Impianto di terra - Va connesso tutto, ma proprio tutto? 

thank!

Ottima riflessione

Grazie

Grazie, gentilissimo

Grazie a te, mi fa piacere!

Grazie mille.

Grazie :)

Grazie

Grazie ☺️

Grazie, gentilissimo :)

Ottima osservazione

Non è sconsigliato è vietato, rende l' utensile no più a norma anche solo introdurre il filo senza collegarlo a nulla, se dovete cambiare un cavo e non avete uncavo a 2 fili ma solo a 3 fate una spelatura normale, poi tirate indietro l'isolante esterno per almeno un centimetro e tagliate a filo il conduttore di terra, una volta fatto fate scorrere l'isolante esterno del cavo sopra i conduttori in modo che il filo di terra resti all' interno del cavo, questa operazione riesce solo con cavi in neoprene o simili non con frror fg7 o simili che poi non sono nemmeno idonei per essere usati per elettroutensili.

Grazie

Ciao e grazie. o scopo è far scattare prima il differenziale in caso di dispersione grazie alla connessione del telaio a terra, prima che scatti perché lo tocchi qualcuno

@@SebyTorrisi Certo, ma il concetto che non capisco è qual'è il collegamento di terra visto che il telaio è isolato dalla terra dai copertoni..

Grazie

Vediamo a breve

Ciao, l'unica motivazione che trovo è che qualche carico connesso abbia una leggera dispersione tra telaio connesso a terra e alimentazione. Stacca l'alimentazione a monte, stacca tutti i carichi connessi e riprova magari...

Ciao, ci vuole qualcosa dele genere per avere dei numeri alla mano... amzn.to/3SYx5i9 Altrimenti provocare una dispersione su terra e vedere se stacca il differenziale, ma non vuole dire che avrai rilevato una terra efficiente

Grazie Seby sempre disponibile,se ti viene in mente qualche dispositivo più economico sono qui

Ciao. L'amperaggio è legato al massimo carico che vuoi "tirare" dall'impianto. Per proteggerti deve essere (oltre all'amperaggio) da 0.03 Amper (o 30 milliAmpere) IMPORTANTE: impianto di terra funzionante

@@SebyTorrisi grazie mille molto gentile ma la tua risposta è molto tecnica per una persona che si avvicina a piccolo impianto fotovoltaico off grid da 50 watt spero di interpretare bene la tua informazione che valuto ottima da una persona come te che spiega bene , qual’ora non riuscissi a capire se potrò disturbarti in merito con dati in mio possesso e vorrai consigliarmi te ne sarò grato graie di❤️

Ciao, la misura dell'impianto di terra determina se questo va bene o meno, credo, a prescindere se l'impianto di terra è comune o meno. La sezione dipende da ogni singolo impianto elettrico verso il dispersore

@@SebyTorrisi grazie mille, gentilissimo

Ciao, lo dico anche nel video che l'impianto di terra ed il salvavita sono due cose separate. Hai avuto possibilità di vederlo tutto?

@@SebyTorrisi ho già sostituito il salvavita e funziona tutto, il filo di terra è messo a sè...vorrei capire se è normale che siano 2 fili uno viene da sotto e uno va verso sopra e siano collegati insieme i 2 capi

@@NinoSpinner il filo di terra non ha nulla a che vedere con il salvavita, anche se potrebbe passare nella stessa scatola, ma non ca connessioni con esso

Grazie per l'approfondimento :)

Ciao, di norma (se non erro) in cascata non più di due prese per linea. Per la messa a terra puoi ponticellare, ma per quanto detto prima non più di due prese in cascata

@@SebyTorrisi Come sospettavo, ho fatto un disastro. Ho collegato tutte le prese in cascata, ma che altra alternativa potrei avere se dispongo di un solo currogato che attraversa le stanze?

È il sistema “entra ed esci” che si usava una volta… Riesci a entrare due linee nello stesso corrugato e separare?

@@SebyTorrisi la vedo dura.. è un corrugato da 10mm, ma sono certo di poter trovare una soluzione. Ti ringrazio per la disponibilità, sei stato davvero gentilissimo. 🙂

Ciao, funzionerebbe se a sua volta la presa ha il polo centrale connesso all'impianto di terra. Ma per giusta regola devi rifarti sempre alla sezione principale più grossa.

Salve Potrebbe essere una buona soluzione per ispezionarlo per verificare la tenuta delle connessioni, ma non dovrebbe essere d'obbligo

@@SebyTorrisi nella mia abitazione è fatto proprio con un piccolo pozzetto d'ispezione.

Ciao Ci vuole un misuratore di terra per capire se la resistenza di terra è giusta

Grazie a lei per le info

Le srategie sono diverse come picchetti più in profondità preforando il terreno e stendendo corde nude. Lo scopo sarà sempre raggiungere una buona resistenza di terra che va verificata alla fine del lavoro e correggendosi fino a raggiungerla. Piantare il picchetto sulla roccia non deve essere l'unico obiettivo. L'obiettivo deve essere trovare la giusta resistenza di terra

Ciao, meglio terra di casa

@@SebyTorrisi grazie Seby, vedrò di fare così quando monteró il tutto.

Ciao La misura che fai è giusta ed il risultato è giusto. Stai misurando una tensione dal neutro rispetto terra e dalla fase rispetto terra

Tester in continuità...per vedere se la massa in un punto è la stessa di quella che arriva in casa..

Spero sia giallo verde e starai tranquillo, altrimenti con un tester, ma non staccare mai il polo di terra montante

😂😂😂😂😂😂😂

ok

Si vede che si lavora la dentro 😂😂

@@SebyTorrisi :)

Ciao. il dispersore potrebbe essere interrato e non ispezionabile. Dovreste vedere con l'elettricista se la resistenza di terra è adeguata altrimenti dovete aggiungere uh altro dispersore. credo poco alla questione tubazione idraulica sopratutto se l'impianto è più recente.

@@SebyTorrisi grazie mille gentilissimo e professionale

Ciao, ci sono dei morsetti, prova con una spazzola in ferro a rimuovere l'ossido e se tutto è continuo lascia com'è :)

Ciao, i pulsanti vanno in parallelo, di solito c'è lo schemino associato

@@SebyTorrisi grazie mille👍

Dovrebbero scattare insieme, a meno che uno non sia più veloce dell'altro e ne scatta solo uno, ad esempio per questioni di materiali e affidabilità, se sono di due marchi diversi potrebbero scattare in tempi diversi (parliamo dell'ordine dei millisecondi)

Metti un selettivo a monte da 300ma subito dopo il contatore.. Se però la linea è in doppio isolamento e non ci sono masse puoi mettere un magnetotermico.. Esistono da 10ma oppure spendi e usi un trasformatore di isolamento

Grazie per aver risposto prima di me, stavo per scrivere per una soluzione "selettiva"

@@jojo9449 Occhio perchè TUTTE le prese devono essere protette con un 30mA, quindi se metti un 300mA SELETTIVO a monte, oltre al 30mA in laboratorio devi RI-mettere un 30mA per tutte le altre prese. Sottolineo SELETTIVO, perchè non è detto che un 300mA generico (detto istantaneo) scatti DOPO un 30mA, dipende dalla corrente differenziale, dalle caratteristiche elettriche e meccaniche EFFETTIVE dei differenziali in quel momento.

L'impianto di terra deve essere unico, in caso di guasto se tu con le mani toccassi 2 parti metalliche messe a terra con 2 impianti di terra diversi ti troveresti ad una differenza di potenziale.. Lo scaldabagno lo metti con un magnetotermico differenziale dedicato magari da 10ma. Penso che tale errore non lo può avere fatto un elettricista

@@jojo9449 come dicevo lo scaldabagno ha una linea tutta sua dal contatore in poi... l'impianto me lo sono fatto da solo consultando un elettricista amico solo per le sezioni dei cavi e il dimensionamento dei vari magnetotermici e differenziali... lo scaldabagno sono stato io ad insistere nel fare un impianto interamente dedicato perche ho il terrore che da piccolo quando i miei acquistarono casa, impianto gia esistente ma con unico picchetto per tutto (parliamo di 30/32 anni fa) ogni volta che si guastava lo scaldabagno andava a scaricare nei rubinetti e soprattutto nella doccia dove si è scalzi coi piedi ammollo... parlo di ormai 30 anni fa che ne avevo 7/8 ... magari era l'unico cavo di terra guasto... oggi non ti saprei dire ma sono traumi che poi ti portano a fare scelte "strane" 😂

Ciao Marco, L'impianto di terra deve essere unico, anche se ci sono più dispersori, che vanno collegati poi tra loro con corda nuda, anzi sarà meglio :)

@@SebyTorrisi boh, se è solo per norma che va fatto cosi ok ma per me è come avere 2 appartamenti con lo stesso contatore... essendo impianti separati come separato è anche l'impianto del garage che è staccato dalla casa ma arriva allo stesso contatore... ho predisposto 4 magnetotermici, 1 generale nel cancello sotto il contatore perche distante 16 metri da casa, 1 nel garage in ingresso e 2 in casa (casa e bagno), naturalmente subito dopo ci stanno i vari differenziali che non sto ad elencare... comunque chiederò all'elettricista... Se poniamo il caso del garage in fondo al terreno servirebbe un cavo di terra grosso e di 30 metri per collegare il garage al primo picchetto vicino casa mentre attualmente a 2 metri dal garage ha il suo picchetto dedicato... costa meno e scarica "subito"... ripeto, non insisto non essendo il mio lavoro ma voglio approfondire... mi confronterò anche con l'elettricista di fiducia aziendale oltre al mio amico per avere diversi pareri ed esperienze... per ora ringrazio 😁

@@MarcoMaker Se i picchetti sono vicini, connetterli tra loro con la corda nuda ti darà vantaggio Lo scopo è ottenere una buona resistenza di terra :)

Ciao, si è uno STANLEY

@@SebyTorrisi Mi pareva infatti. Ciao e grazie per la risposta.

Potrebbero esserci a casa dei carichi che quando cin sono degli sbalzi vengono letti come dispersione, esempio ups (gruppi di continuità). In questo caso valuta se fare installare o un differenziale immune ai disturbi oppure uno con riarmo automatico. Ma sempre fai dare un'occhiata a un elettricista

@@SebyTorrisi mitico, sempre preziosi consigli, grazie!

Credo inferiore a 5 Ohm

Con la normativa attuale dipende da che differenziali hai sull'impianto. In pratica il valore MASSIMO che dovresti avere è dato da 50V diviso Id, dove Id è la corrente *differenziale* nominale dell'interruttore differenziale. Se è 30mA (=0,03A) ottieni 50/0,03=1666,66 Ohm. Se in qualche parte dell'impianto hai anche un 300mA non devi superare 166 Ohm ecc. In pratica con un picchetto decente infilato nel terreno o collegandoti ad un tondino del cemento armato dei pilastri a livello del terreno riesci a scendere a pochi Ohm. Una volta era stato imposto un limite massimo di 20 Ohm che prescindeva dagli aspetti tecnici, ma era un decreto del 1955, non sto qui a spiegare le ragioni, comunque è stato abrogato nel 2008 e adesso valgono direttamente le norme CEI.

?

Spero a breve di avere le condizioni per farlo

Ciao, basta scrivermi un messaggio privato attraverso le pagine mansionate in descrizione