In un'assemblea al rione Tamburi il comitato “cittadini e lavoratori liberi e pensanti” si presenta alla città: “Non siamo black bloc o No Tav. Siamo operai Ilva e cittadini stanchi delle promesse della politica e del sindacato"
(1) Taranto, noi vi siamo vicini ma un minuto di silenzio non serve a niente e a nessuno; dovreste lottare affinché vi consentano di lavorare in un ambiente più sano perché è vostro diritto ed'è diritto di tutti, anche nostro che abitiamo lontani, cercare di preservare le condizioni già critiche dell'aria e delle falde acquifere. -- >
ma che bella idea - guarda che gli operai sono vittime non complici perche' schiattano come e piu' dei cittadini, visto che lavorano nei siti inquinanti - quando non restano schiacciati o buciano vivi per mancanza di misure di sicurezza. I delinquenti sono i proprietari che per aumentare i profitti non hanno speso i soldi per mettersi a norma, e indovina un po adesso a chi li vogliono far pagare questi costi...
sono d'accordo con quello che dici; la frase è discriminatoria nei vostri confronti come se voi foste dei proiettili impazziti e pericolosi. Vi sono vicina nella lotta contro gli espropri e la devastazione paesaggistica che potrà provocare solo danni materiali e per la salute degli indigeni.
Vergogna.Tutte le volte che guardo la sofferenza di gente che deve combattere x il proprio posto di lavoro,rischiando a volte la vita mi viene una rabbia indescrivibile,automaticamente penso ai nostri politici freschi,tranquilli e senza problemi.Ho rabbia xchè da anni in Italia governano le stesse persone destra sinistra,le stesse facce.L'Italia cambierà quando il popolo si unirà veramente senza guardare i simboli,difendendo solo la costituzione,e pretendendo un'etica morale da chi governa.
perchè nel commento scrivi "non siamo no tav"? l'operaio non dice cosi', ma dice "che stavano arrivando i black blok, i no tav, ma vi assicuro che dietro al nostro striscione c'erano al 90% operai dell'Ilva" che, permettimi è ben diverso. Trovo comunque assonanze tra no tav e operai dell'Ilva, anche noi difendiamo i nostri bambini dall'inquinamento , dall'amianto e uranio dei futuri eventuali cantieri TAV in Valsusa. Non vedo differenze, se non che da noi il danno puo' ancora essere evitato.
(2) Pensate anche al futuro dei vostri figli e non solo al domani più prossimo. so perfettamente che se non c'è un piatto di pasta sul tavolo non si può parlare di futuro ma anche con il cancro il futuro, dura poco.