Il più savio tra i matti, un grande uomo conscio di essere piccolo. Stoico, incarna le 5 principali virtù: Fides (affidabilità) Pietas (abnegazione) Maiestas (dignità) Virtus (forza) Gravitas (temperanza). p.s. 70 metri sono 20 piani, troppi per chi sa che ci morirà. Nel delirio di onnipotenza collettivo, gli invidio la sua assenza totale di arroganza, è ammirevole come è riuscito a far capire ed amare la scelta di rinunciare. Proprio lui, che è un vincente, fa l'elogio della sconfitta. In questo sta la sua unicità, chapeau.
Ho visto tante coinvolgenti interviste a Simone Moro, inviti e sue conferenze. E questa è una tra le più belle, potenti, espressive, è in sintonia con il ritmo dei suoi quotidiani allenamenti. Simo lo sai, tu non sei solamente uno dei più forti alpinisti, sei davvero un comunicatore formidabile, con un anima nobile.
@@mortaccivostra4385 l'ho già fatto io, infatti l'ho scritto. Il tuo "pensa le altre..." è rivolto a te stesso, è un tuo non-pensiero/rigurgito che hai però scioccamente voluto render pubblico?
Ammirazione totale e meraviglia di fronte a qualvosa/qualcuno così diverso da me che avrei un terrore matto. Trovo profondamente ingiusto il pensare che persone del genere siano dei matti che si prefissano "obiettivi inutili". Chi sale è padrone delle sue scelte. Come chi resta sul divano a vita morendo per un infarto all'improvviso. Io non lo farei mai di scalare. Ma per fortuna esiste chi lo fa, regalandoci sogni e entusiasmo.
infatti e' un giornalista e fa domande che possano dare risposte ad un pubblico che come lui poco sa di alpinismo....questo dimostra quanto Moro sia un grande alpinista, Minoli un gran giornalista e tu un gran pirla....
È vero, il continuo botta e risposta così asfissiante infastidisce parecchio, ma purtroppo questo è il modo attuale di intervistare. A parte Moro, sempre misurato, lucido, mai banale, a me Minoli è invece piaciuto per la completezza degli argomenti trattati e la precisa conoscenza del pianeta Nanga dimostrata. All'ascoltatore incline ad apprendere poco importa se sia stato lui in persona o uno staff tecnico a preparare le domande e le argomentazioni. Il risultato per me è stato soddisfacente.
non è su un canale a pagamento specifico, ma su tv generalista, anche lo fosse, esperto, non dovrebbe fare domande non da profano. Stuzzicare e mostrare inter ligenza è già un'opera di alto valore sociale. ciao :)
@@sergiomartinatto4572 Bravo, a parte che Minoli meriterebbe riconoscimenti alla carriera, come tipo di lavori presentati nel tempo ( la qualità che nasce dalla durata delle cose è impagabile), il tuo commento è uno dei rarissimi ( e questo è un dramma) che non ponga critiche ( se va bene sensate, spesso idiote), quasi sempre alla persona e non alle idee; figuriamoci se qualcuno oggi fa un post per, magari accanto a critiche, esaltare in senso positivo, qualcosa o qualcuno. E non è l'intorno ad esser privo di qualità...sto mettendo a dura prova i miei convincimenti sotto molti aspetti, dopo aver osservato la fauna che vive o prospera sul web in Italia ( perchè in Olanda, per dire, è triste dirlo, ma appaiono più intelligenti, anche se noi più simpatici). E' un discorso lungo e in parte ci giustifico, ma nn ci assolvo, dato che qualche sforzo in più. di umiltà in questa fase in cui qualcuno crederebbe di pèoter quasi fare leggi o governare, consultato su questo e quello, quando i padri della patria avevano previsto i referendum ABROGAtivi PER UN SERIO MOTIVO (scusa caps). Tra parentesi proprio " la gente " molti referendum abrogativi, che vci avrebbero fatto guadagnare 10 anni, non li ha neanche osservati da lontano ( anni 90). Abbiamo però un raro e reale pregio, siamo un popolo molto generoso, per impulso. QUando " ragioniamo" iniziano i casini. Ah...e...i politici nn godono spesso di ottima fama, alcuni con merito, ma non vogliamo accettare che la maggioranza di chi vota, non è migliore di chi viene votato. Stesso stampo bagnato nell'ipocrisia. INfatti temo, storicamente e ancor di più in Italia, i Robespierre ( e le leggi sull'omicidio stradale, la diminuzione dei parlamentari ed altro), meglio Danton. E meglio Tommaso Moro o Spinoza di MAchiavelli, anche se l'idea che viene divulgata non corrisponde granchè al vero "scienziato" fiorentino.
Moro è fenomenale. A differenza di molti alpinisti a Moro manca una cosa fondamentale, che l'ha portato a compiere innumerevoli imprese senza mai perdere la vita: gli manca l'incoscienza. Il Nanga Parbat è considerata la "montagna assassina" ma la vera "montagna assassina" è il K2. Moro lo sa, ecco perchè non l'ha mai scalata. D'Inverno poi è impossibile... ad oggi è l'unica su cui in inverno non c'è mai salito nessuno (ne jerzy kukuczka ne reindold messner) e d'estate rimane comunque iper impegnativa, ai limiti dell'umano. Moro è un alpinista che non s'è mai fatto prendere la mano, ha sempre calcolato bene i rischi ed ha portato a casa sempre la pelle nonostante le numerose imprese. E' un orgoglio italiano. Altro che calciatori di sta ceppa...
@@vanbasterk4140 ...da profano in punta di piedi credo che Mesner se fosse nato trent'anni fa' , con le tecniche di allenamento moderne , avrebbe scalato anche il K2 in inverno (li poi è questione di culo , se ti dice bene e si presenta una finestra di DISCRETO tempo in inverno , l'unico nemico mi viene da pensare che sia il FREDDO) ......DETTO CIO RAINOLD MESNER HA SCALATO TUTTI GLI OTTOMILA SENZA OSSIGENO🤔🤔🤔.....CREDO RECORD IMBATTIBILE ANCHE SE FRA MILLE ANNI AVVENISSE UNA MUTAZIONI FISICA UMANA
@@sfiber9957 ....hanno avuto una finestra di due giorni di sole e poco vento ...... è la questione di culo che ho scritto nel precedente commento .....due giorni come quelli un inverno capitano ogni dieci anni
Ho letto tanti commenti contro il giornalista, per me non é così. Ha toccato tantissimi temi ed in 20 minuti mi ha fornito tantissime risposte. Bravo Minoli!
Sarebbe il caso di lasciare ampliare un pò più le risposte invece di concedere solo 5 secondi per passare alla successiva domanda imposta dalla maledetta scaletta. Ma ormai è tutto studiato per essere un bombardamento continuo di stimoli superficiali, grazie tv. Su un argomento poi che merita assolutamente di essere goduto e apprezzato. Grande Simone Moro!
Ciao Daniele ho avuto il piacere di conoscerti personalmente e conoscere il tuo valore come uomo e scalatore. Voglio ricordarti come nel periodo felice che ci siamo conosciuti. Addio DANIELE!
Uno sport molto duro,dove si condivide tutto con i compagni,ma con il finale molto grigio primo di sentimenti con un unico scopo fare un record personale che poi resta la cosa che conta di più.
... scusa, ho guardato qualche video e nei commenti ci sei sempre tu che offendi Messner, Moro, Nardi, ora Bonatti. Persone magnifiche che hanno raccontato quei posti e quelle salite. Mi risulta che abbiano scalato molto in solitaria. Nelle loro interviste mai ho sentito denigrare luoghi o persone e sempre con grande rispetto della montagna.Ora non so chi sei, ne mi importa, ma sei sgradevole e cupo nei tuoi messaggi. Continui a ripetere le stesse cose in ogni blog in maniera logorroica. hai fatto qualcosa di importante tu per la montagna o per la natura? Racconta prego.
Certi tuoi punti sono condivisibili. Il problema è che esprimendoti in questo modo non fai altro che ottenere il risultato opposto... Se ti poni in modo così severo e maleducato chi ti ascolta o ti legge, si irrigidisce e difficilmente sarà pronto ad ascoltare il tuo messaggio.
Giro......giro......e chi ti trovo??? Il mio Dio ......sei proprio un Dio visto che sei onnipresente !!!!! Ti adoro spiegaci come fare .......indica la retta via ......visto che che sei solo capace di offendere......se non spieghi come fare .......come possiamo migliorare? Ti prego o essere supremo ti prego illuminaci dall'alto della tua perfezione!!!!
Nel 97 si è salvato dalla valanga dove ha perso la vita la guida alpina Bukierev che faceva parte del team Mountain madness di Scott FIsher nella tragedia dell Everest 1996...era con lui in scalata nel 1997
@@stefanonovali5147 no ma va, mica è forte fisicamente Ha solo compiuto degli sforzi che il 90% delle persone non riuscirebbero mai a fare nemmeno dopo anni di allenamento
Questo giornalista rende l'intervista carica d'ansia sia per l'intervistato che per gli aspettatori. Magari fare qualche domanda in meno e lasciare che l'intervistato sviluppi una risposta strutturata, a momenti il giornalista si dava le risposte da solo, imbarazzante....
Moro é vivo per tanta fortuna e tanta sua capacità di valutazione Nardi aveva forse + passione ma ha avuto un 1% in meno di raziocinio É stato fatale R. I. P. Daniele
@@agentetommaso5298 Nardi aveva passato 6 inverni su quella montagna, la conosceva molto bene. Moro è un grande alpinista ma ha fatto lo stronzo e pagando il capo spedizione ha fatto lasciare Nardi al campo base dopo che aveva montato tutte le corde dei campi. Non avesse fatto lo stronzo Nardi sarebbe qua ora, ma Moro non avrebbe il suo record
@@Dracaena772 È possibile che in quella circostanza (spedizione del 2016) Moro non si sia comportato benissimo nei confronti di Daniele Nardi. Ma con la morte di Nardi nel 2019 Moro non c'entra nulla. L'ambizione di Daniele era salire sulla vetta del Nanga Parbat attraverso lo sperone Mummery, una via pericolosissima e altamente rischiosa, ai limiti dell'impossibile per il costante rischio valanghe e caduta di seracchi. E che lo stesso Nardi aveva accantonato nel 2016 dopo aver già rischiato la pelle. Quindi se anche avesse raggiunto la vetta quell'anno, Daniele sarebbe comunque ritornato sul Nanga per provare a raggiungere la cima passando per il temibile e pericoloso sperone Mummery. Ormai era diventata la sua ossessione, nonostante molte voci autorevoli (Messner e Moro) glielo avessero sconsigliato. Non è un caso se nessun alpinista abbia mai tentato quella via ad eccezione di Nardi. E gli stessi compagni di salita con cui Nardi ha tentato l'impresa nelle sue spedizioni non hanno mai voluto ritentare successivamente.
@@robertodeluca236 Non solo, ma è esattamente il contrario. E' Nardi che voleva che Tamara dichiarasse che si erano autoinvitati alla salita registrando (all'insaputa di tutti) questa dichiarazione mendace. D'altronde se Nardi è stato escluso dalla salita dal suo stesso capospedizione un motivo ci sarà stato, no?
@@enricoingegnerefico Probabilmente Txikon non si fidava totalmente di lui, chissà. Solo loro sanno cos'è realmente accaduto nel 2016. Ma chi scarica la responsabilità della morte di Nardi e Ballard su Moro sbaglia di grosso.
Vabbe xo che palle l’intervistatore non chiude il cesso in secondo... sembra che sia lui a dover raccontRe una storia.... ma solo su la7 ci sono gli incapaci... comunque al min 14:00 simone dice una cosa che a sentirla oggi dopo la tragedia di Nardi.... Fa riflettere parecchio
Buongiorno, mi sono avvicinato recentemente all'alpinismo tramite letture e video diffusi in rete. Leggendo alcuni commenti mi sembra di assistere a quelli calcistici tra juventini interisti e milanisti. Mi chiedo: è cosi complicato avere stima sia di Simone Moro che di Daniele Nardi ? Veramente l'autore dell'intervista di cui sopra, vive solo per fama e soldi trattando male gli sherpa mentre l'altro, da quel che leggo, era solo un romano carico e pieno di sé ? ( pace all'anima sua aggiungo ) La figura di Elisabeth Revol è stata ambivalente con Nardi ? Sono solo mie curiosità, nessuna conclusione personale. Mi rimetto al parere di persone più esperte. Grazie.
Perché non è arrivato in cima,"grazie"al rifiuto del suo team dopo 2 disavventure che gli sono capitate.Moro e Tamara Lunger ,Alì e Txikon(team di Nardi),hanno proseguito escludendo Nardi che per gli ultimi 2non era in forma ,Moro e Tamara causa mancato feeling....e in montagna se non hai legami forti non ci vai,figurarsi un 8000
sulla base di questa intervista (io non conosco Moro) non capisco le critiche a Moro...ci siano stati accordi ecc ok...ma quelle erano cose tra loro...ma su quello che ha detto qui di cosa dovrebbe essere contestato? (al netto di quello che uno può sapere e capire dall'esterno)
per invidia, perchè c'è gente che deve difendere a tutti i costi Nardi in quanto morto (e mi dispiace per lui che era un fortissimo alpinista, sia inteso), ma che durante l'ascesa del Nanga Parbat si è comportato in modo scorretto. Nardi voleva che Tamara dichiarasse che si sono autoinvitati alla salita registrando (all'insaputa di tutti) questa dichiarazione mendace...diciamo le cose come stanno. Diciamo che Nardi è stato estromesso dalla salita dal suo stesso capospedizione e finiamola una volta per tutte.
Moro poteva anche dire di quando ha infangato Nardi dicendo di non avere fiducia in lui per poi andare con la sua combriccola in vetta con l’aiuto della sua stessa attrezzatura e utilizzando il campo base da lui allestito...io penserei seriamente a ciò che sta capitando a nardi e al compagno inglese e mi farei delle serie domande...
AleZena83 però a me non sembra che dire a una persona che non vuoi scalare con lui un 8000 (che non è proprio un mucchietto di terra) perché non ti da fiducia vuol dire che lo stai infangando... uno avrà pure il diritto di valutare se la persona con cui scalare le sembra o no affidabile, soprattutto a certi livelli in cui si rischia palesemente la vita. Inoltre mi pare che Nardi abbia contribuito giusto con un 5% agli ancoraggi, non di più... In ogni caso é stato il caposquadra di Nardi a dirgli di non salire (o meglio che se voleva poteva salire ma autonomamente) per poi fare l’accordo con gli italiani, quindi cosa c’entra Moro con decisioni non da lui prese? Non mi sembra quindi che sia Moro a doversi fare delle domande, semmai il caposquadra di Nardi che lo ha mandato a casa per poi accordarsi alle sue spalle (peraltro così facendo secondo me gli ha salvato la vita nel 2016). O forse, sperando davvero che sia vivo, lo stesso Nardi, che, a detta di tutti (compreso un certo Messner sebbene in modo non esplicito), si è messo in una situazione palesemente e inutilmente rischiosissima
Se non ho fiducia a scalare con una persona a seguito di fatti citati non ne ho nemmeno per l’ attrezzatura da lui stesso piazzata in parete per quanto mi riguarda...
Ma io la penso diversamente:se uno non vede in una persona il compagno giusto x tentare una impresa del genere,oh ha il diritto di farlo,lì ce in gioco la vita è la spedizione(poi nel campo 2 cera posto x 4 a stento e Nardi credo escluso perché tra tutti e 5 era quello che ha avuto 2 incidenti nella preparazione della via).Nardi lo stimo al di là della tragedia,ma se non sei in forma in una spedizione del genere o magari titubante sulle proprie capacità causa sti incidenti capitatagli,beh vorrei vedere te chi sceglieresti
Mi sarebbe piaciuto guardarlo tutto, ma a metà video mi sono arreso di fronte alla fastidiosa e insopportabile incapacità dell'intervistatore. Ennesima dimostrazione che in televisione hanno successo solo i raccomandati.
Bella intervista, capisco che Minoli deve fare il suo lavoro ma lascialo finire una frase una volta. Che nervoso quelli che conducono le interviste così
Non pensavo che moro avesse cosi tante qualita . Modesto potevadire che si é salvato nella valanga perché a sua volta aveva salvato un altro. Qualcuno lassù tiene la contabilità MARIO PEDONE
Roberto Prestigiacomo concordo. È una mancanza di rispetto: in fondo è riuscito a raggiungere la vetta solo grazie al lavoro della spedizione internazionale e va citata per intero.
@@ipnot In realtà la spedizione internazionale aveva lamentato il fatto che Nardi fino ad allora avesse fatto ben poco e dopo Nardi e Moro ebbero discussioni quindi ci sta che non lo nomini, ma non capisco perché lo fa solo alcune volte. Non so se è una scelta di chi gli gestisce le pubbliche relazioni
Almeno avrebbe dovuto solo nominare Daniele Nardi, chi cioè, salendo prima di lui, lasciando la propria tenda ha permesso a Moro e ad altri non italiani di raggiungere la vetta. L'unica cosa giusta che ha detto Moro riguarda la competizione, scorretta a volte, che c'è tra gli scalatori!
Friend Nature povero imbecille io ci vivo in montagna!!!te avrai al massimo i calli sulle dita a forza di scrivere alla tastiera del tuo pc...rispetto per chi vive la montagna con fatica e sacrificio..
Friend Nature carissimo scemo Chi inquina non sono gli scalatori anzi son tenuti ed hanno sia l’obbligo che la loro coscienza di non inquinare, tu parli perche “”lo spirito”” della montagna non l’hai E queste cose di parlare a vanvera senza sapere le cose rendono te una persona ignorante e testarda Resta nella tua opinione anche perche se tu hai una macchina a diesel inquini piu te che il respiro di 2000 uomini
@@friendnature6452 perchè insultare in modo così ridicolo ed infantile il grande Bonatti, che non era solo un grande alpinista ma anche un VERO VIAGGIATORE (...e non un volgare turista) ed un uomo con una grande umanità e sensibilità. Prima di criticare Walter Bonatti ELIMINA dalla tua vita il COMPUTER o lo SMARTPHONE che hai usato per scrivere i tuoi vuoti ed inutili insulti... Prima di criticare Walter Bonatti ELIMINA dalla tua vita i viaggi da TURISTA che hai sempre fatto, rendendoti complice di un gratuito inquinamento ambientale... Prima di criticare Walter Bonatti ELIMINA dalla tua vita tutti i prodotti che derivano dallo SFRUTTAMENTO dei Paesi poveri nel mondo e che "arricchiscono" la tua casa... Prima di criticare Walter Bonatti ELIMINA dalla tua vita l' AUTOMOBILE... Prima di criticare Walter Bonatti ELIMINA dalla tua vita il consumo di CARNE... Prima di criticare Walter Bonatti ELIMINA dalla tua vita la tua conclamata IPOCRISIA...!!! Ma di ipocriti come te né è pieno il mondo, purtroppo...!!! Sforzati di EVOLVERTI o sarai sempre come un inutile specchio che riflette oggetti che NON vede o una miserabile caverna che restituisce l'eco di voci che NON sente... TRISTEZZA INFINITA...!!!
Non occorre necessariamente cercare un contrasto. Sono 2 alpinisti diversi e molto bravi, entrambi sognatori ed ambiziosi. Daniele più passionale, Simone più razionale