Ho frequentato la statale di Milano anni fa e ora sono iscritto ad Uninettuno. Vero che dopo il lavoro si fa fatica, ma ricordo bene le lezioni di matematica in un'aula da 200 studenti, dove se ti andava bene avevi un banco ma se il treno era in ritardo ti dovevi sedere per terra; se il prof andava troppo veloce, o non capivi, o perdevi una lezione perché eri malato, eri perso. Io ora posso guardare la stessa videolezione 100 volte finché un concetto non mi è chiaro, e in più accedere a classi interattive dove ci si esercita insieme o si risolvono testi d'esame precedenti. Al netto della fatica (enorme), per ora sono soddisfatto.
Buonasera. Io frequento ingegneria all’Unimarconi e ho dato spesso lezioni private di matematica e fisica a studenti della statale di Padova a colleghi di ingegneria. Credo che la preparazione dipenda dalla serietà che uno ci mette. Io lavoro a tempo pieno e ho famiglia e due figli ma con fatica voglia e amore ho avuto tantissime soddisfazioni.
@Nel magico mondo di Admir Ingegneria industriale ad indirizzo energetico - nucleare.All’Unimarconi mi trovo molto bene. I professori sono molto preparati e disponibili a venire incontro alle esigenze di studenti che spesso lavorano. Ci vuole ovviamente tanta determinazione e impegno.
Ciao Sabrina, sono un perito meccanico e lavoro come disegnatore da anni, vorrei fare ingegneria su una telematica, sia per soddisfazione personale e anche perché amo queste materie. La mia paura è avere poco tempo e che il lavoro mi prenda troppe energie mentali, cosa mi puoi dire dalla tua esperienza? Grazie per la tua attenzione.
Io ho ottenuto la laurea triennale in ingegneria civile presso l'università statale ed ora sto studiando la magistrale all'università telematica, quindi posso fare il confronto tra le due. Inutile dire che ci sono innumerevoli vantaggi a favore delle università online per quanto riguarda l'apprendimento, infatti posso seguire le lezioni quando voglio e quante volte voglio senza correre il rischio di perderne qualcuna. Considerando che sono uno studente lavoratore e che faccio pugilato, sarebbe impossibile fare queste cose assieme studiando in un'università statale, avrei dovuto rinunciare a qualcosa. Per quanto riguarda la preparazione dei professori, per ora ho trovato tutti ottimi docenti ben preparati. Gli esami sono scritti per i fuorisede oppure orali, se previsti, se dati in sede. Per adesso non ho trovato esami veramente difficili, ma questa cosa di far sudare lo studente con mille prove, scritto + orale scritto + orale, non la trovo utile. Lo studio è una cosa e il lavoro è un un'altra. La vera formazione la si fa quando si inizia a lavorare.
Buon pomeriggio, io ho una laurea triennale in ingegneria civile presa ad una statale ed una magistrale che sto prendendo alla uninettuno. Le posso garantire che anche nelle università classiche si hanno problematiche inerenti al fatto che le lezioni sono fatte male ed il programma del corso non rispecchia l'esame, questo dipende dal docente che tiene il corso. In quanto all'università telematica, io non sto trovando nessuna differenza con quella statale, anzi ti danno la possibilità di seguire i corsi e dare gli esami, quando veramente sei impossibilitato, come nel mio caso che lavoro tutto il giorno e seguire i corsi di ingegneria in presenza come lei sa sarebbe un grosso problema, in quanto anche se non c'è l'obbligo di frequenza in alcune facoltà, bisogna oartecopare ai progetti di gruppo e a laboratori. Con l' università telematica questo problema non si pone.
Mi dispiace ma stavolta ha toppato proprio. L'università telematica è il futuro. Francamente un prof di Analisi 1 o Fisica 1 che ripete a papagallo per 40 anni le stesse lezioni mi sembra solo un delirio. Aveva senso quando non c'erano RU-vid o Vimeo, ora puoi serenamente farti il video con le tue lezioni e fine. Molto più comoda anche la fruizione per gli studenti. E lo stesso corso videoregistrato potrebbe valere per tutti gli stessi corsi in tutta Italia, l'Analisi 1 di tutte le ingegnerie di tutt'Italia è più o meno la stessa. A cosa servono 100 prof che in Italia ogni anno ripetono il corso di Analisi 1 ? Ma stiamo scherzando ? Analisi 1 non deve nemmeno stare al passo coi tempi, è identico da 50 anni e più. E non mi si venga a parlare del rapporto docente-studente che andrebbe perso. Ma quale rapporto ? Chi ci ha mai parlato col prof se non quei 30 minuti all'orale. Le telematiche sono solo l'inizio della rivoluzione. La teledidattica forzata dal COVID-19 spero dia un'ulteriore spinta. PS. Ingegnere, per favore, più sintesi nei messaggi. Bastavano 5 minuti per dire le stesse cose. Con 20 minuti di durata mi costringe a guardarla a x2 con una voce da Alvin superstar che non le fa onore. Grazie comunque per quel che fa. Spero di non averla offesa. Se sono iscritto al suo canale è perchè lo ritengo molto utile.
Amico scrivi quello che vuoi ,permettimi tuttavia di esprimere i miei concetti anche se eventualmente sbagliati nei tempi che io reputo opportuni , scusami ma io le ritengo delle chiacchierate, poi ripeto pensala assolutamente come credi ,un saluto.
Sei stato largo quando hai detto che bastavano 5 minuti per esprimere le stesse cose; facciamo 3. Quando ho fatto gli esami ho parlato con i professori solo quando mi hanno interrogato; (prima non erano "disponibili"....); ho speso una fortuna per l'affitto di casa ed i libri (scritti dagli stessi professori); non ho più incontrato nessuno dei miei compagni e quando non capivo qualcosa dovevo andare a ripetizione. Come vedi non semba un grande vantaggio aver frequentato una università classica. Mi auguro che il distanziamento forzato e la conseguente dad spazzi via una volta per tutte quelle pessime abitudini medievali tipiche del baronato universitario.
Ancora con questa diatriba tra tradizionali e on line. Pensate che all estero le telematiche sono una realtà consolidata da molto tempo e nessuno si pone questo tipo di problemi
Con la sua esternazione... "manderei i miei figli in una università tradizionale" ... evidenzia, palesemente, un chiaro pregiudizio nei confronti delle università telematiche. Sarebbe opportuno parlare con cognizione di causa e non per sentito dire dai suoi studenti, i quali raccontano spesso delle vere falsità. E, comunque, ha fotografato il mondo delle università telematiche di 10 anni fa circa in cui prevalevano gli studenti lavoratori e gli studenti di una certa età.
Sono iscritto da 7 mesi ad una Università telematica, in Ingegneria Informatica. Purtroppo la parte riguardante la scarsa preparazione di alcuni docenti, è vera. (Anche se presumo che molti professori nelle università statali siano nelle stesse condizioni) C'è anche da dire che dipende da materia a materia. Io attualmente ho studiato Inglese, Chimica, Analisi 1 ed Analisi 2. Inglese e chimica erano corsi ben strutturati. Analisi 1 le lezioni erano fatte malissimo, ma devo dire che il tutor è in gamba, sempre attivo a rispondere alle domande e ad aiutare. Analisi 2 la sto studiando adesso, e le lezioni anche quì fanno pena. Dipende da quale corso si prende, il problema principale è che le lezioni spesso e volentieri sono vecchie, datate. Per quanto riguarda analisi, è 100% teoria e dimostrazioni di teoremi, non è stato mostrato nemmeno un esempio su come svolgere realmente gli esercizi, cosa assurda considerando la natura degli esami di Analisi 1 e 2!!! Devo però ritenermi in disaccorso sul fatto di consigliare comunque un'università statale per chi lavora. Prendendo il mio caso, l'università più vicina è a 100km di distanza (anche qualcosa in più), ed in più lavorando in fabbrica se ne vanno 10 ore al giorno per lavoro (1 ora di andata, 8 di lavoro ed 1 ritorno a casa). Nelle restanti ore sarebbe oggettivamente impossibile raggiungere un'università statale. Non si tratta di forza di volontà, si tratta proprio di mancanza di tempo effettivo per poterlo fare. Domani, giornata tipo, farò turno di pomeriggio 14/22. Mi sveglierò alle 7:30, studierò dalle 8:00 alle 12:00, pranzo e alle 13 si esce per lavoro, per rientrare a casa alle 23:00. In quelle 4 ore dedicate allo studio in via telematica, non vedo come sia possibile recarmi in un posto che dista oltre 100km da me, stare dietro a trenitalia e ad i vari mezzi, per seguire qualche lezione! Così come non possiamo sceglierci il turno di lavoro. Detto questo, video interessante. Alcune volte sento parlare di università telematiche come se fossero 'facili', ma la realtà è che probabilmente sono anche più difficili alcune volte. Gli esami sono veramente tosti, i bocciati ce ne sono a bizzeffe, e le videolezioni che ci danno in erogazione non sempre aiutano nel comprendere la materia (ne è la prova che il suo canale Ingegner Cerroni mi ha permesso di capire moltissimi argomenti di Analisi 1 e tutt'ora con Analisi 2, cogliendo l'occasione di ringraziarla profondamente per il suo lavoro ed il suo contributo dato agli studenti di Ingegneria!!)
Perché pensi che alla statale il prof ti spieghi gli esercizi? Se se lo ricorda fa una mezza esercitazione super veloce in cui devi trascrivere tutto alla velocità della luce prima che cancelli la lavagna e passi avanti. Se sei fortunato riesci a prendere appunti altrimenti devi COMPRARLI da collega che mette su il mercatino degli appunti e sbobinature.
Onestamente io sono abbastanza soddisfatto del distance Learning (che esiste in tutti i paesi occidentali), inoltre in questo 2020 è anche l'unica modalità possibile e alla quale anche le Uni Fisiche si sono dovute rivolgere causa Covid. La particolarità del servizio di università con didattica impartita a distanza è che lo studente può fruire la maggior parte della didattica nel tempo che preferisce. (lezioni registrate) e questo lo offrono anche alcune "classiche" anche AUTOREVOLI tipo il Poli.Torino. (anche perché un corso di laurea in ing. informatica sarebbe ridicolo se non facesse uso del potere dell'informatizzazione!) Alcune attività invece avvengono online ma comunque live. (Classi interattive, correzioni compiti esami) L'eliminazione del test d'ingresso è compensata da una modalità di ammissione per singolo esame, lo studente deve maturare un tot di requisiti per essere ammesso all'esame (esercizi interattivi, consegnabili, tracciamento di attività e lezioni ecc, se il tutor non è soddisfatto non vieni ammesso). Devo sfatare la questione dei libri, i libri aiutano moltissimo, io per analisi, geometria ecc li ho presi. Ho conosciuto il suo canale e mi sono rivolto a Lei per LE MIE mancanze e lacune, ma ad esempio il Tutor per Analisi 1 e Probabilità e Statistica in Uninettuno è bravo e molto presente, niente da eccepire. E' assolutamente vero che ALCUNI Docenti non sono SUL PEZZO, però questo può capitarti anche ad una università in presenza, delle quali sicuramente ha studenti alle sue ripetizioni. Inoltre segnalo che il MIUR con ANVUR svolge delle verifiche e valutazioni, uno prima di scegliere consiglierei di leggere bene i verbali e i punteggi, perché le differenze variano da uni a uni sia fisiche che telematiche. Alla telematica gli esami esistono anche orali e venivano usati se c'erano questioni sui voti, dubbi ecc o casi insoliti. Ora sono orali skype per l'emergenza. Tra esami scritti e orali non ho una preferenza, forse io preferisco un pochino l'orale perché si capisce di più se hai studiato e conoscerai SUBITO il voto, senza aspettare giorni di ansia che mi uccidevano dopo ogni esame scritto.
Sono iscritto alla magistrale di ingegneria elettronica, lavoro full time, quindi studio per passione, sono appassionato di elettronica e chissà, magari un giorno far fruttare il titolo, che comunque vedo come un investimento sul futuro. L'università pubblica alla quale sono iscritto (Firenze) non fornisce materiale nella maggior parte dei corsi, intendo libri sul quale studiare un programma ben definito, mi sto trovando male perché perdo il tempo equivalente di studio per un esame nell'elaborare appunti dai libri e da colleghi che ho avuto la fortuna di conoscere durante gli studi alla triennale, senza quali sarebbe impossibile sostenere esami. Fintanto che non cambierà questa cosa le uni telematiche almeno nel mio caso, saranno la soluzione.
Stessa identica cosa per me a Biologia di L'Aquila. 28 esami da sbobinare lezione per lezione, quindi trascriverle al pc, rimettere le immagini, studiarsele e integrare con almeno 3 testi. Molti argomenti sono introvabili anche in rete perché i prof portano le proprie tesi di dottorato. Ogni esame mi ha richiesto non meno di 6 mesi di duro lavoro. Ho impiegato almeno il triplo del tempo per fare una triennale (anche se fino a poco tempo fa era una quinquennale).
Questa volta sono in disaccordo per i seguenti motivi: 1) gli aspetti negativi che ha elencato relativi alle università telematiche si potrebbero applicare tranquillamente anche a quelle statali. Ho sostenuto molti esami presso una statale e a parte un docente, gli altri in quanto ad insegnamento avrebbero fatto meglio ad andare a zappare la terra. 2) Dice che la telematica ha un costo, ok, ma la statale anche e quali servizi offre una statale? La maggior parte delle volte che si manda una email alla segreteria non rispondono o lo fanno con tempi biblici... La maggior parte dei docenti sono incapaci nello spiegare la propria materia, ecc... 3) Dice che gli studenti delle telematiche abbiano bisogno di ripetizioni perché i docenti non sono adeguati, come se nelle statali non ci fossero capre... Anche perché il docente serve fino ad un certo punto, ma bisogna sbattere la testa sui libri per comprendere le cose. 4) Dice che per uno studente lavoratore sia preferibile comunque provare ad iscriversi ad una statale, però caro ingegnere lei non considera un aspetto, cioè che non tutte le persone abitano in città o in una città dove si trovi una università, se uno studente abita, come me, in un paese che disti cento chilometri dalla prima università statale, mi dica come potrebbe recarsi fisicamente lì. 5) È vero che le telematiche costino leggermente di più, ma nelle statali va aggiunto il costo per gli spostamenti fisici per raggiungere gli atenei, che nelle telematiche si riducono solo a quelli necessari per sostenere gli esami. 6) Ha mancato di dire un punto a favore delle telematiche, cioè riguardo il trasferimento in ingresso. Se uno studente volesse trasferirsi ad una telematica potrebbe chiedere alla stessa la pre valutazione gratuita per sapere quali esami gli verrebbero convalidati, invece nella statale non solo si paga ma non si ha una pre valutazione, cioè loro ti immatricolato e poi quello che ti convalidano ti convalidano, alla cieca per te. Lo dico da studente che ha sostenuto molti esami presso una statale, ma che avendo dovuto cambiare città, ho dovuto iscrivemi ad una telematica per completare il percorso.
Caro Marco mi fa piacere che tu sia in disaccordo con me , ci mancherebbe altro ed è il sale della vita , permettimi però di rispondere : se mi segui sai benissimo che non sono mai stato tenero con gli Atenei Statali , è solo che qui si parlava delle telematiche ; 2) non mi sembra di avere mai detto che le Statali sono meglio organizzate , ho solo detto che l'ambiente e il relazionarsi con i colleghi è un'altra cosa ; 3) sui costi ho riportato i fatti , non ho giudicato se fosse un male oppure un bene ; 4) sulla preferenza dell'iscrizione alla Statale riascoltati con attenzione il video , ho riportato varie possibilità ; 5) forse l'unico punto su cui posso essere in accordo con te è il fatto che non ho incensato ed elencato i tanti punti a favore come dici tu , ma francamente permettimi il modo che hanno di comportarsi con i poveri studenti , quello che chiedono in termini di soldi e il fine che a mio avviso è per il 95% a scopo di lucro e non per realmente favorire uno studente lavoratore mi ha indotto a non farlo . Cordiali saluti e grazie .
Scusa ti dico una cosa, a mio parere non c'é differenza tra statale e telematica! 1 punto) se uno studente vuole studiare, studia alla telematica e studia alla statale. (2 punto) Credimi che alla telematica sei piú seguito di una statale, non puoi imbrogliare e alla lezioni devi partecipare per forza maggiore mentre nella statale se non hai l'obbligo di frequenza puoi pure non presentarti.(3 punto) Ti contraddico su una cosa, molti dicono che le rate sono care e che per tale motivo perché "paghiamo" gli esami c'é li fanno passare, assolutamente no credimi che l'esame te lo devi sudare,e bocciano credimi che bocciano!! Le rate che paghiamo valgono tutte quel prezzo perché abbiamo tutto da casa senza fare un passo,i professori sono disponibili 24h su 24,i tutor altrettanto quindi evitiamo di fare questi paragoni. A mio avviso anche le statali devo svegliarsi e modernizzarsi la scuola perché non c'é nnt di male a frequentare la telematica... Sono pregiudizi italiani in altre parti del mondo ormai sono all'avanguardia con la didattica telematica!! E poi anche con la telematica si puó frequentare in presenza chi l'ha detto che non si puó dialogare con i colleghi o frequentare l'ambiente universitario😊😊
Leggermente di più?!?!? Cinquemila euro all'anno per te sarebbe leggermente di più? Si vede proprio che avete delle banche in casa. Se vai fuori corso, quanti soldi gli devi ???
Assolutamente a favore delle telematiche. Probabilmente lei non doveva andare alle 6 di mattina in facoltà solo per prendere il posto o non ha avuto esperienze di figli fuori sede. L’importante è la serietà nello studio.
Personalmente ritengo che l'università "in presenza" sia necessaria. Caso mai si dovrebbe discutere del fatto che tutte le lezioni dovrebbero essere registrate in modo tale da essere disponibili anche ai lavoratori-studenti che in Italia vengono di fatto discriminati da vari docenti ed ex facoltà. Strutture di alto livello come i politecnici di Milano e Torino (ad esempio) dovrebbero prevedere un doppio percorso in presenza e telematico (per chi lavora full time) viste le tasse rilevanti che bisogna pagare. Non entro nel merito della preparazione anche se è difficile raggiungere il livello di alcuni atenei tradizionali, anche dal punto di vista della ricerca.
sono laureato alla unitelmasapienza, università telematica della sapienza. I libri erano obbligatori e le slide non bastavano per la preparazione della prova d'esame, e ho dato soltanto esami orali.
Bravo Marcello, hai detto la verità. Ce un inadeguatezza di fondo da parte dei docenti e del materiale didattico fornito. Purtroppo è una scelta obbligata per chi lavora. L università tradizionale non è fatta per chi lavora, ed inoltre non è del tutto scevra da problemi analoghi in merito a docenti inadeguati, sebbene nelle telematiche la concentrazione è sicuramente più alta. Alla Uninettuno non ti regala nulla nessuno, e la preparazione richiesta per un esame è ESATTAMENTE la stessa di una università tradizionale, in quanto ho come termine di paragone miei nipoti che frequentano ingegneria al politecnico di Bari e gli scritti di analisi 1 e 2, fisica ed informatica erano praticamente gli stessi. Cmq tanto onore a chi a 35 40 anni decide di rimettersi in gioco. Ps non sono d'accordo circa le capacità intellettive di 20enne e di un 40enne, è una questione di allenamento, e di tempo a disposizione.
Ciao, ti devo smentire poiché è dimostrato scientificamente che più si va avanti con l’età è più si ha una plasticità sinaptica inferiore. Riguarda le subunità (NR2A e NR2B) del recettore sinaptico NMDA(canale per lo sviluppo mnemonico): con NR2A(espresso sempre di più passando in età adulta) la corrente si accorcia e diminuiscono le capacità di apprendimento, con NR2B (decade nell’adulto) si ha corrente più lunga e quindi le tracce di ricordo formate persistono di più. Dunque un 40 enne a parità di tempo e motivazione farà sicuramente più fatica di un 20enne.
@@andreablack1065 scientificamente è stato affermato l esatto contrario. Anche perché se fosse così dovresti avere paura a farti operare da un chirurgo sopra i 50, o farti fare un progetto da un ingegnere o farti seguire da un avvocato oltre i 40. Einstein non mi sembrava tanto rimbambito.
@@andreablack1065 può darsi ma è anche una questione di allenamento. Un 40enne che ha sempre studiato da autodidatta e letto tanti libri è più elastico di un 28enne che non tocca nessun libro da 10 anni. L'uso sviluppa l'organo. Vale anche per i muscoli, ci sono 50enni più in forma dei 25enni.
Penso che le università telematiche siano un' ottima soluzione per chi lavora e vuole, allo stesso tempo, studiare. Ho dei cari amici che la frequantano e si trovano decisamente bene anche se alcuni lamentano il fatto che molto spesso i materiali di studio trattano gli argomenti non sempre in modo chiaro ed esaustivo.
La questione del cervello più fresco dei giovani è una leggenda metropolitana che dovrebbe far riflettere sui sacrifici che i giovani stessi compiono negli studi ( e che puntualmente vengono disconosciuti )
Ottimo video; credo però che ci sia molto altro da dire sia sulle università online che su quelle fisiche; primo fra tutti il problema dei docenti e del materiale può verificarsi anche nelle univers. fisiche. Ho frequentato 2 mesi di univ. (come prova sul campo prima di iscrivermi) ma le lezioni di analisi 1 (in una classe pollaio) erano equivalenti a starsene a casa a leggere wikipedia. Sinceramente i soldi che mi sudo, se questo è quello che l'univ offre, non sono spesi bene. Non sono d'accordo sul preferire le univ. fisiche in quanto il test di ingresso è un ostacolo gigantesco (e qui si può aprire una parentesi enorme su quanto sia iniquo rispetto ai 17enni / 18enni ma anche per i contenuti stessi e il peso in voto che alcune sezioni hanno sulle altre) per lo studente lavoratore che decide di tornare a studiare 10 o 20 anni dopo la maturità. Mi spiego... non credo che il test di ingresso, così come impostato attualmente, sia un metodo valido per dimostrare se lo studente (lavoratore ma anche non lavoratore viste le statistiche) sia nuovamente idoneo a frequentare o non frequentare l'univers. E' molto molto utile per rimettersi in carreggiata, questo lo dico chiaramente, ma non deve diventare la variabile che impedisce a uno studente lavoratore di proseguire nella carriera univers. perchè la risposta va data in 2 minuti e mezzo di media; è stato pensato per ragazzi delle superiori che hanno come lavoro lo studiare; sono più allenati e performanti rispetto ai 30 / 40enni per questo motivo. E' focalizzato troppo sulla velocità e meno sulle capacità. Allo stato attuale, credo invece che sia un gigantesco strumento per arraffare un sacco di soldi sia dalle univ che dalle banche a cui va la commissione, così come è un gigantesco business il mercato delle lezioni private (non è riferito a lei Marcello) che è vivo proprio perchè, volutamente, non si vuole rendere efficiente il sistema scolastico. Quindi a causa di ciò se non si vuole abbandonare il progetto univ. si è costretti a rivolgersi alle uni. online. Il punto è che, come al solito, si istituisce un progetto, come le univ online o lo stesso test di ingresso, ma non lo si aggiorna nel tempo con le esigenze che si vengono a creare nella società col passare degli anni. Nasce da un'era (verso gli anni 2000?) economico/sociale diversa dall'attuale dove, purtroppo, gente di 40 anni torna a studiare, altrimenti rischia di finire sotto un ponte.
Uno studenti lavoratore non può mai frequentare l'università tradizionale perché come hai ben detto bisogna frequentare e se nelle ore che si deve frequentare si trova lal lavoro si può intendere che è impossibile
Un soliloquio senza contraddittorio. Alla statale ho passato misure elettroniche ed altri esami grazie alle lezioni di uninettuno, perche il mio prof (nonchè rettore) spiegava con il culo. Ho frequentato entrambe e la marconi è identica alla statale in termini di difficoltà. Ci sono esami facili e difficili, i difficili sono piu facili da affrontare perche si ha del materiale organizzato e bisogna concentrarsi solo su quello che bisognerebbe fare all universita: STUDIARE. La difficolta della statale è dovuta al fatto che bisogna passare piu tempo a rincorrere i professori o a cercare di rimettere insieme 6 ore di lezioni o il materiale di studio invece di studiare. Le argomentazioni dei boomer, come sempre si riducono a "eh quando io ho frequentato l'universita ho fatto dei sacrifici non indifferenti". I professori della statale non danno l'anima, per il 5% insegnano , per il resto si fanno i cazzi loro.. Senato accademico che fa le peggio, scambi di favori, nepotismo, dottorandi con pubblicazioni inesistenti o farlocche. Insomma il tuo video è fazioso, di parte e non ha senso. Stai facendo un confronto impari descrivendo le criticità delle telematiche senza evidenziare quelle GRAVISSIME della maggiorparte delle universita statali, in poche parole come detto a inizio commento te la canti e te la suoni da solo. PS: è pieno di ingegneri iscritti all'albo, il tuo stesso albo che hanno frequentato università telematiche. Se loro non sono ingegneri non lo sei nemmeno tu.
Tra uninettuno e unimarconi qual è quella che ti dà la preparazione adeguata per gli esami da sostenere? E come presenza di tutor e segreteria? Grazie!
Frequento un Università telematica in ingegneria industriale, tra le tante ho scelto quella che non avesse risposte multiple o favoreggiamenti noti. Per unire lavoro e Università prendo ferie e permessi di diritto allo studio , le materie non sono regalate. Lavorando fulltime (Più reperibilità una settimana al mese ) al massimo riesco a studiare 3/4 ore nei giorni lavorativi, ed incrementare Sabato/Domenica . Mi duole dirlo ma ho avuto la Sfortuna di avere un docente incompetente per Analisi I ( errori di correzione, sbagliava a risolvere le sue stesse tracce d’esame, sbagliava anche ad applicare nozioni basilari). Il docente a ricevimento non risolveva le mie lacune , ma le aumentava. Purtroppo ho dovuto rimboccarmi le maniche con libri, e con le sue video lezioni. Ad esempio per Algebra e geometria lineare invece ho un professore veramente preparato e disponibile. Le video lezioni sono integrate con esposizioni del docente che fanno capire realmente il contenuto, ed al ricevimento con due parole riesce a sciogliere qualsiasi dubbio.
«In Brianza a Como» è un ossimoro, dato che Como non si trova in Brianza, ma in Insubria. La sede di eCampus è a Novedrate, che per l'appunto si trova in Brianza (fa parte della provincia di Como, ma non è Como).
Salve Ingegnere, è sostenibile fare la triennale in ingegneria industriale alla Marconi e dopo fare la magistrale in ingegneria elettrica all università statale?
Certamente, le università telematiche rilasciano lauree riconosciute, pertanto puoi continuare i tuoi studi ovunque tu voglia. (Sono neolaureato in ing. Gestionale alla Uninettuno)
@Det. Conan ciao, su Facebook troverai numerosi gruppi, ce n'è uno per ogni facoltà, ti basterà scrivere il nome della facoltà (+ Uninettuno) che ti interessa sulla barra di ricerca di Facebook e troverai ciò che cerchi. P.s. buono studio 💪
Alcuni ragazzi che conosco hanno conseguito una laurea in una famosa Uni telematica, e mi viene da pensare molte altre siano così. Ad ogni compito passava il prof che sostituiva il foglio d'esame con uno già svolto, dove rimaneva solo da apporre la firma. Inoltre, spesso mi è capitato di parlare con persone che han conseguito una laurea presso altri atenei telematici, magari in discipline non tecniche, ma vi garantisco che si percepiva la differenza con chi una laurea simile l'aveva presa in una statale. Inutile cercare di equiparare i due mondi, la statale è più tosta.
Io sono laureato alla Uninettuno, tutti gli esami sono stati svolti regolarmente senza alcuna irregolarità o pratica illegale, gli esami li ho sempre svolti io dopo aver studiato per mesi con impegno venendo anche eventualmente bocciato se non svolgevo bene l'esame. Se è vero ciò che hanno raccontato i tuoi amici è una cosa deplorevole e va denunciata, sono proprio queste cose che infangano le università telematiche serie.
@@giuseppebattista6232 è solo una giustificazione che vogliono dare i laureati alla statale, per autoconvincersi che la loro laurea sia superiore rispetto a quella telematica.
@@marco.c93 haahahahah 👏👏👏😂😂 bravissimo!! Non sanno piú che inventarsi per discreditarle!! Chissá in questo periodo gli studenti della statale come si trovano con l'online, stanno facendo esattamente quello che facciamo noi con la telematica, anzi addirittura in questo periodo si sono pure laureati online!! Che vogliamo dire eh.. che la laurea é stata regalata perché online?
L'università nasce tradizionale e così deve rimanere. La telematica è strutturata per chi lavora? No. È fatta per chi "paga e caga", roba alla berlusconiana. Mi chiamo Simone, ho 28 anni faccio il metalmeccanico da 9 anni e 4 anni fa ho iniziato a studiare ingegneria meccanica, ho una media di 2.5 esami all'anno. Inizialmente mi ero informato presso una telematica e sebbene non c'era l'indirizzo a cui ero interessato, l'idea che mi sono fatto è che al colloquio mi volevano lo stesso rifilare una laurea in ingegneria elettronica. Hanno spacciato il "percorso di studi" come un qualcosa di fin troppo facile. Ho preso il mio tempo, mi sono confrontato con ingegneri e personale del settore a cui ambisco e ho scelto l'università tradizionale. Conosco genitori che si sono rimessi in gioco a 50 anni laureandosi, ma non presso le università telematiche. Il mio non vuole esser uno sfogo ma solo una condivisione del mio punto di vista, anche perché a titolo raggiunto sul curriculum non ci sarà scritto "laureato presso l'università telematica di Pippo Pluto e Paperino". Niente è impossibile 😉
Seguendo il tuo discorso, allora dovremmo dire che dato che l'università nasce tradizionalmente a ciclo unico (5 anni), la tua 3+2 non vale nulla. Non si può fare di tutta un erba, un fascio: è vero ci sono telematiche che badano solo al profitto, e altre che sono serie e la cui didattica non ha nulla a che invidiare a tante statali.
questo è il classico ragionamento di chi non vuole evolversi verso le nuove tecnologie e vuole restare alla comunicazione tramite i segnali di fumo... L'UniNettuno attualmente ha un puntegio ANVUR di 6.7 punti, superiore alla maggior parte degli atenei statali italiani, quindi di cosa stiamo parlando??
Ma guarda che anche la telematica è un'universitá come le altre!! Puoi seguire le lezioni da casa ma se vuoi puoi recarti in sede e li si frequenta come se fossi in una statale!! Non capisco tutto questo questo differenziare telematica vs statale
Ma guarda che le telematiche sono universitá serie e soprattutto universitá che ti permettono sia di frequentare in presenza o telematicamente, non vedo niente di strano a seguire una lezione online se un giorno non mi posso recare all'universitá!! Se uno é asino, lo é sia alla statale che alla telematica, NE PIPPO E NE PAPERINO FINIAMOLA CON QUESTA STORIA CHE LA STATALE SIA MIGLIORE... PER FAVORE 😊
Per me l'università telematica è veramente una grande speranza per chi vuole continuare a studiare, ma non può per motivi lavorativi e sopratutto di salute!! Te lo posso dire per una mia esperienza personale
Almeno per quanto riguarda ingegneria nelle telematiche i piani di studio sono più facili. Se io fossi un datore di lavoro nei terrei conto, poi non so
In tutte le facoltà!ho un paio di amiche che han fatto il passaggio da una telematica a una tradizionale e hanno detto che non c’è paragone,in confronto te la regalano!poi qua possono dire quello che vogliono,ma uno bravo non andrebbe mai a fare una telematica
Gli esami si svolgono nelle sedi accreditate, in presenza di una commissione. Nello specifico caso dell'Uninettuno, gli esami sono a risposta aperta, o esercizi da svolgere (niente crocette), tranne in questo periodo dove sono orali, tramite skype. Bisognerebbe evitare di parlare di cose che non si conoscono...
