Io credo non esista niente di simile ai Romani ne di vicino ad esserlo, Roma è stata invidiata anche dai suoi nemici che non desideravano distruggerla ma farne parte o imitarla. Il suo fascino è, è stato e sarà inarrivabile in eterno
Ho lavorato personalmente per mesi a stretto, strettissimo contatto con i militari Americani. Per certi versi li ricordano, soprattutto per la logistica estremamente organizzata e l'essere pragmatici nell'affrontare i problemi. Niente discorsi inutili, si va dritti al problema e una volta individuata una soluzione la si porta avanti con risolutezza ed efficienza. Una differenza sostanziale è la seguente, secondo il mio parere: i Romani prendevano spunto dal meglio degli altri popoli, lo adattavano alle loro esigenze, e lo "romanizzavano". Gli Americani sono semplicemente convinti che tutto quello che è americano sia il meglio che ci sia in circolazione, mancano di empatia, e commettono il grosso errore di pensare che il loro modo di vivere e agire sia adatto a tutto il mondo, senza nessuna modifica. Ovviamente parlo in generale, ci sono casi particolari in cui non è così, ma la tendenza è questa. Si potrebbe dire che tendenzialmente mancano di curiosità verso il resto del mondo.
I casi in particolare li puoi identificare con gli americani che vivono o hanno vissuto all'estero, vedi Briller, che disprezzano questo modo egocentrico di ragionare grazie alla cultura acquisita viaggiando e scoprendo nuove culture, per il resto la maggior parte li trovo un po' ignoranti o quanto meno istruiti ignoranti funzionali al loro sistema imperialistico.
Credo che tu abbia centrato esattamente il problema, che è una grande debolezza nel successo del modello americano. Non c'è bisogno di andare in Estremo Oriente per questo, le frizioni, soprattutto in passato, sono state sempre molto forti persino nella loro "madrepatria", la Gran Bretagna. Significativo anche il bisogno compulsivo di considerare "americano" anche quello che in realtà hanno sicuramente preso da altri ( l'americano medio è convinto che la pizza sia americana...). La questione del razzismo è molto più profonda e legata credo a questo bisogno assoluto di omogeneità totale. Si è manifestato nella storia nei confronti di qualsiasi genere di "diversità" dei nuovi arrivati anche di provenienza europea come per gli italiani, gli slavi e ora gli ispanoamericani. Sarebbe interessante confrontare senza pregiudizi le modalità di rapporto con le altre civiltà anche con il terzo imperialismo più importante del passato, quello russo.
@@ariannatrapani5824 Potrà sembrare assurdo e ridicolo ma una sintesi perfetta di cosa sono gli statunitensi ( non chiamiamoli americani ) ed il loro modo di pensare ci viene data dalle parole, volutamente satiriche e feroci, del sindaco della cittadina di Rock Ridge quando chiede ai cittadini di collaborare tutti assieme, nel film "Mezzogiorno e mezzo di fuoco" di Mel Brooks. Sembrano delle sciocchezze, ma ad un'analisi più attenta è una messa alla berlina del classico modo di pensare made in USA.
Di sicuro hanno un approccio troppo tecnicistico e il motivo è la lingua inglese, un idioma unico al mondo, ibrido e destrutturato quindi molto difficile da parlare. Chi lo adopera come lingua madre fa quindi moltissima fatica a conoscerne altri con le relative culture. Uguale e opposto è il cinese, lingua estremamente caratteristica e strutturata. Sono le due lingue più difficili al mondo o che comunque, in maniera opposta, si pongono in maniera profondamente antagonistica rispetto alle altre.
La cosa più incredibile è proprio questa: sono passati poco meno di 1550 anni dalla fine dell'Impero Romano inteso come unito, e Roma antica è ancora lì, inarrivabile. Probabilmente nessuna civiltà ci arriverà mai
Ma non diciamo cagate...a nessuno importa di Roma siete ancora ancorati al passato quando a meta mondo di roma non intressa nulla. Ma lo sai quante altre civilta splendenti ci sono state nel mondo che hanno contriuito a tanto? Quella Cinese, Quella india, quella egiziana. Pensate al presente e al futuro non al passato. L'italia conta ora e contera in futuro nel mondo? Questo è la cosa piu importante
@@bogo_wanderlust3692 le cagate le dici tu con la tua ignoranza! e probabilmente a molto più di mezzo mondo non interessa la storia di roma. infatti è pieno di capre ignoranti. se non capisci il nostro passato non capisci neppure il nostro futuro. AVE CAESAR SED SEMPER ROMA
@@bogo_wanderlust3692 LE CAGATE LE DICI TE CON LA TUA IGNORANZA. probabilmente a più di mezzo mondo interessa la storia indiana.. se non capisci il nostro passato non pensare al futuro dell italia è inutile. pensa a quello della cina visto ti piace tanto.(ps max rispetto per la storia e la cultura cinese) S.P.Q.R
@@valeriobonomini798 : la solita obbiezione scontata, trita e ritrita. Certo che ci furono anche interessi nel voler contenere soprattutto la potente armata russa di Stalin, del dopo Hitler. I russi senza gli USA, avrebbero potuto conquistare tutta l' Europa in nemmeno tre giorni tanto era ridotta male. E poi dimentichi che la maggior parte dei soldati erano pure coraggiosi VOLONTARI (!) che sinceramente volevano trarre dai guai noi europei, i loro antenati. Purtroppo la memoria è sempre troppo corta: mai visto gli entusiasti ex-fascistelli italiani correre a braccia aperte e con le lacrime (!) a salutare i liberatori americani?? Purtroppo oggi non si conosce nemmeno la storia recente...
@@marcob4630 non gliene fregava un cazzo di niente di noi, gli americani hanno difeso l'Europa dalla Russia solo perché non volevano che quest'ultima diventasse più forte economicamente di loro :) Vai a studiare capra
Caro amico, ti scrivo dall'Argentina. Lo faccio in italiano per che, come discendente di cittadini del Forum Juli, cioè friuli, mi sento vicino alla cultura e alla tradizione italiana e per tanto romana. Ti ringrazio tanto per quello che fai. Roma e stato un unicum nella storia del mondo. Mi piacerebbe un tuo intervento sulla storia antica del Friuli, luogo di una grande tradizione, come l'antica Aquileia. Ti ringrazio, e ti saluto con il antico saluto friulano. MANDI
È sconvolgente vedere a confronto Aquileia moderna (piccolo villaggio nella campagna friulana) e il solo porto fluviale romano: è enorme, ha una banchina lunghissima e piena di infrastrutture, magazzini, locali, canali secondari
Errore!... I romani conoscevano perfettamente il petrolio, ne acquistavano anche grandi quantità dalle tribù arabiche che lo raccoglievano dalle pozze affioranti nel deserto arabico... ma ne facevano un uso differente: per esempio lo usavano come sostanza incendiaria da scagliare contro navi o installazioni militari in legno, o come il cosiddetto "fuoco greco"; oppure, lasciando evaporare le sostanze più volatili, ne ricavavano pece per impermeabilizzare i loro vascelli.
Si conosce la potenza di Roma e il suo impero attraverso la bibbia , che paragona Roma ad una bestia spaventevole dove passava schiacciava, stritolava e distruggeva tutto ,e non nacqué più una potenza come Roma!
@@mougaitot9349 Aspetta ha dirlo e fai ricerca ,e se vuoi ti posso indirizzare.Nel 70 era volgare sarebbe dopo 70 anni che era nato Gesù,i Romani circondarono Gerusalemme e uccisero un milione di Ebrei e sicuramente vi erano donne e bambini ,e 100 mila furono portati schiavi a Roma .E mancato pochissimo a cancellare l 'esistenza degli Ebrei..
Questo gli ha permesso di circolare indisturbato e minare le basi dell'impero.... mi sono sempre chiesto se Augusto al posto di Pilato avrebbe consentito ai Farisei di condannare Cristo magari se no Paolo sarebbe ritornato a fare il soldato una professione un po'più scomoda del predicatore
@@robertoduranti3355 ma che legionario! Era un ebreo che perseguitava i cristiani DOPO Gesù per conto del Sinedrio, non dei Romani. La frase di Gesù va intesa in senso figurato: perseguitando i cristiani, è come se lo facesse al Maestro stesso
13:32 Vero... Gli USA non sono paragonabili a Roma... Roma era un "impero di terra", mentre gli USA sono più che altro un "impero commerciale", più simile all'ex impero britannico, che era un impero fondato sulla potenza navale e commerciale. Roma puntava a conquistare nuove regioni e ad annetterle, a inglobarle (e quindi realizzandovi infrastrutture come strade, ponti, acquedotti, ecc) e ad amministrarle, imponendo tributi, e quindi era interessata che ci fosse una certa stabilità. Gli USA invece non vanno in giro a creare colonie, ma puntano a ottenere una posizione dominante tramite il predominio commerciale e finanziario. Gli inglesi dominavano attraverso la Compagnia delle Indie, gli USA lo fanno con le multinazionali tra le più grandi e potenti del pianeta. Ma gli USA, più che un carattere imperiale, seguono una linea di "imperialismo commerciale", nel senso che a loro non interessa conquistare terre, ma gli interessa invece agire per creare e mantenere (in tutto il mondo o quasi) le condizioni migliori possibili di profitto per le loro multinazionali, anche creando instabilità e non stabilità (la "pax romana" è molto diversa dalla "pax americana"). Quindi, poichè seguono logiche "commerciali", gli USA si muovono e pensano a obiettivi solo sul breve-medio periodo, in base alle occasioni di profitto, a differenza di Roma, che quando conquistava un territorio, ragionava nell'ottica di rimanerci per secoli.
No, mi spiace, questa è una stortura di noi europei che, tranne poche eccezioni, ragioniamo in maniera economicista... Gli Usa non capiscono solo per il profitto. Perseguono piuttosto la potenza e i miti civilizzatori della città sulla collina o del destino manifesto... Guardare a loro in chiave solo economica non ne aiuta a comprendere le azioni.
Ciao Roberto, forse si sentono i nubi Romani anche per il simbolo dell'aquila che hanno....che ne dici?Potresti fare un video a riguardo su questo simbolo usato dai Romani?
Credo che la differenza sostanziale stia,come hai giustamente sottolineato nel video,nel fatto che gli USA hanno creato un imperialismo economico mentre Roma,pur curando gli aspetti economici,ha creato un imperialismo sociale assimilando e non distruggendo i vari popoli conquistati.Aldilá dei diversi periodi storici credo quindi che ci sia un’enorme differenza tra le due potenze.
La stessa osservazione che avrei mosso io, aggiungerei solo un dettaglio secondo me non trascurabile, e cioè che per la questione della difesa del proprio territorio, quello che ha affermato il buon Roberto Trizio, sia vero solo in parte, ormai non è importante il confine in se, il nemico non ha bisogno di attraversarlo "boots on the ground", questo è abbastanza evidente dalla moderna dottrina militare russa ed in parte da quella cinese che prevede lo sviluppo e l'utilizzo di armamenti balistici come gli ICBM, gli SLBM e soprattutto gli URBM.
gabriele caravello Giusta osservazione,da un punto di vista militare ci sarebbero diverse differenze sostanziali,basta pensare che ormai l’ultima guerra combattuta corpo a corpo è stata la Grande Guerra.Oggi basterebbe una testata nucleare per cambiare le sorti di una una guerra
@@Uri3L76 Balle! Se non prendi il controllo del territorio non hai vinto niente. Guarda i risultati che hanno avuto gli americani in tutte le guerre dopo il 45! Bombardamenti a tappeto e via andare lasciando solo morti, macerie, guerre infinite e migliaia di terroristi che poi vengono a fare danni qui in Europa! In Afganistan da dieci anni e a fatica controllano qualche città, quasi tutto il territorio è in mano a terroristi e "signori della guerra". Hanno ucciso Saddam e guardate l'Iraq adesso: terroristi ovunque e stato di guerra permanente. Stavano meglio prima! Hanno ucciso Gheddafi e guardate la Libia: una guerra civile infinita, un territorio che è diventato il paradiso del terrorista e migliaia di clandestini che arrivano in Italia. Un capolavoro! Hanno provato a fare la pelle ad Assad. Non ci sono riusciti, ma hanno lasciato anche lì una guerra infinita e milioni di profughi che si riversano in Europa. Gli armamenti balistici e la superiorità aerea servono come forza d'urto per sgretolare gli eserciti avversari, ma senza mettere gli stivali nel fango la guerra lnon la vinci.
@@pp38pp infatti si parlava di difesa del proprio territorio statunitense da parte di nazioni confinanti... in quel senso non servirebbe lo stivale nel fango... poi se vuoi sono disponibile a disquisire di dottrina bellica :)
@@Uri3L76 Capisco. Ma se ne parlava nell'ambito di un confronto tra la potenza militare americana e quella dell'antica Roma, una potenza militare di 2000 anni fa, quindi in un'ottica particolare, diversa rispetto a un confronto tra la potenze militari contemporanee. Tutto qui.
Scusa, ma non c'e' paragone. In nessun senso. L'Impero Romano e' durato 700 anni e altrettanti poi e' durato quello orientale. Gli USA non potranno mai arrivare nemmeno vicini a quel tempo. La loro leadership e' gia' messa in discussione dalla Cina. Ed e' solo questione di un decennio, poi la Cina si pappa gli USA come un gelato in una giornata d'estate. E' una questione di numeri. Un miliardo e mezzo contro 300 milioni. Il vero erede dell' Impero Romano semmai sara' la Cina. Basta vedere come conquista il suo spazio, mai una guerra, mai uso della forza. Un gigante non ha bisogno di mostrare i muscoli, basta la presenza. E la Cina ha una storia millenaria, se e' durata fino ad oggi un motivo c'e' . I cinesi sono pazienti, molto pazienti. < attraversare il fiume mettendo i piedi in un posto sicuro, senza scivolare sui sassi> (e' un antico e molto seguito proverbio cinese). < ben saldo sia il piede che si poggia sul ciottolo scivoloso del fiume da attraversare> ----------------------------- Il popolo cinese ha molto da insegnare al mondo. D' altronde puoi paragonare Roma a Pechino, due citta' imperiali immense e millenarie. Ma come potresti paragonare Roma a Washington D.C. ??? ( fa ridere il solo pensiero).
In tutto l Impero romano è durato 1226 hanni ed è l unico impero o stato che sia riuscito ad unire tutti i popoli della mediterraneo ed e anche quello che ha trasmesso di più a oggi ed è il terzo o il quinto per estensione teritorie
si ma vai a vedere in cina come lavorano gli operai sono come gli schiavi , altro che sindacati , li non ce ne sono li uccidono o spariscono come nulla fosse , altro che civilizzazione , a parte la dittatura cinese ..non si papperanno mai gli stati uniti poiche' il popolo americano comunque ha nel sangue in modo di fare romano , ( occidentale ) questo li rende giusti , mentre i cinesi saranno in tanti come dici tu ma la dittatura rimarra' sempre ..e con il tempo la dittatura non paga...la cina crollera' su se stessa in virtu' della mancanza di democrazia come e' gia' successo con l'unione sovietica
Roberto sei stato anche molto morbido nei confronti della "Democrazia Americana". Roma ha lasciato dietro di se semi che ancora danno frutto, Complimenti sempre per la tua capacità espositiva
Probabilmente la Russia e' piu' paragonabile a Roma. In Russia nell arco dei suoi 7 fusi orari ci sono tantissime entie e popoli mooolto diversi, con governi decentralizzati ma che fanno capo a Mosca. Potenza militare non trascurabile.
Le potenze imperiali sono per definizione talassocrazie,ovvero dominano i mari.mediterraneo "mare nostrum".la Russia ha un territorio vastissimo con varie etnie ma gli manca questo salto di qualità di dominio dei mari.ma del resto anche la potente Germania non ci riuscì mai.L'impero inglese e quello americano hanno più similitudini.
ogni potenza imperiale in occdente si è rifatta a Roma nel tentativo di creare un impero che duri 1000 anni.(non quelle coloniali, quelle sono completamente un altra storia).
Non voglio essere il solito commentatore petulante ma in Società: per forza i romani non erano razzisti, il razzismo come lo descrivi nel video nasce in epoca moderna. Sarebbe stato più esatto parlare di discriminazione e allora avremmo dovuto dire che i romani erano schiavisti, discriminavano per status sociale, ed erano xenofobi. Sono un grande ammiratore e appassionato di Roma antica, una civiltà avanzatissima per l’epoca, e capisco quanto sia stato insidioso realizzare questo video, però la società romana era molto più divisa e discriminatoria di quella americana o di una qualsiasi altra occidentale contemporanea. Usare il parametro del razzismo in chiave così specifica e moderna è illuminante per chi si avvicini alla storia romana, ma fuorviante quando lo si usi come termine di paragone
Il razzismo è quasi sempre classismo. Poche persone odiano i ricchi di etnia diversa, tante persone odiano invece i poveri di etnie diverse. Li non vi era razzismo, o come detto da te un razzismo moderno, ma puro schiavismo, non vi era odio nei confronti della plebe, o degli schiavi, ma vi era "lucida" volontà di sottomettere.
La differenza secondo me è qui. I romani ti discriminavano in base alla classe sociale. Nelle società occidentali di oggi e specie in passato negli USA non era tanto una questione di censo ma di colore della pelle, elemento che ai romani non importava nulla.
@@federicokspitz7879 sul colore della pelle lo è stato tutto l'occidente moderno sino all'inizio della guerra fredda, oggi un po' meno, ma il "razzismo" contemporaneo si è sempre espresso, sia all'epoca e ancor più oggi attraverso la discriminazione sociale, meno sei visibile (ovvero i cosiddetti invisibili, senza tetto) meno conti, più sei visibile, più conti.. e spesso è il danaro a dare visibilità (un nero ricco è più amato di un bianco povero), e questo è razzismo di classe. Certo a parità di povertà subentra un razzismo etnico, che è promosso però sempre dall'alto. Ma di base c'erano ragioni economiche, il razzismo, ovvero il poter considerare i neri inferiori era la soluzione di comodo per poter legittimare lo schiavismo. Schiavismo che è presente ancora oggi, più sei povero e più posso sfruttarti, se l'africa fosse stata la Cina e la Cina l'africa, avremmo i cinesi nei campi di pomodori, si discrimina il povero per poterlo sfruttare. Un vero antirazzismo lo si ha quando il classismo è semplicemente scientifico, ovvero quello è intelligente e lo seguo, cosa a cui auspicava il più grande movimento filosofico culturale della storia dell'umanità ovvero l'illuminismo, ma poi una filosofia becera ed inferiore, quale il positivismo prese il sopravvento grazie alla mano invisibile del potere. Positivismo come filosofia inferiore soprattutto perché l'illuminismo includeva anche il positivismo, e quindi il solo positivismo è un illuminismo incompleto, così come è incompleta la nostra società d'oggi, ovvero un'avanzata tecnologica (presenza di positivismo) contrapposta ad un'involuzione socio\culturale (causata dall'accantonamento degli altri pensieri intrinsechi nell'illuminismo)
@@fabriziomangolini6697 Si si per carità ! Tutto giusto. Rimanendo al tema del video però ci si poneva il quesito se la società romana fosse razzista o meno dove tu hai giustamente fatto notare certi aspetti. La mia opinione è che fosse profondamente classista ma non razzista. Se tu eri un nero o un bianco, poco importava ai romani. Importava la tua posizione sociale. Poi con lo svilupparsi della società occidentale contemporanea, il classismo di oggi è diventato anche un elemento precursore del razzismo ma è assolutamente imparagonabile col concetto di status che il cittadino romano aveva di se stesso.
gli americani non sono schiavisti ? Lo erano, e lo sono tutt'ora a mio avviso. Sicuramente è un concetto che ha cambiato forma in questi ultimi tempi, ma secondo è tutt'ora vivo. La cosa peggiore, è che gli americani "schiavizzano" persone del loro stesso popolo, mentre i romani non schiavizzavano gli stessi romani. Per non parlare del diritto....due pesi, due misure.
@@_.Alucard._ ah no?dillo a quelli che adorano Putin perchè vagamente somigliante a cesare augusto(stessa pelata e stesso naso) e si bagnano nel culo se dici "csar". p.s. erano vent'anni che non mi fidavo degli americani, ma negli ultimi tre anni i filorussi me li hanno fatti rivalutare..
@@fabioartoscassone9305 Pensa quello che ti pare, ma i Russi hanno più diritto rispetto agli Americani di considerarsi eredi della Roma Bizantina, non Roma Latina, ma la Seconda Roma Greco-Ortodossa
@@marcob4630 Guardati allo specchio se devi offendere leone da tastiera, altrimenti ti puoi sempre affidare agli americani, hai visto che bella la loro sanità?
Gli americani studiano nei loro college gli antichi romani molto più di noi che ne siamo i discendenti ( vedi il film: il club degli imperatori con Kaliningrad Klein). Si ispirano ai romani in tutto e cercano di imitarli Noi per avere un po’ di lezione di VERA storia antica che ci riguarda dobbiamo sperare a giovani appassionati come te su youtube. Mi chiedo: quanto sarebbe diverso lo spirito di un popolo se a scuola anziché farci due palle con tre anni di pallosa divina commedia con tutti i suoi passaggi, i suoi gironi,ecc.ecc. Ci facessero studiare la storia che ci riguarda? C’è spazio perfino per gente inutile sconcia e depravata, con i peggiori vizi e per di più stranieri come i cosiddetti poeti maledetti, Bodleur, ecc. e poi i fondatori della nostra civiltà e nazione non ci viene insegnato nulla. Che vergogna le nostre istituzioni scolastiche e non solo!
Caro Roberto, complimenti davvero per questo video in cui hai rappresentato finemente le analogie e le differenze tra Roma e gli USA. Avresti però potuto dire una cosa in più, e cioè le analogie istituzionali tra i due Stati: in entrambi c'è il Senato e l'Imperatore (Presidente USA) che bilanciano il potere l'uno con l'altro secondo la famosa dicotomia romana del numero "2". Si può dire che Roma abbia inventato la democrazia moderna e in particolare il concetto (ripreso da Montesquieu nell'era contemporanea) del "bilanciamento dei poteri" o, come dicevano gli inglesi, del "checks and balances" (pesi e contrappesi). Altra forte analogia tra Roma e USA è certamente l'architettura istituzionale: tutti i palazzi istituzionali americani (Corte Suprema, Campidoglio, Casa BIanca, Borsa di New York e molto altro) sono in perfetto stile classico romano. Se lo ritieni utile sono a tua disposizione per qualche confronto di carattere istituzionale visto che rientra nel mio lavoro quotidiano :-) Ad maiora semper... Alex o, se preferisci, TranfaLex :-)
Ma non sono analogie, sono brutte e sbiadite copie delle originali istituzioni e architetture romane. Sarebbero analogie se gli USA ci fossero arrivati da soli, ma non è andata così.
Precisamente lo stile architettonico copiato dagli americani per i loro palazzi è quello palladiano. Copiatissimo anche in Inghilterra. Ma chiunque li abbia visti da vicino percepisce subito quella sensazione di artefatto in quanto completamente slegati dal contesto socio-culturale in cui sono immersi. Sono cattedrali neoclassiche immerse nei grattacieli e nel cemento. Non hanno un decimo della sontuosità dei palazzi romani come il Quirinale ad esempio che sono veri e propri capolavori dell’architettura.
Non ho ancora visto il video. Però so che l'Impero Americano è basato sulla finanza e sul consumismo acefalo quindi necessita di soli consumatori senza un pensiero che vada oltre: il vivere la giornata in maniera consumistica e il fatto di sbarcare il lunario. Invece l'Impero Romano aveva bisogno dei suoi valori e della sua magnificenza per romanizzare. Basti pensare che gli americani dal '45 ci stanno americanizzando a suon di Mc Donald, programmi televisivi etc... I romani romanizzavano coi teatri, i templi e via dicendo. Che se anche fatti per propaganda, per amalgamare i territori conquistati, erano comunque dotati di bellezza intrinseca. Dov'è la bellezza nel Mc Donald e nel loro liberismo spietato?
Non è vero che i Romani conquistassero solo villaggi di pastori. E la Grecia? La Siria? L'Egitto? Le province orientali esercitavano un fascino enorme sui Romani, tanto che questi ultimi ne presero molti aspetti (filosofia, arte e letteratura dalla Grecia, i culti di Iside e Osiride, di Mitra e il Cristianesimo, statue greche e perfino finti geroglifici dall'Egitto). Anche su questo, forse, gli USA assomigliano a Roma
@@PeppeRusheR01 sì e l'allora presidente americano si lamentò col ministro Fanfani per aver costruito con quei soldi case popolari, anzichè spendere quei soldi in aziende americane. Nessuno fa qualcosa per nulla. E non gli riconosco la bravura, poiché hanno avuto la fortuna di essere un Paese che se ne è approfittato di ogni cosa, senza saper mai saper fare veramente qualcosa
@@andreageuna6649 sì ma non è che i romani non avessero già certe cose dei greci. Che poi considerando quanto siamo assimilati, abbiamo collaborato e siamo simili anche nel DNA, siamo praticamente fratelli. Una faccia una razza 🇮🇹🇬🇷🇮🇹🇬🇷
Trizio sei bravissimo ,ma il confronto"pepsi-coca cola"non regge gli americani sono odiati da mezzo mondo una situazione del genere reggere a lungo ,le ricordo che l'impero di Roma è durato mille anni e più mentre l'impero americani già si sentono i primi scricchioli e sono passati appena 70anni .caro Roberto ti seguo sempre e ti ringrazio per quello che trasmetti ai tuoi iscritti.
Analisi intelligente, originale e in gran parte condivisibile. Come civiltà i romani furono indubbiamente superiori, anche perché se lo sono dovuta creare-conquistare da loro, mentre gli americani hanno solo continuato quella europea, mischiando e assimilando le varie "civiltà" di provenienza, quasi tutte giudaico-cristiane. Il "Melting pot " è in gran parte riuscito ed è ciò che forse somiglia più all'impero romano. Gli americani erano (sono) razzisti ed ex schiavisti, mentre i romani solo schiavisti: gli schiavi furono infatti una componente importantissima della loro potenza; ciò che non si può (più) dire per gli USA. I romani hanno civilizzato le loro conquiste sul modello romano, introducendo pure la moneta comune e le leggi, mentre gli americani hanno "conquistato" il mondo piuttosto con "L' American Way of Life", cioè tramite economia, commercio, finanza e anche stile e cultura americana tipo il cinema hollywoodiano, i jeans onnipresenti nel mondo, il mito dell'automobile, moltissimi anglicismi sparsi ovunque ; poi la moda in genere e anche la brama a voler farsi la villetta fuori città con giardino e piscina; ecc . Insomma tutto il mondo parla male degli USA, ma continua imperterrito a importarne quai tutte le mode, tendenze, arte, architettura e tecnologia (tutta l'informatica!) e espressioni. C'è un' americanizzazione nel MODO di vita omologato moderno, imitato ovunque persino ad Est: in Russia, Cina e Giappone che anzi fanno a gara a costruire grattacieli ancora più strabilianti, tanto per far capire che pure loro sono oggi all'altezza degli USA: questo appare chiaro come il sole. Sono due civiltà che hanno conquistato il mondo, ma con modi e stili diversi, difficilmente paragonabili fra loro.
i jeans sono originari di genova in fatti il termine Blu Jeans viene da blu genovese per il fatto che si utilizzava per questi pantaloni il denim una stoffa prodotta a genova di colore Blu, poi vogliamo parlare di moda americana, quale moda quella roba oscena, e ridicola che si ostinano a mettersi gli americani e che li rende trash. Parlando di tendenza, arte architettura sono tutte quelle cose che l'america ha sempre invidiato all'Italia, ma che non ha mai posseduto. Il maggior sviluppo tecnologico viene dall'Asia non dall''america. L'unica cosa che l'america abbia esportato sono cibi ipercalorici, obesità, la convinzione che si risolve tutto con una pillolina, o con i soldi. Unito ad un modo di essere caratterizzato dalla strafottenza, la supponenza e la superbia e forse le loro basi militari pagate con i soldi dei paese che le ospitano mal volentieri!
@@francescadesantis4292: Il tessuto dei Jeans certamente, ma furono gli americani a lanciarlo per i pantaloni da Cowboy! Quanto allo sviluppo tecnologico ti sbagli di grosso: tutte le grandi novità tecnologiche del secolo scorso provengono dagli USA. Cioè: l'elettricità, le lampadine a incandescenza, le auto prodotte tramite catena di montaggio (Ford modelloT), i primi cambi automatici, il frigorifero, l'aria condizionata, la lavastoviglie, la lavatrice, i supermaket. Addirittura poi anche il primo sommergibile che risale già alla guerra di Secessione (fine 1800!) usato contro le navi sudiste. Anche la luce al neon, la TV, quasi tutta l'elettronica compresa l'informatica e i computer...devo forse continuare ?? La Cina ebbe solo la furbizia di adottare il capitalismo e di commerciare con l'Occidente: così poté COPIARE tutti i brevetti americani ed europei e ora siamo tutti nella merda, e ...non solo per il Covid cinese!
@@marcob4630 prima cosa l'elettricità la scoperta l'italiano Alessandro Volta nel 1800 e senza di essa le macchinine degli americani non esisterebbero. Secondo la lampada al neon è stata inventata nel 1910 dal francese Georges Claude. Se poi vuole continuare a credere che gli americani abbiano inventato il mondo intero faccia pure, ma smettiamola di far girare questi messaggi di odio e razzismo sui cinesi.
@@francescadesantis4292 Sei libera di amare i tuoi copioni cinesi che se ne infischiano di tutte le leggi internazionali, diritti dell'uomo compresi (!) , ma il tuo solito trito e ritrito odio anti-americano, è solo segno di prevenzione ignorante, ormai di moda (!) soprattutto nell' Italietta stra-decadente di oggi. Odiare qualcuno, per i soliti frustrati (!) può forse dare immediato sollievo, ma lascia il tempo che trova.
@@marcob4630 Odiare qualcuno, per i soliti frustrati può forse dare immediato sollievo, ma lascia il tempo che trova, sante parole, ed in questo forza Italia, lega Italia viva e compagnia bella sono campioni. Ma lo stesso si può dire di lei, guai ha chi dice qualcosa di male degli americani, perché loro sono dei santi predestinati, ma io mi sono limitata a sottolineare cose risapute, non ho attaccato nessuno, non ho offeso nessuno. Se reagisce cosi ad avere dei problemi di frustrazione è solo lei. Tolto questo pensa forse che gli Americani non se né infischiano delle leggi internazionali? Le seguono fino a che gli fa comodo, poi se vanno contro i loro interessi fanno come gli pare e piace! Ma dire di chiuderla qui che questa discussione sta diventando ridicola e puerile.
Gli americani non potranno mai uguagliare la potenza di Roma. Ormai sono una potenza decadente e sopratutto non sono all'altezza dei valori dell'antica Roma. Comunque bravissimo per aver fatto questo video e per come ce lo hai spiegato ogni volta rimango meravigliato della tua incessante passione. Quando farai un video su aureliano
Non sono uno studioso, però in parole povere, credo sia questione di spessore. Chi è spesso una spanna (Roma)e chi una carta velina (u.s.a). Comunque è sempre un piacere sentirti. CIVIS ROMANUS SUM. Vale! Ad maiora
Sono un'insegnante di Latino in un Liceo Scientifico. Proporrò ai miei studenti di dibattere tra di loro su questo paragone tra Roma e gli USA ed entro una decina di giorni scriverò un campionario di risposte con le motivazioni.
Tecnicamente parlando, i Romani dei maestri li hanno avuti eccome negli Etruschi, e nella Grecia Antica, e secondo me (purtroppo) gli Americani sono riusciti, nel loro intento di una Koinè americana, rappresentano lo standard per quasi qualsiasi cosa oggigiorno, sistema metrico a parte, ed hanno molti stati "cliente", vedi il nostro, o Israele...
Ave Roberto!! È stato un video inaspettato......bello,interessante, ma Roma è Roma......i romani ci hanno lasciato una cultura profondissima che è la base del nostro mondo!! vai Roberto sei sempre il meglio.....
Ho parecchi dubbi su tutti i punti, però sull'ultimo in particolare. La partecipazione degli stati uniti alla seconda guerra non ha incluso nessuno nello stato americano, ma fino a pochi anni fa era ancora presente un chiaro "sogno americano" in tutta Europa. Tutt'ora lo stato é spesso acclamato in quanto tale, senza motivi specifici argomentati. E secondo me la base é la liberazione.
And not even mentioning the time factor; the Roman empire lasted a thousand years, more or less, and the USA has less than a hundred years as the principal world power (my dad is older than that).
Credo che oggi tutto il mondo sia Roma ..e gli stati uniti siano l ennesima continuazione di Roma che è andata avanti per secoli. Roma ha ispirato tutti gli imperi nei secoli a venire. Ovviamente a me basta pensare che la gloria perenne appartiene a Roma, basti pensare che uomini a piedi con i sandali sono andati dall' Inghilterra all Iran..gli americani?per favore. guardando loro mi fanno sentire ancora più orgoglioso come un piccolo stato( geograficamente parlando)a forma di stivale lungo e stretto abbia conquistato il mondo non solo dal punto di vista militare , ma dando un impronta decisiva alla civilizzazione del genere umano. W Roma. W l Italia.
Plato rex plato non diciamo stupidaggini Cartagine era una potenza regionale che andò in rotta di collisione con Roma e ne fu annientata. Ne consegue che l'impero americano e molto piu simile a quello romano basti pensare alla moneta, alla lingua, alla potenza militare alle popolazioni ostili affrontate e soggiogate ecct..
@@mariobaldo5300 perdonami, ma io sto parlando della mentalità dominante o spirito che dominava nelle due diverse città. Roma era una potenza con spirito apollineo,legata alla terra, all' inizio i suoi guerrieri erano contadini in armi e quando conquistavano un territorio ai propri legionari regalavano un pezzo di terra. Lo spirito di cartagine era mercuriale, cioè commerciale, mercantilistico, il loro interesse era quello di accaparrarsi territori da sfruttare commercialmente, tipo l' impero inglese dell'800. Per questo i romani la rasero al suolo, perché le guerre puniche furono delle guerre ideologiche oltre che di dominio. Ora, immagina se avesse vinto cartagine e avrai l' esempio di come sarebbe andato il mondo antico nel modo di gestire il mondo degli Americani
Plato rex scusa se rimango della mia idea se puta caso avesse vinto cartagine non sarebbe durata nel tempo perche per dominare occorre avere anche una cultura in senso lato dominate, che cartagine non aveva e invece roma si perche derivante da quella greca. Ora ritornando a quella USA hanno tutte le prerogative per durare perche la loro cultura e la stessa di quella europea ecct...
@@mariobaldo5300 cartagine non aveva una cultura dominante? Ti ricordo che cartagine era una colonia fenicia e i fenici erano più antichi degli ellenici sia come cultura che storicamente, l'alfabeto fenicio è uno dei più antichi conosciuti e se non erro era la lingua franca nel mediterraneo orientale per i commerci, come fai a dire che non avevano una cultura dominante, i fenici dominavano il mediterraneo quando ancora i romani vivevano nelle baracche. Il paragone fra cartagine e gli usa per me calza bene, Cartagine sta agli usa come Tiro sta a londra. Il conflitto è di natura interiore, uno è un mercante nomade e se ha una residenza è per comodità logistica, l' altro è un contadino sedentario. Oggi ha vinto il mondo mercantile. E poi per favore basta con questa idea della sudditanza romana alla cultura greca, i romani furono i romani, è come andare a dire ad un Giapponese che la sua cultura è tutta cinese, ti conviene iniziare a scappare, perché ridiventano kamikaze
Plato rex cultura dominante significa che i romani dove regnavano lo ottenevano non solo per una maggiore forza militare ma lo ottenevano e lo mantenevano nel tempo perche assorbivano qualche parte della coltura dei popoli conquistati ma poi li plasmavano alla alla loro coltura romana che era nettamente superiore. Quando tu dici che Cartagine era una colonia di... dici il vero e quindi come si fa a dire che gli USA sono piu simili ad una colonia o ex colonia? Cartagine ripeto e stata solo una potenza regionale che e durata anche per poco tempo perche ha trovato una potenza, una cultura superiore mentre gli USA per il momento sono ancora il paese guida della alleanza atlantica e hanno ancora la superiorità sia aerea sia terrestre sia quella di mare. Ma visto che a mio parere ti manca qualche nozione sugli usa ti dico solo che hanno piu di 700 basi sparse nel mondo e sono in grado di scatenare un conflitto o effettuare un intervento militare in qualsiasi zona del mondo nel giro di 24 ore. Cosa che con le giuste proporzioni potevano fare anche i romani mentre la tua cara cartagine... lasciamo stare
Per me stai sottovalutando la guerra d'indipendenza americana (e l'impatto che ha avuto sulla giurisprudenza, cosa che tra l'altro ha ispirato la rivoluzione francese), la conquista del west, la guerra contro il Messico e la guerra civile. La guerra civile americana è stata probabilmente il primo caso di guerra totale. Per il resto sono sostanzialmente d'accordo!
Ciao! L'impatto sulla giurisprudenza americana è rilevante, ma non paragonabile allo sviluppo di leggi ex novo come, per dire, quelle dei decemviri legibus scribundis del 451 a.C La guerra civile americana è annoverabile fra la guerra totale secondo l'accezione di Ludendorff, ma il primo caso è più la conquista mongola di Gengis Khan nel 13mo secolo (Janice J. Terry, James P. Holoka, Jim Holoka, George H. Cassar, Richard D. Goff (2011). "World History: Since 1500: The Age of Global Integration".) Grazie del contributo :)
Viva l'Impero Romano, gli Stati Uniti non si avvicineranno mai alla potenza di Romolo, perché, come diceva Giorgio Gaber, i romani hanno qualcosa che l'America non ha, LA CULTURA, orgoglioso di essere un discendente di Roma💛❤️
Proprio un argomento interessante. Conosci il libro "La grande strategia dell'impero Romano" di Luttwak? Non cita direttamente un confronto ma si possono cogliere riferimenti interessanti comparabili al tempo presente. Sempre al top. Ave Trizio
Il libro di Luttwak é pure interessante, ma per comprendere cosa gli americani PENSANO di se stessi, più che per capire quello che sono. Quanto alla produzione USA su Romani, Greci e Medioevo... il panorama é generalmente desolante per quel che ne so. Ci sono delle mirabili eccezioni, studiosi di grandissimo valore... ma Luttwak decisamente non é tra questi.
Caro Roberto Trizio interessante aver provato ad analizzare e spiegare questo confronto, imperialismo americano - Impero romano, in modo semplice e veloce MA hai "stranamente" dimenticato l'elemento principale e più simile di queste due realtà, ovvero LA LINGUA: il latino e l'inglese. Quanto si sono diffuse e hanno influenzato la cultura dei popoli stranieri raggiunti. I Romani hanno avuto il pregio di lasciare ad ogni Provincia i propri usi e costumi ma hanno dato un enorme valore al LATINO classico e volgare. Gli Americani diffondono con efficacia l'INGLESE surclassando, a volte con superficialità, la lingua locale del singolo popolo. La lingua è un elemento importante di diffusione di una cultura. Bravo, CIAO Antonia
io aggiungerei come altra similitudine tra i due mondi,la totale libertà religiosa per non dire indifferenza alla molteplicità di culti. In America fioriscono le sette e i telepredicatori del tutto assenti in Europa ,come nella Roma precristiana ,convivevano i culti più disparati nel totale disinteresse del potere politico. Bisogna ricordare che in Europa tra 600 e 700 infuriavano le guerre di religione ,provocando una forte emigrazione verso il nuovo mondo oltreoceano ,dove si andava a costruire una nuova identità più tollerante e permissiva in materia religiosa.
Morale del video: impossibile ricavarne una morale, dato che il video stesso è una morale, un insegnamento, un pezzo di cultura e quindi il conoscere realtà che non ci garbano sicuramente. Grazie mille Roberto.
Ah certo. E perché? (Il mito del decadentismo è tipico di ogni grande impero "occidentale", ma spesso si inizia a parlarne molto tempo prima che si realizzi... Cosa si diceva a Roma su questo? E quanto tempo prima della sua caduta?)
Secondo me (ma è un'opinione personale) è impossibile fare veri e propri confronti fra epoche così distanti. E non perché uno sia "meglio" o "peggio"... Semplicemente sono contesti storici, politici e sociali enormemente diversi. Può essere utilissimo il confronto storico, ma uno dei due non 'spiega' l'altro... Questo comunque nulla toglie alle similitudini e ai richiami artistici e culturali voluti dai Padri Fondatori Statunitensi, George Washington per primo. E a parte ogni considerazione... Grande video come sempre...! 💪🏛️🔝
Iniziamo con le affermazioni che riguardano il razzismo. E’ vero che i Romani non erano razzisti se si intende con ciò la discriminazione che ha come presupposto il colore della pelle e che probabilmente non avevano nemmeno un vero e proprio concetto di razza. Però è vero che non discriminavano? La società romana, come la grandissima maggioranza di quelle antiche conosceva la schiavitù, prevalentemente di persone catturate in guerra. Queste persone non venivano considerate tali, ma oggetti da comperare e vendere per il servizio delle famiglie potenti, il divertimento (si pensi ai gladiatori o a tutte le persone costrette nei bordelli) e soprattutto per fornire energia per la produzione (miniere, campi, pascoli, ecc…). La discriminazione a Roma esisteva, ma si basava su presupposti diversi da quelli dello schiavismo e del razzismo americano. Si veda, ad esempio questo celebre brano di Seneca, il quale peraltro deplora le crudeltà contro gli schiavi, ma al tempo stesso testimonia il fatto che molti padroni li consideravano quasi animali. www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/SenEpist47.pdf E’ vero che gli schiavi potevano essere liberati e i loro figli acquisivano di diritti dei romani, ma questo non accadeva a tutti. Le donne poi non avevano gli stessi diritti degli uomini, escluse a motivo di presunta inferiorità mentale oltre che fisica, anche se, bisogna riconoscerlo, stavano molto meglio che in Grecia e godevano di maggiore considerazione. In definitiva i Romani conoscevano anche loro la discriminazione, anche se in misura minore di altre popolazioni oppure con la possibilità di qualche via di uscita; questo certamente è stato un loro merito.
Ciao caro Roberto.. vorrei chiederti un grande favore ( anche se immagino sarà un piacere per te ). Potresti fare un video come tuo solito, esaustivo, sulla croce? C'è chi sostiene si trattasse di un semplice palo di legno e chi il concetto tradizionale di due pezzi intersecati. Senza entrare nel merito della religione, a me interessa la verità storica (oppure laddove non è possibile averne la certezza) ciò che gli si avvicina di più possibile. Infinite grazie!
Per restare nel paragone, si può equiparare la disfatta di Teutobrgo dei Romani, con la sconfitta del Vietnam per gli Americani.....grazie, un canale interessante ed istruttivo.....
Interessante questione, anche se anacronistica, come suggerisce anche il simpatico Roberto. Epoche troppo distanti e anche durata dei due imperialismi senza confronto. Chissà se tra 1000 anni ci saranno ancora gli USA...E poi, come ha giustamente osservato Roberto, prima dei Romani non c'era quasi nulla e quindi si può dire che abbiano modellato il futuro della Civiltà. Dico quasi perché anche Roma deve molto alla superiore civiltà greca della quale si è fatta vettore nella Storia. Roma sta a Washington come Atene sta a Roma
Sono nato negli Usa ma cresciuto in Italia,e ho lavorato in America dal 2012 fino al 2017 circa,posso dire che come popolo sono molto patriottici,non come l'Italiano medio che sputa sui propri colori e sulla propria storia,essendo appunto americani,hanno una mentalitá motivata dal fatto che sono al centro dell'Universo,senza peró disprezzare usi e costumi altrui,sopratutto a tavola,anche se mediamente mangiano molto male XD (grazie peró ai miei concittadini,ho apprezzato il maple syrup) in conclusione quindi,secondo il mio punto di vista,L'America é una sorta di Impero Romano per livelli di prestigio e di voce in capitolo su quasi tutti i fatti internazionali diciamo,ma a livello organizzativo militare,anche se logicamente piú tecnologici e moderni,non potrebbero competere con la storica avanzata Romana sul suolo Globo Terrestre.
Caro Roberto, sarebbe interessante che tu sviluppassi, in un prossimo video, un aspetto che qui hai tralasciato: quello del confronto tra le due lingue, il latino e l'inglese-americano, come lingue unificanti che si sono imposte per permettere la comunicazione tra popoli diversi.
Anche a me è capitato di fare un paragone tra i due, ma in termini un po' diversi: ci sono infatti molti aspetti degli USA che sono più simili al mondo romano che non a quello europeo moderno. Mi viene in mente ad esempio il sistema elettivo che non è stato citato nel video: il sistema dei grandi elettori americani somiglia quasi più a quello delle elezioni consolari che non a quello delle democrazie europee. In più la capacità di "romanizzare" non la negherei del tutto agli americani, visto che ci sono esempi come la Corea del Sud dove l'occidente è visto come una meraviglia, oppure la stessa Europa dove noi stessi giriamo con jeans americani, beviamo Coca Cola e guardiamo film americani. Certo è diverso da quello romano, ma per certi versi paragonabile. Non nego però quanto detto nel video, USA e Roma sono cose ben diverse. Vorrei invece fornire uno spunto di riflessione: io trovo molto simili la Guerra Fredda e quella del Peloponneso, con la differenza che un conflitto è scoppiato davvero e l'altro no. So che non c'entra con Roma ma è comunque interessante a mio avviso. Grazie mille per il video, come sempre ben fatto!
Gli USA copiano Roma. Tempo fa, sul forum di AboveTopSecret, lessi un articolo molto ben fatto, di un americano. Penso fosse uno storico, perchè l'articolo era lunghissimo, molto dettagliato, ragionato...insomma non il solito post di quattro righe. Era titolato: "Tutte le strade portano a Roma". Per farla breve, la tesi dell'autore era che nessuna nazione è paragonabile a Roma. La terza Roma di fatto non esiste. Ma Roma è diventata un franchise. Le ambizioni, i metodi della politica, l'organizzazione istituzionale, il diritto, sono percolati in praticamente tutte le culture del mondo. Basti notare che gli ordinamenti giuridici moderni ( pure in Iran!!! ), se non direttamente discendenti da quello romano, hanno una massiccia impronta romana al loro interno. Cioè Roma ci ha lasciato un modo per organizzare società complesse, in tutte le loro sfaccettature. Pensata pure all'economia. Il primo uso massiccio di moneta, al posto del baratto, è di epoca romana. Cioè il capitalismo moderno affonda le radici nel sistema economico romano. E tutti questi aspetti hanno creato un template, un modello, un franchise ( per usare le parole dell'autore ), che volenti o nolenti è diventato le fondamenta di ogni società moderna.
Sulla questione razziale non sono d'accordo. Durante la decadenza dell'Impero, mentre iniziavano ad ammassarsi i popoli germanici all'interno del Limes, l'atteggiamento dei romani verso quelli che consideravano barbari si può considerare razzista. Diciamo che il loro era più un razzimo "culturale" che etnico, ma il loro senso di superiorità verso chi non proveniva dalla sfera culturale romana è evidente. Basti anche solo pensare che i nuovi arrivati venivano relegati a lavori servili o destinati all'esercito, compiti che i romani non reputavano più appetibili. Inoltre se non ricordo male durante i regni Romano-barbarici vennero promulgate leggi che bandivano l'uso della parola "barbaro" in segno dispregiativo, qualcosa di simile lo viviamo noi oggi riguardo la parola "negr0"
Roberto, in realtà secondo me ci sarebbe un caso in cui i romani sono stati "razzisti"... Mi riferisco alla situazione nella provincia d'Egitto, che era molto particolare. In Egitto già prima della conquista romana, la popolazione era suddivisa in "classi" in base all'appartenenza "etnica", al rango, oltre al fatto che gli abitanti di alcune città avevano dei particolari status e privilegi (es gli abitanti di Alessandria, Naucrati e Tolemaide). Forse anche perchè in Egitto sostanzialmente c'erano pochissime città vere e proprie, mentre il resto erano villaggi. Comunque, già con Augusto, sostanzialmente la popolazione in Egitto era suddivisa in: 1) cittadini romani residenti in Egitto; 2) gli "Astoi" (cioè gli abitanti (o "politai") di alcune città particolari, es. Alessandria, Naucrati, ecc. e anche i giudei di Alessandria); 3) gli egizi autoctoni. Sono in ordine dal gruppo più privilegiato a quello meno privilegiato. Era tutto codificato in un testo, che era alla base dell'amministrazione dell'Egitto, lo "Gnomon dell'Idios Logos", nel quale erano anche indicati i tributi dovuti da ciascuno in base alla sua classe. E la particolarità era che la classe più privilegiata (e più ricca) dopo i cittadini romani, cioè gli Astoi pagava molti meno tributi della massa dei più poveri, cioè la generalità degli egizi autoctoni, i quali pagavano ai romani in tributo "per testa", cioè per il semplice fatto che esistevano, fin da ragazzini, da età molto giovane, credo 14 anni. Questa tassa era detta Laographia. Gli Astoi (che poi sarebbero i discendenti degli antichi conquistatori macedoni dell'Egitto, cioè i macedoni giunti al seguito di Alessandro magno e poi stabilitisi con Tolomeo) erano esenti dalla Laographia, ma a patto che restassero nella loro classe. E, in base alle rigide regole imposte dai romani, questi "Greci d'Egitto", avrebbero perso privilegi e sarebbero stati declassati e tassati se si fossero sposati al di fuori della loro classe sociale. Questo, unito al fatto che non volevano dividere i patrimoni di famiglia, e al fatto che questi greci d'Egitto probabilmente disprezzavano assai gli egizi autoctoni, certamente non si sposavano mai con gli egizi, ma sempre tra di loro, e spesso addirittura tra fratelli (matrimoni adelfici). Questi matrimoni furono a lungo tollerati dai romani, anche se vietati ai cittadini romani. Se qualcuno appartenente ad una classe privilegiata sposava qualcun'altro appartenente ad una classe inferiore, i figli sarebbero rientrati, in base alle regole imposte dai romani, nella classe inferiore, con diritti inferiori. Altra particolarità, e questo è abbastanza unico, era che per gli egizi autoctoni era difficilissimo, se non impossibile, ottenere la cittadinanza romana. E avevano anche delle limitazioni riguardo l'arruolamento nell'esercito romano. Praticamente potevano arruolarsi solo nella flotta e basta.
@@JinkenNaples In realtà non lo so... però era così... infatti, se ci pensi, alla fine anche i "barbari" germanici si sono romanizzati e infatti nelle legioni c'erano germanici, iberici, galli ecc. anche in posizioni di comando, ma non egiziani... eppure l'Egitto era provincia come la Gallia. I nobili galli e germani ad un certo punto vennero anche ammessi a far parte del Senato, ma non ho mai sentito di un senatore di origini egiziane... piacerebbe saperlo anche a me!
Complimenti per l'analisi Roberto. Vorrei aggiungere una mia impressione riguardo al concetto di americanizzazione. Non limiterei questo processo solo ad un principio economico. La natura dello stato americano, e della mentalità della nazione da esso governata, ha una forte componente libertaria e democratica. Non si potrebbe mai immaginare un corpo di spedizione usa inviato per conquistare territorialmente, ed inglobare, un determinato territorio. Certo, non si può dimenticare l'ipocrisia, in base alla quale anche se non invadi un territorio lo colonizzi comunque da un punto di vista economico. Ma ritengo sia, oltre che fuori dal tempo, estraneo alla cultura a stelle striscie la conquista territoriale. Questo, dunque, intanto è per affermare che la "non conquista" territoriale non debba necessariamente far pensare, come soluzione alternativa, alla conquista economica. Anche pensando con malizia. Allora la domanda è: in cosa consiste il fenomeno dell'americanizzazione? Sicuramente in una sorta, diciamo così, di "colonizzazione economica", dovuta in parte al modello economico vincente del nostro tempo: il capitalismo. Di cui gli States sono i campioni. Ma vorrei parlare anche di colonizzazione culturale. Facendo un esempio banale: quanti di noi si ricordano come hanno cambiato la nostra vita quotidiana e i nostri modelli di "eroi" i film e i telefilm americani? Io sono del 75 e sono cresciuto con dei modelli culturali esteanei alla cultura italiana ed europea. Anche se ad essa affini. Più in generale, la ricerca sociologica e storica parla di "occidentalizzazione" del mondo. Che avviene, non solo tramite l'esportazione di un modello economico fino ad ora vincente, ma esportando un intero sistema di civiltà, comprendente economia, cultura, lingua "più parlata nel mondo", tecnologia e quant'altro. È qual è la potenza che più di tutte implementa questo fenomeno? Gli States. Dunque, anche se gli americani non assorbono veramente nel loro mondo gli altri popoli, al modo in cui facevano i romani, non significa che non lo facciano in qualche altro modo. Non fanno conquiste territoriali, almeno formalmente, e questo non aiuta ad americanizzare. Ma esportano un modello ed il mondo non sarebbe come oggi, occidentalizzato, se non ci fossero stati gli americani. Grazie.
Potresti fare un video sulle differenze e somiglianze tra la civiltà romana e quella cinese? Soprattuto sul fatto se la Cina di oggi potrebbe essere considerato come ad una sorta di impero romano che non è mai caduto e che è riuscita a sopravvivere fino ad oggi
Nella lunga Storia di Roma abbiamo avuto filosofi uomini politici poeti artisti di una elevatura tale che l''America può solo sognare. Un esempio per tutti L'imperatore Adriano..credo che nemmeno esista una vaga possibilità per l'America di partorire un uomo di comando di tale livello. Grande lezione Roberto ☺️
Mah, io sono molto d’accordo, nella mia umiltà perché non sono nessuno, ne in storia ne in antropologia ne in diritto o politica, con quanto esponi con la consueta chiarezza. Tuttavia, per molti versi mi verrebbe la tentazione di avvicinare e confrontare Roma più con la Gran Bretagna vittoriana che con gli USA di adesso. La Pax Britannica dopotutto non era molto dissimile dalla Pax Romana
Oddio...condivido le comparazioni di base ma non arrivo alle stesse considerazioni. La visione degli USA adottata e' quella distorta per il consumo italiano. Argomenti complessi da considerare via RU-vid. Poi, diciamecelo seriamente sia la Cola Cola che la Pepsi Cola sono meglio della posca... no?
Complimenti per l'ottima analisi, e più in generale per i tuoi video! Spero che tu possa fare altri video simili in futuro perché li trovo molto interessante, anche un confronto tra URSS e Impero Romano non sarebbe malvagio, per quanto complesso ;)
Il solo fatto che gli americani vogliano paragonarsi ai romani e al loro impero sancisce di per se la superiorità romana perché ancor oggi nessun romano vorrebbe paragonarsi ad un americano! Inoltre prima di potersi paragonare dovrebbero passare ancora un po' di secoli visto che anche la longevità di un impero deve essere considerata e difficilmente gli americani dureranno 1000 anni. Detto ciò la tua analisi è stata come sempre molto intelligente e al tempo stesso obiettiva. Grazie Roberto
Beh... Ogni impero occidentale dopo Roma su è sempre paragonato a Roma... Impero bizantino, russo, sacro Romano impero, Napoleone, impero britannico, impero asburgico, impero spagnolo... E impero americano.
I have never heard Americans comparing themselves to the Roman Empire. And I have lived in the USA for the past 50 years. Talone . you are fake news. Good day.
@@grazianofruzzetti1900 Instead, since their foundation, and still now, the American literature and politics that compares them selves to Rome is actually huge. Really weird that you have never heard of it ...
@@grazianofruzzetti1900 An irrelevant but significant example: do you know that half of all the cities that take their name from Rome in the world are in the US?
Per quanto riguarda l'americanizzazione dei loro territori,quindi non quelli occupati gli USA ci sono riusciti. Basti pensare alle Hawaii che hanno origini e cultura completamente diversa da quella americana,ma tuttavia si sentono americani. O quello che è successo con gli stati statunitensi che erano in possesso del Messico o della Francia o l'Alaska che era russa. Poi abbiamo Porto Rico e i vari territori americani d'oltremare che si sentono americani.
Grande, video molto interessante che condivido al 100%! Dopo tutto, la differenza è già spiegata nel titolo: la differenza tra impero ed imperialismo è più o meno la stessa tra autorevolezza ed autoritarismo. Una ulteriore differenza: non so se gli Americani avrebbero vinto la Guerra senza la bomba atomica, mentre i Romani hanno sconfitto Annibale, molto più forte di loro: non so se gli Americani ne sarebbero stati in grado...!
A loro piacerebbe molto ma non valgono neanche il paragone, sarebbe come fare un film di fantascienza. Nella loro storia non vedo nessun grande uomo o condottiere che possa essere paragonato neanche lontanamente a uomini come Giulio Cesare o Ottaviano o Claudio e così via. Per favore non bestemmiamo.ave Roberto
Peccato che Roma abbia avuto piú di mille anni per essere giudicati, gli Usa esistono da 200 anni, dopo 200 anni Roma era il Lazio. In generale non mi è sembrato molto lucido come confronto
Giusto per curiosità: una coppia di amici ha fatto un viaggio negli USA, la loro Coca-Cola li ha disgustati, niente a che fare con quella venduta qui, a loro dire molto meglio la loro Pepsi!
Che io sappia le lingue romanze sono: italiano, rumeno, francese, spagnolo e portoghese. Quindi qualcosa alla base c'é. Qui su RU-vid trovi un video di svariate ore sul canale mi sembra di Alexxya, o su quello di DomDav, che parla proprio d questo tema. Mi pare si intitoli "Dalla Dacia alla Romania"
@@listerstormablecartoonandt1103 Ma quale orgoglio nazionale, direi più un provincialismo becero di un popolo che guarda costantemente al passato perché ormai non conta più una sega da secoli o, ancora peggio, crede di valere qualcosa perché nel 2006 abbiamo vinto i mondiali.
Potenza romana enorme per il loro tempo e in assoluto la più potente ed irripetibile. Dopo Roma succede a potenza mondiale a tutti gli effetti la potenza anglo-americana con prima l'impero britannico dove non tramontava mai il sole, poi dopo la seconda guerra mondiale lascia il testimone agli Stati Uniti d'America. Una potenza a due teste dominata da City of London con i loro banchieri che possiedono quasi tutte le banche centrali del mondo e non solo. Nei tempi moderni il dominio è prima finanziario e poi militare. Anche il Vietnam ha ceduto alle regole commerciali americanocentriche vedi WTO ecc.
Roberto, Interessantissima analisi ma devo dissentire in parte, gli USA hanno combattuto molte guerre capitali contro inglesi, messico, spagna, in un certo senso anche francia, per espandersi, e nella prima guerra mondiale si vede gia la potenza USA, basta guardare i dati economici nell '800. Sarebbe interessante anche un confronto USA rispetto a Cartagine. P.S. il Messico è messo male anche per le sconfitte patite dagli USA. Ricordiamo che stiamo usando RU-vid, questa non è americanizzazione? Gli americani non hanno anesso l'Afganistan e l'Iraq, ma Texas, New Mexico, Arizona, California, Florida, si e si sono americanizzate?
