Confermo il valore del libro di Tommaso Ebhardt che ho letto con grande piacere ed interesse. E' una testimonianza molto oggettiva ed istruttiva delle doti di Sergio Marchionne quale straordinario manager di tutti i tempi. Purtroppo il suo grande progetto si è forzatamente interrotto e solo con la sua continuità avremmo riscontrato ulteriori positivi traguardi. Non ho mai capito perché l'Ing. Altavilla non sia stato scelto per la successione. Grazie per la splendida intervista.
Nel libro qualche accenno su Altavilla viene fatto, tra cui la mancanza di esperienza americana e rapporti tesi con altri manager. Resta il fatto che sarebbe stato la miglior espressione italiana, un grande ingegnere!
Se pensassi al comportamento della CGIL e similari, non tutti i sindacati nei confronti dell'operato di Marchionne sarei ancora qui a sputarmi in faccia per loro. Non conosco altri termini per descrivere la situazione.
Marchionne aveva due grandi doti: era servo degli Agnelli e coi lavoratori, sindacati, diritti dei dipendenti aveva la stessa mentalità di un padrone delle ferriere dell'800. Per il resto, i discorsi del M. erano un misto di banalità, dette tuttavia con grande supponenza, il che, unito alle due doti di cui sopra, è ad uno stipendio miliardario, lo ha fatto adorare dalla stampa e dalla massa di pecore che sono affascinate dal lupo.
Guardando l operato ed i risultati ottenuti .... cercare di sminuire Marchionne è a dir poco ridicolo e fuori luogo ! Ad ogni diritto corrisponde un dovere....sara' banale ma l italiano medio non l ha ancora capito !!
.. Definire servo Marchionne, che arrivo' in fiat, che aveva gia' proprieta' immobiliari e cashflow per oltre 200 milioni di dollari. Passaporto canadese ed elvetico, non aveva bisogno della elemosina della fiat. Proprio non ne aveva bisogno. Anzi, quotando in borsa la ferrari ha arricchito parecchie persone....
Basta cazzate del genere vi prego, lo dico con la massima serenità. Voleva sicuramente portare metodi che nel resto del mondo industrializzato sono normalissimi da secoli, senza sfruttare nessuno. Che poi non eravamo (e forse siamo) ancora pronti a riceverli è un'altra cosa. Quando impareremo a guardare oltre il nostro piccolo orticello probabilmente inizieremo a stare al passo con il resto del mondo.
Era uno che ha dovuto far quadrare i conti x non fallire e lasciare a casa tutti !!! Di a Landini di gestire un pollaio....scommetto che va in bancarotta in 1 mese ! C e' chi parla e chi DEVE agire....lui ha agito ! Quando lo capirete , forse la società migliorera !
Disruptive = Illegal BM supported by lobbied governments and complicit unions [i.e. VW Diesel/ Uber / Tesla within automotive]. Ferrari non è disruptive è solo funzione di scostamento tra valore industriale e marchio (vs. Bugatti/AML) con X10 sul fatturato. Superboll(a). Marchionne ha fatto il gioco delle banche e ci ha portato via prima il gruppo Fiat e poi Ferrari. Altro che Golden Power...
Questo signore vive sulle nuvole.....ed è un complimento. Zero nuovi modelli ,zero investimenti sul prodotto e sul processo produttivo.Significa perdita di conpetitivita' e competenze.La parola COMPETENZA in Italia è ormai un termine sconosciuto. Marchionne è stato anche fortunato a pasticciare una gestione in un periodo stabile con poche innovazioni significative (tutte mancate) .Oggi durerebbe 6 mesi......Una vergogna ..come questo commentatore.....Avrà studiato in qualche scuola di economia avanzata...
Ma ! Aveva una visione tutta sua,una visione diventata comune nei manager, una visione sbagliata non guardata dall'alto per vedere avesse un futuro lungo ,gia a quei tempi la tecnologiaannunciava miracoli,nel complessola tecnologia annunciava la necessita di lavorare meno non di più (se una persona lavora troppe ore priva qualcun'altra del lavoro ,è matematica ,per esseregiudicato geniale ,innovativo doveva tener conto del su detto ,se si fosse fermato un attimo avrebbe capito che non era un dio in terra ma lo schiavo degli agnelli i quali mentre lui buttava la sua vita e quella della sua famiglia giravano in barca godendosi la vita .