Output è lasciare il video come sottofondo come una sorta di colonna sonora, outcome è prendere esempio da questo insegnamento per cominciare a essere più produttivi 💯
Mi colpì, la prima volta che andai al sud, sentir dire "vado a faticare" essendo abituato a sentire invece "vado al lavoro". Lavoro è, in fisica, l'applicazione di una energia al conseguimento di un fine determinato, faticare è invece slegato dal fine. Un po' come nella storiella: "cosa fai?" "Non lo vedi? Spacco pietre", "e tu, cosa fai?" "Costruisco una cattedrale!"
Ne ha parlato molto Andrew Huberman. Bilanciare la frustrazione dell’errore con il piacere, cioè legare la dopamina ad attività difficili che ci permettono di raggiungere obiettivi ambiziosi nel lungo termine. Insomma trovare piacere nel processo day by day anziché aspettare la gratificazione di aver raggiunto l’obiettivo finale, che spesso arriva dopo mesi o anni, quindi troppo in là. Questo tipo di mindset aiuta con la procrastinazione, motivazione, forza di volontà, auto efficacia, ecc….
Ragionare in termini di output, nello studio, come nella vita, è un errore classico dettato anche dal modello su cui è improntata la nostra società. Personalmente ero passato ad un approccio input base, perchè l'input è nella nostra sfera di controllo, l'output molto meno. Ma devo ammettere che sull'outcome ho sempre ragionato relativamente. Grazie per il video, sicuramente concetto su cui ragionare più approfonditamente.
Complimenti vivissimi per la tua diretta...sei bravissimo con le tue spiegazioni in modo semplice....sei un grande e Bellissimo..👍👏👏👏💪💪💪💪❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️🔝🔝🔝🔝🔝
che dire Ale, sei veramente un mostro. I tuoi contenuti sono unici nel loro genere e sto iniziando a risparmiare per entrare in Sistema ADC. Ho una domanda farti: di recente ho visto il tuo video su iPad Pro per lo studio... pensi che parlerai del nuovo iPad mini 2021? io lo trovo ideale per studio e produttività, se si ha già un computer, e mi sembra che i punti in cui hai parlato con iPad Pro si applichino bene anche sul mini, ma sarebbe interessante sentire la tua opinione!
Grazie mille 😍 Su ipad Mini ci penserò sicuramente, sono sicuro che sia un tablet eccellente per lo studio, l'unica cosa è che lo schermo effettivamente è un po piccolino 🤔 Comunque ho due recensioni tech in ballo per le prossime settimane, una è già sicura e l'altra siccome coinvolge l'azienda produttrice la stiamo discutendo 💪
@@alessandrodeconcini-adc Ottimo! allora le guarderò volentieri! Concordo con ciò che dici sullo schermo piccolo, infatti penso sia rivolto più a chi ha già un computer, almeno per prendere appunti e/o seguire lezioni online. Tuttavia penso anche ottimo per fare schemi e per la produttività di tutti i giorni, essendo molto più comodo e portatile di un Mac o di un iPad classico. Grazie della risposta!
Da ingegnere automatico questa distinzione è cruciale perché una persona può anche realizzare i migliori controlli ma se il segnale da inseguire è sbagliato son cazzi. Ovvero uno può anche fare in modo da costringersi di studiare 3 ore ogni giorno, scrivere 10 pagine di appunti e non perdere alcuna lezione, e può riuscirci, ma non è detto che il risultato sia quello prefissato se l'obiettivo è posto male.
Questo video è una manna per chi esce da percorsi universitari, che impongono tappe brevi e precise più o meno per tutti, e si ritrova nel mondo del lavoro. In certi settori non si può avere tutto e subito e alle volte può essere frustrante. Eppure, ogni esperienza e compito può portare a qualcosa di più grande, solo che temporalmente non è vicina.
Bellissimo video, ti ho conosciuto per le tue dirette con il Sommo e Il Re. Il discorso "outcome" e "output" è valido anche per cose come l'attivismo ad esempio se un gruppo mettesse 500 cartelloni per sensibilizzare riguardo un tema (mettiamo il caso di un parco che non deve chiudere) avrebbe prodotto un buon output, ma se invece facesse un attività nel parco invitando magari poche persone, ma rendendole partecipi (e magari a loro volta attivisti) avrebbe un outcome molto importante.
Che prospettiva illuminante! Penso che questo video produrrà un outcome sulla mia autostima. Troppo spesso penso a "QUANTO non riesco a fare come gli altri" anziché essere orgogliosa dell'impatto che in fin dei conti certe mie azioni e risultati abbiano, anche nel loro piccolo. Il ridurre tutto a quantificazione è più che mai tipico del mondo di oggi, ma la verità è che è il valore di ciò che facciamo che cambia noi stessi e il mondo, e non quanto riempiamo le nostre giornate di azioni in realtà vuote per non sentirci inutili e piccoli di fronte alla caducità dell'esistenza. Ok momento filosofico finito 😂
Condivido per larga parte. Sono scettico sulla contrapposizione di output vs outcome, in quanto stiamo parlando di due facce della stessa medaglia no matter how thin you slice it there will always be two sides, senza output non c'è outcome. Output è what you are doing, mente outcome è what you are doing it for. Ps una nota semantica in merito a qualitativo Vs quantitativo, solitamente quantitativo ha un accezione positiva e migliore di qualitativo che contrariamente a quello che si può pensare non significa che è di qualità. Qualitativo significa approssimativo mentre quantitativo implica un fondamento scientifico e sperimentale. Ad ogni modo grazie per i tuoi video che trovo sempre molto interessanti. Ogni tanto un feedback da un follower non guasta
Premessa: é un opinione personale. Allora, bel video, sto iniziando a seguire il tuo canale (ti ho conosciuto tramite duFer-Boldrin). Capisco la differenza tra outcome e output, d´altro canto, l´accumulazione di output é esso stesso un outcome a seconda di quale sia il tuo punto di partenza. Io ho un problema di concentrazione: gestione dell´ansia e auto-narrazioni tossiche che mi impediscono pure di pulire casa o banalmente fare quell´attivitá fisica che mi permette di essere un essere umano decente. Per superare, in parte, questi blocchi psicologici ho dovuto puntare sull´output: ho iniziato ad usare la tecnica pomodoro per misurare e cercare di rimanere focalizzato sul task, ed ho usato un´app per la cosa per cadenzarmi le corse (i.e. ogni due giorni in media, e con pause camminate nel framezzo di una sessione di 70 minuti almeno). Sembra strano ma queste tecniche mi hanno permesso per lo meno di sbloccarmi dalla sensazione di stagnazione. Nel giro di un anno sono dimagrito 50 kg, e ora faccio 14 km di corsa, ad un ritmo decente, ma ancora migliorabile. Diciamo che l´output é la condizione necessaria ma non sufficiente IMHO, poi, vi é un altra dimensione che é quella dell´outcome che diventa essenziale per poter migliorare realmente. Ad esempio, ora, citando l´esempio della corsa, sto iniziando a capire come fare allenamenti di qualitá nella corsa, e come migliorare ulteriormente il fisico. Ora che mi riapproccio per al tedesco, devo essenzialmente fondare la condizione iniziale su un output che mi crea una dipendenza dal successo. L´outcome é una dimensione astratta che tra l´altro implica un dialogo con un altra parte: ovvero, magari imparo la grammatica tedesca, ed un certo numero di parole, mi forzo di leggere 3 pagine di un libro a caso in tedesco, ma l´impatto lo percepisco nella conversazione e quindi sostanzialmente l´outcome come dimensione inizia nella misura in cui vedo come rendere effettive gli output, e come potrei usufruire meglio del mio tempo. Cheers
In realtà quello che dici lo capisco bene e ha molto senso, bisogna sempre ricordare che non esistono regole assolute e nel tuo caso la strategia che hai adottato è stata perfetta. Con il video non volevo per forza demonizzare l'output ma semplicemente mettere l'accento sul fatto che la quantità da sola dice poco. Grazie del commento comunque, molto interessante!
@@alessandrodeconcini-adc Si, immagino che dipenda moltissimo dalle condizioni di partenza. Da canto mio cerco di dividere le attivitá in due categorie: abitudini e long-term. Faccio fatica a padroneggiare la prima e la seconda, ma sulla prima ho investito tantissimo. Le abitudini sono azioni di background che devono essere operate senza pensarci (i.e. preparare il pranzo-cena ogni sera e metterli in una lunch box o correre ogni due giorni). Poi, ho iniziato a puntare ad altri indicatori qualitativi della mia progressione. E´ facilissimo operare un controllo serrato se si quantifica. Adesso che voglio imparare seriamente il tedesco ho deciso di adottare ulteriori strategie per implementare alcuni schemi comportamentali anche allo studio. In ogni caso, il tuo canale é belissimo, e sei molto chiaro ed esaustivo nelle tue spiegazioni. Aggiungo una nota a margine: credo che focalizzare tanta attenzione sul dare degli strumenti procedurali alle persone sia essenziale, perché molte volte gli studenti o in generale anche chi si approccia alla dimensione lavorativa o accademica vengono lasciate a sé stesse, quindi ci sono poche persone che hanno successo NONOSTANTE il sistema
Lettura veloce io là categorizzerei come super output al cubo !! Ps: quante di quelle persone che consoci apportano qualità o dei miglioramenti? Bella riflessione non solo per lo studio 📖
Molto utile, ancora più utile sarebbere un approfondimento sull' outcome a breve ed a lungo termine e sulla qualità dell' outcome. Infine, sarebbe top, trovare una parola italiana per ciascuno nel descriverli :D per quest'ultimo ci provo. outcome: risultato effettivo. output: singola azione .... chissà ?
Wow! 🤩 Video veramente interessante! E poi è applicabile davvero a qualsiasi ambito.. Complimenti!! Ahahah appena mia mamma mi chiederà quante pagine ho studiato le dirò con un bel sorriso 'questa domanda non ha senso😏' 😜
Bisogna spezzare una lancia anche per l'output, secondo me. In alcuni casi la ricerca dell'outcome perfetto diventa procrastinazione. (Per esempio, a chi vuole aprire un canale youtube si dà spesso il consiglio di buttarsi, e fare tanto output).
Ciao Ale, video interessantissimo, come sempre. Volevo chiederti se avevi letto o sentito della recente proposta di legge che è stata approvata all'unanimità dalla Camera dei deputati, che consentirebbe di iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente, andando ad abrogare la vecchia legge che imponeva solo l'iscrizione ad un solo corso di laurea per volta. Detto ciò, secondo me potresti fare un video su cosa ne pensi di questa proposta.
In questo momento storico preciso Mick è senza dubbio il creator che mi sta influenzando di più a livello comunicativo. Ogni tanto mi ritrovo senza pensare ad imitarlo proprio 🤣
@@alessandrodeconcini-adc invece per me sei stato tu quello che ha influenzato di più il mio modo di comunicare... Quindi il mio modo di comunicare è la fusione tra il tuo e quello di Mick? 😂
Per la mia esperienza Il segreto della produttività? Fai poche cose, falle bene e con calma Riducendo lo stress limiti giornalmente il bisogno di distrazioni ed eviti il burnout nel lungo periodo. Meglio avere una morning routine 30 minuti più lunga, un pranzo da un ora e dormire 8.30h che giocare ai videogiochi o stare su Instagram 2 ore invece che una mezz'oretta. E poi vuoi mettere il benessere psicofisico che ne trai? Sono curioso di guardare il video 👌🏻
Ha scritto un commento prima di vedere il video, sono curioso di sapere la sua opinione dopo che ha visto il video. Perché la differenza tra la sua spiegazione e quella del video, è davvero notevole. Lei dice in base alla sua esperienza e contesto come vorrebbe o vive. Nel video si nota la differenza notevole tra la superficialità con la quale si parla della produttività troppo spesso (output) task breve termine, cos'è da fare, e profondità, impatto che può dare il saper prendere BUONE decisioni.
@@roberto-varriale In realtà sono rimasto colpito da come il video rispecchi completamente l'opinione che ho cercato di esprimere nel commento. Vedo video pubblicati del tipo "come leggere 1000 libri l'anno", il messaggio che passa è sempre lo stesso,riempire la giornata di cose da fare,più informazioni, più intrattenimento, più velocità. Quella è pseudo produttività,come dice Alessandro. Non ti rimane nulla. La gente non ha bisogno di leggere di più ma di leggere meglio. Non ha bisogno di approfondire meglio il tema della produttività,ha bisogno di fare. Basterebbe guardare questo video,o leggere UN libro sul tema. Il problema sta nella differenza tra leggere e interiorizzare. Come puoi pensare di fare mille cose durante la giornata se non sai nemmeno gestire quelle essenziali? Mi viene in mente la frase di un professore di cui non ricordo il nome, "Se vuoi prendere 30 devi saper prima prendere 18". Non puoi costruire un castello se non hai nemmeno le fondamenta. La maggior parte delle persone che pensano di poter emulare geni come Elon Musk, Bill Gates,Jeff Besos ecc ecc finiscono per crollare emotivamente,hanno un idea distorta di quel che voglia dire essere produttivi e finiscono per non raggiungere nessun obbiettivo. Output è avere il calendario pieno di attività da fare,outcome è come ti senti giornalmente e ciò che ti rimane nel medio lungo periodo. Più che spesso però non rimane un bel niente,se non un eterna insoddisfazione.
@@bestix8174 in realtà il video non dice, mi pare di aver capito, fai poche cose falle bene, così riduci lo stress. Il video parla dell'impatto che può avere una decisione. Ovvero avere la capacità di prendere "buone decisioni" rispetto al semplice fatto di prendere una decisione. Non di cose da fare per questo volevo un suo intervento dopo la visione. Si distacca completamente dal concetto di quantità di cose da fare, e si avvicina non al concetto di qualità ma al concetto di saper scegliere una buona decisione. Esempio oggi faccio 100 cose, dunque ieri ho scelto di fare 100 cose. Queste 100 cose, se pensate solo per il breve termine, avranno comunque un impatto positivo o negativo a medio e lungo termine. E ne dobbiamo essere consapevoli. Feci tempo fa l'esempio a mio figlio. Perché hai scelto di andare in palestra? Perché l'anno prossimo a mare devo avere un fisico più bello e perché voglio avere più autostima. Bene, sappi che questa tua decisione, avrà un impatto positivo sulla tua vita anche a lungo termine. E gli feci l'esempio, pensa due te, stesse competenze, cultura, devono partecipare a un colloquio. Il tuo te palestrato, e con sguardo sicuro, avrà molte più possibilità di conquistare il posto di lavoro rispetto al tuo te, insicuro e con un po' di pancetta. Questo è ciò che ho appreso io, ma i video con belli proprio perché stimolano le riflessioni. Saluti
Come agenzia di marketing essendo pagato a provvigione ci vivo con questo discorso, ma non l avevo mai analizzato in questo modo, come calcolo della produttività
Ciao Alessandro, sono una studentessa del liceo, e nonostante studi una media di 5 ore ogni pomeriggio, mi ritrovato sempre indietro con il programma e fatico a stare al passo con tutte le verifiche e le interrogazi. Applico già il metodo della lettura efficace , le mappe mentali, il testing e la produzione di appunti a lezione. Avresti dei consigli da darmi per rendere il mio studio più veloce ed efficace, e non dimenticarmi dopo pochi giorni gli argomenti appena appresi? grazie mille
Ciao Eleonora, probabilmente qui il problema è da un lato le troppe materie, dall'altro forse sei perfino troppo precisa nel metodo rispetto alle necessità della scuola. Prova a velocizzare la schematizzazione facendo schemi al computer e solo degli argomenti più difficili e importanti! Già questo dovrebbe tagliare i tempi, inoltre sforzati di studiare al pomeriggio ciò che è stato fatto in classe la mattina così da rendere più efficienti le sessioni di studio e più rapido l'assorbimento 💪
Ciao ADC bel video, volevo chiederti se avessi dei consigli su come memorizzare forme chimiche complesse ed associarle al proprio nome con le tecniche di memoria; ad esempio per imparare le strutture dei 20 amminoacidi
Ciao Riccardo, certo, spieghiamo queste cose in Mnemonica, il corso con Andrea Muzii e Vanni De Luca. Non so quanto tu sia competente sul tema mnemotecniche ma di base per le strutture chimiche si tratta di una combinazione di link method e tecnica per memorizzare le immagini
Neanche 900 like per un contenuto di altissimo valore? I 3 che hanno messo dislike che problemi di apprendimento hanno? Complimenti per il contenuto e grazie.
