Sto arrivando da poco dalla Francia esattamente da Marsiglia, per lavoro ,e quello che ho visto in piazza che non so il nome ,c'è un arco del trionfo, comunque di giorno c'è spaccio di droga contrabbando di sigarette sotto gli occhi di tutti! L'arco del trionfo tutto imbrattato di piscio negli angoli dei basamenti! Sporcizia bottiglie e resti di cibo donato dalla Caritas abbandonato dappertutto! Mercanzie di ogni genere,e al mattino c'è una montagna di rifiuti paurosa bottiglie spaccate ecc ecc ,tutti algerini con sguardi minacciosi al nostro passaggio , di francesi neanche l'ombra di polizia nulla ! Credo che ha paura ! In pratica comandano loro!e la sera c'è d'aver paura a uscire dall'albergo! Ora mi chiedo se tutto questo è normale! Credo proprio di nò , ora e un problema cacciarli ho addomesticarli alla cultura francese, lo stesso sta succedendo dappertutto! I generali hanno ragione in un certo senso , non scrivete commenti che sono razzista ,perché non lo sono , però quello che ho visto dicevano i colleghi manco a Napoli è così, detto da napoletani !
CARO VINCENZO SONO COMPLETAMENTE D ' ACCORDO CON IL TUO PENSIERO FRANCIA E ITALIA INSIEME E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO UN REPULISTI GENERALE MA CHIRURGICO CIOE' OVE NECESSARIO ABBIAMO FORZE ARMATE E DI POLIZIA SI POSSONO RICHIAMARE FORZE NECESSARIE . LA PATRIA E' DI TUTTI QUELLI CHE LA AMANO E SI RICONOSCONO IN ESSA E SUOI PRINCIPI COSTITUZIONALI SACRI IN PERPETUO EVINCERE. MOLTO MEGLIO EDUCARLI SUBITO O RISPEDIRLI A CASA LORO OVE SI ORGANIZZINO IN DEMOCRAZIA . ALTRIMENTI ESISTE UNA SOLA STRADA LA GUERRA DI DIFESA DELLE NOSTRE CULTURE ITALIANE E FRANCESI INSIEME SPAGNA E PORTOGALLO GRECIA . SVEGLIARSI DAL LUNGO SONNO DELL ' EUROPA. CPT FRA' DIAVOLO FOLGORE DI FULGIDA GLORIA VIGILE SCOLTA CUORI D ' ACCIAIO ALLERTA COME FOLGORE DAL CIELO COME NEMBO DI TEMPESTA ..................................................................................
CAZZO CENTRANO I NAPOLETANI CHE SOTTO GLI ARAGONESI AVEVANO UN IMPERO. E DOMINAVANO SU TUTTA LA SPAGNA, PRIMA CHE LA SPAGNA DOMINASSE NAPOLI??????? COSÌ RANDOM . 🖕
Scusa ma devo segnalarti che sui siti e i giornali non mainestream la notizia è stata riportata con dovizia di particolari e approfondimenti, bene comunque come sempre la lettura geopolitica di Fabbri.
Ho vissuto 10 anni per lavoro fra Kuwait e Arabia Saudita. In questi paesi il comportamento degli stranieri veniva controllato in modo rigido secondo le regole e costumi del PAESE. Per me non era un problema, seguendo sempre il consiglio di mio padre, che mi diceva "Ovunque vai, impara la loro lingua, e comportati come i loro cittadini". Questo mi permetteva di essere rispettato anche dagli autoctoni. DUNQUE, non è accettabile che quelli che vengono da noi, pensano che siamo noi a DOVR cambiare tutto quello che ci rende quello che siamo, e che ci distingue, solo per accontentare GLI OSPITI nel NOSTRO paese. Sarebbe come ospiti che visitano casa nostra, ci obbligano a cambiare l'arredamento, il cibo, il vestiario, o la musica che ascoltiamo, solo perché non è conforme alle loro idee. Se non va bene per loro, devo chiedere perché sono venuti da noi, invece di rimanere nel LORO PAESE?
Purtroppo dovrebbe essere l’abc dei politici di tutti gli schieramenti..se non ti piace te ne vai..ma sarebbe troppo Leghista come posizione e allora vai con l’accoglienza!!
@quicomment Grazie della risposta. Mi sono accorto che in molti paesi quelli della Sx si sono dimenticati le buone maniere, o come dice in mio amico, "Non utilizzano la logica nei dialoghi, e pensano che solo loro tengono in mano la verità". Per fortuna sono cresciuto, quando giovane, in Africa Orientale, ed il comportamento degli autoctoni era esemplare, nonostante che molti Europei pensano che i "neri" sono dei selvaggi senza cultura. Il Presidente Nyerere che conobbi inizio anni 60, potrebbe insegnare ai nostri politici cos'è un comportamento corretto in tantissime cose (lui si era laureato ad Edimburgo, Scozia).
Molto competenti, vero, anche se a volte glissano o negano certe realtà, come il peso rilevante dell'industria farmaceutica (Big Pharma) nelle scelte politiche sanitarie di molti Paesi, o del così detto Great Reset. Tematiche non certo complottiste, visto che ne parlano fonti ufficiali o sono state documentate da inchieste giornalistiche.
@@Andrea-ns9sy il punto essenziale non l'ha colto! in francia la maggioranza dei minorenni sono afro islamici. Hanno passato il punto di non ritorno ormai
Comunque, senza il nostro contributo politico ed economico, " anche se stiamo passando un brutto momento e in questo non abbiamo ottimi politici." l'Italia e ESSENZIALE x avere una stabilità CONTINENTALE. Anche se io penso sempre male degli USA, gli AMERICANI hanno comunque ragione ad ABASSARE le ali alla GERMANIA. Per fatti interni alla FRANCIA, be che dire lo hanno avuto e hanno pseudo colonie nel continente AFRICANO. E adesso devo prendere provvedimenti molto pesanti. Ripeto loro hanno delle PSEUDO COLONIE, per ciò la loro immigrazione come tutte le immigrazioni, se non le controlli sono dei problemi SERI.
@@Andrea-ns9sy E vero ma, loro hanno umo schema diverso rispetto a tanti altri canali...,ossia uno sguardo complesivo generico e geopolitico degli eventi proprio il fatto di considerare con la loro competenza, la scacchiera politoca internazionale come si muove ...,e quindi chi e che comanda...,e quindi il perche di alcune mosse politice di presidenti o stati si muovono in tal maniera piuttosto che in altro.
Ne aveva parlato due o tre giorni fa proprio Dario Fabbri nella sua rassegna stampa su Radio 3 Mondo. La si può ascoltare sul podcast di RaiPlay Radio!
Menomale che esiste il web. Fosse per la tv starei ancora a considerare Travaglio il miglior giornalista italiano vivente. Poi ascolti un solo video di Dario Fabbri e ti rendi conto che i piagnistei della vedova di Conte sono solo questioncine paragonate alle strategie e agli andazzi geopolitici (e ti rendi anche brutalmente conto di quanto l'Italia sia piccola piccola)
Non capisco perchè accomunare o paragonare Travaglio e Fabbri. Due personalità completamente differenti. Il primo è un cronista e notista politico, il secondo si occupa di geopolitica. Non è la vedova di Conte, ma uno dei migliori giornalisti, che non fa piagnistei ma dice le cose come sono. A qualcuno non piace, amen. Dario Fabbri parla con competenza di geopolitica, che non è politica estera. Una cosa che abbiamo abbandonato con l'avvento al potere del pregiudicato Berlusconi a cui piaceva frequentare i dittattori e assassini come Putin, Erdogan......I veri ministri degli esteri sono stati I Moro, gli Andreotti, i De Michelis......Allora si che l'Italia era temuta e rispettata, e gli anglo-francesi, ci hanno ostacolato in tutti i modi leciti e soprattutto illeciti. De Gaulle era lo zimbello degli americani e russi, per tutte le sciocchezze e idiozie dette a Yalta e anche dopo.
@@toffonardi7037 Mi dispiace dire che non sono d'accordo, a parte le barzellette la cosa è un pò più complessa. noi con le nostre aziende siamo stati protagonisti, nel Mediterraneo(mare nostrum), eravamo i benvenuti nel NordAfrica e MedioOriente, in quei paesi. eravamo veramente rispettati. Dopodichè, specialmente, gli inglesi ce l'hanno fatta pagare caramente.
@@toffonardi7037 se non avessimo dichiarato guerra, perdendola malamente, oggi non saremmo nelle condizioni di essere succubi dei vincitori, anzi oggi va meglio del dopoguerra, allora è stato tremendo, gli anglo-francesi volevano addirittura lo smembramento territoriale dell'Italia. Dobbiamo ringraziare gli americani, se non avvenne.
bravo, per l'appunto, il nostro futuro si gioca la fuori, e la maggior parte dei nostri giornalisti, ma anche politici, parlano, straparlano, di beghe locali, inerenti più all'arraffare una fettina di sotto governo, di consulenze di finanziamenti...poi si lamentano del fatto che la politica è stata "umiliata", messa da parte e che arriva un Draghi...l'Italia ha un'importanza economico-politica europea e quindi mondiale...fa gola e se va panza all'aria son cassi per tutti...ma la politica italiana ha una dimensione infima...si scannano sui dividendi del sotto governo (con la cortina della difesa dei deboli da un parte o delle frontiere dall'altra, quasi tutti cialtroni indegni). Anche se non in maniera strettamente territoriale, ma trasversalmente in ogni dimensione politica e ideologica, siamo separati, divisi e belligeranti come nell'Italia dei 100 campanili, anzi sembriamo come l'Italia del 1500, calan gli stranieri sulla ricca ma divisa Italia, e se serve questo per metter a posto questo paese, ben vengano...
@@renatogiardino5218 uno che stima Travaglio e gli americani si merita tutto quello che abbiamo subito e stiamo subendo da 50 anni. I dittatori criminali per la cronaca non hanno fatto né la guerra in Iraq né in Libia. Elogi Andreotti e fai il travagliano? De Gaulle zimbello? Ahahahah poche idee ma confuse.
Questo episodio è ancora meglio del solito. La capacità di Dario di leggere gli eventi con una logica disarmante perché estremamente lucida e chiara dovrebbe essere insegnata nelle scuole
Da Italiano che vive all'estero ribadisco che se noi ci sforzassimo di più nel tutelare i nostri interessi, nel scegliere una classe politica più adeguata e preparata, nel finire certe diatribe interne tipo Nord vs Sud avremmo una posizione molto più rilevante, nel quadro europeo e internazionale. L'Italia ha grandissime qualità e potenzialità, credetemi. Sta a noi, e alla classe politica che ci scegliamo, farle brillare.
È vero,ma ricordiamoci che, come risulta da numerosi interventi di Fabbri e collaboratori, l'Italia non ha grandi spazi di manovra in tema di scelte geopolitiche.I vincoli che ci vennero applicati dal 1945 (condizioni di pace dettate da USA e alleati) sono tuttora in essere, dovremmo quindi muoverci con una tattica molto raffinata per sfruttare le nostre "positività" nell'ambito di una condizione di sovranità limitata. Questo presuppone aver le idee chiare su quel che vogliamo fare e,in fondo,su quel che vogliamo essere come nazione proiettata sullo scenario mediterraneo (altri scenari sono probabilmente fuori portata).
@@INDIGOBLUE555 Amico mio, non prendere per vero solo quello che dice Limes. Le cose sono tante e variegate. Ricordati che, nonostante tutti i nostri limiti, siamo l'ottava potenza economica mondiale. In Europa siamo la seconda manifattura (dopo la Germania), e abbiamo una grande rilevanza anche a livello commerciale. Abbiamo una meravigliosa posizione geografica e geostrategica, anche se purtroppo ce ne dimentichiamo troppo spesso. Anche la marina militari è tra le migliori al mondo. I nostri problemi più delicati secondo me sono il debito pubblico, l'invecchiamento della popolazione, e una classe politica poco lungimirante da troppi anni (che rispecchia una popolazione sempre più anziana e timorosa). Per concludere: smettiamola di fare i depressi lamentosi e diamoci da fare per portare l'Italia ancora più in alto, dopo anni di depressione economica, sociale e politica. Ti abbraccio
@@parisq9804 Caro concittadino, credo che Limes rappresenti una realtà seria in materia geopolitica ma concordo sul fatto che è pur sempre bene avere una molteplicità di fonti da cui attingere conoscenza,e nello specifico caso non sono molte.Citerei Sergio Romano,sempre molto interessante ma che sostanzialmente prospetta soluzioni nell'ambito del sistema e ritiene che realisticamente,poco sia possibile fare per cambiare la nostra condizione:insomma semina più rassegnazione che speranze.Ti posso dire che in molti video Limes (oppure Mappamundi) Fabbri e Caracciolo, nonché Petroni si esprimono in totale accordo con quanto sostieni e anche in termini alquanto diretti.Abbiamo buone carte,a saperle giocare... - Alla prossima :-)
Paris Q se tu credi ancora nel potere di scelta del popolo quindi (noi) stai fresco. Pensa che il meglio, il top che puo offrire l'Italia nella scacchiera europea e mondiale e Draghi......,e ti ho detto tutto!!!
@@leonorerasha2773 Sostieni quindi che l'Italia non sia una Democrazia parlamentare? E Draghi non ti sembra una figura autorevole a livello internazionale? Non ho capito cosa intendi con questo tuo messaggio...
Un golpe non si annuncia, si fa e basta. Quindi non credo che la lettera dei generali sia una minaccia, ma più un avvertimento sul pericolo a cui va incontro la società francese.
secondo un sondaggio di questi giorni, qui in Francia, 58% dei francesi approvano questa " lettera aperta " dei generali (la maggior parte sono in pensione) e sottoscritta da più di 11.000 militari in riserva, e che, per la precisione, non è stata pubblicata il giorno anniversario del putch d'Algeria, bensi il 13 aprile scorso, e che non comporta nessun incitamento all'insurrezione o golpe militare. Eccovi la traduzione: Signor Presidente, Signore e signori del governo, e parlamentari L'ora è seria, la Francia è in pericolo, diversi pericoli mortali la minacciano. Noi che, anche in pensione, rimaniamo soldati di Francia, non possiamo, nelle attuali circostanze, restare indifferenti alle sorti del nostro bel Paese. Le nostre bandiere tricolori non sono solo un pezzo di stoffa, simboleggiano la tradizione, attraverso i secoli, di coloro che, qualunque sia il loro colore della pelle o la loro fede, hanno servito la Francia e hanno dato la vita per essa. Su queste bandiere, troviamo in lettere d'oro le parole "Onore e Patria". Ma il nostro onore oggi sta nella denuncia della disgregazione che colpisce la nostra patria. Disgregazione che, attraverso un certo antirazzismo, si manifesta con un unico obiettivo: creare sul nostro suolo un malessere, anche un odio tra le comunità. Oggi alcuni parlano di razzialismo, indigenismo e teorie decoloniali, ma, attraverso questi termini, è la guerra razziale che vogliono questi odiosi e fanatici partigiani. Disprezzano il nostro Paese, le sue tradizioni, la sua cultura, e vogliono vederlo dissolversi portandogli via il suo passato e la sua storia. Così si attaccano anche attraverso statue, antiche glorie militari e civili, analizzando parole e motti vecchi di secoli. Disgregazione che, con l'islamismo e le orde suburbane, porta al distacco di molteplici trame della nazione per trasformarle in territori soggetti a dogmi contrari alla nostra costituzione. Ma ogni francese, qualunque sia il suo credo o il suo non credo, è ovunque a casa sua in Francia; non può e non deve esistere nessuna città, nessun distretto in cui non si applicano le leggi della Repubblica. Disgregazione perché l'odio ha la precedenza sulla fratellanza durante le manifestazioni in cui il potere usa la polizia come procuratore e capro espiatorio di fronte ai francesi in gilet gialli che esprimono la loro disperazione. Questo mentre individui infiltrati e incappucciati saccheggiano aziende e minacciano le stesse forze di polizia. Eppure questi ultimi applicano solo le direttive, a volte contraddittorie, date da voi governanti. I pericoli aumentano, la violenza aumenta di giorno in giorno. Chi avrebbe previsto dieci anni fa che un giorno un professore sarebbe stato decapitato quando avrebbe lasciato il collegio? Tuttavia, noi, servitori della nazione, che siamo sempre stati pronti a mettere la nostra pelle alla fine del nostro impegno - come richiedeva il nostro stato militare, non possiamo essere spettatori passivi di fronte a tali azioni. Quindi chi guida il nostro Paese deve imperativamente trovare il coraggio necessario per sradicare questi pericoli. Per fare ciò, spesso è sufficiente applicare le leggi esistenti senza debolezze. Non dimenticate che, come noi, la grande maggioranza dei nostri concittadini è sopraffatta dalle vostre tergiversazioni ed i vostri silenzi colpevoli. Come ha detto il cardinale Mercier, primate del Belgio: “Quando la prudenza è ovunque, il coraggio non è da nessuna parte. Quindi, signore e signori, basta procrastinare, l'ora è seria, il lavoro è colossale; non perdete tempo e sappiate che siamo pronti a sostenere politiche che tengano conto della salvaguardia della nazione. D'altra parte, se non si interviene, il lassismo continuerà a diffondersi inesorabilmente nella società, provocando alla fine un'esplosione e l'intervento dei nostri compagni attivi in una pericolosa missione di protezione dei nostri valori di civiltà e salvaguardia dei nostri connazionali sul territorio nazionale . Come possiamo vedere, non c'è più tempo per procrastinare, altrimenti, domani la guerra civile metterà fine a questo caos crescente ed i morti, di cui sarete responsabili, si conteranno a migliaia.
'sereno' non direi proprio. Questo signore ha sempre un fare torvo, espone con una narrazione truce e luttuosa qualsiasi argomento, neanche fossimo alle soglie della fine del pianeta.
@@leonorerasha2773 Dove vivo? Non vedo cosa ciò abbia a che fare con il mio appunto. Comunque, se proprio lo vuole sapere, vivo nove mesi all'anno in Germania e tre mesi in Messico. Contenta?
la cosa più strana, che forse avrei inserito nell'approfondimento , è che il ministro della giustizia Francese in carica cioè Dupond-Moretti che ha fatto la conferenza stampa è pure cittadino Italiano. Bel cortocircuito.
Bastava aver letto "Il campo dei Santi", di Jean Raspail. Romanzo distopico , datato 1973. Libro profetico che aveva previsto le esiziali conseguenze dell'immigrazione di massa nelle Società Occidentali. In questo caso specifico, quella francese. Ovviamente, il libro fu tacciato di propaganda razzista, neanche da dire. Ora, anno del Signore 2021, temo fortemente sia troppo tardi. Per la Francia senz'altro, ma probabilmente anche per il resto d'Europa. Mai come in questo momento, sono contento di non aver avuto figli. Il futuro che attende le prossime generazioni di europei sarà cupo. Con peggioramento della situazione economica come minimo. Ma probabilmente, mooollto propabilmente, si avranno anche scenari di scontri etnici e religiosi che non si erano più visti nel Vecchio Continente dal tempo della Guerra Dei Trent'anni. Non si tratta di fare la Cassandra, si tratta di vedere le cose come stanno. Purtroppo 😔
@@paolodimilano5964 non è vero che peggiorerà la situazione economica, l'economia è un ciclo fatto di alti e bassi ed è sempre stato così nella storia. Per il resto io tempo solo una cosa: se in Italia gli stranieri diventeranno la maggioranza, e con i tassi di nascita che abbiamo tra 50-60 anni lo saranno, formeranno un partito e andranno al potere e per noi sarà il disastro.. faranno le loro leggi e noi saremo costretti a rispettarle
@@stefanocaliendo2287, proprio per quello che affermi tu, giustamente secondo me, il tenore di vita non potrà che peggiorare. In periodi turbolenti, l'economia non è mai florida. Vedasi l'impero Romano e la crisi del III secolo. Crisi militare, sociale, economica e demografica. Speriamo di sbagliare tutti e due e che il futuro che attende il continente europeo sarà roseo. Su questa possibilità, però, non scommetterei un Euro che sia un Euro. Chi vivrà vedrà. Ti saluto 🤗
@@paolodimilano5964 che ci sarà una totale sostituzione del popolo italiano questo è sicuro, ormai le donne italiane hanno perso ogni forma di responsabilità e preferiscono vivere la vita piuttosto che farsi una famiglia, e anche quando se la fanno in media fanno solo un figlio...mentre gli stranieri ne fanno anche 7-8 alla volta... non bisogna essere un genio per capire che l'italiano "puro" si estinguerà presto
Gli immigrati africani e islamici sono inassimilabili e non integrabili, per molti motivi, la differenza eccessiva tra gli autoctoni, sia in termini linguistici, religiosi, ma anche fisici, che non potrà scomparire, sia perché gli stati di provenienza a mano a mano che aumenteranno in potenza non vorranno perdere la presa su potenziali quinte colonne che potranno influire sulle decisioni politiche degli stati di residenza. Quindi hanno ragione i generali, ma se pensano che l'esercito francese, già oggi sovraccarico di quegli stessi immigrati, possa essere risolutivo si sbagliano. La guerra civile nel medio-lungo periodo sarà inevitabile, credo, e lo stesso esercito si dividerà così come la società statale.
Solo un modo per dare spazio al chiodo fisso anti 5S... Oppure sei talmente sveglio da non sapere che la politica estera non la fa e non la influenza il M degli esteri, ma che invece è totalmente gestita dal PdC.
Infatti si stanno preoccupando per il futuro della loro agricoltura ,mi hanno detto che sono stati mandati alcuni studenti di Antropologia in Spagna.Da quello che ho sentito, stanno prendendo contatti solo ed esclusivamente con immigrati equatoriani che in Spagna il 95% sono agricoltori. Cominciano con contatti presso centri culturali o luoghi di ritrovo equatoriani, strinngono rapporti di amicizia facendo domande sulle origini ecc. ecc. Praticamente non potendo piu' utilizzare manodopera di religione mussulmana, per le loro richieste agricole propongono contratti di lavoro rubando ai vicini spagnoli manodopera con " cultura " cattolica e con residenza o permesso di lavoro.
E' un fatto che solo il sito di Blondet aveva rilevato, esibendo anche l'interessantissima lettera e le firme. Questo intervento dell'Esercito è particolarmente rilevante per la ragione che in tutti i momenti di collasso, e quello che stiamo vivendo oggi, e ancora di più tra non molti mesi, lo è indubbiamente, mentre tutte le strutture nazionali si sbriciolano e scompaiono come neve al sole, l'unica forza che resta in grado di affrontare il caos è solo l'Esercito. L'esempio antico, ma sempre attuale di Roma, è nella memoria dell'intero Continente. Non è un caso che oggi, in Italia, vi sia un Generale tra i membri del Governo, che ha destato, e desta, tanta inquietudine nei partiti politici. In Francia non vi è dubbio che la stragrande maggioranza dei francesi ha condiviso il contenuto della lettera, recidendo così ogni contatto con i vari partiti "dell'arco costituzionale". Il Governo francese ha due strade davanti: o colpisce duro i militari, e allora allarga il fossato tra sé e l'esercito (e l'opinione pubblica) oppure non colpirà, e darà prova di estrema debolezza, rafforzando così il valore politico dell'istituzione militare. Non so se ci sarà un "golpe", ma stiamo assistendo ad un crescendo militare che molto probabilmente diventerà il soggetto delle future decisioni politiche.
Grazie a te Dario e a tutta la redazione per questa qualità di informazione, ne abbiamo bisogno 👍 inserire l'attualità in filoni geopolitici è cosa ardua ma con il vostro lavoro sembra sempre un ragionamento che quasi si costruisce da solo. Grandi 🙌
4 - la rotazione dei poli magnetici. Un blackout globale, la conseguete perdita di tutti i saltelliti'zombizzati. La perdita del controllo della rete globale e del controllo tecnofinanziario delle fonti energetiche. La cancellazione della mia rubrica telefonica grazie alla quale la Marisa, una volta alla settimana, me la dava (a pagamento). '
Questa rubrica fa capire sempre di più la penosa situazione del giornalismo italiano. Una serie di generali francesi firmano una lettera in cui si minaccia un "intervento" se ......non si fa come dicono loro in tema di intergrazione (per capirci) . I cd "giornaloni" ? Tutto il variegato mondo dei "talk" politici? Carta bianca, 8 e 1/2 , "di Martedì, i nazional popolari Del Debbio, Palombelli, Giordano ? Invece di intervistare per cinquecentesima volta Galli, Crisanti, Zangrillo, Bassetti, perché non hanno parlato anche una sola volta di questo? Se "Limes" non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
Interessante come sempre. Fatico a comprendere come l'Italia e la francia possano non pestarsi i piedi, ad esempio in Libia, vista anche l'aggressività francese
"Come può un italiano governare uno Stato con qualsiasi regime se gli italiani sono incapaci per natura di governare bene uno Stato?" (qualsiasi italiano che ha ormai capito come funziona davvero il mondo).
L' Europa invecchia troppo in fretta e quindi importa lavoratori che diventano cittadini, contribuenti, consumatori, provenienti dalle aree circostanti, spesso paesi poveri e dove regna l'ignoranza. Come ha detto il Dott. Fabbri, tuttavia integrare popolazioni come quelle dei musulmani, risulta molto più difficile per varie ragioni. Non ci vogliono dichiarazioni di generali per capire che vari paesi europei affronteranno nei prossimi anni, seri problemi di ordine pubblico, sociale e culturale. L'Italia da questo punto di vista mi sembra messa meglio rispetto ad altri paesi.
Mamma mia che palle che siete, sti addormentati nei commenti "Dario ti amo" "Oddio Dario" "Fabbri sposami" Ok per la miseria ci sa fare lo penso anche io (e ormai vi avrà sentiti pure lui) ma si possono avere commenti sull'argomento in questione??? Siete un disco rotto, ogni video ripigliatevi.
Peccato non venga dato spazio anche ad altri uomini Limes, in modo regolare e continuativo. Questo senza nulla togliere alle capacità superlative di Fabbri.
Se c'e' un altro Dario Fabbri nascosto a Limes, ok, che venga avanti. Altrimenti va benissimo cosi'. Non tutti si possono permettere il contatto col pubblico. Qualcuno e' bene che si limiti all'analisi e alla scrittura.
@@gld1076, da come l'hai scritto non si capisce quello che hai scritto ... o meglio, non lo capirebbe chi non sa che l'inno di Francia è stato composto da un italiano
Dove sono finiti questi valori che hanno praticamente in presso fortemente la nascita delle moderne democrazie trasformate ora da pochi pochissimi molti miliardari apolidi in allevamenti di polli.
Usciamo da queste organizzazioni tipo Unione Europea o altro che ci stanno rovinando in vent’anni io ho visto il mio paese perdere tutte le sue produzioni marchi secolari se ne sono andati dov’è la nostra Fiat, le nostre scarpe la moda la tecnologia la nautica. Indossare un paio Di scarpe italiane era come volare sulle nuvole e adesso si comprano i cinesi Dio mio maledica il nostro signore maledica queste nazioni che ci stanno rovinando
La situazione in Francia mi ricorda una storia raccontatami da conoscente palestinese, di religione musulmana, più o meno così: prima che lo stato di Israele esistesse non avevamo problemi con gli ebrei. Anzi erano la forza lavoro che mio padre impiegava nel periodo del raccolto delle olive e della frutta e verdura in generale. Alla fine della raccolta veniva dato loro una parte di raccolto come forma di pagamento per il lavoro svolto, intere famiglie venivano impiegate come forza lavoro. Un bel giorno gli ebrei (senza specificare se si trattasse degli stessi che lavoravano durante la stagione del raccolto o altri) arrivarono e gli dissero che la terra che era stata sua per generazioni non era più sua e che doveva lasciare i suoi possedimenti e andarsene.
Il commento di Dario Fabbri è largamente condivisibile, sia riguardo alla situazione francese e alle spinte che subisce dall'egemone ( come lo definisce sagacemente ), sia sulla sua politica verso quella che i francesi pensano sia la cugina latina povera, cioè l'Italia. Occorre però a mio giudizio puntualizzare alcuni punti. A) Questa lettera, nella sua forma e nel suo contenuto, è espressione fondamentalmente del profondo disagio che vive la Francia sullo scorcio della fallimentare presidenza Macron. Agli annosi problemi sociali delle banlieue e della integrazione delle minoranze islamiche africane, si sono aggiunti negli ultimi anni grandi fenomeni di protesta di massa come quello dei gilet jaunes che hanno messo a dura prova il mantenimento dell'ordine pubblico in molte città francesi e diffuso un forte senso di insicurezza in gran parte della popolazione, insieme alla percezione di incapacità da parte di chi in questi anni ha tenuto le redini del governo. Da questo però a pensare all'ipotesi, sia pur remota, di un golpe, ne corre. Anche nel buio 1961 "algerino" dell'esagono, in presenza di una grave e articolata cospirazione dei generali dell'OAS, la reazione immediata e dura del tessuto democratico francese guidata con grande energia da De Gaulle, stroncò in tempi abbastanza rapidi il tentativo di putsch. Molto probabilmente questa lettera è indicativa della fine dell'esperienza di Macron come capo dello stato e della prossima apertura di una nuova fase politica a Parigi.B) Purtroppo per l'Italia questa manovra francese nei suoi confronti rischia di regalarle l'ennesimo trattato "ineguale" dopo i tanti fatti in contesto europeo negli ultimi anni. A fronte dell'arresto di qualche latitante , vanamente inseguito per anni dalla polizia italiana, la Francia è pronta a chiedere alla sua vicina, in maniera più o meno esplicita, di ingoiare alcuni bocconi particolarmente indigesti, come la continuazione della attuale disastrosa (non) politica italiana dell'immigrazione, la risoluzione a suo favore di controversie di confine terrestre e marittimo, implicanti danno economico per l'Italia, la continuazione e magari l'ampliamento del grande shopping francese ( e non solo) su aziende, marchi, attività commerciali, artigianali e turistiche che hanno rappresentato nella seconda metà del novecento la spina dorsale di quel " made in Italy" che ha costituito la base dello sviluppo economico italiano. Condivido le motivazione strategiche indicate da Fabbri dell'azione francese verso l'Italia guardando alla Germania, ma temo che per l'ennesima volta l'Italia rischi di fare tra questi due stati la fine del vaso di coccio tra vasi di ferro di manzoniana memoria.
L'assimilazione è un fenomeno naturale quando l'immigrazione è numericamente irrilevante. Diventa quasi impossibile a fronte dell'immigrazione di massa. Se la potenza egemone è contraria all'assimilazione per mantenere divise al loro interno le popolazioni degli Stati satelliti, si comprende come le migrazioni degli ultimi decenni non siano affatto casuali ma dirette a minare la coesione interna delle nazioni controllate
Più che Ministro degli esteri consulente strategico alla Farnesina con Caracciolo nella stessa posizione ma ai Servizi segreti. I ruoli di governo sono 1 troppo dipendenti dalle maggioranze politiche e dalla situazione del momento 2 giustamente a tempo. Qui invece ci vogliono consulenti strategici fissi che formino ed educhino. Anche se in realtà penso che entrambi siano già consultati regolarmente in qualche forma. Per esempio Aresu di Limes è uno dei consiglieri economici di Draghi.
Troverei utile e molto valido un video che esamini i diversi approcci politici e le soluzioni interne declinate in tattica dei paesi europei a quello che rappresenta un fenomeno attuale e diffuso qual’é l’immigrazione e la percezione della linea di confine tra immigrazione e invasione
I nostri giornali e TV. Non danno mai notizie di ciò che accade in giro per il mondo. È anni che succede ma nell'ultimo periodo non arriva niente! Le notizie riguardano solo vaccini e pandemia. Per capire bisogna cercare su internet ,diret tamente dalle fonti delle nazioni di cui vogliamo notizie. Altro che bolla, di cose importanti e gravi ci sono inabbondanza., è da tanto che in Francia la situazione è al limite, hanno approvato leggi liberticide, manifestanti gravemente feriti , già prima del covid. La Germania ha militarizzato le città , se va avanti saremo tutti a rischio scontri sociali! La stessa cosa in Columbia con morti e interventi violenti da parte dei militari e polizia. L'America ha fatto partire da più basi in Europa e Italia per farsi dei giretti , tranquilli di pace e amore verso l' Ucraina, sento passare più volte al giorno aerei militari e non è mai stato così intenso il traffico, il giretto lo fanno anche via terra e mare! Insomma speriamo bene, quel che è certo che di normale non c'è più nulla, la tensione è alle stelle. Poiché siamo noi!!!.
Le notizie si trovano anche da noi ma devi cercare sul tubo, o altre piattaforme, per ora ancora ci sono ma la censura è sempre più dura , e molti canali vengono chiusi! Evviva la democrazia.
Un'analisi politica molto profonda che merita di essere ulteriormente approfondita, purtroppo i media ufficiali sono assenti da quanto sta accadendo a pochi metri dal suolo italiano !! Vorrei che i commenti su tale analisi fossero più seri !!
L'aspetto interessante che nasce dalla visione ( e comprensione, spero) dei video di Fabbri&c, è che ti cambia la logica. Riguardo all'estradizione dei terroristi, se prima provavo a spiegarmela in termini politici, ora provo a spiegarmela in termini geopolitici. Tutto questo, però, ha un prezzo: non riuscirai più a fare un ragionamento coi tuoi amici, conoscenti et similia, persone intelligenti e magari anche più acculturate di te, semplicemente perché le premesse sono diverse.
Egr. Dott. Fabbri buongiorno, nelle relazioni tra Italia e Francia, secondo Lei c'entra qualcosa il gas trovato dall'ENI in Egitto e, che si dice la Francia voglia tutto per sé? Non ho più trovato da un po', video del prof. Caracciolo, che oltre ad essere preparato, è anche squisita persona e, piacevole da ascoltare.
La terra é terra, la gente è gente. Non credo che i nizzardi si considerino italiani, quanto gli alsaziani non si considearano tedeschi o i cappadoci non si considerino bizzantini. La storia evolve e le genti cambiano
@@alessandrorossi1335 Con questo atteggiamento se domani la maggioranza della popolazione in Europa sarà africana, allora sarà 'giusto' considerare che le patrie europee si sono estinte ed ormai l'europa non è altro che l'appendice dell'Africa. No, finché un popolo rimane, anche se la storia e l'ingiustizia lo hanno amputato dei propri territori, rimane il sogno di riaverle e appena materialmente possibile, attuare quel sogno.
Scusate ,ma siete tutti francesi? o siete i soliti moralisti perbenisti?La nostra cara Francia è sempre venuta a spendere in Italia in nome del nazionalismo che noi non abbiamo ,anzi aggiungerei che l'Italia guarda la cugina Francia con un pizzico di soggezione.
Primo video che guardo ed ho iniziare a seguire e messo immediatamente la campanella. solo che ho dovuto premere 4 volte sulla campanella perché diventasse grigia. immagino che questo canale sia sotto controllo da qualcuno
Di questo tema nel nostro paese si è parlato troppo poco, probabilmente perchè si tratta di un argomento scomodo. Ad essere franco se si guardano le proiezioni demografiche paesi come Francia e Belgio avranno un futuro di tensioni fortissime se non guerra civile o secessione di certe aree. Ma noi Italiani e gli altri europei non è che possiamo stare tranquilli, dato che stiamo commettendo gli errori dei francesi importando immigrati poco integrabili, per giunta con l'handicap della nostra bassa natalità, che li porterà ad essere una % ragguardevole della popolazione. Ma molti nascondono la testa sotto la sabbia e ignorano il problema..
Peggio, siamo diventati contemporaneamente colonia francese, tedesca e americana e qua ognuno ci vuole dalla sua parte. La Germania nord e centro Italia e dal punto di vista economico e industriale, Francia con le banche e la via francigena e anche gli usa. La Francia ci vuole dalla sua parte contro Berlino e nella sua sfera di influenza, Berlino che ha accettato il Recovery vuole probabilmente legarci ancora di più e farci diventare un suo satellite. Gli usa che vogliono che l' ue sia solo economica, che nessuno domini e non credo vogliano dividere la sua influenza sull' Italia facendoci assimilare a Germania o Francia
@@chiaravalerio5293 brava pensa ad un Italia divisa in tre parti a nordest ci saranno i tedeschi a nordovest i francesi il sud con la Sardegna agli ameriCani. Tanto per noi popolino che sta al mondo perché c e posto va bene così inculati a ripetizione su tutto!!!
@@chris74banz65 non credo che la Germania, gli usa e la Francia vogliono dividersi l' Italia, siamo comunque la terza economia europea e al centro del mediterraneo. Berlino non credo che se ha fatto uno scatto geopolitico con il Recovery voglia lasciarci alla Francia, ma probabilmente ci vuole assimilare totalmente nella sua sfera di influenza. Penso anche che la Francia non voglia lasciarci alla Germania ma farci entrare definitivamente nella sua sfera di influenza (anche con il trattato del Quirinale). Gli usa vogliono solo frenare Berlino e anche se vogliono farci avvicinare alla Francia, non vogliono una ue dominata da Francia o Germania e neanche farci assimilare ad uno di questi due
@@toffonardi7037 ma neanche, alla fine hanno interessi divergenti. Gli usa ci vogliono come portaerei e contro Berlino, ma come ho detto non assimilarci alla Francia che ha sogni militari di Europa sovrana e che vuole anche perseguire i suoi interessi usando l' ue. Berlino ci vuole probabilmente come satellite e non credo voglia dividerci con la Francia ma vuole che noi ci coordiniamo e vuole rendere il legame più stretto. La Francia ci vuole contro Berlino, nella sua sfera di influenza ma vuole anche che noi allentiamo il nostro legame con gli usa anche dal punto di vista militare (proponendo una sovranità militare europea che si sostituisca alla nato) e proponendoci progetti sullo spazio e rendere il legame bilaterale ancora più stretto con il trattato del Quirinale
Attenzione. In francese hanno usato il condizionale nella lettera di cuì lei sta parlando. Cioè se non si fa niente si potrebbe assistere ad una guerra civile non è una minaccia di golpo militare. Per giunta, la lettera non venne pubblicata nel giorno anniversario del golpo in Algeria... Peccato per la Sua analisi che si basa su informazioni in parte errate. Sarà un caso o intenzionale? Grazie però per il legame con la volontà degli USA riguardo all'integrazione vs assimilazione.
Caro Dario, i vostri contributi sono sempre validi e stimolanti. Vivendo in Francia sono particolarmente interessato all'argomento trattato. Non credo ahimè di aver inquadrato totalmente le posizioni su cui si attestano le parti in causa: i firmatari della lettera - chiedendo di intervenire massicciamente nelle banlieue - caldeggiano un'assimilazione della popolazione musulmana mentre l'Eliseo è più propenso all'adozione di un approccio "ibrido" ? Grazie e saluti.
Il primo azionista della bce é la Bundesbank che é tedesca ed la Costituzione tedesca può stoppare il Recovery found se vuole, già si erano in passato scagliati contro Draghi
Infatti l'unico notizia dissonante di questa intervista è che i soldi del recovry fund ce li regala la Germania??!! No noi siamo 3 contributori al bilancio europeo e riceviamo molto poco rispetto a quello che siamo costretti ad esborsare senza contare le riforme.lacrime e sangue che ci aspetteranno in futuro. Forse varrebbe la pena un chiarimento lo chiedo naturalmente da profana
Credo anche io che la Francia collassera' in una guerra interna, non del tutto correttamente definita civile. E' un bene per noi, se sapremo approfittarne.
Ottima riflessione! Si potrebbe fare un servizio sulla Svezia? Che sta subendo la stessa problematica se non peggio! Colpa anche del governo socialista in carica troppo accogliente verso gli immigrati.
I militari Francesi in pensione, non hanno capito nulla della seconda guerra mondiale, l'integrazione di migranti, inanzitutto regolando i flussi e rimpatri migratori, con una politica d'integrazione politica e sociale dei migranti, per impedire di formarsi dei ghetti, aprirli collocarli sparsi in abitazioni decenti e livelli occupazionali, integrazione non segnifica togliere le loro usanze, quello e il tempo se lo vorranno. Una tolleranza pacifica, le nostre paure non devono ricadere su migranti. Noi per togliere le nostre paure dobbiamo cambiare il modo di rappresentare e fare politica. Le intenzioni dei militari anziani francesi, se venissero applicate la ribellione dei migranti si allergherebbe a macchia d'olio su tutta l'Europa e forse sul Medioriente, Dio non voglia. Nel 2021 abbiamo ancora degl'imbecilli nostalgici e dei politici incapaci, chi alla fine come sempre, subisce la Cittadinanza di una Nazione, madri padri bambini. W ITALIA LIBERA !!!
Un appunto sulle tabelle al min 10: imp exp Germania-Francia 147.7mld, imp exp Francia-Germania 132,5mld. I due valori dovrebbero essere identici per definizione, perché non lo sono?
Grande popolo francese, hanno ragione assolutamente, le persone che vengono in Europa, hanno rinunciato al proprio popolo e modo di vivere,quindi se sei un un'ospite allora devi vivere secondo le mie regole a casa mia
È interessante vedere come i diversi pezzi del puzzle a distanza di mesi si uniscano: sette mesi fa Dario fabbri ventilava l’ipotesi di un trattato del quirinale e a dicembre 2021 Italia e Francia lo firmano; nove mesi fa Limes parlava del conflitto russo americano in Ucraina e a dicembre 2021 Putin e Biden si incontrano per minacciarsi a vicenda: lavisione geopolitica aiuta a comprendere politiche estere che altrimenti sarebbero incomprensibili nella narrazione giornalistica e televisiva italiana. Sarebbe interessante chiedersi quanto tempo occorra per costruire una strategia nazionale italiana portata avanti dagli apparati pubblici.
L'Italia nel volersi intestardire a non andare mai per conto proprio finisce sempre per puntare sul cavallo vincente di pirro (nel migliore dei casi), oppure in quello della totale debacle (nella maggioranza dei casi).
La francia, avendo il doppio deficit (bilancia commerciale ed avanzo primario) economicamente è messa molto peggio di noi (che siamo in attivo in entrambi, da decenni per quanto riguarda l'avanzo primario), con la differenza che se loro sgarrrano i parametri di Maastricht nessuno fiata. I prossimi ad uscire dall'UE saranno proprio loro, che al contrario nostro non soffrono di esterofilia e complessi di inferiorità.
Quello che accade oggi in nazioni che sono tutto sommato socialmente più avanzate della nostra, accadrà da noi in non più di 10/15 anni, se non meno...abbiamo questo vantaggio: ora per noi si tratta di degrado o poco più (si anche da noi certe strade, piccoli quartieri sono negativamente contaminati. In UK, Belgio, Olanda, Francia molto peggio (basta considerare gli attacchi violenti e terroristi che alla fine eran perpetrati da gente lì nata). Quindi svegliamoci, c'è uno sconvolgimento in atto. Accoglienza non deve voler dire travolgimento e destabilizzazione della nostra identità culturale e stabilità sociale, ma il buonismo di certa politica (tutta sbilanciata a sinistra e su un vaticano sempre meno autorevole dal punto di vista etico e morale) ci stanno portando precisamente e inesorabilmente su quella strada...
Non è chi emigra che si ''deve'' assimilare o si ''assimila'' nei confronti delle popolazioni autoctone che subiscono l'immigrazione di coloro che emigrano ... sono coloro che subiscono l'immigrazione che vengono assimilati dagli immigrati ... nella storia è sempre stato così (sia in USA, sia in Brasile, sia in Argentina, sia in persia, sia nel Magreb ecc. ecc. ecc.)
Ottimo approfondimento. Mi chiedo solo perché parlare di "contesto post-storico come quello Europeo". Al contrario, mi pare che proprio la crisi del covid abbia mostrato l'inanità di ogni visione di "Fin de l'Histoire" che una lettura superficiale di Fukuyama ha, mi pare a torto, tramutato in vulgata poco sensata. Oppure sono io ad aver frainteso ?