Il Twiga di Briatore e il concetto di egemonia di Gramsci 

“Il fatto è che i poveri non vedono se stessi come membri oppressi del proletariato, bensì come milionari temporaneamente in difficoltà”

Bravissimo!! Analisi perfetta!! Chi "pensa" così, come la classe dominante pur non essendo tale, ha lasciato il cervello sul comodino

Non per fare pubblicità, ma a proposito di quanto detto nel video dal mitico prof Saudino, consiglio la lettura del libro da poco uscito(2020)di Marco D'Eramo dal titolo "Dominio,la guerra invisibile dei potenti contro i sudditi". Si racconta in modo molto puntuale e corroborato da fonti,come negli ultimi cinquant'anni si sia attuata in modo strisciante la vera rivoluzione,ovvero quella dei ricchi contro i poveri,e come per attuare ciò sia stato determinante che "i ricchi" finanziassero università, think thank e singoli intellettuali attraverso le fondazioni in modo diffondere in maniera graduale e strisciante nella societa la dottrina neo-liberista ,fino a che questa divenisse egemonica,dominante. I ricchi,si racconta,avevano studiato Gramsci e ne avevano fatti propri i concetti ribaltandoli a proprio favore. Tra il dopoguerra e l 'inizio degli anni settanta in America e in Europa le conquiste dei lavoratori e l 'ampliamento dei diritti avevano spaventato i gruppi dominanti del potere,il grande Capitale. E così i gruppi industriali e uomini facoltosi dell' estrema destra americana e non solo misero a punto scientemente questo piano di reazione,avendo a disposizione potere e ingenti finanze.Non è un caso se negli anni 80 siano arrivati al governo la Teatcher e Reagan con l obiettivo esplicito di affamare la bestia, cioè tagliare la spesa pubblica ,il welfare,insomma lo Stato sociale. E pian piano l'egemonia neoliberista ha trovato compimento anche nelle sinistre post caduta del muro, nei partiti laburisti e post comunisti come in Italia,riuscendo a compiere un miracolo:far fare ai governi di "sinistra" proprio quellepolitiche di privatizzazioni e di tagli dello stato sociale, ecc..insomma sono riusciti, a proposito di egemonia, a far fare alle sinistre le politiche della destra.( Tanto è vero che spesso ci diciamo che facciamo fatica a distinguere la differenza nei programmi).il libro,ci tengo a precisarlo, non è animato da un'aura complottista,assolutamente.tutto quello che si racconta appoggia su fonti ed è stato in gran parte fatto alla luce del sole.L 'abilita di D'Eramo sta nel ricostruire passo per passo l'evoluzione.scusate la lunga digressione ma cadeva a fagiolo con il tema sollevato nel video..Sempre mitico prof. Saudino!

😃Abito a Genova, esattamente a 15 minuti dallo scoglio da cui è partito Garibaldi. Scogliera libera e gratuita. Lì spesso passo le mie vacanze e i miei weekend. Così dovrebbe essere per tutti. Il mare è di tutti. Non c'è bar, non c'è doccia, ma si vedono i pesci sotto acqua. Il mare, la spiaggia, sono delle persone. Le porzioni di spiaggia private, col ristorante di lusso devono essere minime. Grazie di lavorare si può dire a personalità come Adriano Olivetti. Oppure fra colleghi, fra pari, quando c'è stata tanta solidarietà.

avessi avuto io un prof di filosofia come questo. Invece il mio era un deficiente che mi ha fatto odiare la filosofia. Beh, a 62 anni devo ricredermi si questa materia ritenuta "ostica". Bravo! Fossimo tutti come te, il Mondo sarebbe un paradiso.

Ragionamento "gramsciano" ma condivisibile parola per parola anche in una prospettiva libertaria. A volte capita. Ottimo video.

Grazie professore , quando ho ascoltato il video di Briatore ero schifato ed al contempo limitato dal poter discutere dell’argomento con amici perché purtroppo sapevo già che la maggior parte l’avrebbe difeso. Ho sperato in un suo video ed ascoltare la sua lucida analisi mi ha rasserenato.

L'egemonia culturale purtroppo clona culturalmente le persone. La maggior parte dei miei colleghi di lavoro(operai) settore metalmeccanico, pensano da imprenditori, hanno lo stesso modo di pensare della dirigenza aziendale. Grazie x il video professor Saudino.

Vivo a Viareggio e faccio il barman durante la stagione, quindi ho avuto modo di lavorare in locali vicino a quel Twiga e anche di fare la prova li. Parliamoci chiaro, fare la stagione da queste parti vuol dire lavorare per 10/12 ore il giorno per quattro mesi, cioè non fare vita. Anche al Twiga. La differenza tra loro e gli altri? Lavoro in uno stabilimento balneare a Viareggio dove prendo 2000 euro IN BUSTA PAGA NETTI, al Twiga ti propongono un contratto da 1100 euro al mese “tanto prendi 900 euro al mese di mance”. Ed è effettivamente vero, ma qualcuno mi deve spiegare perché devo dare il sangue a dei ricconi per quelli che oggi sono quattro spiccioli per poi avere metà dei miei soldi a nero, lavorare in una azienda dove la prima cosa che ti dicono è che la signora santanche va chiamata Dottoressa e non bisogna guardarla, nonostante passi buona parte dell’estate a fare la sultana lì sul mare. Queste sono le persone che vanno in televisione a ostentare che danno lavoro, mentre chi si fa il culo per lavorare in maniera pulita in una situazione lavorativa che ahimè come ho detto è particolare viene demonizzato. Ah, riguardo le concessioni penso che se solo se il proprietario dello stabilimento balneare ha la sicurezza di avere la proprietà della sua concessione per un lungo periodo di tempo farà dei lavori che permettano di tirare su stabilimenti carini e che danno lavoro come quelli in Versilia. Ovviamente però la battigia deve essere di tutti, e inoltre nella stragrande maggioranza degli stabilimenti servizi come il ristorante o le utenze sono ovviamente aperti a tutti. Volete sapere l’unico bagno a Marina di Pietrasanta che non permette alla gente di passare nemmeno sulla battigia, commettendo un evidente reato? Ovviamente il Twiga.

Sono d'accordo prof. La stimo molto e continuo a seguirla dagli anni del liceo. Stia attento che adesso Flavio dovesse vedere questo video poi le farà il video di risposta provocando sul quanti posti di lavoro dà. Briatore quando va in difficoltà la butta sul fatto che lui è imprenditore e gli altri no quindi non valgono nulla.

Analisi più che corretta e pienamente condivisibile. In tutto ciò vedo forti responsabilità nella scuola che da diversi decenni ha accompagnato e forse condiviso lo stesso programma di degrado.

Grazie Professore! Una voce fuori dal coro che fornisce sempre spunti di riflessione interessanti.

Sempre grande Matteo!..era da diverso tempo che non vedevo.tuoi video ma è sempre un piacere!..un balsamo per le mie orecchie

Caro professore sono d’accordo al 100%! Pensando alla proposta di flat-tax, cavallo di battaglia del centro-destra nostrano, non posso che notare come si inserisca egregiamente nel quadro di egemonia culturale da lei chiaramente delineato. I padri della repubblica magari ci hanno protetto, inserendo nella costituzione il riferimento alla “tassazione progressiva”.

Io ho un sogno, andare a cena con Barbero e Saudino, loro parlano, io ascolto... Grazie Professore!

Le classi dominanti determinano il consenso ma anche il dissenso

Grazie!!! Ho sempre pensato che fosse così, senza mai riuscire ad approfondire come Lei ha fatto in questo video. La mia ignoranza mi impediva di sapere che ciò che io pensavo, fosse già stato espresso dal concetto di egemonia di Gramsci. Grazie ancora!

Ottimo intervento. Proprio così: l'egemonia culturale fa sì che i subordinati adottino il pensiero, i valori, i principi della classe dominante, sfruttatrice e non benefattrice, misconoscendo i propri interessi. L'egemonia culturale della classe dominante impedisce ai subordinati il formarsi di una propria coscienza di classe, li porta a competere tra loro, a farsi la guerra invece di lottare insieme, e a ignorare il vero nemico, che da questa guerra trae il proprio massimo profitto. Sono i subordinati a interpretare il ruolo dei benefattori dei loro sfruttatori e non certo il contrario.

Che cervello, che cultura ,altro Che twiga e bunga bunga . Il lavoro importante per la nostra vita, è quello di crescere spiritualmente. Grazie 🙏

grande Saduino, lezione da salvare e riascoltare più volte

Wow, grazie per i tuoi video e per il tuo lavoro. Sei una voce fuori dal coro!

Condivido in pieno. Gia' Pasolini aveva tentato di metterci tutti in guardia, quando diceva, parafrasando: "il potere della grande industria pluri-nazionale e nazionale degli industrialotti nostrani ha di fatto manipolato la coscienza, istituendo nuovi valori, che sono alienanti e falsi" e ancora: "sono caduti dei valori per essere sostituiti con altri valori, sono caduti dei modelli di comportamento e sostituiti con altri modelli di comportamento, ma questa sostituzione non e' stata voluta dalla gente". Proprio per questo io ritengo che sia necessaria una RIVOLUZIONE CULTURALE, oggi come non mai. Perché solo la cultura rende liberi e pienamente consapevoli. Perché la cultura e' SALVIFICA - non Salvini...

Parole Sante. Cioè voglio dire, io ho già capito. Ma visto che il mondo non cambierà anzi peggiorerà, come posso vivere quel poco che mi rimane stando fuori da dentro? Questo è il vero problema. Come non subire, per forza di cose, i condizionamenti di questi pochi che mangiano e di quei tantissimi che gli reggono la tavola col sorriso? Dov'è questo fuori? Come posso applicare questo NO a questo stato di cose

Grande intervento, professore. Le persone comuni non ragionano autonomamente, ma additando gli altri oppressi di invidia (?). Il discorso di Gramsci è sempre più vivo, in presenza di un pensiero dominante così forte. Molti intellettuali, liberali naturalmente, come Orsini questo non lo hanno capito. Orsini trova che la visione critica di Gramsci sia una pessima pedagogia, perché mette gli uni contro gli altri. Questo appiattimento del conflitto, oggettivo e non ideologico come costoro credono (fatto cioè di interessi reali e concreti) giova solo alle classi dominanti. Ecco, così si realizza il socialdarwinismo.

Prof oggi è più spettinato del solito! 😀

Sarò onesto: Quando parla Briatore è uno dei pochi casi in cui il mio cervello decide di smaterializzarsi per fare entrare le cazzate da un lato e farle uscire dall'altro

Professore adoro il porta lettere alle Sue spalle di Corto Maltese, riguardo il caro briatore mi viene in mente un aforisma: ( NON DARE IMPORTANZA AGLI ASINI PENSERANNO DI ESSERE LEONI). Come sempre le Sue riflessioni trovano il mio consenso😍🥰😍🥰

Quello che ho sempre saputo inconsciamente ma che non avrei saputo esprimere meglio. Bravo! Questo discorso dovrebbe andare in diretta nazionale 👏

Il compagno Gramsci vivrà per sempre! ✊🏻🚩

eccellente lezione sull’egemonia culturale di Gramsci. Come sempre acuto, stimolante, chiaro. Forse l’esposizione risente un poco dell’amore per l’ideologia marxiana. Ritrovo infatti un eccesso di “ottimismo della volontà” e mi permetto di suggerire letture del fenomeno un poco alternative. Per esempio può essere che una società orfana di metafisica e che ha visto il fallimento del socialismo reale non riconosca altro valore che il denaro: informe, totipotente, misurabile, universale… Da qui il profitto diviene unico fine, il mercato la sede, l’altro essere umano un mezzo. Certamente un quadro a tinte fosche ma può essere che sia una lettura semplicemente vera. Perché dovremmo preferire l’interpretazione del mondo per noi maggiormente edificante senza curarci della sua genuinità? Mi spiego: la lettura che adottiamo non deve avere quale requisito fondamentale l’efficacia nell’interpretazione della realtà? Che il possidente di turno poi cerchi di massimizzare il profitto è scontato. Stato, dipendenti, ambiente… se è di ostacolo al profitto è un avversario da combattere, ok, è il tuo personaggio. Chi dice che se accetto le regole del gioco devo giocare per te? A mio parere è possibile confrontarsi con una realtà in cui esiste un mercato, in cui la competizione funge da stimolo al lavoro ed in cui il profitto è lecito. Certo sono richiesti meccanismi che riducano l’impatto degli effetti nefasti del sistema ma non è un impresa fuori portata umana porli in essere. Oltre a questo poi non si possono negare aspetti desiderabili della società occidentale avanzata: parlo della disponibilità di beni primari, l’accesso alle fonti culturali e non ultima la libertà di essere “altro” rispetto a chi anela solo ad acquisire status simbol ed appartenere ad una élite economica e mondana. Continuerei dicendo che la nostra società é certamente disuguale ma dotata anche di una variabile ricchezza diffusa ed infinitamente più libera che nel passato. Esistono le persone che passeggiano a Porto Cervo d’estate, nella speranza di incontrare i vip che adorano, sfoggiando borse da migliaia di euro che comprano a rate ma esiste chi non lo farebbe mai ed è libero di interpretare la propria vita in maniera del tutto differente. La cultura di se credo permetta di concedere a mercato e proprietà lo spazio che meritano e relegarli a sostegno funzionale della libertà di agire e perseguire ciò che cerchiamo. Diversamente la lettura marxiana mi allarma un po’, le certezze solide in campo sociale mi spaventano più del nichilismo ed alla prova della storia non sono mai state promosse. Sono poi piuttosto critico su chi debba decidere quali sono le possibilità di ognuno e quali le necessità di ognuno…. Grazie infinite a chi leggerà mai fino a qui, ed il Professore non me ne voglia se non appartengo al coro dei suoi discepoli (😜) è sempre un piacere ascoltare il Suo autorevole punto di vista.

Non c'è più la lotta di classe. Il proletario ma anche io piccolo borghese purtroppo agognano la vita del padrone... grazie prof!

Complimenti per l'analisi. Grande prof. Saudino.

Il pensiero di Gramsci andrebbe veicolato oggi più che mai

"Briatore-Gramsci". Anch'io amo i "voli pindarici", ma uno cosi mi era sfuggito.

L'avevo scritto sotto altri video di Saudino, ormai sono i giovani che lottano per abolire le pensioni, i sindacati (in parte a ragione qui), la Flat-Tax per i ricchi, contro il salario minimo, la meritocrazia ecc. E lo fanno i poveri, i disoccupati, gli studenti, pretendendo di avere ragione... Paradossale ancor più se paragonato al '68 dove erano anche i giovani figli di benestanti a lottare contro il ceto a cui appartenevano.

É vero Ci fanno credere che il lavoro sia un loro regalo. Mi convinco che questo sia dovuto al fatto che, noi, messi alle strette dalla fame dei nostri figli, siamo spesso costretti ad accettare qualsiasi cosa ( e da qui nasce l'odio dei privati verso il reddito di cittadinanza). Sono questi i momenti in cui mi vengono in mente i calciatori. Questi vanno a fare i loro 'colloqui' di lavoro per procura. Questo fa sì che il datore di lavoro è costretto a stare alle richieste del ' lavoratore' ( non il contrario come avviene per tutti noi) Dovrebbe obbligatoriamente essere così per tutti. É chiaro che sto estremizzando ma immaginate se un ristoratore fosse obbligato per legge ad avere il benestare di un delegato sindacale per fare lavorare qualcuno nel suo locale. Delegato che firma un documento che il sindacato xxxx ha dato il permesso di fare lavorare Mario Rossi come cameriere nel ristorante xyz. Immagino che so... La Cgil 'proprietaria ' del lavoro dei suoi iscritti. Ed ecco che i proprietari delle aziende dovrebbero interfacciarsi con i proprietari della forza lavoro e voglio vedere se fanno ancora quello che vogliono.

stringata e ottima analisi, per fortuna che sopra le classi dominanti e la loro egemonia c' è sempre un fattore più giusto e più forte, non escluso il clima !!!

Carissimo Prof. Saudino. Io sono iscritto al suo canale e la seguo sempre con interesse. Ho stima di lei perche' la ritengo una persona intellettualmente onesta e per questo motivo (per il fatto che so di rivolgermi ad una persona che non fa uso di artifici retorici per eprimere concetti di comodo), mi permetto di fare alcuni rilievi a questo video. Io sono una persona culturalmente di sinistra che, come tanti, fatica a trovare una rappresentanza parlamentare. Non che questo possa interessare a qualcuno, ma lo dico per togliere qualunque dubbio sulla natura dei commenti che sto per fare, e che potrebbero far intendere diversamente. Al fine di cercare di evitare il piu' possibile malintesi (che ahime', non escludo), commentero' virgolettando precisamente le sue parole. 00:50, riferito a Briatore: "una persona che si e' dimostrata sprezzante verso i lavoratori...". Quando l ha fatto? Sicuramente mi saranno sfuggite molte esternazioni di Briatore, ma io ho sentito Briatore parlare molto bene dei professionisti italiani del settore food and beverage (settore ne quale lui ora investe ed e' impegnato). Tanto bene, da sembrare persino esagerato nella generosità dei suoi commenti, che peraltro condivido ("Nel mondo nessuno puo' competere con gli italiani in questo settore"). 01:00, sempre riferito a Briatore: "...sprezzante verso i prezzi popolari". Puo darsi che lei abbia ragione, ma piu' precisamente, cosa intende? Se una attivita', qualunque essa sia, riesce a vendere il suo prodotto ad un prezzo decuplicato rispetto alla concorrenza, significa che ha un mercato che gli permette di farlo. Se qualcuno, o molti, vogliono pagare sessanta euro per una pizza, non vedo perche' gli si debba vietare questa possibilita'. Si, e' vero, Briatore ha dichiarato: "vorrei vedere di quale qualita' sono gli ingredienti messi nella pizza dagli altri", e questo puo' suonare un po' sprezzante se non si conosce il settore, ma le posso garantire che prodotti di primissima qualità non permetterebbero di vendere una pizza Margherita a pochi euro. 01:05, sempre riferito a Briatore: "...sprezzante verso lo Stato". Mah... questo caso (come in effetti anche negli altri due, ma maggiormente in questo, si dovrebbero citare questi atti di disprezzo verso lo Stato. E questo lo dico perché motivi di lamentarci di questo Stato li abbiamo più o meno tutti, e mi pare che in alcuni casi il sig. Briatore abbia ricorso a quelli che lui riteneva fossero abusi e ne sia venuto a capo ottenendo giustizia. Dunque trovo anche questa affermazione un poco "buttata li"..... Infine è vero che dia da lavorare a tanti, non vedo chi possa negarlo. Quello che lei dice sulle concessioni è sacrosanto, ma i prezzi delle concessioni non le gestisce Briatore e sono gli stessi anche per le altre concessioni che non hanno lo stesso tipo di clientela. Non vedo dove sia il punto. Il concetto di egemonia di Gramsci viene da lei richiamato, sempre secondo me, strumentalmente, perché lui, Briatore, non fa altro che esistere e manifestare quello che è: un impreditore snob di successo che fa quello che gli imprenditori snob di successo hanno sempre fatto dacché il mondo esiste. E" dunque colpa di Briatore se il suo messaggio snob e classista (non direi sprezzante) fa presa? non è dunque colpa, per esempio, dello stato (che Briatore critica, anche se per altre ragioni), che attraverso la scuola non trasmette più quei principi che caratterizzerebbero una vita dignitosa nel senso più nobile del termine? Mi fermo qui per non tediare troppo, e mi scuso per la lunghezza del post, ma partendo da premesse, secondo me, così vaghe e discutibili, per chi come me è sincermente di sinistra, si offre facilmente l altra guancia a chi la pensa in modo diametralmente opposto rispetto alla sua conclusione. E questo (l artificiosità e la pretestuosità delle premesse) credo che sia uno dei motivi per il quali sia difficile trovare una vera rappresentanza alle istanze dei potenziali elettori di sinistra nel parlamento italiano.

'egemonia culturale ' un concetto interessantissimo grazie per l'approfondimento Prof. ❤️

Ottimo come il solito !

In Italia l'anno di svolta è il 1994! La discesa in campo! Il grande sogno italiano! Tutti hanno sognato insieme al self made man! La maggioranza degli italiani si è lasciata portare in un mondo di chimere! Al risveglio, il ricco era diventato più ricco e il povero era diventato ancora più povero, ma il povero era ugualmente felice perché il ricco lo aveva fatto sognare insieme a lui!

Caro professore, si potrebbe quasi traslare alla società intera contemporanea ciò che Foucault scriveva sul panopticon: l'egemonia culturale della classe dominante oggi è tale, che il mio vero gendarme (culturalmente parlando) sono io stesso

Hai colto il punto, bravo bella sintesi

che bella analisi , sintetizza tutto quanto non mi era ancora perfettamente chiaro , compresa la gratitudine verso arroganti persone

Trovo che vi sia una causa ancor più profonda di questa mancanza del sentirsi "classe". Questa causa è l'emergere progressivo e prepotente dell'individuo "monade", cioè dell'individuo che basta a se stesso; che esaurisce in sé tutto ciò che è "altro da sé". Chiaro che un simile individuo (caratteristico delle civiltà che decadono, ma non solo) non può percepire nessuna "entità collettiva" (non la classe sociale ma neppure la nazione), e finisce per assumere il "mercato", che degli individui è lo strumento più efficace per risolverne le controversie, quale unica fonte non solo di diritto o normativa, ma dello stesso concetto di "giustizia". È proprio qui, in questo "punto", che Briatore diventa non solo ricco (quale è di fatto), ma anche giusto "di diritto".

Grazie professore 🙏🏻👌🏻☺️centrato come sempre il vero problema

Caro maestro I suoi concetti sono saggi e veritieri, ma siamo in una fase di cambiamenti epocali chi sarà saggio si salverà glialtri avranno cio che hanno costruito namaste

quello che non ho mai sopportato è questa valorizzazione della dignità ( per non dire conquista di libertà) di un individuo sulla base della fortuna di possedere un lavoro. indipendentemente dal fatto che quel lavoro di fatto possa essere padrone della sua vita spesso schiavizzandola e alienandola.

Assolutamente d'accordo!!!!

Analisi da condividere !

Verissimo!!!!

ECCO soprattutto : questa è la frase chiave: "anche se NON SIAMO LORO" ....ma tante volte nella vita noi "non siamo loro" . In tanti contesti diversi , ci confondiamo su chi siamo noi e chi sono loro.

Quelli che ripudiano l’intervento dello Stato in economia dovrebbero essere lasciati soli SEMPRE, anche quando chiedono l’intervento delle forze dell’ordine.

Grandissimo prof!!!

Buona domenica prof - Matteo.🌈 Ovviamente anche alla piccola ma già presente nel presente,e partecipe, Athena .

Grazie professore.

Illuminante come sempre

Video stupendo 👏👏

Complimenti, analisi perfetta.

Grazie Professore. ❤❤❤

Scusate ma mi sono perso. Il discorso non era iniziato con il costo della concessione? Tale costo chi lo stabilisce, il comune? Lo stato? Se io pago la concessione e poi fatturo 10 oppure 1000, pagherò tasse in base a quanto fatturo. Se fatturo 1000 però è innegabile che un minimo di fiuto per gli affari e capacità imprenditoriale la debba avere. Fatturato più alto significa più lavoro, e quindi più manodopera.....il discorso nel video va poi fuori tema parlando di egemonia culturale. Se un imprenditore mi da un posto di lavoro con regolare busta paga e stipendio, come devo comportarmi? Detestarlo perché lui ha più soldi di me? Aiutatemi a capire i vostri commenti...

Bravissimo 👏🏻👏🏻👏🏻

immenso, professore, come sempre

Semplicemente fantastico! Ottima analisi, impeccabile.

Ciao Matteo è il mio stesso pensiero di stasera...quando è cominciato questo sistema? In che età? Già i Re lo adottavano, quindi a ritroso si può dire che sia partito con il concetto di proprietà?

Grazie Prof.

Grande Prof,,,,,,come sempre!

ottima analisi prof!!

.....ed è così da almeno quarant'anni!!

Sempre piu lucido Saudino!! Bravo.

È sempre un piacere prof.

Buongiorno Professore, concetto difficile da spiegare ...molto difficile da spiegare. Finale TOP.

Buongiorno Prof.Saudino il suo punto di vista sul salario minimo qual'è ? Grazie.Alessandro Bocelli

Penso sempre alla breve poesia di B.B.Generale. In poche parole dice tutto sul potere dei mezzi e l' unica libertà dell' uomo," pensare". Inoltre,durante alcune fasi storiche,epoche in fase di opposizione,recessione ,trasformazione ed Inconsapevole* conformismo di massa( più forte) ,resistere ,pensando con la propria testa è un atto rivoluzionario per quanto possa essere penalizzante e difficile ,estenuante ed ostacolato con tutti i mezzi possibili,visibili e non visibili

❤ Bravissimo

sempre incisivo, non molli mai

È poco il danno che hanno avuto..... tanto avranno i rimborsi! Meritano una punizione dal cielo!

Coscienza di classe unlocked 🔓

Bravissimo prof. Grazie 💖

Eccellente, grazie

A me sembra di vedere l'inizio di ciò alla comparsa delle tv commerciali di b. quando c'erano i paninari e gli yuppies della milano da bere. Senza quell'intervento sarebbe stato impossibile.

purtroppo la classe dominante mondiale permette anche a noi di usare i social, Facebook, RU-vid, Instagram etc. (senza che paghino tasse adeguate per quanti profitti fanno). E tuttavia, se ne può fare un uso dialettico, di questi social (non di tutti, forse). Me ne sto convincendo- usandoli per veicolare idee critiche. Per forse tic tok non è uno strumento adatto... (non lo conosco). Comunque grazie, come sempre fai pensare.

Esatto Prof ... ma siamo rimasti DAVVERO IN POCHISSIMI A SAPERLO. Parafrasando V.I.U. e aggiungendo IL PUNTO INTERROGATIVO: "Che fare ???". 🤝🍾🥂

Ottima analisi, complimenti! Grazie! Facendo un triste sillogismo, Berlusconi è stato un attento studioso di Gramsci...sob!

Ineccepibile come sempre.

Chapeau 👏👏👏

Grazie / sottoscrivo parola per parola

se tutti leggessero 1984!!! Occorre investire in educazione, cultura, scuole.

È prevista una lezione su Gramsci?

Grande Professore! Grazie

Diciamo che, restando in tema, le concessioni balneari dovrebbero essere gestite mediante gare di appalto, ma ci sono resistenze, e non solo da Briatore. Comunque, sul tema che Briatore genera ricchezza per tutti, basterebbe vedere che succederebbe se l'area demaniale non fosse data a nessuno e la gestisse lo stato. Rimarrebbe inutilizzata e incolta, se non diverrebbe una discarica a cielo aperto. Quindi, è giusto. Ci vuole trasparenza nell'affidamento delle concessioni. Ma poi c'è anche l'invidia nei confronti di chi riesce nella vita.

Adesso manca Paolo Freire , con la pedagogia degli oppressi , per completare il video. aspetto con una speciale sulla pedagogia critica

Dovremmo portare il pensiero di A. Gramsci in ogni scuola del "regno" italico (anzi "colonia sud europea); forse solo così potremmo iniziare la difesa contro la propaganda neoliberista e dei "padronetti" alla briatore.

Grazie, Prof. ❤️

Libro illuminante sul tema -Dominio- di Marco D'Eramo. Ripercorre le tappe della controrivoluzione liberista reazionaria dagli anni '70 in poi. Agghiacciante.

Perfetto!♥️

Caro professore, la seguo spesso e la considero di grande spessore culturale. Da lei imparo sempre qualcosa. Adesso Briatore e Santache a parte che non sono proprio persone che stimo e mi piacciano molto, non crede che l’egemonia culturale di Gramsci oggi sia molto più complessa. Secondo me lei ha diffuso troppo il concetto di Gramsci. Secondo me oggi l’egemonia culturale sta proprio nella globalizzazione e in una economia ogni giorno sempre più verticale! Capitalizzato a più non posso da HongKong a Mosca fino arrivare a São Paulo e NewYork. In questo contesto a mio modo di vedere ben vengano i “piccoli imprenditori”, commercianti, artigiani, partite IVA! Insomma coloro che lavorano e guadagnano in conseguenza e non per diritto. sulle classi subalterne sono d’accordo, ma quali sono? Secondo me oggi fare impresa significa quasi suicidarsi. Io sono stato imprenditore per 15 anni ho dovuto vendere a una multinazionale perché il SISTEMA mi ammazzava e adesso sono dipendente della stessa azienda è vivo molto meglio. Però ovviamente ho perso l’impresa è ho ucciso la mia voglia di fare e crescere… chi sono i dominanti e i subalterni?

Ma...mi pare anche in PAsolini ci fosse una idea sviluppata sul potere dell'opinione egemone. Essa è caratterizzata dalla volontà di imporsi alle masse. In particolare ricordo come precisava che "la TV" (che uno dei mezzi rilevanti per la trasmissione ) riversasse il messaggio senza possibilità di replica.

Semplicemente grande👍👍👍

Insomma, possiamo dire che il concetto di egemonia di Gramsci è un po' come la visione di sudditanza degli impiegati della mega ditta di Fantozzi verso i mega direttori galattici?