Set up per chi volesse sentire i Pink Floyd come in un concerto dal vivo. Requisiti: 1)Avere a disposizione circa 200.000 euro 2)Una stanza da almeno 80 metri quadri trattata ad hoc 3)Abitare in zona isolata o con vicini amanti del Rock
EVEREST DD67000 CARATTERISTICHE TECNICHE Doppio woofer a cono sandwich a tre strati da 15 ″ (380 mm) Diaframma in berillio da 4 ″ (100 mm) Diaframma da 1 ″ (25 mm) in berillio. Trombe Bi-Radial® proprietarie Gamma di potenza dell'amplificatore consigliata da 100 a 500 watt Funzionalità bi-wiring Risposta in frequenza 29 Hz - 60 kHz (metà spazio); 45Hz - 60kHz (anecoico) Sensibilità (2,83 V a 1 m) 96 dB Impedenza nominale 8 ohm; 5,0 ohm a 80 Hz; 3,0 ohm a 40 kHz Frequenze di crossover (Hz) 150Hz (LF1 6dB / ottava) 850Hz (LF2 24dB / ottava) 20kHz (UHF 24dB / ottava) Altezza: 110,9 cm Larghezza: 96,5 cm Profondità: 47 cm Peso: 142,1 kg
Il materiale c'e', questo non si discute, è il progetto che è stato malamente compromesso dal voler proporre un diffusore importante con ambizioni da riferimento ma con dimensioni, sebbene generose e non assurde come altri TOL, ancora non sufficienti, purtroppo, perchè due 15" riescano a riprodurre una gamma bassa di qualità al di sopra di ogni critica. JBL non è la prima volta che nel binomio Fun& Function predilige la prima voce. Queste Everest DD6xxxx belle sono belle, house-friendly sono house-friendly (WAF si dice sia alto) difficile pensare diversamente ma altrettando difficile è pensare che possano essere un riferimento anche all'interno della stessa gamma JBL.
Ciao come ti avevo già risposto in precedenza concordo sul discorso "suono deludente". Faccio invece fatica a credere un WAF di valore alto: 1 metro di larghezza sono molto ingombranti e neanche belli se paragonati a diffusori della stessa cubatura tipo Tannoy. Se poi le confronto a delle Sonus Faber non c'è gara. Ma qui più che il nostro giudizio, molto soggettivo, servirebbe il parere di qualche donna 💃
Ciao. Anche io avevo pensato la stessa cosa, poi andai a vedere e la ciabatta vicino al finale serviva solo a dare corrente ai faretti. Ti posso solo dire che il cavo di rete del Mark Levinson ML50 era un triplo cordone ➰ (fase neutro e massa) mai visto. Secondo me con il costo degli "accessori" di quell'impianto noi ci facciamo uno stereo domestico da favola😊
Ho un Finale italiano del '91 con 544.000uF. Questi con 209.000uF sembra chissà cos'hanno fatto, al prezzo di? Oltretutto controreazionati è senza armoniche. I diffusori nonostante 4 woofer del genere, i bassi nulla di eccezionale, il medio sottotono come al solito JBL.
@@fabioalberti2120 Ho un ex amico che ha le Everest 66.000 con le elettroniche molto molto superiori a queste.......ma le caratteristiche son sempre quelle.
Una delle peggiori esperienze di ascolto di un sistema di riproduzione audio ! Profondamente deluso, eppure sulla carta le premesse erano ben altre. Parte del disastro sicuramente va alla cattiva messa a punto del sistema ma anche altri ascolti con queste Everest non mi hanno mai convinto, tutt'altro.
Concordo perfettamente. Mi ricordo carenza di bassi e mancanza del caratteristico PUNCH allo stomaco importante nella musica rock. Dal quello che ho capito la ragione primaria era da imputare alla sala enorme. L'anno successivo sempre nella stessa stanza e con ancora JBL DD67000 / Mark Levinson, il risultato è stato molto migliore. Ma la riproduzione dei Pink Floyd era Dolby Atmos con impianto multicanale. Questo non toglie il giudizio negativo sui diffusori. Se con i top di gamma JBL per sentire bene il rock devi aggiungere dei subwoofer siamo messi male.
Con 3.000€ di vintage si ottiene di più. E queste Everest le ha un amico con elettroniche di molto superiore a queste. Con darTZeell/Nagra T/Studer A 820