Che fortuna avere un prof come lei ! Ho 82 anni e da studentessa non amavo molto la storia ! Ora che forse ho gli anni contati mi appassiona sentire le sue lezioni BRAVO complimenti
Che fortuna avere un prof come lei ! Ho 82 anni e da studentessa non amavo molto la storia ! Ora che forse ho gli anni contati mi appassiona sentire le sue lezioni BRAVO complimenti
Grazie Prof. per queste lezioni. Fortunati i suoi ragazzi che crescono con un senso critico ricco di spunti per valutare la realtà in modo diverso da quello che la cultura dominante ci propina
Eccezionale professore. Ho 37 anni e vivo a Londra e questa e' una delle migliori lezioni sul conflitto israelo-palestinese a cui abbia mai assistito. Un plauso al modo giornalistico di narrare gli eventi. La prego di inserire anche il trattato di Oslo, siamo arrivati vicini alla pace all'inizio degli anni 2000.
Stima e gratitudine per il suo lavoro, studio, insegnamento e soprattutto per condividerlo all'estero delle classi. Argomenti.molto comessi.come questi, esposti attraverso fonti storiche senza nascondere, ma anzi esplicitando le.aue posizioni. Avevo bisogno di capire questo conflitto, e lei me lo ha offerto. Grazie di cuore per la sua umanità ❤
Grazie Professore, lezione chiara ed esauriente,un conflitto così complesso io l’ho compreso meglio grazie alla sua ricostruzione storica. I suoi alunni sono veramente fortunati e spero che le siano grati e l’apprezzino per ciò che trasmette loro.
Chiarissimo...io avrei una soluzione....una bella stretta di mano e tutti fratelli. .è utopico vero? Ma mi piacerebbe tanto!!! Molto più di quanto sta succedendo 😢
Complimenti professore, lei è la prova evidente che un insegnante può fare la differenza nello stimolare un giusto senso critico nei giovani studenti, dando un senso alla storia invece di fornire una cronologia di nozioni. Trapelano passione, intelligenza ed amore per la conoscenza dei quali i giovani più promettenti sono avidi e che sono stimolanti anche per i diversamente giovani come me, sempre meno critici ed aperti, sempre più in possesso di verità assorbite dalla propaganda dei vari Istituti Luce che la storia propone. Continui così.
Bravissimo prof. Un ottima spiegazione l'ho inviata anche ai miei nipoti con la speranza che lo ascoltino. Ci vorrebbero tanti di questi professori. 👏👏👏👏👏👏👏
Professore grazie!!! In questi giorni mi interrogavo quali erano le ragioni di ciò che sta accadendo e colpevolmente ascoltavo la TV per cercare di capire ma non ho ascoltato nessuna trasmissione che chiariva nemmeno minimamente.... Lei con grande semplicità e chiarezza mi ha edotto in modo esemplare! È un po' che la seguo e le sono veramente grato!!! Grazie!
Grazie Matteo per i tuoi contenuti di incredibile utilità: intrattengono, informano e fanno riflettere. Il giusto utilizzo di un medium come RU-vid che è attualmente una delle principali fonti di informazione dei millennials
Davvero ADORO questo Suo modo di spiegare la STORIA (in generale), e ho APREZZATO tantissimo questa Sua spiegazione fluente, logica, e tendente alla comprensione profonda della TRAGEDIA in atto. La Sua peculiarità, caro prof. Saudino, a mio parere, sta pure in questa Sua PASSIONE per la GIUSTIZIA sociale e comunque per la VERITA' dei fatti. Ragazzi, lo ripeto: siete fortunatissimi ad averlo come Vostro docente.
Analisi dal mio punto di vista chiara, professionale e completa, grazie per questi due video che danno una panoramica complessiva, a mio parere esauriente, ottimo approccio per l'attualità. Grazie
Ottima lezione prof. aggiungerei un punto ed una piccola correzione. Nella II guerra mondiale li ebrei residenti in palestina partecipano alla guerra e combattono per la liberazione dell'italia, infatti i loro caduti sono sepolti nel cimitero di piangipane a Ravenna. L'Egitto non rinconquista il Sinai, ma dopo gli accordi tra Egitto ed Israele viene restituito all'Egitto ed eccezione della striscia di Gaza che l'Egitto rifiuta di riprendersi. Un'altro punto importante, tra 1948 ed 1967 anche se i palestinesi hanno conservato una parte dei territori a loro destinati, tali territori vengono occupati dall'Egitto e dalla Giordania senza che si proceda alla costituzione di un loro stato.....peccato
Buonasera professore Da stasera ancora più famoso. L'introduzione del suo video su Hamas, su Blob, RAI 3 16/10/2023 Complimenti sempre per la chiarezza
Professore grazie per aver spiegato la situazione in maniera comprensibile per tutti. Sarebbe interessante analizzare anche altre situazioni territoriali complesse come le dispute fra India/Pakistan e Armenia/Azerbaijan. Le auguro una buona serata!
complimenti! finalmente una spiegazione degna, semplice e che riassume. Senza tifo per uno o per l'altro, ma che presenta i fatti come stanno. Penso che farò vedere i suoi video pure a mio figlio 13enne, amante della storia, e che si chiede molti perchè. Ancora bravo e grazie. dq
Avrei voluto anche io un prof di storia come lei quando studiavo al liceo. Ha la capacità di instillare nei suoi studenti la scintilla della curiosità e il senso critico, le cose fondamentali che dovrebbe insegnare la scuola*vera*. Io la seguo da poco su indicazione di mia figlia, appassionata di filosofia 😅, ne sono felice 😊
Tante parole per giungere alla conclusione che esiste un equilibrio tra Israele, che è un paese democratico che si sforza di vivere in modo maturo valorizzando la vita umana, e Hamas, che è un’organizzazione terroristica fondamentalista assetata di sangue che brucia vive le persone, violenta ragazze e smembra bambini. , rapisce vecchie dementi mentre ridono e si divertono! E sogna di morire per conquistare 72 vergini! È un peccato che l'Europa non capisca che il fondamentalismo estremo deve essere combattuto senza pietà! Altrimenti distruggerà l'intero mondo liberale!
GRAZIE di cuore Professore! Mi sono iscritta per poter seguire altre sue lezioni. Complimenti per la capacità di esporre argomenti così ostici con chiarezza e semplicità !
Grazie per questi video e per l'esposizione semplice e succinta. Per fortuna ci sono persone come lei e pochi altri che stanno cercando di far comprendere avvenimenti complessi senza schierarsi a favore di nessuno dei contendenti. Purtroppo le ripercussioni di tutto questo sono catastrofiche e, temo, senza fine.
La prima cosa che ho pensato ascoltandola è che i suoi studenti sono davvero fortunati e che di insegnanti così, che non stanno dietro ai dettami dei programmi e non sforano di una virgola sulla lezioncina preparata, ce ne vorrebbero a valanghe! Complimenti di cuore!❤
I miei complimenti. Ho finalmente capito davvero la nascita della questione israelo-palestinese. Vorrei che fosse l’insegnante di storia dei mei figli.. servirebbero decine di docenti come lei. La ringrazio davvero per questa spiegazione così chiara.
Penso una delle migliori spiegazioni del conflitto israeliano-palestinese... Obiettiva, chiara, non faziosa. Quello che lei ha rappresentato sono i fatti, poi ognuno si farà la propria opinione sui fatti. È così che bisogna insegnare la storia... Complimenti. Una domanda: i suoi sono studenti di un liceo?
Buonasera professore. Trovo la sua lezione molto interessante ed anche piuttosto accurata e l’ho ascoltata con attenzione. Avrei solo 2 piccole precisazioni da sottoporre, la prima è relativa alla cacciata degli ebrei dalla allora terra di Israele nel 70d C ad opera di Tito per la quale si è determinata la diaspora. Per comprendere bene la storia da lei elencata, la parola “Cacciata” assume un importante valore nel quadro storico del momento ed in quello successivo. Il secondo punto è attuale, mentre Hamas usa il terrorismo sparando i suoi missili indiscrinatamente su qualsiasi obbiettivo e non si crea alcun problema a farsi scudo di donne e bambini, Israele NON spara missili su ospedali ma per difendersi dai vigliacchi di Hamas,può essere costretta a colpire dei civili, ma solo perché questi vengono usati come scudi umani. Israele è uno stato democratico, a differenza di come viene gestita la Palestina e per quanto può sembrare strano non è assolutamente vero che spara incondizionatamente come capita capita, cosa che invece fa Hamas perchè totalmente priva di regole di ingaggio.
Il mio cuore è da sempre con Israele, grazie ad un costante e progressivo studio della ricerca delle ragioni della Shoah e della nascita dello stato di Israele. Seguire, per caso, queste sue 2 lezioni è stata una vera grazia per me perché finalmente ho visto condensato tutto quanto ho assorbito negli ultimi 45 anni. Complimenti davvero per la Sua capacità di spiegare la Storia trasmettendo passione ma anche lucidità di analisi. Concordo con chi mi ha preceduta: la comunicazione in televisione non arriva a tanto, ma d'altra parte non si può pensare di capire in pochi minuti problematiche così complesse.
Questo lo hai studiato?David Ben Gurion Primo Ministro d'Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963 "Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti." David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985. "Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba". David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978. "Ci sono stati l'anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro in questo cosa centravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?" Riportato da Nahum Goldmann in Le Paraddoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122. "I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c'è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba." David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99. "Tra di noi non possiamo ignorare la verità ... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono ... Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista gli vogliamo cacciare dal loro paese." David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in "Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.
"Sarei entrato in un'organizzazione terroristica." risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, giornalista del quotidiano Ha'aretzr, quando chiese a Barak , presidente israeliano ,che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese.
Prof.l, da un ventiduenne curioso e desideroso di capire di più, grazie mille per il contenuto e mi corregga se sbaglio: credo che la scuola debba incentivare questo tipo di lezione/confronto sull'attualità, sugli eventi e le cause delle attuali situazioni politiche nel mondo, magari potendo rimuovere dai programmi scolastici dettagli su Enrico IV, Matilde di Canossa e sulla rotazione triennale e l'uso del maggese. PS: chiedo scusa agli appassionati dell'etá medioevale ma sono le prime cose che mi vengono in mente per poter guadagnare un po' di tempo, che in un anno scolastico è poco per la grande quantità di argomenti da dover affrontare)
Storia ed attualità sono due ambiti di studio differenti. Lo storico basa i suoi studi su documenti e fonti, ha bisogno spesso di anni per cercarli, selezionarli criticamente, elaborarli - compito proibitivo se ci riferiamo ai fatti contemporanei (e lo sarà sempre più, dato che diventa sempre più facile falsare e manipolare i documenti). L'attualità si può comunque recuperare nelle ore di italiano, attraverso l'ascolto o lettura e la rielaborazione di testi e audiovisivi. Sono d'accordo nel ridurre parti del programma di storia antica, medievale e moderna, senza comunque dimenticare - giusto per riferirci agli esempi che hai fatto - che l'evoluzione delle tecniche di coltivazione e i rapporti tra potere politico e Chiesa nel passato remoto hanno ripercussioni nel presente più importanti di quanto si pensi.
@@carloartificialintelligence grazie per la risposta, quello che scrivevo nel commento è stato molto istintivo, sono molto d'accordo. Curiosità, ti occupi di intelligenza artificiale (deduco dal nome)?
Grazie prof della lezione. Quando ero io in terza superiore, 25 anni fa, la nostra prof di storia, dichiaratamente fascista, neanche citò mai la storia di queste terre e non ci avrebbe neanche fatto entrare in classe se avessimo solo indossato una maglietta come la sua! Fortunati questi ragazzi.
Ciao Matteo mi mancava la seconda lezione grazie di tutto. Ho già fatto un commento mi sono già presentato, adesso vedo la mia imeill adesso ho ho capito che bisogna bussare prima di entrare. Fai bene 🖐️👍🤔
Professione premesso che ho ascoltato molti suoi video e che la ritengo un ottimo divulgatore, anche se un po’ troppo faziosamente di sinistra, vorrei segnalarle almeno due errori grossolani presenti in questo video. 1) nella terza guerra arabo/palestinese quella del 67 Israele oltre Gaza Cisgiordania e alture del Golan, conquistò interamente dico interamente la penisola del Sinai. 2) la guerra del Kippur non fu assolutamente persa dagli Israeliani ma dopo un inizio in negativo vinsero nettamente. Addirittura stavano marciando su Il Cairo , ma furono fermati dall’Onu mi sembra. Solo nel 1978 con la mediazione degli USA (Carter) restituirono il Sinai all Egitto.
Bravo prof, tutto ineccepibile a parte il fatto che recenti studi archeologici non hanno prodotto risultati in merito a ritrovamenti dell'antico regno di Israele come ha evidenziato anche Alessandro Barbero. Ritrovamenti che invece si trovano in enormi quantità per quanto riguarda l'impero romano...se anche l'esistenza di un regno nell'antichità potesse essere in qualche modo una legittimazione alla pretesa di uno stato nel mondo moderno
Ho una grande stima del prof Barbero, ma credo che con la storia del Regno di Israele che secondo lui non è mai esistito abbia toppato. A parte i ritrovamenti archeologici che non commento perché non sono informato a sufficienza, ci sono decine di testi antichi che parlano del Regno di Israele fin dal III millennio A.C. testi tra l'altro non scritti da israeliani ma da egiziani, assiri, fenici, greci e anche romani.
Non c'e' alcun dubbio pero' che ai tempi dell' occupazione romana in Palestina ci fossero anche gli ebrei..oltre agli arabi...gli ebrei hanno diritto a quei territori e se non c' e' uno Stato di Palestina e' perche' gli Arabi non l'hanno voluto.
Bellissima lezione professore, libera da giudizi personali. Mi sarebbe piaciuto molto avere avuto un'insegnante come lei a suo tempo, forse la mia vita avrebbe preso altre direzioni.
Come Prof, è sempre bravo a disquisire con autorevolezza su argomenti intricati. Mi piacerebbe sentire altre lezioni, non solo su attualità araba ma anche sugli stati sovietici ed ex-sovietici.
Prof. bravo, bell'intervento. Volevo solo domandarle una cosa. Lei ha detto che nel 1973 l'Egitto ha riconquistato il Sinai, ma a me risulta che il Sinai sia stato restituito da Israele all'Egitto solo dopo l'accordo di pace fatto tra Israele e l'Egitto di Sadat.
Ho seguito entrambe le sue lezioni con grande interesse, prof, giungendo alla conclusione che mi piacerebbe incontrarla di persona per discutere con lei di storia, in generale, per quanti punti in comune ho trovato con il mio pensiero. Rimanendo al tema specifico del conflitto in oggetto, mi rimane tuttavia un dubbio riguardo gli assetti territoriali post guerra del 1948: ho notizia che Israele, nel corso del 1949, stipulò una serie di accordi di pace separati con gli stati arabi confinanti e, nella fattispecie, la striscia di Gaza fu annessa all'Egitto e il West Bank alla Transgiordania. Lei non ha citato nulla a riguardo, ma nel mio piccolo mi domando: «Per quale motivo Egitto e Transgiordania hanno inglobato quei territori all'interno dei loro confini anziché favorire e/o consentire in essi la nascita di un vero e proprio stato palestinese?» Sappiamo bene che la storia è complessa, ma in tal senso non è possibile ritenere i paesi arabi confinanti con Israele almeno co-responsabili con lo stato ebraico della mancata creazione di uno stato per i palestinesi? Di fatto, poste vere queste responsabilità, lo scenario che ha proposto al termine della lezione, vale a dire che la Giordania finisca per annettersi in futuro il West Bank - peraltro già semi colonizzato dagli insediamenti ebraici... - dando una patria ai palestinesi non è una condizione che già si è verificata nel 1949 e non è stata colta?
Grazie professore ottima esposizione. solo una piccola precisazione; nel 73 l'egitto non ha riconquistato il sinai ma ha perso anche quella guerra, il sinai gli è stato riconsegnato nel 79 con gli accordi con Carter in cambio di un trattato di pace permanente e cospique sovvenzioni da parte degli stati uniti
Ottima esposizione. A mio avviso dovrebbe far notare che la promessa degli inglesi agli arabi riguardava un grande stato arabo e non una grande Palestina. Non mi sembra ci fosse, nell’impero ottomano, una „regione“ palestinese. Quindi non è così chiaro che vi fosse, a quei tempi, un nazionalismo palestinese contrapposto al sionismo. Poi la suddivisione della regione tra inglesi e francesi ha lasciato in un limbo l‘odierna palestina. Col senno di poi, e ammettendo la diplomazia fatta col righello che ha disegnato gli stati attuali (Siria, Giordania, ecc.) non è poi neanche strano pensare che la palestina sia stata tenuta da parte proprio per soddisfare la promessa ai sionisti, con l’idea che la promessa agli arabi fosse già stata soddisfatta con la creazione degli Stati di cui sopra. Viene anche da chiedersi se in caso di vittoria dei paesi arabi nel 48 questi avrebbero davvero creato uno stato palestinese. Io sono più incline a pensare che si sarebbero spartiti quei territori tra di loro. Con buona pace dei palestinesi, che sarebbero diventati cittadini, forse di seconda classe, di Siria, Giordania ecc.