Da laureato in geologia sono assolutamente a favore delle esperienze di sensibilità come quello di Lorenzo e Francesca. Grande stima anche per il bel modo di rispondere:)))) 🙂💪💦
Lo dico da ingegnere ambientale di vecchissima data (ho 58 anni): molti tecnici non sanno cosa stanno danneggiando con gli interventi che stanno facendo. Ottima presentazione. Grazie!
Bravo visto che non fai male a nessuno continua così ognuno è libero di credere e fare cosa vuole io nel mio terreno l'acqua la ho trovata esattamente esattamente dove la vegetazione l me lo diceva chiaramente e un radbomante amico di mio padre me lo ha confermato con le bacchette di rame
Grazie Francesca e grazie Lorenzo!!, sensibilizziamo con tutti i mezzi che abbiamo sul danno che le amministrazioni locali producono consumando sempre più suolo. 👏👏👏👍
Grande Lorenzo, non ho altre parole, hai detto tutto! Con grande consapevolezza e presa di coscienza, ma soprattutto con le nozioni e i numeri che ti danno ragione👍
Il lavoro di Lorenzo è sempre molto interessante ed onesto. E' molto difficile mettere in dubbio i risultati della rabdomanzia, spesso assolutamente evidenti, ed è discutibile provare a spiegarla in modo scientifico perchè non si hanno elementi per farlo e non è neppure il caso di farlo. Le indagini geologiche precise necessitano anche di risorse economiche molto elevate, spesso non giustificabili per usi privati. Mi spiace molto non poter venire il 20 aprile per conoscervi, darvi una mano e per la possibilità di apprendere la pratica da Lorenzo. In bocca al lupo per i lavori!
Si.Ma bisogna fare attenzione.Il consiglio... per essere sicuri che la segnalazione delle bacchette sia veramente acqua bisogna fare il test con la forcina di legno.La forcina di legno segnala solo acqua.Le bacchette ad "elle" possono segnalare oggetti ferrosi(in antichità e tuttora le bacchette venivano usate come metal detector)ma soprattutto possono segnalare idrocarburi(sacche di gas naturali)
In merito allo scetticismo, sulla rabdomanzia, vi dico la mia esperienza diretta. In un terreno, loro scosceso arido e a tratti roccioso dove tutti mi dicevano non esistesse acqua. Un mio amico che "sente" l'acqua, (ma lui usa bacchette di olivo selvatico), ha trovato tre vene d'acqua nel sottosuolo, due in autunno, prima delle piogge, si erano prosciugate ed una era ancora presente, ebbene scavato il pozzo, con molti "gufi" attorno, l'acqua c'è, non tantissima ma sufficiente per l'utilizzo che ne devo fare😎😎😎😎💪💪💪
L'acqua e' come un assassino silenzioso, colpisce quando meno te lo aspetti. Non ha natura malevola, diverso Dal gioco, creato per distruggere,dove non vi e' vita,ma puo' essere usato anche per scopo positivo. L'acqua e' pensante. Attenzione a non trovarti con persone negative vicino l'acqua, potresti ritrovarti nei casini pure tu.
Qui nelle Marche stanno devastando le zone ripariali di tantissimi fiumi e torrenti. La meraviglia degli econotoni ripari del Bosso, Burano e Candigliano è stata cancellata! Sono scomparsi anche i pesci!
Mi potete dire se la notizia che il rabdomante roberto biggi ha superato la sfida del cicap? Credo che per la prima volta dopo 35 anni il cicap ha perso contro il sig biggi , 😮😮
Certamente ci sono in natura degli elementi che identificano la presenza di acqua nel sottosuolo, ma certamente non con dei bastoni o pezzi di ferro ecc. Nel mio terreno hanno sbagliato 2 volte, poi ho deciso di seguire la linea delle canne è ho trovato l acqua ed ho trivellato tutto da solo per parecchio tempo in piena estate. Ci sono svariati fattori che influiscono nella presenza di acqua nel suolo, da non dimenticare mai l acqua scorrere dall alto verso il basso, quindi presenza di montagne, colline ecc , la profondità è infatti rapportata al luogo. Ecc. Fisica a mio parere.
Se chiamerei un rabdomante? Assolutamente si, specie se bravo, anche due o tre rabdomanti. Perché i rabdomanti non sono tutti uguali, e alcuni hanno una percentuale di successi altissima, superiore a quella dei geologi! Un buon rabdomante riesce a capire: -la profondità della vena di acqua trovata; -la quantità di acqua prodotta dalla vena; -la direzione e il verso del flusso dell'acqua; -la potabilità o meno dell'acqua; -la possibilità che vi siano nei pressi vene di acqua migliori per la loro profondità, portata eccetera. -la possibilità il pozzo continui a dare acqua, o che piuttosto tenda a seccarsi; -il tutto in poco tempo, e con una spesa minima. -e molto altro ancora. E scusate se è poco!...
@@boscodiogigia non ho preso nota del punto in cui saltava, ma è successo un paio di volte (due o tre), sono tornato indietro per cpmprendere bene il discorso, ma continuava a saltare nello stesso punto 🤷🏻♂️
Forse il tipo di legno non conta. Basta sia fresco e flessibile. A me l'hanno insegnato, e l'ho sperimentato, con una forcella di olmo. Anche io ero scettico ma dopo averlo sperimentato di persona non lo sono più. Chi me lo ha insegnato, ormai molti decenni fa, mi raccontò che una volta era l'unico mezzo che I contadini avevavano per trovare l'acqua.
Il tipo di legno conta poco, dipende molto dalla sensibilità di chi lo usa. Io ho usato molti legni diversi, una volta anche un rovo. Deve però essere fresco
