Come sempre, grazie per questa intervista. In questi anni numerosi gruppi di persone si sono aggregate cercando di perseguire gli obbiettivi indicati al termine dell'intervista ed enunciati nel libro, ma la frammentazione impedisce ogni incisività, quindi, nel constatare l'enorme capacità di fuoco del potere e dei gruppi finanziari dominanti, sono alquanto pessimista, a meno di un miracolo, l'umanità è destinata a soccombere.
Anche secondo me dobbiamo orientarci verso la bellezza: perchè la bellezza solleva l'animo, placa lo spirito, aiuta a dimenticare per un attimo, mentre osservi l'opera, una realtà molto imperfetta. La bellezza ispira e dà orizzonti. Un tempo lo sapevano e creavano cose magnifiche che ancora oggi possiamo ammirare. Oggi, l'arte esiste ancora, ma è abbruttita: d'altra parte è quello che l'artista ha dentro che emerge e semplicemente dobbiamo prendere atto che il brutto, spesso l'orrido, o anche solo ordinario, ha prevalso. L'arte ci sta mostrando esattamente questo mondo: noi. Quindi? Cosa possiamo fare? Prendere atto che stiamo tutti proiettando solo cose orribili, a iniziare da chi fa informazione: alle volte cerco argomenti che possano elevarmi semplicemente dal punto di vista estetico, quindi..bellezza non con fini mentali, ma solo per contemplarla...e c'è il nulla. Tragicamente il nulla. Siamo talmente intrisi di orrido, che non sappiamo più nemmeno concepirla la bellezza: nell'arte, nella vita stessa.. Mi viene in mente la famosa frase che dice: "Se guardi a lungo l'Abisso, esso ti guarderà!". Ed è così...ci sta guardando a forza di osservarlo e quell'Abisso, oggi, siamo tutti noi. Tutti, nessuno escluso. o. Bisogna cercare i talenti capaci di riportarla in vita. Bisogna dare spazio a chi perlomeno ci prova e poi cercare di contagiarci l'un l'altro. Abbiamo un lavoro immenso...ma se non cominciamo, l'Abisso, lo ricordo, è senza fine. Ci sono dimensioni così orrende che finirci dentro non credo sarebbe giusto per la nostra civiltà umana. Chi può dare questa spinta? Noi tutti, nessun salvatore esterno. Speriamo che quel noi diventi un Noi e non rimanga una voce fuori dal coro, isolata.
Discussione interessante su “a chi giova”, più interessante sarebbe stato entrare nel merito delle incongruenze logiche e delle assurdità di questa “cultura”.
Alla fine è sia un esito prevedibile, sia una specie di maschera: "dittatura delle minoranze" in fondo non è forse un altro nome per dire "oligarchia"?
Sign. Messora di questo si deve parlare tutti i giorni..Krishnamurti ha dedicato tutta vita. Non si andrà avanti fin quando le persone non si accorgono di chip che hanno messo nel proprio cervello. Dopo di che non sarà il bisogno di autorità che timbrano le pecore.
@@davidedioguardi96 Ciao Davide Intendevo proprio a ogni cosa che nostra mente ha appreso dalla nascita fino ad ora. Quando si rende conto che è uno chip e che ogni essere si ha costruito uno e che cambiano uno dal altro riguardo posto di nascita,genetica,vari situazione ecc allora si potrebbe cercare di vedere la realtà
Grande BYOBLU , mi spiace che tu abbia litigato con toscano ma alla fine ci litigano tutti , Grimaldi , Fracassi , Rocchesso , Vitangeli , Borgognone , Massaro etc,, boh
Non capisco mai questi personaggi che implicano, all'interno del sistema liberista, una serie di valori umani che esso non ha , completamente, non solo non ha, ma a livello filosofico non ha nemmeno gli strumenti per determinare una morale in senso universale, non ha gli strumenti per determinare quindi nemmeno la natura umana , e quindi nemmeno per dare base al Diritto e alla civiltà , poi stupiscono se trovano un Loke, che nel frattempo che ti parlano delle tue libertà, commercia personalmente schiavi e vende vite umane per denaro, pubblica per difendere lo schiavismo e, nel frattempo ti parla delle tue libertà personali, che a avresti anche senza il suo consenso , mentre dice che il tuo discernimento etico e morale è un costume o un sentimento. Quindi stupire per una deriva dei woke è improprio in quanto il liberismo stesso è già una deriva riduzionista nella natura umana, "Il risveglio" poi , degli inglesi? che credono in Dio nel frattempo che rigettano metafisica e trascendenza? ahahaha ..vabbeh...in 2000 anni che dottrina filosofica hanno creato? ..Tolken? aahhahaah
RIGUARDO ALLA TORRE DI BABELE, DIO LI DIVISE PERCHE' CON UNA TORRE GIA' PENSAVANO CHE POTEVANO FARE DIO AL POSTO DI DIO SUGLI ALTRI... AAAAAAA MESSORA MESSORA
Lui non vuole essere complottista perché legarsi a questo termine significa screditarsi, ma ha esposto teorie che sono il pane quotidiano dei complottisti, con la differenza che la dialettica rende i discorsi accettabili ma sempre di quello parliamo, suggerirei di leggere i testi antichi religiosi, storici e informarsi su più testi possibili, ci vedo tanti collegamenti che aprono a possibili scenari che non si menzionano mai, se non in tra complottisti
Questo commento che hai sviscerato , conferma che Bettera ha perfettamente ragione. Vogliamo per forza polarizzare le persone e semplificare pensieri complessi. Non si deve sintetizzare il discorso serio di Bettera col termine “complottista”. Capisco che sia doloroso approfondire e metabolizzare il fatto che tutto ciò che accade intorno a noi è sempre molto più complesso di come sembra. Abbiamo bisogno di comprendere realmente il pensiero dei popoli le dinamiche dei poteri forti e lasciare da parte gli schieramenti e le banali semplificazioni.
