C'è una parte del Paese che è affascinata da persone che possiedono la cultura di Canfora. Un'altra parte ne è infastidita. I secondi sono oggi maggioranza votante. È accaduto in altri momenti storici e non è finita bene. Vedremo questa volta.
Chi può contestare la cultura di Canfora, il suo formidabile e forbitissimo eloquio? Ma attenzione, queste straordinarie qualità non garantiscono giudizi politici infallibili e scevri dalla solita ideologia posticcia di una certa sinistra capace solo di parlare a sé stessa. Insomma, un conto è farsi affascinare dalla sapienza del nostro professore, un altro è farsi abbindolare dalle riflessioni stantie di un compunto intellettuale di sinistra. Purtroppo in Italia per ragioni antiche, si tende a fare il santo, anzi il santino con molta facilità: basta assumere una posa ieratica, stracciarsi le vesti contro il cattivo di turno (spesso investito di titoli e pericolosità che non ha) e il gioco è fatto. Quel santo diventa agli occhi di chi lo ha eletto tale, infallibile
La maggioranza non si esprime proprio, perché non va a votare. Basta con questa mistificazione dei fatti! Della minoranza che vota, la premier ha la maggioranza relativa di coalizione. Finiamola con queste falsità, perché non è vero che gli italiani la amano, è vero il contrario, la schifano, neanche vanno ai seggi. La tollerano perché non hanno alternative, e fa comodo a tutti così. Altrimenti avrebbero messo in piedi delle soluzioni.
Canfora è un grande, ha scritto libri sulla democrazia che dubito i nostri politici siano in grado di comprendere. E alla fine il problema è tutto lì: manca una politica colta, fatta di ideali. Oggi la politica è solo affarismo.
@@gavinoaccorra5404 vatti a rivedere i dati sull'affluenza alle urne. Anche in Basilicata ha vinto alle regionali, ma meno del 50% è andato a votare... belle le vittorie elettorali di giorgia !!!
Come quelli che parlano alle piante dichiarando gli faccia bene, a chi? Una pianta di sentire cazzate non ne ha voglia, ci sono alberi che hanno visto pisciare i vostri bisnonni, cosa volete stare a raccontargli? Ascoltatele invece, Mirafiori inclusa, grande Canfora, smetta di bisticciare che c è bisogno di Lui.
@@matteomormorunni2768 Non vedo cosa potrebbe cambiare del destino di Mirafiori che ne parli.o meno Canfora,anche il voler estrapolare frammenti incolti di pensiero fa parte della pericolosa nauseabonda meschina fascisticolazione del pensiero torbido e comune che ormai come un male senile vuol far apparire antiquati gli strumenti democratici a favore di più rassicuranti.posizioni di controllo psico dittatoriali.
Ma la canfora non dovrebbe stare stipata negli armadi? Io penso che questa tipologia di definizione del fascista sia quantomeno pretestuosa e basata su un altro tipo di fascismo ovverosia quello di dire implicitamente "io sono migliore in quanto antifascista" (e quindi ho supremazia di qualche tipo su di te in un certo senso). Tutto ciò poichè, alla luce di ciò che emerge dall'animo umano, ognuno di noi dovrebbe essere fascista in quanto portatori naturali dei semi marcescenti dell'ego e quindi a meno che il prof. sia il nuovo messia o un malcelato buddha che è riuscito a sopprimere il suo ego, egli è fascista quanto tutti gli altri in base alla sua stessa definizione in un sistema sociale dove vige la regola della scarsità nella quale l'ego affonda le proprie radici.
A parte la battuta squallida, il tuo commento è totalmente sconclusionato. Non si capisce niente. L'unica cosa chiara è che non sai cosa sia il fascismo. Se leggessi un libro qualsiasi, magari "La democrazia dei signori" scritto da un certo Luciano Canfora, capiresti qual è il suo pensiero. Auguri con la sintassi.
Il professor Canfora deve fare il suo lavoro, svolto sempre egregiamente. Ma ciò non gli da il diritto e la libertà di offendere dall’alto del suo eccelso intellettualismo. Nessuno gli da il diritto di offesa gratuita alla Meloni così come qualunque persona. Allo stato attuale mi sembra che si parli troppo di deriva fascista e di limitazioni alla libertà altrui. Ebbene secondo me, qui si vuole solo esclusivamente il diritto e la libertà ad offendere e questa cosa deve finire!!!!!
Canfora non ha usato "nazista" come un gratuito epiteto offensivo, come una sparata polemica. FDI ha ancora nel simbolo la fiamma tricolore dell'M.S.I che voleva dire "teniamo accesa la fiamma" , "continuiamo a credere nei valori fondanti della Repubblica di Salò", la RSI che l'MSI, "movimento sociale italiano", ricalcava persino nella sigla. E qual erano. i valori fondanti della Repubblica di Salò? Basta riascoltare il primo discorso radiofonico di Mussolini dopo essere stato rimesso in sella dai tedeschi, quello comincia con "cari italiani, dopo tanto tempo risentite la mia voce che certo riconoscerete". Ebbene in quel discorso si dice che la nuova RSI sarebbe stata una repubblica "nazionale" e "socialista". Nazional-socialista, nazista appunto. La RSI non era più semplicemente e solo uno stato fascista ma proprio, e dichiaratamente, nazista. Molti fascisti del ventennio, del resto, soprattutto quelli non filotedeschi e ovviamente i protagonisti della seduta del Gran Consiglio e i loro seguaci, non avevano aderito alla RSI. Nemmeno lo stesso Mussolini, secondo molt storici, aveva tutta questa voglia di imbarcarsi in questa ulteriore avventura. La RSI fu voluta da Hitler in persona, anche contro l'opinione della Wermacht. La RSI era, quindi, uno stato nazista, anzi Hitleriano, sotto ogni possibile profilo e l'MSI, il cui simbolo campeggia ancora in quello di FDI, era figlio della RSI, non del ventennio fascista nel suo complesso e non di altri modi di essere fascista.
Si comprende benissimo, dalle affermazioni del prof., più che il motivo, l'acredine verso i fascisti che all'epoca "spararono" al padre (seppur non conosciamo bene la vicenda e le motivazioni). Però un intellettuale di tale levatura non si può permettere di offendere indisturbato con l'affermazione rivolta alla Meloni ed a chiunque potesse non pensarla come lui. Peraltro è grave quando dice: " tutto sommato a me è andata bene, mentre mio padre venne sparato dai fascisti..." Nessuno ha colto la gravità di tale affermazione, come se volesse far capire che la Meloni (ritenuta neonazista nell'anima), anziché ricorrere alla querela potesse decidere di sparargli o vendicarsi in tal senso. Infine, per coloro che propendono per la remissione della querela da parte di chi adesso riveste un ruolo istituzionale, c'è da obiettare, anche perchè, di solito il querelato che miri alla remissione della querela, si adoperi a riconoscere la sua colpa e chieda, al limite, anche scusa per quello che ha detto o ha fatto. Cosa che finora Canfora non ha fatto, né minimamente pensato! Del resto non ho mai visto un appartenente alla sinistra recedere od ammettere le proprie colpe.
Quando il prof. Canfora fa il suo mestiere di storico è formidabile e inappuntabile, quando si abbandona ad analisi politiche, è assolutamente tedioso, becero e fazioso. Lo dico da persona che non apprezza la Meloni (tutt'altro) né questa destra senza valore né tradizione. Se io fossi malizioso, penserei che il professore ha orchestrato con molta perizia la sua boutade sul Presidente del Consiglio, per fare pubblicità al suo ultimo libro, il quale rispolvera la tesi cara a una certa sinistra salottiera: il fascismo redivivo. Definire l'attuale classe politica di governo "fascista", significa da una parte fare quasi un complimento ad un'accozzaglia di incompetenti e dilettanti allo sbaraglio e dall'altra dare alla nota sinistra radical chic un senso alla propria esistenza, inventando un nemico immaginario
..."destra senza valore né tradizione", "fare pubblicità al proprio libro", "rispolverare tesi care a una certa sinistra salottiera", "un'accozzaglia di incompetenti e dilettanti allo sbaraglio", "la nota sinistra radical chic", "un nemico immaginario"... Com'è che ha scritto? Analisi politiche assolutamente tediose, becere e faziose? Ecco. Dovendo scegliere, sinceramente io preferisco le banalità di Canfora alle Sue, sa? Mi torna in mente - in questo stesso video - il racconto su Guttuso e Togliatti, con la reazione scandalizzata del renziano Gramellini (28:33). Per secoli, in mezzo a tante barbarie, gli uomini hanno avuto almeno il coraggio di prendersi sul serio, e la politica era il picco di quella Serietà, per cui era perfettamente normale che un pensatore e leader politico votato e seguito da milioni di di uomini, influenzasse le scelte d'un artista. Non c'era niente da ridere. Poi, negli ultimi 40 anni, il nostro mondo, reso apparentemene minuscolo dalla Globalizzazione, ha iniziato a sminuire tutto con superficiale ironia: ovunque nient'altro che accozzaglie, tutti incompetenti, in giro solo dilettanti allo sbaraglio... No! Esistono legami storici, ideologici e privati tra l'esperienza Nazi-Fascista degli anni '30 e '40 e il Neo-Fascismo stragista anni '70, al quale si legano, sul piano storico, ideologico e privato, le biografie della classe politica attualmente al governo. Scandalizzarsi, e fingere di non vedere quei legami è una reazione tediosa, becera e faziosa tanto quanto quella del renziano Gramellini. Lo dica ai ragazzi manganellati, agli intellettuali censurati, e ai poveri duramente colpiti dalle politiche di questo governo, che si tratta di dilettanti! Siamo solo al secondo anno e ne abbiamo davanti altri 3... per il fascismo redivivo, c'è tempo, ma l'atteggiamento mi pare già quello giusto...
I tuoi soliti commenti quando devi parlare di un tuo collega di lingua ..Un colpo di la uno di qua , questo come te ha nell armadio degli scheletri con cui convince sempre come te chi di dovere.
Neanche se fossi il più feroce oppositore alle idee politiche di Canfora mi permetterei di criticare lui e la trasmissione seria e pacata, magari non cambierei le mie idee ma basta.
@@Alex-bl1dj mi piacerebbe vedere un dialogo tra Canfora e te, eccelsa mente liberale e libera dalle ideologia. Sicuramente Canfora verrebbe schiacciato dai tuoi contenuti e dalla tua forma. Organizziamo?
Ora dici tu a Canfora il tipo di critiche che deve fare? Lui farà quello che vuole è adulto e libero. E mi sembra che non gli freghi un cazzo di essere stato rinviato a giudizio. Probabilmente verrà condannato (e sono cavoli suoi, ognuno ha il suo percorso) ma se così non fosse mi godrò divertito i vostri fegati scoppiare....
Grazie per ricordarci che la naftalina è un prodotto prezioso che difende i nostri preziosi tessuti da INSETTI che li tarlano, tessuto prezioso più della Cstituzione non c'è ?
@@nicoladiricco8587 Per fare la classifica e definirlo il più grande bisognerebbe averli letti e conosciuti tutti. Lei lo ha fatto? Io no. Comunque ormai non sono tanti quelli ancora in vita.