E stato bello ascoltare i racconti di queste persone... Momenti di vita vissuta ormai così lontano... Vero anche che si sono persi tanti valori non c'è più la vera amicizia di una volta... Ogniuno vive nel suo mondo... Non ci si conosce neanche a vivere nel stesso condominio...
Bellissimi racconti grazie 🙏🙏🙏 sono d accordo bisogna mantenere le nostre culture . Ora c'è tutto finto e siamo infelici perché c'è solo apparenza, materiale e manca l elemento più importante che è l Amore ❤️
Tutto giusto e vero quello che dicono questi signori, un po' li ho vissuti anch'io e ricordo la sera le favole della nonna e tutti zitti ad ascoltare . Adesso i nonni da soli e i nipoti persi x le camere ognuno con il suo cellulare a smanettare.
Bellissimi....mi fa molto piacere ascoltare queste brave persone che ci raccontano il loro vissuto..adesso si ha tutto e non si apprezza niente....un caro saluto❤
Che intervista meravigliosa, davvero emozionante, mi fa venire in mente quando con poco eravo contenti, quanto amore espresso in questa intervista, grazie... 👍👍👍💖💖
Questa è una testimonianza VERISSIMA, POSSO TESTIMONIARE, ma non x tutte le famiglie si potevano permettere....quanti ricordi mi fai venire, della mia infanzia BRAVISSIMO....
Salve, questo signore ha incominciato bene a dire cosa si mangiava a colazione quando eravamo piccoli, nel 53 io avevo sei anni, e non solo in Sicilia all'epoca c'era ancora tanta poverta, come nella mia terra di sardegna, la colazione come dice questo Signore si faceva con caffè dorzo arrostito cera un attrezzo di ferro, un asta lunga come uno spiedo a centro cera un contenitore tondo della capacità di un litro e aveva uno sportellino che apriva e chiudeva, si metteva dentro lorzo e con la fiama del caminetto muovendo il manico di questo attrezzo girava questo contenitore e si tostava lorzo che poi veniva bollito nell'acqua poi si colava ed era come fosse caffe poi si preparava il latte in polvere e si condiva e mangiavamo con un pezzo di pane, quando non cera farina latte, si comprava questa cosidetta miscela leone una confezione di miscuglio di caffe scadenti anche questo sostituiva il caffe mettendone un paio di cucchiaini a bollire nell'acqua poi si filtrava e sapeva di caffe e con un po di zucchero si beveva la quantita di una tazzina da the, e faceva pure male piu del vero caffe, poi per i bambini una crema che nelle boteghe di genere alimentare vendevano a etti, si chiamava crema alba era tanto dolce ma buona, e ce la davano un cucchiaino spalmata in una fetta di pane, poi fichi secchi col pane o un pezzetto di formaggio col pane, e quando cera luva un grapolino duva e pane, a volte sostituiva anche il pranzo, ma per il pranzo cera qusi sempre minestrone cambiava solo il legume, per tornare al caffe, che dera il piu gradito a colazione, capitava che in casa ci fosse, che i miei erano venditori ambulanti di frutta e verdura, e si faceva scambio con altre cose cffe fresco che si tostava sempre con quellattrezzo non so come si chiami in italiano o meglio ora non lo ricordo, ma n Sardo si chiamava, ( su turrunellu) turrai in sardo significa tostare appunto, e co scambio di merce, arrivava a casa anche vestiti pane e i negozianti che vendevano tessuto a metraggio in cambio di frutta e verdura davano qualche metro di tessuto e scampoli, che poi mamma e le sorelle piu grandi con modelli di carta ci facevano i vestitini e connelline per i piu piccoli non che pantaloncini per i maschieti, eravamo 8 figli , 8 bocche da sfamare, in povertà con tutto quello che si riusciva a racimolare, e in casa si allevava pure galline conigli questo era a cuei tempi, non fa pet il tempo e spazio a scrivere ancora, e vi saluto con piacere e cortesia un abbraccio buona serata a tutti, 🤗👍♥️🌄🤝 🍀🍀🍀😘🌷🌷🌷🙋♀️
Bello sentire i racconti e le tradizioni di persone che hanno vissuto tutto tantissimo rispetto .vedo una cosa sbagliata il suonare del auto dei vigili urbani che suonano per quale motivo quando ci passavano benissimo .non era un saluto hai hai. che bel esempio di rispetto....