Bianca Maria Conzetta Elisabeth Rosa Seiffertitz, nata nel 1921, dice in modo chiaro “Also, geboren bin ich in Trient, in Südtirol” (“Allora io sono nata a Trento, nel Sudtirolo”).
Ciò ci insegna un po’ di geografia del Tirolo Meridionale, quella prima del 1918, storia "proibita" durante il periodo fascista - che cercò di cancellare la memoria storica del popolo tirolese a sud del Brennero.
Come si sa, il tedesco è riconosciuto come lingua ufficiale della Provincia Autonoma di Bolzano nonché della Regione Autonoma Trentino-Südtirol, dove vivono oggi circa 300.000 persone di madrelingua tedesca oltre i cittadini di madrelingua italiana o ladina che utilizzano il tedesco nel lavoro, nelle relazioni sociali o famigliari.
Ma anche l’attuale Provincia Autonoma di Trento ha la sua denominazione ufficiale in lingua tedesca: Autonome Provinz Trient e, fino al 1918, la popolazione di madrelingua tedesca dell’allora Tirolo Italiano era significativa, con più di 13.450 anime, mentre solo nella città di Trento gli abitanti di madrelingua tedesca rappresentavano circa il 3% della popolazione totale.
Bianca Maria è una rappresentante dell'antica popolazione tedesca di Trento, della Trient austriaca. Il papà di Bianca Maria fu un Cacciatore Imperiale Tirolese (Tiroler Kaiserjäger) di Trento, soldato austriaco durante la Prima Guerra Mondiale come tantissimi altri figli di questa terra.
La lingua tedesca fa parte della storia locale, così come il grande numero di cognomi di origine germanica presenti nella provincia trentina. Molto prima dei “moderni” progetti per l’insegnamento del tedesco, il bilinguismo era una realtà vissuta a sud di Salorno, e nei secoli precedenti il numero di cittadini di madrelingua tedesca era molto più significativo.
27 авг 2024