulla e quindi forse eterno. Mi chiedo le cose di cui non ricordo ma che ho dovuto farne per forza esperienza per concatenare l'attimo che vivo; in quale eterno le ritrovo?
In quello che fai, in ciò che adesso sei, in ciò che adesso sta leggendo queste mie parole (probabilmente). Il ricordo non è tutto ciò in cui appare l'eterno, appare anche nei gesti negli atteggiamenti che abbiamo. L'insieme della nostra esperienza è un raccoglitore di eterni che continua a tramandarli.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
@@MagroFrancesco quindi Emanuele Severino con ETERNO intende anche la trasmissione dei nostri saperi e di ciò che siamo ai nostri successori o persone vicine a noi che a loro volta trasmettono relazioni (figli, amici, nipoti, parenti o persone in generale), motivo per cui siamo ETERNI come qualsiasi cosa che rimane nei ricordi e ci forma in quello che chiamiamo presente?? 🤔🤔
ecco il punto... "l inaudito" di severino nn è inaudito in senso proprio.... va contestualizzato proprio nel novecento e nel post relativismo einsteniano: okkio teoria relativistica..essendo lui un antirelativista...ovvio.. nn avevo mai sentito lui stesso collocarsi in quella esperienza...grz x qsto filmato
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " , " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni" e infine Poesie del tormento nei cerchi di Luce".