Partita specchio della condizione del calcio italiano. La confusione in panchina è stata perfettamente rappresentata in campo. Una squadra che ambiva allo "spallettismo" e si è impantanata in partenza. Non sapendo se tornare a giocare un calcio semplice all'osso o rimanere sugli inefficaci ma messianici dettami del nostro allenatore, abbiamo deciso di non decidere e ci siamo suicidati. Lucianone ha visto da un lato sgretolarsi le sue (poche) convinzioni/intenzioni, dall'altro non ha saputo rinunciarvi. Dire solo "siamo scarsi" è ridicolo. Siamo stati distrutti da una squadra molto più modesta sulle individualità. Per dirne una su oggi, Cristante palesemente fuori ruolo. Ciliegina sulla torta al "cioccolato" la questione Di Lorenzo, per quanto mi riguarda (arrivati alla quarta partita a pieni minuti) imbarazzante, siamo ai livelli del nepotismo tossico tutto italiano. Spalletti vuole talmente bene al figliol prodigo che lo ha costretto all'umiliazione in mondovisione per 3 partite di fila.