La Battaglia del convoglio "Tarigo" 

"tutto a testimoniare la determinazione e la combattività della nostra Regia Marina " Cara Aurora (non lo dimenticherò più!) a questo proposito...: ""Il più giovane degli ufficiali del Tarigo, cui era affidata la custodia della bandiera della nave, la andò a recuperare, nonostante la zona dove si trovava fosse in preda alle fiamme, e se la avvolse intorno al torace, prima di gettarsi in mare. Non sopravvisse: il suo corpo sarebbe stato successivamente ritrovato sull’isola di Djerba e lì sepolto provvisoriamente in una cassa di legno, ancora avvolto nella bandiera (nel luglio 1942 venne riesumato, traslato a Sfax e qui sepolto con gli onori militari)." Dopo ricerche ho trovato anche il suo nome: "All’ultimo istante il guardiamarina Arnaldo Arioli con atto di epica bellezza si staccava dal gruppo e con rischio grandissimo scendeva nel quadrato ufficiali per mettere in salvo la bandiera di combattimento, che avvolgeva attorno al petto nel supremo intento di riportarla in Patria o di morire con essa. E come un eroe delle antiche leggende scompariva a sua volta in mare reggendosi sul cuore il pegno altissimo del suo entusiasmo e della sue fede." Una lacrimuccia mi pare ci stia bene...

Onore a tutti LORO che hanno combattuto e dato la vita senza discutere, come dovrebbe giustamente fare un militare.

Grazie carissimo!

Grazie molte per la testimonianza!

Thank you!! The english version should be online at 20:00

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Vuol dire di fatto ,usando una metafora junghiana, che combattevano dalla parte che la" storia" ha oscurato, una sorta di processo di rimozione collettiva come quello che l'individuo fa inconsciamente per "adattarsi" a una societa' malata ,provocando in tal modo nevrosi e altre patologie di ogni genere e sorta 😁

@telecrocedue1257 domanda ma lei a studiato perché questa è la classica domanda di uno che non abbia capito nulla di come sia la storia

Che commento senza senso, di chi ha una cultura minima della storia. Chi perde sarà sempre dalla tua "parte oscura della medaglia". Ma dal tuo commento si è capita la tua scarsa intelligenza, quindi è inutile spiegare certe cose

Hai detto una sciocchezza

@@AlessandroStefanoPenati Ora che lei mi ha dato questa preziosa e soprattutto documentata informazione non mi resta che ringraziarla per lo sforzo fatto.

@@mauroperossini4785 prego

@@piero1964 La ringrazio, non ho fatto ricerche altrettanto accurate, la mia ipotesi viene solo da una certa conoscenza delle azioni di guerra in Mediterraneo. Se ha fatto caso la mia ipotesi per le perdite inglesi si riferisce a "unità da guerra di superficie" e intendo dal caccia in su, visto che gli inglesi non avevano torpediniere. Da parte italiana mi riferisco invece a "unità di superficie" comprese torpediniere ma escluse le unità insidiose: mas, sommergibili e altro. Per quanto riguarda le sue statistiche: ovviamente le 2 corazzate non sono state affondate da nostre unità ma dagli assaltatori, i 6 incrociatori mi pare nessuno da nostre unità maggiori, mi pare di ricordare solo il Manchester silurato dai mas. Sui 15 cacciatorpediniere non saprei dirle, se è a conoscenza di qualcuno affondato da nostre unità di superficie oltre al Mohawk lo apprenderei volentieri. All'impronta ricordo solo il Khartoum affondato in combattimento col smg. Torricelli. Quanto a Matapan non fu una battaglia ma un massacro, non vi risalta nessun eroismo inglese, semmai la nostra stupidità nel mandare troppe unità a soccorrere il Pola presumendo che gli inglesi non fossero usciti in forze. L'inglese con cui ha discusso è un cafone ma nel computo del tonnellaggio militare affondato nel Mediterraneo purtroppo ha ragione: la maggior parte si deve ad aerei e sommergibili tedeschi. Che gli USA abbiano perso 8 caccia nel Mediterraneo mi giunge nuova ma forse è stato dopo la resa dell'Italia, periodo che non conosco. Questa discussione mi invoglia a cercare di informarmi meglio, esiste un sito dove un meritevolmente pignolo signore ha elencato tutte le perdite della nostra Marina con le relative circostanze, mi pare un buon punto di partenza, se mi regge la voglia:) Saluti a lei.

@@piero1964 Grazie al suo "stimolo" ho potuto chiarire definitivamente e facilmente una questione per me rimasta solo come ipotesi per anni, e conclusa pure con uno scoop. Qua: en.wikipedia.org/wiki/List_of_Allied_ships_lost_to_Italian_surface_vessels_in_the_Mediterranean_(1940%E2%80%931943) possiamo trovare tutte le perdite di navi inglesi dal 40 al 43 dovute a navi di superficie italiane. Si nota che oltre al Mohawk pure un altro caccia affondò a causa della nostra azione (in particolare la torpediniera Cassiopea), l'HMS Pakenham. Azione pochissimo nota perchè avvenuta il 16 aprile 1943, quindi ormai ben oltre le grandi battaglie del Mediterraneo. Quindi la nostra marina di superficie (esclusi al solito i mezzi insidiosi) affondò 2 navi inglesi e non 1 come avevo sempre ritenuto. Cordiali saluti.

Mi sono limitato a citare i tre personaggi più noti di cui si trovano più riferimenti. Approfondirò la vicenda del S.V. Balla

Io sono un nipote del S V. Domenico Balla e di persona ho visto sia la medaglia d'argento che la pergamena che sanciva il conferimento. Vittorio Basso

Troppo buono🙏

Ciao Roberto, penso che liquidare la vicenda così sia piuttosto riduttivo, ogni cosa in guerra è una faccenda complessa e di questo dobbiamo tenerne conto, specie quando perdono la vita molte persone

Siamo purtroppo entrati in una guerra da impreparati, dimostrazione ne è la battaglia di quel convoglio, seppur abbiamo avuto uomini che si sono dedicati con la vita. Abbiamo cercato di minimizzare le perdite con pochi mezzi e risorse😢

@@robertomontanari8924 e questo è vero