L’unico enorme, devastante, incredibile problema è l’incapacità di trasformare i sentimenti o le emozioni negative in qualcos’altro. Questo si intende in ogni contesto, ma ancora di più in quello relazionale. Un amore non corrisposto, per fare un esempio, se sublimato diventa un sogno, una componimento poetico, un opera d’arte, un ispirazione, un insieme di parole che raccontano la propria frustrazione, ma anche un prendere in mano la propria esistenza, partendo da un banalissimo recuperare un progetto perduto, un viaggio, una cammino, un libro… Una miriade di cose! E invece no: tutto diventa un “Tu non mi ami perché sei una stronza! Tu non mi vuoi perché sei una narcisista” che detto tra noi, è uno spreco incredibile ma anche una modalità di vita che toglie senso alle esperienze vissute.
@@ninnananna7307 questa della sublimazione è una delle tante favole. La sola cosa che non è una favola per nulla è la sofferenza, smettetela di riprodurvi, ovvero creare nuovi esseri umani verso i quali "sublimare" le frustrazioni. La vita è un virus mortale. Ahah
Entrambi siete a dir poco fantastici, vi ascolterei per ore e ore! Manuel ha un'oratoria allucinante..Rick ovviamente non è da meno! Anzi, tanto di cappello per riuscire a stargli al passo con così tanta facilità! ❤ bravi!
Confronto davvero interessante! Diversi spunti di riflessione e che coppia! Spero in altre puntate di voi due e sviscerare ciò di cui avete parlato oggi ❤
Video 🔝ma il top del top sarebbe stato avere anche il punto di vista di una donna, soprattutto sul discorso autodeterminazione-amore, visto che a noi è stato insegnato che alla base la nostra autodeterminazione passa dalle relazioni (parlo da donna etero) e il non volerle in alcuni casi ti può liberare, in un primo momento, da questa condizione. Comunque ultimamente, il tema delle relazioni affettive sta davvero prendendo lo spazio che merita, soprattutto sui social. Qualche giorno fa, forse proprio ieri, è uscito un nuovo libro di Maura Gancitano sull’argomento. Sento che mai come adesso c’è un bisogno collettivo di ripartire dalle basi della relazione con gli altri.
Accettare l'incertezza intrinseca nella vita, regolare l'emotività e accettare che nella relazione bisogna concedere all'altro di farci conoscere nuovi aspetti di noi. Ottimi spunti di riflesssione.
Bellissima live, null’altro da aggiungere. 🙌🏻 Detto ciò: Rick, quel Tiffany è uno Tsuyosa? Dal cinturino parrebbe in titanio. Ps: consiglio come potenziale ospite Lorenzo Ruzza
sarei molto curioso di sapere cosa ne pensa immanuel dei "PUA" e più in generale delle persone che approcciano gente sconosciuta in situazioni non "sociali", sarebbe stato un argomento interessante con cui concludere essendo diverso dalle dating app ma presentando secondo me alcuni problemi e alcuni vantaggi
Condivo tantissimo quello che dice Immanuel. Lo so che è un bias vedere confermate le proprie idee, ma fa lo stesso 😅 Poi mi fa tenerezza vederlo muoversi con insofferenza mentre parla il " padrone di casa", ma so che fa parte di lui. Bella intervista.
Immanuel dovrebbe avere un programma Rai o come minimo in radio . Così come Rick . Ultimamente durante un viaggio in auto non ho fatto altro che saltare le stazioni radio ...tutte di una demenzialità aberrante 😐
Rick, non ricordo bene se Bolby ha un concetto simile ma il concetto di madre (che può essere esteso al caregiver in generale) buona quanto basta è dello psicanalista e pediatra Winnicot. Se non lo hai approfondito ti consiglio vivamente di leggere qualcuno dei sui libri. Sono estremamente fruibili ma veicolano concetti molto interessanti e con implicazioni molto concrete.
Ok, ho dovuto interrompere la visione per scrivere questo commento in merito al libro dell'Andreoli: Davvero esistono famiglie dove tutti i propri bisogni sono soddisfatti? XD Perché sul serio, pur avendo avuto un'infanzia relativamente serena e felice, i miei genitori son stati ben lontani dall'avermi fornito tutto ciò di cui necessitavo. E non intendo puerilmente bisogni materiali, ma anche e soprattutto stimoli intellettuali, alla letteratura, alla visione di film d'autore che spingono a serie riflessioni, e cose così. Cioè, famiglie del genere non ne ho mai viste, se non magari qualcuna che vizia troppo i bambini, e che per questo si ritrovano ad allevare dei baby-tiranni.
faccio questa domanda sperando che non sia stupida, Nel discorso sulla genitorialità, avete detto che il rapporto se sano non è alla pari, io mi chiedevo se poi con l'età questo divario si possa andare ad assottigliare, creando un rapporto intimo con delle figure, che ormai ,hanno terminato il loro lavoro di "insegnanti" e di "guide", permettendo cosi di conoscere più approfonditamente i loro aspetti più intimi e potendo condividere i miei. va be più che una domanda ho prodotto una riflessione, ma comunque vorrei avere un chiarimento su questo aspetto. Grazie e tanto amore
dio caro sarebbe bello sapere quante donne ci sono tra il pubblico di rick ... solitamente canali come il suo sono con 99% di popolazione maschile .... ma qui ho come l'impressione che le proporzioni siano diverse. Non ho mai visto tante infoiate dai tempi dei concerti di carboni o di baglioni.
@@rickdufer non le vedi perche' ci sei abituato probabilmente. Credo che la media di grieco/boldrin/LO o canali simili al tuo sia .... boh ... al 5%? Fidati che sono infoiate come ad un concerto di biagio antoniacci.
@@rickdufer ma del resto, cos'altro spiegherebbe una popolazione femminile al 35% se non l'infoiamento? Credi le donne vadano al concerto di baglio i per la musica?