Ciao Nunzio, mi è stato spiegato da un mio amico elettricista che prima di procedere, avrei dovuto verificare l’impianto con un cercafase. Inserendo il cercafase in entrambe i poli all’uscita del contatore si verifica quale dei due poli fa accendere il filamento al suo interno. Il polo che fa accendere il filamento e la fase mentre quello che non lo fa accendere è il neutro. Nel mio impianto però il filamento all’interno del cercafase si accende a contatto con entrambe i poli, per cui entrambe i cavi sono di fase, non ho il neutro. Questo aspetto influisce sul colore dei cavi che sono andato ad infilare nei corrugati. Non ho usato il blu che per normativa è il colore del cavo neutro non avendo il mio impianto il neutro. Nella zona di Roma e dintorni ci sono ancora zone con vecchi impianti che non hanno il neutro.
@@Indolehobbista ciao, io sono elettricista e ti ripeto mi sembra strano che in una linea monofase ci sia doppia fase perché avresti 380 volt a casa! Controlla con il tester in volt alternata quanto misura.
@Nunzio Tomarchio la misurazione con il tester della corrente da 235 V. Ora considerato che vorrei approfondire anche per meglio chiarire la questione agli altri utenti di questa conversazione il mio quesito è questo: se ho un impianto a 235v e due uscite dall’interruttore principale che al controllo con il cercafase fanno accendere entrambe la resistenza al suo interno, come mi sarei dovuto comportare? Avrei dovuto usare il cavo blu (indicato per il neutro) ed eventualmente a quale delle due uscite lo avrei dovuto collegare? Attualmente non ho usato il cavo blu, ma poco male, l’impianto è sfilabile e si può sempre rimediare. Grazie
Ciao caro, ti ringrazio molto per questo video che reputo interessantissimo e ricco di spunti interessanti! Una domanda: se nel quadro principale c’è un MT che seziona il Bagno ad esempio, significa che nel locale bagno ci sarà un altro piccolo quadro che divide la linea luci dalla forza motrice? Ti risulta? Grazie ancora
Ciao e grazie. Non sono un esperto in materia e in relazione a quello che mi dici se staccando il MT della linea bagno non funzioneranno prese e luci bagno ci potrebbe essere una scatola di derivazione dedicata in bagno dove confluisce la linea dal contatore è da dove riparte per prese e luci bagno
A Proposito di bagno? Nessuno commenta sul fatto che nel bagno si dovrebbe installare un interuttore differenziale valore 10/20 mA in particolar modo se nello Stesso e' installata una vasca idromassaggio, oppure NO'.
Sezione luci e forza sono separate dal quadro principale. Vuol dire che quando tu metti un MT che seziona il bagno in realtà tu sezioni la forza bagno. La linea luci é una sola per tutta la casa, non si seziona (cioé la sezioni all'inizio per crearla, staccandola dal generale e chiamandola "luce"). Poi aggiungo, in bagno se hai una presa vicino allo specchio (cosa che si fa praticamente sempre, per usare il phon) va installata una di quelle prese dotate di differenziale (20ma), semmai a qualcuno venisse la brillante idea di impugnare il phon con le mani bagnate. Se poi hai una vasca idromassaggio allora va predisposta una sottosezione della forza bagno con un differenziale MT a 20ma
Si che a Roma esistono ancora impianti con due fasi a 220 volt, ma se usi il cerca fase per verificare questo, devi innanzitutto staccare le utenze o meglio staccare il generale nel centralino appartamento,che in questo caso è un magnetotermico differenziale e misurare con il cerca fase posizionando la punta dello stesso sui morsetti posti in alto.. oppure meglio sarebbe usare un multimetro e mettere un puntale su uno dei due morsetti e l'altro sul pe cioè sul cavo di terra.
Non sono un elettricista e premetto che questi tipi di video mi piacciono molto. All'inizio del video dici che il filo di ritorno della corrente è meno pericoloso del filo della fase. In realtà dovrebbe portare, a circuito chiuso esattamente la stessa tensione di ingresso. Sto bestemmiando?
Non sono elelettricista nemmeno io 😂, mi sono documentato con un professionista del settore. Potrei essermi espresso non chiaramente nel video ed in sostanza volevo fare questo tipo di distinzione. In un impianto fase/neutro il filo più pericoloso è la fase, questo no significa che se tocchi il neutro a mani nude non sentirai la scossa che sarà meno intensa di quella prodotta dalla fase. Nel circuito fase/fase l’intensità sarà la medesima per entrambe i fili. In tutti i casi meglio prendere delle precauzione per evitare di toccare qualsiasi tipologia di cavo sia esso di fase o neutro. Spero di essere stato più chiaro.
Posso provare a fare un po' di chiarezza sull'argomento. In generale l'elettricità in Italia (ma più o meno nel mondo) viene trasmessa (in alta tensione, i tralicci per intenderci) e distribuita (in bassa tensione) con dei sistemi alternati trifase. Quando si hanno sistemi trifase è possibile misurare due tensioni: la tensione concatenata e quella di fase. La tensione concatenata è quella misurata ai capi di due fasi, quella di fase è quella misurata tra una fase è un riferimento a terra. Gli impianti fase/fase hanno una tensione di 220v/127v, rispettivamente tensione concatenata e di fase. Nel caso degli impianti fase neutro la tensione è 400v/220v. Di conseguenza per avere 220v nel primo caso si utilizza la tensione concatenata (ovvero tra due fasi) mentre nel secondo caso si utilizza la tensione di fase (ovvero tra fase e neutro). Il neutro è solitamente attaccato a terra nei pressi delle cabine elettriche. Questo significa che, a meno di alcuni piccoli scostamenti, neutro e terra in un impianto sono allo stesso potenziale e quindi non inducono un passaggio di corrente. In un impianto fatto a dovere se tocchi il neutro non dovresti correre alcun rischio. Per concludere, questo non significa che nel neutro non scorra corrente quando un apparecchio è collegato (per esempio l'interruttore differenziale si basa proprio sulla corrente di neutro) ma significa che la tensione è nulla. Spero di essere stato chiaro. Altrimenti chiedete pure :)
Si puoi farlo da solo, ci vuole la conoscenza, se non conosci ,nulla la vedo dura, è pur sempre elettricità, poi deve essere messo a norma, ovvero fatto a regola d'arte.
Ma tu pensa ! Ancora in italia ci sono forniture bifase 220 V. Me ne parlava mio nonno riferendosi agli anni 50. Se cambiano i trasformatori di zona bisogna rinfilare ogni impianto con il blu per il neutro! Una bella spesa per gli utenti che si vogliono mettere a norma.
Buongiorno, ho visto qualche tuo video ieri ed ero incredulo..te lo devo dire, stiamo andando esattamente in parallelo...ho fatto lo stesso intervento provvisorio sull'impianto bagno l'anno scorso e ora ho sto facendo il definitivo con impianto elettrico etc etc...incredibile, stessa epoca dello stabile, stessi materiali...perfino stesse piastrelle blu..se ti può essere di conforto ho incontrato i tuoi stessi problemi e mi sono ritrovato in moltissime delle tue stesse soluzioni in un appartamento, negli altri proverò ad usare il multistrato.. beh appena posso faccio un video anche io, credo valga davvero la pena confrontarci! Oggi doccia, caldaia e geberit!!! Buon lavoro a noi Mirko
Ciao Mirko, una bella faticaccia, tanti dubbi e perplessità ma si va sempre avanti. Io per domani ho chiesto un aiuto, mi faranno il massetto del pavimento e poi successivamente mi applicherò le piastrelle. Ci vorrà ancora del tempo ma sono intenzionato a portare a termine l’opera. Ah poi mi sono preso anche la pinza a pressare per il multistrato, quella manuale ovviamente dal momento che ne farò un uso sporadico. Se mi contatti alla mia mail:indolehobbista@gmail.com ci scambiamo i numeri di telefono così magari ci confrontiamo . Ciao buona giornata
@Mirko Gante ciao Mirko mi è stato detto che la serie bticino che era istallata sul mio vecchio impianto, la superdomino ha un discreto valore collezionistico. Magari avevi anche tu quel modello di interruttori
QUESTI VIDEO DOVE E MOLTO IMPORTANTE LA SICUREZZA DELLA GENTE! COME MINIMO LI DOVREBBE FARE UN VERO ELETTRICISTA E CON MOLTA ESPERIENZA..! FACCIAMO MOLTA ATTENZIONE CHE QUI "CI SI PUO GIOCARE LA PELLE"..! E X 2/3 LIKE IN PIU... NN CREDO NE VALGA LA PENA.
daniele dema , questo purtroppo è un altro problema del nostro settore, parlandoti da perito , ne vedo davvero di tutti i colori dai così detti professionisti
Non sono un elettricista per professione, ma so che in alcune zone d'Italia le compagnie elettriche non hanno ancora provveduto ad adeguare gli impianti di fornitura ai nuovi standard: perciò si trovano ancora situazioni di questo tipo, dove anziché una fase da 220 Volt ed un neutro come si utilizza oggi, arrivano due fasi da 125 Volt ciascuna e, poiché la tensione è alternata e quindi si alterna alla frequenza di 50 Hertz, i 220 Volt si ottengono collegando gli utilizzatori direttamente a cavallo delle fasi. Il litorale romano è particolarmente famoso per la presenza di ancora questo tipo di impianti bifase senza il neutro. In questo caso, a mio parere, trovano buon impiego gli interruttori bipolari, che permettono di isolare entrambe le fasi contemporaneamente.
per il prossimo impianto ti consiglio di dividere anche il colore dei corrugati nelle diverse scatole poi quando passi i corrugati chiudili in scatola con il nastro carta per evitare che ci vada dentro qualcosa.
Spero che non ci sia un prossimo impianto, sulla chiusura sapevo anche se per varie ragioni sono stato un po’ superficiale. Tuttavia non ho avuto problemi ad infilare i cavi anche da solo. Grazie per i consigli sono ben accetti.
Ottimo video, ma voglio darti un consiglio: il colore dei corrugati ha un significato e ho visto che nei corrugati viola e verdi hai inserito linee di corrente, cosa inesatta. Per queste si usa solo il nero. Te lo dico solo perché anch’io sto facendo l’impianto di casa e quindi sto diversificando le linee elettriche da quelle citofoniche, tv, telefono e sorveglianza proprio con corrugati di colore differente. Comunque per il resto ottimo lavoro.
Ti ringrazio per il consiglio. Ho immaginato che i colori avessero un significato ma quei corrugati da 25 e 20 mi sono stati regalati e quindi li ho usati più in funzione del numero di cavi che dovevano passarci piuttosto che della tipologia (linea elettrica, telefonica o antenna tv). Se li avessi dovuti acquistare mi sarei documentato più accuratamente per prendere diametro, metratura e colore in base alle esigenze.
Non prendere il mio come riferimento per tutta la categoria di professionisti perché io non lo sono e, quindi non mi sembra giusto, penalizzare quella categoria di professionisti. C’è un luogo all’interno dei confini italiani, Roma per l’esattezza che ha ancora alcune zone in cui ci sono vecchi impianti ACEA come quello di questo condominio che non hanno il neutro e sono 220v, nello specifico misurato 236v. Per di più non c’è nemmeno la messa a terra (diciamo che era all’epoca era ricavata da un cavo collegato ai i tubi idraulici in ferro) Questo edificio dopo l’anno 1990 è stato adeguato (per così dire) con un nuovo ( per l’epoca) interruttore salvavita istallato al posto dellinterruttore grigio Tortora . Altri elettricisti mi hanno fatto fare ulteriori prove con il cercafase sui cavi in ingresso ma con l’interruttore principale staccato assicurandomi che così avrei trovato il neutro, con esito negativo dopo la prova perché il cercafase continuava ad accendersi per entrambe i cavi. Per tale motivo non ho utilizzato il cavo blu. Dalle mie informazioni si tratterebbe di un Impianto bifase derivato da un 220 trifase bilanciato per più appartamenti. Quando sarà adeguato e verrà portato il neutro un ex cavo di fase sarà contrassegnato con il termo restringente blu per indicare il neutro. allego il link di un video su RU-vid ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-ydFS1_B1F54.html che illustra la situazione di alcune zone di Roma.
Grazie Nicolò, quella proprio non mi manca, è solo grazie alla passione per il fai da te che affronto sempre nuove sfide anche per il solo gusto di mettermi alla prova.
Occhio, per verificare la tensione su di un impianto non si fa mai con un cacciavite prova FASE, ma con un tester vero e proprio, magari anche da pochi soldi. PS. Gli impianti FASE FASE, ma esistono ancora? Se si dove? PS. Non parlo della tensione tra FASE e FASE del 380v ma del 220-230V.
Si, la tensione l’ho verificata con il tester. Si purtroppo gli impianti fase fase esistono ancora in alcune zone di Roma, io mi trovo ad Ostia, speriamo che vengano adeguati presto ma ci credo poco.
@@Indolehobbista da appassionato posso essere sicuramente d'accordo, da professionista no! lo so ti chiedo scusa non dovevo intromettermi per fare capire che non e una cosa molto corretta realizzarsi un impianto elettrico fatto da se, almeno che non si abbiano le abilitazioni, comunque complimenti!
Tranquillo da professionista è giusto che la pensi così ma d’altra parte io da appassionato del fai da te ho dovuto optare tra la scelta di tenermi un impianto a norma per gli anni 70 oppure uno con i criteri vicino alla norma attuale ma non certificabile. Grazie per la tua interazione con il mio canale
Nero e blu sezione 6 mm. Ho 4mmcome linea generale,poi le prese 2,5mm e in certi casi anche 4mm ,e le luci ad interittore nero e blu da 1,5 ed se e a pulsante grigio ho bianco con marrone da 1,5 il generale va messo da 25amper con 10amper le luci. e 15 amper le prese e mi raccomando soprTutto la messa a terra
I vecchi impianti bifase.... esistono in molte zone di Roma e anche a Capri si trovano....cmq il blu lo potevi mettere lo stesso xun eventuale certificazione....nel quadretto metti un mt che protegga 2(limite minimo consentito)diff...e poi a valle di questi metti i vari mt....oppure puoi usare tutti mtd.....il mt a monte di tutto mettilo di taglia uguale o inferiore ai diff ....
È vero il blu o azzurro potevo metterlo ma non ero obbligato a farlo. A monte ho messo un MT e a valle 4 MTD dedicati alle varie linee.ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-tWUdOswqYsg.html
Salve, complimenti per il video, molto utile. Potrebbe gentilmente dirmi il nome della mini sega che ha usato per fare le tracce? perchè nel link in descrizione su amazon non si trova più
Grazie Mario, Ti invio 3 link sono tutte più o meno uguali amzn.to/3CijMz2 amzn.to/3MbjOgF amzn.to/3RJukN6 Sulla seconda hai un copupon immediato del 17% di sconto
Devo essere onesto, mi sono preoccupato di rispettare la normativa rispetto ai colori e spessore dei cavi e non dei corrugati. Quest'ultimi mi sono stati regalati per cui li ho gestiti secondo una mia logica dettata dai colori e soprattutto dal diverso diametro di 20 e 25 mm
non serve a nulla rispettate i colori dei tubi informati meglio sono 20 anni che sono installatore e una volta immaltati non servono a nulla basta che prendi nastro di carta e segni i tubi
Ciao @indole hobbistica, carina l’idea, ma devi tenere conto che essendo rivolto ad pubblico non del settore, e anche tu sei magari alle prime armi ti consiglio di portare prima un po’ di teoria ( anche solo le basi, molto semplici) anche parlare di fase fase o fase neutro, non è un informazione corretta. Negli impianti, anche se a casa propria bisogna seguire delle norme, proprio per la sicurezza degli utilizzatori. Detto ciò ribadisco la mia idea, una bella iniziativa. Andrebbe trattata solo con più tecnica
Ciao Manuel accetto ben volentieri la critica, non è difficile capire che sono profano del settore e ho praticamente messo in pratica quelle poche nozioni che sono riuscito ad apprendere prima di iniziare e che mi hanno permesso di realizzare l’impianto che poi ho documentato in questo video. Non vuole essere un tutorial.
Complimeti, non é semplice ristrutturare impianti degli anni 50-60-70 dove si ci sono scatole tonde per prese e derivazioni su soffitto con corrugati al massimo da 16mm o avvolte con il filtubo rigido murato... molto bravo, avere un impianto fase-fase richiede tutto “bipolare”, quindi é molto complicato trovare deviatori bipolari, continua così e non ti fare problemi sulle sezioni dei cavi delle luci se non passi nei corrugati.. puoi scendere di poco come sezione (per esempio 1mmq).. continua così!!
Grazie Gio Com. C’era il fil tubo murato, come vedi ho tolto tutto e messo corrugati da 20 e 25 rispettando le sezioni dei fili da 4mm; 2,5 mm e 1,5 mm con la predisposizione per cavo di messa a terra. L’unico problema è che la messa a terra è volante perché non mi arriva nell’appartamento 🤣
Indole hobbista se hai vivi in un condominio e disponete di uno scantinato con locale contatori falla li magari sfruttando il montante del contatore.. anche se l’impianto di terra in un condominio è unico... se vivi in casa indipendente a primo piano falla nel marciapiede con un tombino piccolissimo.. se hai un giardino meglio ancora, basta che vai giù da 1 ai 1.5 mt ed esegui una verifica della resistenza di terra..
Si tratta di un grande condominio e il cavo di terra li vedo proprio in prossimità di un ingresso alle scale ma da lì non sale ai piani. Io sono al 4 e spero che prima o poi lo portino ai domicili così mi potrò allacciare
Indole hobbista ci sarànno pur i contatori nelle vicinanze no? Basta farlo arrivare li ed il gioco é fatto, con le canalone ultra piatte che esistono non si vedrebbe nemmeno
Anche se fase - fase bisognerebbe mettere il colore blu perché il neutro e da considerare comunque un conduttore attivo, inoltre i vecchi impianti fase - fase sono in via di sostituzione con fase - neutro
Complimenti....da non elettricista anche io mi arrangio nell' impianto elettrico.lavoro in edilizia e a furia di vederli ho superato qualche elettricista che ha solo il nome! E mi faccio pure gli impianti idraulici col multistrato.e risparmio più di 2000 euro per 5 giorni lavorativi di elettricista e idraulico!. Sicuramente ci sarà qualcuno contrario ma a me va bene così! Ottimo video.
Grazie Matteo, effettivamente ho scatenato un putiferio che non mi aspettavo. Tuttavia dalle opinioni di tutti si apprendono tante cose che ti arricchiscono. Certo l'aspetto della certificazione è molto importante e secondo questo punto di vista il Fai da Te è da clandestini. Una bella fetta di RU-vid è fuorilegge e non avrebbe ragione di esistere. D'altronde i prezzi sono veramente molto alti. Per quello che mi riguarda penso che questo impianto non sarà peggiore dell'originario fatto con il filtubo.
Mi piace il video che hai realizzato sto cercando di imparare anche io ho comprato tutti gli attrezzi che servono per fare le elettricista devo fare solo la pratica qualcosa lo fatto a casa mia. Un po' di pratica lo fatto a casa mia e vorrei continuare grazie di questo video e molto utile per me.
Ciao Indole hobbista grazie del consiglio che bisogna stare attenti con la corrente io ogni volta che lavoro con la corrente stacco sempre tutto grazie indole hobbista del consiglio.
Ciao avrei una precisazione.... Nel neutro CIRCOLA corrente!! Il neutro ha corrente nulla solo in sistemi trifase perfettamente simmetrici... se si rompe la simmetria la corrente circola anche nel neutro. A maggior ragione per impianti monofase come quelli domestici: se la corrente entra tramite il conduttore di fase poi da qualche parte deve ritornare, per cui il neutro PORTA corrente (se il neutro non portasse indietro la corrente non sarebbe più un circuito). Il bilanciamento del carico viene fatto a monte sfruttando le compensazioni che si hanno tra i vari utenti, distribuendo equamente tra le tre fasi tutti i vari utenti monofase. Quindi le cabine MT/BT vedono complessivamente un carico abbastanza simmetrico.
Ciao Nicola, premetto che non capisco nulla di elettricità. Nel mio impianto provando con il cercafase si accende su entrambe le linee e con il cercafase elettronico segna uguale voltaggio di 123 Volt su entrambe le linee, come fare a capire qual’è il neutro? Se c’è un neutro!
Grazie Pietro. Io non sono un professionista ma solo hobbista. Ti invito anche a leggere i commenti e le critiche degli addetti al settore che sono sicuramente più competenti
Nel caso di impianti obsoleti fase fase bisogna considerare se tra le fasi e la terra c'è tensione o no perché se c'è tensione portebbe venir fuori qualche problema di malfunzionamento del differenziale obbligatorio per legge. Se invece tra ciascuna delle fasi e la terra non c'è tensione allora significa che il vostro impianto è a valle di un trasformatore di isolamento. In entrambi i casi Io metterei un trasformatore di isolamento 220/220 che purtroppo è costoso e ingombrante ma darebbe una sicurezza in più
sono elettricista da 10 anni, ne ho 28. E posso dire che per un impianto così, da hobbista non c'è male, qualche miglioria qua e la ci starebbe, ma niente di particolare, anche se per motivi di tempo ho dovuto saltare qualche parte del video. Che dire, bravo.
@@Indolehobbista Perfetto. Peccato per la messa a terra. Certo l'importante è il funzionamento, ma la sicurezza è tutto! Comunque ripeto, bel lavoro 👍🏻
Scusa ma cosa intendi per “fase fase” a che tensione ti riferisci? Tensione concatenata o stellata? Perché hai 2 fasi? Un sistema di alimentazione è composto da 3 fasi e un neutro (neutro derivato dalle fasi sempre)
@Mattia casu ciao ti allego il link di un video su RU-vid ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-ydFS1_B1F54.html che illustra la situazione di alcune zone di Roma , sicuramente sarà più chiaro di come potrei farlo io. PS mandalo un po avanti per arrivare al dunque
Questo video e' proprio quello che mi serviva. Grazie! Una domanda: se ogni stanza ha una sua piccola scatola di derivazione, mi chiedevo come si connettono le varie scatole visto che son connesse tra loro e con che tipo di sezione deve avere il cavo o piu' cavi per poi collegarsi al quadro elettrico. Ho un impianto fase/neutro. Saluti e grazie ancora
Ciao, innanzitutto grazie per aver apprezzato il mio video. Io per un appartamento di 50 m2 ho predisposto 3 scatole per impianto elettrico abbastanza grandi:2 scatole PT6 e una PT8 sistemate all’ingresso e nel corridoio. I cavi passanti di collegamento sono da 4 mm2 per la Forza Motrice (FM) così è denominata la linea delle prese e 2,5 mm2 la linea delle luci. Quindi in base alle scatole che vuoi predisporre le dorsali che distribuiscono la corrente sono di queste dimensioni. Poi da queste scatole partono tutti i corrugati che vanno alle prese con cavi da 2,5 mm2 ed agli interruttori ed uscite centro stanza per i lampadari con cavi da 1,5 mm2. Nel tuo caso Fase/neutro dovrai prendere sicuramente il cavi di colore blu per il neutro poi uno a scelta tra nero, grigio o marrone per la fase e il gialloverde per la messa a terra. Sicuramente consumerai più cavo da 2,5 mm2 perché è la sezione che userai per la FM e le dorsali della linea luci
@@Indolehobbista Grazie per la risposta. Da me e' diverso poiche' ogni stanza ha una scatola di derivazione tonda. Solo una di queste scatole arrivano i corrugati che vanno verso il quadro elettrico e sono tutte collegate tra loro con un corrugato. Quello che non capisco in linea generale e' questo: se ho un MagnoTermicoDifferenziale dedicato alle prese, esce un cavo di fase e uno di neutro da 4mm chiamato "dorsale". Questi due cavi vanno alla scatola di derivazione ma da li, come viene giuntato questa "dorsale" a tutte le prese? devo portare fase, neutro e terra 2,5 da ogni presa fino a quella scatola di derivazione? Grazie per la risposta in anticipo
Si, praticamente dalla scatola nella stanza dove arrivano i cavi da 4 mm2 (neutro blu/fase(nero,marrone oppure grigio)/terra gialloverde)dovrebbero partite tanti corrugati per quanto sono gli interruttori dove all’interno sarà infilato il cavo da 2,5 mm2. Considera che nel corrugato da 20 ci vanno tranquillamente 5 cavi (fase/neutro) +(fase/neutro) + terra gialloverde. Quindi se hai delle prese lungo la stessa linea puoi spezzare il corrugato tra una presa e la successiva, quindi due cavi (fase/neutro) si fermano alla prima e gli altri due proseguono verso la seconda. Il cavo gialloverde invece serve entrambe le prese. La scatola di derivazione deve essere abbastanza grande da poter raccogliere tutti i corrugati che partiranno da lì almeno una PT6 ( i cavi all’interno occupano spazio) P.S. non sono elettricista mi sono solo documentato con un amico del settore che poi ha visionato positivamente il mio lavoro . Spero di esserti stato utile.
Comunque coma da video che tu stesso hai linkato...potevi comunque usare un cavo Blu per la fase.. tanto prima o poi l'impianto verrà aggiornato (oppure nel palazzo c'è chi ha un impianto diverso ?) Bellisssimo lavoro
Semmai l’impianto verrà adeguato dall’azienda elettrica utilizzerò dei termorestringenti blu ai terminali del cavo grigio per riconoscerlo come cavo di neutro. Grazie
Le scatole per i quadri elettrici sono profondi circa 90/95 mm quindi la parete che lo ospita dovrà essere almeno 120 mm. Le pareti perimetrali divisorie da altre unità immobiliari sono generalmente più spesse ma non devi avere la sfortuna di intercettare le scatole dell’appartamento confinante. A me è successo con la scatola del cavo antenna e mi sono spostato leggermente.
@@Indolehobbista Grazie per la risposta. Ho trovato il muro perimetrale dove posizionare il quadro. Ora ho il problema delle scatole di derivazioni. Ho tramezzi da 10,5 dove vorrei incassarle. E' possibile utilizzare scatole inferiori delle 9cm per le derivazioni ? sono comunque funzioanli ? grazie
La fornitura standard di energia elettrica in Italia esiste di 3 tipi: monofase 230V, Trifase 400V, trifase più neutro 400/230V. Fase, fase NON ESISTE (nemmeno nel Congo). Gli impianti elettrici non sono dei giocattoli ma apparati atti al trasporto ed usufrutto di energia elettrica e per ovvi motivi di sicurezza devono essere maneggiati da personale qualificato! Uno dei criteri fondamentali è distinguere SEMPRE i colori tra fasi, neutro e messa a terra (quest'ultimo dev'essere giallo/verde e il neutro sempre blu) non citerò i casi in cui anche il neutro possa diventare un conduttore pericoloso nel contatto diretto ma sconsiglio di provare a toccarlo. Non è il luogo adatto per dilungarsi in spiegazioni di elettrotecnica ma vorrei precisare almeno i limiti legali che un hobbyista dovrebbe avere: in primo luogo un impianto elettrico dev'essere realizzato secondo norme e leggi vigenti (nel caso specifico DL37) in secondo luogo dev'essere certificato da personale abilitato...in caso contrario, qualora si verificassero incidenti o danni a cose e/o persone le assicurazioni non procederanno al risarcimento dei danni ma sarete voi ad essere citati in giudizio con denuncia penale.
@@formazionetecnica1631 No valuta e studia tu. Gli impianti degli anni 60 e ce ne sono molti a roma ancora non a normati da parte dell'enel vanno a fase fase. Studia.
@@denisbreda valuta tu e studia meglio...perché a me sono stati cancellati 3 commenti e descrivevo cosa fosse una fornitura standard rispetto ad altre che non dovrebbero essere consentite a partire dagli utenti...poi l'argomento entrava nello specifico per affrontare il problema e richiedere con azione congiunta delle utenze una fornitura standard...siamo nel 2021 e non negli anni 60.
@@formazionetecnica1631 Ciò non toglie che l'ENEL fornisca ancora fase-fase. E dato che ENEL lo fa, bisogna adeguare un impianto a fase-fase. Un mio amico del sud dice: è inutile lavare la testa all'asino, perdi tempo, acqua e sapone.
non ci sono problemi perchè verrai avvisato da dei cartelli sul giorno effettivo prima verrà mandata una mail all' amministratore del tuo palazzo poi ricorda infine di cambiare la fase rispetto al neutro se necessario sull aspiratore del bagno ceco vortice con persianine e poi di controllare se neggli automatici e differenziali esiste il morsetto del neutro esplicitato e se il potere d interruzzione è di 4,5 ka
Grazie per i consigli, non ho aspiratore, il bagno ha la finestra e tutti interruttori differenziali sono 2P e non 1P+N, proprio perché attualmente ho 2 fasi. Penso che anche con adeguamento al fase/neutro possano comunque andare bene e non sia necessario cambiarli
Grazie tanto Gianluca, dopo tanta fatica qualche complimento mi ripaga e mi da la carica per cercare di completare questa impresa che per me è ciclopica
Ciao, approfitto per un Info/consiglio... Cosa si può mettere sull'impianto di casa per salvaguardare gli elettrodomestici da sbalzi elettrici come ad esempio in caso di temporale? Grazie
Esistono degli scaricatori di sovratensione per questo scopo. Ti allego il link di un video in proposito ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-J-P-8y1djpc.html ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-0RCwXQoWSzE.html
@Alamin Howlader Ciao vedi questo video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-YO48L-jIL6k.html è possibile fare anche una verifica con il tester nella funzione continuità. Se hai un tester con questa funzione ci sono dei video su RU-vid che ti fanno vedere come. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-38VnUS42SDM.html
Ma voi come classificate la corrente di corto circuito dell'interuttore ossia: la corrente massima che sopporta l'interuttore prima di mandare a fuoco tutto l'impianto. Lo sapete configurare oppure vi attenete alla casualita'.
Non sono facili da trovare video del genere , che sono quelli che mi interessano in vista di lavori , potresti spiegarmi come si collegano i cavi da 0? Nel senso, i cavi partono dal contatore ? Poi vanno nel quadro principale con un unico interruttore differenziale e altri interruttori dopo quello magnetotermici ? Suddivisi per stanze ?
@Non so Mi sembra Ciao, innanzitutto grazie per aver apprezzato il mio video. In secondo luogo voglio dirti che ho poca dimestichezza con l’elettricità e per fare questo impianto mi sono prima documentato con un mio amico elettricista che, poi successivamente è venuto a visionarlo.Diciamo che in relazione alla tua domanda io mi trovo solo al livello immediatamente dopo, quello della conoscenza rapportata alla successiva attività pratica con la imminente possibilità di un ulteriore avanzamento non appena potrò fare i collegamenti elettrici tra i cavi che ho steso. Inoltre prendi in considerazione che se ti fai da solo l’impianto non avrai le necessarie dichiarazioni di conformità che sono obbligatorie qualora vorrai vendere o affittare l’appartamento. Fatta questa breve premessa andrò al dunque. CONTATORE GENERALE A VALLE/ QUADRO PRINCIPALE NELL’APPARTAMENTO Diciamo che io mi trovo al 4 piano di un condominio e ho il contatore generale nell’androne delle scale dal quale partono i due cavi ( nel mio caso sono di 4 mm) che arrivano al quadro principale in appartamento e ho un impianto di 3 kW. Questi due cavi erano collegati ad un differenziale (salvavita) e con dei collegamenti a ponte con due magnetotermici rispettivamente da 10A per il circuito luci e 16° per il circuito Forza Motrice (prese). La prima cosa da fare è capire se il tuo impianto ( considerando che arrivino solo due cavi al quadro principale) si Fase e Neutro (come la maggioranza degli impianti) o Fase e Fase come raramente accade in Italia e nello specifico anche in alcune zone di Roma dove vivo. Per verificare questo hai due verifiche da fare. 1) Basta osservare gli interruttori magnetotermici. In corrispondenza di un ingresso troverai il simbolo della lettera maiuscola N; 2) Con un cacciavite cercafase, dopo aver toccato l’estremità di ottone del manico con un dito Inserisci la parte terminale a taglio del cacciavite rispettivamente nei due contatti. Solo la FASE farà accendere il filamento all’interno del cercafase, mentre il NEUTRO non lo farà accendere. INTERRUTTORE DIFFERENZIALE E MAGNETOTERMICI Puoi mettere un differenziale e tanti magnetotermici suddividendo per stanze come dici tu. Ho Oppure un differenziale e tanti magnetotermici, ma suddividendo le linee di corrente del tipo LUCI - LUCI ESTERNE - FORZA MOTRICE CUCINA - FORZA MOTRICE CALDAIA - FORZA MOTRICE ( restante appartamento) - CONDIZIONATORE - Un occhio di riguardo vacdato anche all’amperaggio del differenziale e dei magnetotermici . Io avrò differenziale 25A ; magnetotermico luci 10A; magnetotermico Forza Motrice cucina 16A; Forza Motrice 16A; condizionatore penso 20A UNTERIORI COLLEGAMENTI Dal nuovo quadro principale ( che dovrà essere molto più ampio di quello vecchio) dovrai predisporre dei corrugati che dovranno raggiungere diverse SCATOLE DI DERIVAZIONE , distribuite in punti strategici della casa. Fai prima una piantina dell’appartamento per verificare dove posizionarle, tenendo conto che da quelle stesse scatole dovranno partire tanti corrugati per quante sono le prese e gli interruttori ( e darli interruttori ai punti luce). Considera che io su 50 mq di appartamento ho messo 4 scatole (3 PT6 e 1 PT8) Considera inoltre che le scatole di derivazione sono separate per la linea elettrica rispetto a quella Antenna TV, telefono e dati, quest’ultime possono andare insieme. SEZIONE E COLORI DEI CAVI Per un impianto di 3 kW i cavi principali quelli cioè che portano la corrente per la FORZA MOTRICE (prese) dal quadro principale alleato scatole di derivazione sono da 4 mm ma se pensi che un giorno vorrai potenziate l’impianto è richiedere i 4 kW allora puoi già metterli da 6mm. Io li ho messi da 4 mm anche perché dal contatore generale al quadro principale sono da 4 mm e non superiore. - I cavi principali per la linea principale luci invece hanno una sezione di 2,5mm COLLEGAMENTI SCATOLA DERIVAZIONE/PRESE (Forza Motrice) Questi cavi hanno una sezione di 2,5 mm. ( praticamente come la linea principale delle luci e, pertanto è la sezione di cui ne dovrai comprare di più) COLLEGAMENTI SCATOLA DERIVAZIONE/INTERRUTTORI LUCI In questo caso i cavi hanno la sezione di 1,5 mm CAVO DI MESSA A TERRA La sezione del cavo di messa a terra (colore giallo verde) la fai da 4 mm fino alle scatole di derivazione e poi 2,5 mm fino alle prese e luci. COLORE DEI CAVI Qui mi ricollego all’aspetto iniziale della ricerca della fase e del neutro perché per normativa ci sono dei colori obbligati. FASE : nero, marrone oppure grigio NEUTRO:blu MESSA A TERRA: giallo verde Nel mio caso che non ho il neutro non ho utilizzato il BLU ma avrei potuto farlo perché è un impianto che dovrebbe essere adeguato da ACEA con un futuro neutro. Viceversa NON puoi utilizzare il BLU per la FASE. Ecco questo è quello che ho imparato con il mio impianto.Spero di esserti stato di aiuto ma ti invito comunque a rivolgerti ad un professionista contribuendo e risparmiando nella parte delle opere murarie. Ciao, spero di esserti stato utile.
Per dirla tutta un quadro fatto a norma deve avere un sezionatore, a seguire a valle di esso un differenziale per le luci. uno per la FM, ed altri eventuali per pompe di calore, bagno e cucina. A valle di questi ultimi es bagno e cucina, si mettono i magnetotermici per ogni utilizzatore. Esempio partendo dal sezionatore avrai, sezionatore/differenziale cucina/magnetormico frigo/MT foeno/MT prese di servizio ecc ecc
Fai dei lavori che per essere un Hobbista potrebbero fare invidia ad alcuni professionisti, complimenti bellissimo lavoro, ti posso chiedere di dove sei?
Buona sera. Il video è veramente stupendo 😊. Le volevo chiedere se quando ha rifatto l'impianto ha dovuto prendere in affitto un'altra casa e quanti giorni ci sono voluti. Perché nel 2025 dovrei rifare tutto l'impianto elettrico perché presenta ancora quei cavi con il rame rigido. L'aiuto me lo daranno mio zio e un bravissimo elettricista. Ps il mio è un impianto fase/neutro (monofase). Grazie e perdoni il fastidio.
Ciao Manuelito ancora non abito in quella casa, la sto ristrutturando nei ritagli di tempo da solo e ci avrò messo una ventina di giorni. Se siete in 3 sarà più sbrigativo ma si fa parecchia polvere per le tracce quindi vivere la casa in queste condizioni è un sacrificio. Considera che andranno spostati i mobili.
@@Indolehobbista bel lavoro davvero! Complimenti!! Posso chiederle un parere? Ma se non dovesse smattonare, dove farebbe passare le tracce a bordo muro? Oppure farebbe delle tracce tagliando il pavimento?
No quello propio no, ma tu hai provato a documentarti (nel senso che esistono residuali bellici di questa tipologia) o sei rimasto impantanato nella teoria universalmente riconosciuta?
Che lavorone! Complimenti! Anche a me piace fare o rifare gli impianti elettrici in fai da te mi da molta soddisfazione! Per le tracce ho acquistato uno scanalatore. Non ho capito solo cosa sono sti impianti fase-fase? Mai sentiti
@standolfo in alcune zone di Roma esistono vecchi impianti che non hanno il neutro ma due fasi. Sono impianti che dovrebbero essere adeguati dall’azienda elettrica che ancora non ha provveduto.
Scusa visto che sei di Roma ti dico che la 220 trifase come distribuzione di quartiere che da origine alla 220 volt fase fase l' acea la sta abbandonando in tutta Roma progressivamente perchè tutte le cabine di trasformazione di quartiere anni 70 vengono cambiate con cabine di trasformazione a 380 volt con neutro per originare la distribuzione fase neutro 220 volt in modalità fase neutro come avviene in tutta italia e europa
Abito a montichiari e molto difficile trovare lavoretti come Elettricista. En el mio paese ero elettricista , queste video e molto buono perché aveva un dubbio de come se lavora cui
Ci sono impianti , per fortuna ancora pochi , che hanno un'alimentazione fase fase cioè ogni fase è 110v /115v, ecco perché cmq le lampadine si accendono correttamente questo tipo di alimentazione chiama 220 trifase , sono vecchi trasformatori del dopo guerra ancora funzionanti , che l'Enel dovrebbe sostituire.A tal proposito però sarebbe stato meglio utilizzare cmq il conduttore blu come neutro un domani che l'Enel sostituirà i trasformatori avresti il conduttore di giusta colorazione e verificare nel centralino quale sia il conduttore diventato neutro ed eventualmente invertire i cavi sotto il generale .
La situazione dovrebbe essere proprio come l'hai descritta tu. Semmai procederanno alla sistemazione dei contatori potrei avere due strade: sostituire un cavo osservando le rispettive sezioni con il colore blu dal momento che l'impianto è sfilabile oppure contrassegnare ad esempio il cavo grigio con nastro blu e dedicarlo al neutro.
Ciao e' la prima volta che ti scrivo. Ho visto il tuo video molto interessante, ma vorrei chiederti una cosa, mi potresti fare uno schema chiaro di un impianto elettrico civile abitazione? Te ne sarei molto grato. Grazie sin da adesso. Giampiero
Per il mio impianto mi sono avvalso dei consigli di un mio amico elettricista. Sono partito da zero, comunque se mi scrivi su indolehobbista@gmail.con posso farti uno schema d ne possiamo parlare insieme per farlo aderire alle tue esigenze
L’impianto fase/fase sinceramente non l’ho mai sentito,a parte gli impianti 380v che hanno 3 fasi e talvolta il neutro perché le lampadine380v o altre utenze collegate con 2 fasi possono funzionare....se con il cercafase vedi che si accende il filamento mettendolo su entrambi i cavi del magnetotermico vuol dire che c’è un ritorno di fase...ma è sempre fase/neutro....non fase/fase te ne accorgerai collegando una lampada led che anche se spenta risulterà appena appena visibile anche al buio. 👍🏻 Usa colori diversi,soprattutto le sezioni giuste con una bella messa a terra umida. Basta impianti monocolore!!!!!
Incollo uno stralcio prelevato da Wikipedia- impianto monofase """In alcune zone d'Italia (soprattutto in alcuni quartieri dentro e nei dintorni di Roma tra cui Ostia) è ancora presente la distribuzione trifase con tensione concatenata 220 V, con 127 V di tensione fase-neutro, a causa di ritardi nell'adeguamento ai valori standard europei (400/230 V). In questi casi, il neutro non viene utilizzato e le utenze impropriamente definite "monofase" vengono allacciate tra due fasi per fornire 220 V; le utenze trifase ricevono esclusivamente i tre conduttori di fase (la possibilità di prelevare la monofase a 127 V non troverebbe alcuna utilità ai giorni nostri). Si tratta di situazioni "temporanee", destinate ad essere sanate in breve tempo. """" ti allego un video su RU-vid ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-ydFS1_B1F54.html che illustra la situazione di alcune zone di Roma , sicuramente sarà più chiaro di come potrei farlo. NB a me non lo apre cliccandoci sopra ma se copio e incollo su Google li apre
sei la luce dei cerca fasi ti si accendeva anche sull'altro filo è semplicemente perché l'impianto è la fase veniva chiusa dalle lampade e quindi ti ritornava sul neutro e che come ti ho detto prima il neutro serve a chiudere il circuito quindi per forza una ricetta su cercafase ma sicuramente di intensità minore
Si accende di uguale intensità su entrambe le linee. L’ho provato sul quadro di un altro appartamento più recente e si accende una sola. Questa cosa me l’ha detta un mio amico elettricista. Anche lui che abita nella mia zona ha la stessa tipologia di vecchio impianto.
Domanda, ma tu usi il grigio come neutro? Se si, siamo sicura che questo sia a norma di legge? 🤔 Ps. Ora ho letto un commento tuo ad una domanda che ti ha posto qualcuno. Certo che a Roma siete molto avanti sui circuiti elettrici se avete ancora l'impianto FASE - FASE senza neutro a 220-230V PPs. Io ho oltre 35 anni di esperienza nel campo, e di questo tipo di impianto l'ho solo sentito x sentito dire..... 😅
In effetti da quello che ho letto, anche sul Fase/Fase si può utilizzare il blu (che per norma si utilizza sul neutro) nella previsione che l’impianto venga adeguato. Tuttavia, stando sempre alla norma le fasi hanno altri colori ( nero, grigio e marrone ) quindi, attualmente, per il mio impianto con il Fase/Fase non ritengo un errore non avere il blu che “avrei comunque” potuto e non “dovuto” inserire. Semmai l’impianto verrà adeguato userò dei termorestringenti blu sul grigio per contrassegnare il neutro.
@@Indolehobbista Giusto, anche secondo me hai fatto bene a mettere il grigio! PS. Se non erro, se ci fosse anche il neutro in questo impianto dovrebbe avere ~ 127V (tra FASE e Neutro) Ma mi posso sbagliare....
Ciao , ti seguo dall'Ucraina, volevo chiederti una cosa su un piccolo lavoretto da eseguire su un semplice interruttore, da lo stesso si accende una lampadina, volevo mettere un'altra lampadina dallo stesso interruttore, ti vorrei mandare delle foto, hai una mail ? Grazie Antonio
Ovviamente se ti fai da soli l’impianto non avrai la certificazione. A me attualmente non serve ma eventualmente mi rivolgerò ad un elettricista per ottenere la dichiarazione di conformità
Guarda... Accetto tutto... Ma quel mega panino mangiato davanti a uno (io) che è a dieta... No... Non si può (che fame)... Che lavoraccio comunque 👍🏻👍🏻👍🏻
Ciao, infatti per normativa il neutro e blu ma non ho il neutro in questo impianto. Entrambe i cavi sono di fase. Nella descrizione e nei messaggi con gli altri utenti ho spiegato il motivo della procedura che ho adottato. Grazie comunque per la tua interazione
Scusate ma non capisco cosa significa fase fase...su un'abitazione con quei interruttori e ovviamente un impianto 230v da quello che si è visto sul video, fase fase c'è una tensione di 400 v..e risulta un impianto trifase,la monofase viene ricavata tra il neutro e un conduttore di fase...
Guarda, non sono un esperto in materia, quindi mi posso anche essere espresso con qualche minchiata nel video, ma l’unica certezza che ho, peraltro confermata da un mio amico elettricista che vive in zona e anche lui ha questa tipologia di impianto e che entrambe i cavi sono di fase. Non abbiamo il neutro ed utilizziamo degli interruttori magnetotermici 2P e non 1P+N proprio per avere la protezione su entrambe le linee. Se hai modo e tempo di leggere le molteplici discussioni sotto a questo video scoprirai che la tua perplessità è già stata la perplessità di altri e qualcuno ha dato una spiegazione tecnica che ovviamente non è alla mia portata. Io ho solo avuto la necessità di fare l’impianto è ho documentato ciò che ho fatto per inserirlo in una mia playlist riguardante la ristrutturazione totale di un piccolo appartamento di famiglia
Per un il carico di appartamento da 3 kW le dimensioni dei cavi sono oramai conosciute. 6 mmq dal contatore all’interruttore principale del quadro 6 mmq per collegare l’interruttore principale alla morsettiera all’interno del quadro. Poi dalla morsettiera 4 o 2,5 mmq per collegare I magnetotermici dedicati allle linee di seguito indicate 4 mmq linea montante forza motrice 2,5 mmq forza motrice 2,5 mmq linea montante luci 1,5 mmq linea luci
Scusa, ma ho sentito bene? Il neutro è un filo di ritorno? Ritorno verso dove? Il neutro in questo caso serve a creare una differenza di potenziale per far funzionare lampadine o vari elettrodomestici.....non dire cose che poi confondono le idee a chi non ne capisce. L’ unico vero ritorno è solo il ritorno di fase di un accensione o di un comando deviato/ invertito........
Ciao Daniel, sarai sicuramente più esperto di me che di esperienza in questo campo non ne ho proprio. Questo è quello che ho trovato in rete in merito a questo argomento www.elettricista-roma.me/blog/elettricista/impianto-elettrico-a-cosa-serve-il-cavo-neutro/ neutro: generalmente il suo colore è blu e viene attraversato dalla corrente di ritorno portata precedentemente dalla fase, chiudendo il circuito elettrico.
Indole hobbista: ciao, il neutro ha la stessa utilità della seconda fase in un impianto trifase220v. Infatti se misuri con il tester tra fase e neutro dovresti leggere 220v circa, mentre in un impianto( obsoleto e non più usato) trifase 220v se misuri tra fase e fase vedresti 220v e se invece misuri tra fase e neutro vedresti 110v. Il neutro in pratica non è altro che la messa a terra del trasformatore della linea principale. Noi in Italia usiamo infatti il metodoTN. Fare un impianto elettrico e facile ma capirlo è un altra cosa.
Si Daniel, infatti a me interessava solo farlo non capirlo, anche perché non ho nessuna esperienza in materia ma solo buona manualità. Quindi non discuto sugli aspetti teorici. Per il resto l’impianto funziona bene ed ho risolto il mio problema anche se qualche cazzata l’ho detta.
Cose, che mancano in questo impianto sono: cavo di neutro però il tuo e un impianto bifase va bene, morsettiera di terra nel quadro elettrico i corrugati di colore sbagliato tranne quelli neri perché quelli viola, blu non vanno bene per i cavi elettrici e le scatole di derivazione una non va bene ma la normativa CEI 64-8/3 DICE che cene vogliono almeno una in ogni stanza e la sezione dei cavi prese 2/5 sezione e luci 1/5 sezione non è una critica ma una mia visione dei fatti.
Ci mancherebbe, il cavo di terra l’ho predisposto anche se la terra non c’è nel condominio. I corrugati mi sono stati regalati quindi li ho sfruttati in base alla lunghezza ed al diametro quindi non ho rispettato i colori . Grazie per aver interagito con il mio canale e buon anno Filippo 😀
MA E SEMPRE L APPARTAMENTO DOVE STAI RISTRUTTURANDO BAGNO E CUCINA???...comunque COMPLIMENTISSIMI STAI FACENDO DALLA A ALLA Z DA SOLO E MI STAI DANDO TANTI SPUNTI DATO CHE STO ANCH IO RISTRUTTURANDO..VOGLIO ALTRI VIDEO ANVHE DELLA CUCINA E BAGNO FINITI...GRANDE CONTINUA COSÌ
Si certo e lo stesso appartamento, me lo sto facendo nei ritagli di tempo dopo il lavoro. Prossima tappa il massetto prima di piastrellare. Ma avrò l’aiuto di uno del mestiere e nel frattempo c’è da caricarsi 130 sacchetti di massetto pronto 😅😅😅 sto appena a 50. Si comunque gli episodi continueranno, ciao buona serata e imbocca a lupo per la tua ristrutturazione
Indole hobbista io siccome sto anche in un appartamento e avendo smantellato il pavimento o una quota massima compreso di mattonella di 4.5centimetri dalla soglia di ingresso scala quindi in teoria gli impianti occupano circa2 centimetri e devo cercare di non farli accavallare...anche tu hai una quota così bassa ???..
Anche io ho circa 5 cm tra solaio e soglia, toglici 8 mm di mattonella + 3 di collante circa. Con i corrugati la maggiore difficoltà e quando dal pavimento salgono su per la scatola. Mi sono giostrato con un’asse di legno e ho cercato di farli salire lateralmente e no in senso perpendicolare rispetto alla scatola. Poi comunque o ricontrollato con una livella laser
Domani termino di caricare le ultime 6 sacchette di massetto pronto 112 due m3. Le ho distribuite uniformemente per tutta casa. Per l’occasione verrà un amico di mio fratello a fare il massetto e gli farò trovare una piccola betoniera che avrò in prestito da un amico. Valutala l’affittano anche. Male che va la compri e la rivendi si trovano a poco più di 100 euro
la migliore verifica da fare, per individuare la fase è usare i il tester, un puntale sulla terra e latro nei vari poli del interruttore automatico. Dove è presente il neutro darà il valore 0 dove è presente la ase darà 230V/220V. In un sistema mono fase, impossibile avere due fai un modulo a due poli. poi il colore del Neutro è AZZURRO non BLU il colore blu è per gli impianti in corrente continua.
Quindi vorresti dirmi che prima avevi lampadine 380v ed elettrodomestici idem? E dove li avresti trovati.. A no forse avevi la trifase 220v che solitamente si trovava nelle industrie con propia cabina di trasformazione.. Quello che dici non ė possibile... Comunque la tensione si prova con un tester e non con il cercafase. La lucina di quest'ultimo si può accedere anche per correnti di ritorno. La prova se mai avresti dovuto farla a monte dei magnetotermici e con quest'ultimi spenti..
Lo so che stenterai a crederlo ma ho un impianto (risalente agli anni 60) 220V e, per la precisione, 235V misurati con il tester alle prese (sia di mattina che di sera). Con il cercafase invece ho provato sia sui cavi in ingresso del quadro principale con la tensione (quindi, ingresso e uscita differenziale e ingresso e uscita magnetotermici sia accesi che staccati e il filamento to si accende sempre per entrambe i poli. Inoltre i miei magnetotermici non riportano la lettera N su nessuna delle due linee. Infine è venuto a verificare anche un tuo collega. Responso finale è un impianto 220 con due fasi e questo aspetto ha destato perplessità a molti elettricisti che mi hanno scritto.
Ma alla fine sei riuscito a fare l'impianto? Cioè funziona?...mai sentito fase-fase su un impianto 230v(chiamato appunto monofase). Hai dimensionato correttamente i magnetotermici e la dimensione di tutti i cavi? Per sicurezza fallo controllare ad un elettricista 😁👍
@Chiesi Mattia Si lo farò controllare da un amico elettricista. Al momento sono ancora con i cavi provvisori perché mi sono dedicato alla preparazione delle pareti per la tinteggiatura e a far realizzare il massetto. Poi appena ci sarà la possibilità di muoversi acquisterò il collante per piastrellare i pavimenti. I cavi sono già inseriti dimensionati 4 mm 2,5 mm e 1,5 mm. Dovrò acquistare gli interruttori per la centralina all’ingresso e prese e interruttori per il resto, prenderò vimar. La previsione e di inserire un interruttore magnetotermico principale da 25A e degli interruttori a doppio corpo magnetotermico-differenziale per ogni singolo settore di utilità da 16A e 10A è uno da 20A o 25° per la linea del condizionatore. Poi magari mi consiglierò prima con il mio amico elettricista. 😃
@@Indolehobbista quello da 25A che metti subito dopo il contatore deve essere un DIFFERENZIALE 25Amax e corrente differenziale 3mA, poi nelle prese puoi mettere dei magnetotermici 16A, nelle luci invece magnetotermici da 10A. Considerazioni personali: BTicino è il top Vimar va benissimo Gewiss da evitare 👍
PS. Il condizionatore non assorbe 20A, puoi benissimo mettere un 16A. Anche perché con 3.3kw di contatore, hai a disposizione 13A, quindi non puoi assorbirne di più. (Per esattezza puoi assorbire fino a circa 20A ma solo per qualche decina di minuti, poi il contatore stacca, es. Se stai usando il forno lavastoviglie e accendi il phon non salta niente per qualche minuto, ma poi il contatore stacca perché assorbi troppo)
@Chiesi Mattia Si in effetti come è attualmente con il vecchio impianto. Ma il mio amico elettricista mi consigliava di mettere un interruttore a doppio corpo magnetotermico-differenziale su ogni linea proprio perché non ho il neutro, anche a fronte di maggior spesa. Grazie x l’informazione
@@Indolehobbista il neutro lo ha per forza, se il tuo amico elettricista dice che non hai il neutro...chiedi a qualcun altro...senza il neutro non può funzionare niente, e con 2 fasi(che non hai) avresti 380v😂
Ti dirò di più, il differenziale salvavita può funzionare solo con fase e neutro!! Sennò appunto non ci sarebbe nessuna differenza e non scatterebbe mai! Attento a quello che fai, ma davvero.
@@Indolehobbista e sai cosa significa? 2p vuol dire che stacca entrambi i poli, mi sembra il minimo in casa x sicurezza. Il differenziale penso non esista nemmeno 1p. La corrente scorre tra 2 conduttori, non con uno solo ne può arrivare da entrambi, questa però è elettrotecnica di base, senza offesa. Altrimenti usano la terra come conduttore di ritorno, che è pure peggio, o l'hanno derivata dalla trifase. Ma anche la trifase ha il neutro. Controlla bene quell'impianto sul perché ti trovi la fase in contatti dove non ci dovrebbe essere, punto x punto. Secondo me è il quadro a non esser cablato correttamente, basta guardare il colore dei cavi per capire che non è stato fatto né a norma né col buon senso. Ti conviene davvero controllarlo o farlo controllare.
Con fase e neutro avrei usato 1P+N mentre con due fasi 2P li vendono apposta per questo tipo di vecchi impianti che dovranno (non si sa quando) essere adeguati. Al riguardo ai colori se hai modo di leggere i molteplici messaggi, vedrai che c’è stata ampia discussione in merito. Non ho usato il blu perché non c’è il neutro , anche se avrei potuto farlo proprio in virtù di un futuro adeguamento. Riguardo al quadro me lo ha istallato un elettricista di 40ennale esperienza
Ogni hobbista che mette dei video in rete utili,tutti a commentare che tutto va male,che fuori norma ma dai siate umili.....nel Lazio esiste fase fase e anche fase neutro ci sono cabine di trasformazione che sono molto datate.Per la certificazione CEI.64/2008 richiede la quadristica aggiornata e il cavo di colore blu anche su impianti fase/fase.Per le tubazioni tipo corrugato ci si può chiudere un occhio.
Ecco un altro elettricista che cita le fantanorme. La norma CEI 64/8 consiglia, negli impianti fase fase, di utilizzare per uno dei 2 cavi, il colore blu. Lo consiglia solamente perché il colore blu è riservato al conduttore di neutro.
Ma in quale stato l'alimentazione è fase fase? Tra fase e fase in Italia c'è 400 v Per avere 220 tra fase fase si dovrebbe avere una distribuzione trifase a 220 v
È stato già ampiamente spiegato nei commenti da alcuni addetti al settore che conoscono la problematica. Io sono un profano e non faccio testo. Comunque in rete puoi trovare delle utili informazioni
Io non me lo pongo proprio il problema. La teoria è una cosa ma la pratica e un’altra cosa. In rete ci sono tante informazioni su questo argomento basta documentarsi prima di sparare a zero.
Questo è un aspetto non trascurabile qualora ti viene richiesta. Presumo che è necessario chiamare il professionista che ti verifica l’impianto è se lo ritiene idoneo te la fa previa giusto onorario.
@@Indolehobbista La dichiarazione di conformità (DICO) la può rilasciare SOLO chi ha installato l'impianto elettrico, un elettricista con almeno 5 anni di esperienza o un professionista iscritto all'albo, può rilasciare solo la (DIRI) dichiarazione di rispondenza, ma solo per gli impianti installati prima del 2008, ed difficilmente aggirabile, perchè se fanno un controllo incrociato con fatture e documenti di trasporto, e scoprono il raggiro, sei soggetto al penale per falso in atto pubblico.
Quando aumenta tutto tranne lo stipendio, le prime cose che si lasciano da parte sono le certificazioni. Io ho appena acquistato casa da ristrutturare: Il 110% un miraggio, il notaio una fucilata,agenzia 3000 €uri e adesso RISULTATO é impianto elettrico fai da te 8000 €uro per accendere 4 lampadine e fare andare la lavatrice sono troppi. Forse è colpa dell'IVA? Senz'iva si risparmia e senza certificazione si muore😭 Poi arriveranno i controlli per multare chi non è a norma. Basterebbe non tassare lo straordinario al 45% Pagherei volentieri un bravo elettricista.
Ci ho pensato e avrei dovuto documentarmi ulteriormente. Inoltre stiamo parlando di 50 m2 e francamente tra mettermi sullo smartphone per accendere la luce o altre comodità del genere proprio non mi va, preferisco ancora alzarmi e farlo da solo non vorrei impigrirmi completamente. Grazie comunque per il consiglio Stefano. ps quello che vorrei chiedere ad Alexa ancora non è fattibile con l’attuale domotica
@@Indolehobbista peccato, più che il fatto di controllare le luci dal telefono, sono le automazioni che fanno la differenza, tipo entri a casa e ti accende la luce, oppure esci di casa e ti spegne il termostato. Volendo c'è il sistema biticino living now smart. Hahaha cosa non fa, il caffè? In realtà si
A parte gli scherzi, considerando tutto quello che ho da fare, ho ritenuto di non andare oltre, magari ci avrei fatto un pensierino qualora si trattava di una casa più grande per automatizzare le serrande. Tra l’altro i riscaldamenti sono condominiali quindi nemmeno il termostato posso comandare.
@@Indolehobbista ah ok, volendo ci sono le elettrovalvole netatmo che sono buone. Le installi su ogni termosifone al posto della manopola con i numeri. Se cerchi su RU-vid ne trovi centinaia di video che spiegano come installarle
Purtroppo trattandosi di impianto condominiale le valvole sono state istallate da una ditta incaricata e, penso che non ci si possono mettere le mani autonomamente, ma andrebbe chiamata la ditta che ha in gestione la contabilizzazione dei consumi. Comunque è un argomento che con più tranquillità potrò approfondire per ampliare le mie conoscenze. Grazie. Tra le altre cose è da ottobre che li ho spenti. L’appartamento è a un piano intermedio e ben esposto e no ho avuto la necessità di accenderli. È pur vero che lavorando aumento la temperatura corporea
È stata dura, ho adottato un semplice sistema buttare giornalmente calcinacci appena prodotti. Colgo l’occasione per esprimere un particolare apprezzamento al personale del Centro di Raccolta dell’AMA. Senza quella struttura non avrei potuto intraprendere questa sfida. Ho potuto consegnare nel corso dei mesi: il vecchio arredamento di due stanze cucina compresa ( fortunatamente tutto risalente anni 70 e quindi tamburato), vasca in ghisa opportunamente tagliata a metà, circa 150 e forse più sacchetti di calcinacci.
@@brunobassi2440 Esattamente, quando c'erano una miriade di piccole e grandi società di distribuzione.È un sistema presente ancora in molte Municipalizzate.In questi casi le norme prescrivono che l'interruttore generale del centralino di casa sia bipolare con due poli protetti e non un polo protetto+N.
IO ho notato che ai tracciato lo scasso per la linea dietro il letto all'altezza della testata, devi sapere che il campo magnetico influisce negativamente sul slstema cerebrale. Se giusto quello che o visto devi correggiere il tracciato dei cavi.