Prof. l'ho conosciuta, purtroppo, in questo periodo di ripresa della guerra Israeliana, purtroppo perché avrei preferito conoscerla mentre teneva lezioni su altri episodi di storia e non su questi episodi di attualità. Devo dire che, pur avendo avuto dei buoni professori di Italiano e Storia alle superiori, nessuno mi ha trasmesso la passione che trasmette lei nei suoi video. Ho concluso il mio percorso di studi 20anni fa, e con la maturità che ho raggiunto, è davvero un piacere seguirla. Credo che i suoi studenti siano fortunati a averla come insegnate e spero che se ne rendano conto e che ne approfittino per attingere a piene mani dalla sua conoscenza.
@@langellotti un po' troppo sbrigativa come idea, dire che è una guerra dichiarata da Hamas (palestina)...ed un'affermazione del tutto errata. Sopratutto perché Hamas non è la Palestina. Poi potremmo anche dire che la Palestina non ha una sua Nazione e non è riconosciuta come Stato, quindi non può dichiarare guerra. Anzi se Israele affermasse che la Palestina ha dichiarato guerra, sarebbe un riconoscimento implicito dell'esistenza dello stato di Palestina. Poi se ha seguito i video si BarbaSophia o altri video (ce ne sono a centinaia ormai) che tentino di spiegare la questione Palestinese, avrai capito che è molto più complicata di "è una guerra dichiarata da Hamas" oppure "è una guerra dichiarata da Israele". Il mio "guerra Israeliana" non era per indicare un colpevole del perché si è inasprita questa nuova crisi, ma per indicare in maniera rapida l'area geografica cui ci si riferisce, essendo Israele l'unico stato al momento coinvolto.
Vi sono stai alcuni suoi video in cui lei parla della situazione contingente che avevo trovato criticabili, e nel mio piccolissimo mi sono anche permesso di segnalarglielo. Quando lei parla nella veste di insegnante in senso più stretto é però davvero ammirevole. Per la capacità di descrivere i fatti con chiarezza ed equilibrio di e lasciare che ognuno possa sviluppare suoi giudizi, ed eventualmente approfondire i temi, grazie agli stimoli che lei gli offre. Grazie e complimenti
Professore la ringrazio per la chiarezza con la quale comunica ciò che è avvenuto in quei territori in questi 2 secoli di lucida follia disumana. Spero che i suoi allievi apprezzino il Suo lavoro ed il non facile sforzo nel rendere comprensibile ciò che comprensibile non è. Gerardo
Buongiorno professore è bravissimo come docente e apprezzo moltissimo la sua imparzialità nel raccontare gli eventi . Avrei voluto avere un professore così. Grazie .
Nella guerra non esiste mai un vincitore ed un vinto ma solo dolore ed anime strappate al diritto d'esistere. La ragione è la principale ( non l'unica) causa di tutte le guerre. Caro professore lei ha un" dovere" nei confronti di noi tutti(oltre che dei suoi alunni), cioè quello di fare luce, divulgare e condividere alcuni aspetti tristi e della storia dell'umanità proprio per non dimenticare. Questa prerogativa, se avessimo una guerra un casa , sarebbe sicuramente per pochi o addirittura per nessuno quindi ora che siamo in periodo di " pace" approfittiamone per fare rete per una comunità di persone capaci di far prevalere l' amore rispetto all' odio, la conoscenza rispetto all'ignoranza, l'empatia rispetto all' indifferenza. E si sa , dove c'è cultura crescono civiltà sapienti che genereranno a loro volta individui capaci non soltanto di sopravvivere ma di dare un senso a questa incarnazione ( per le altre future ci penseremo😂). Grazie Prof...
@@MatteoSaudinomio figlio ne ha 15… sembrava interessato alla questione.. grazie al suo primo video sono riuscito a spiegargli un po’ la situazione generale. Poi ieri sera abbiamo visto le 2 parti una di seguito all’altra. Un immenso piacere vederlo così interessato… come fossimo al cinema a vedere qualcosa della Marvel! Grazie e complimenti davvero. Ps: ora concluderemo con questa.
@@hpvspeedmachine4183 *QUELLI BRAVI PREPOTENTI* ANSA, Bruxelles 19ottobre *Israele all'Ue* *no a indagine* *internazionale su* *ospedale.* 'È stata Hamas, fidatevi di una democrazia e non dei terroristi. Non è il momento per un'indagine internazionale". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano presso l'Ue e la Nato, Haim Regev, nel corso di un incontro con la stampa a Bruxelles commentando quanto accaduto all'ospedale Al-Ahli a Gaza. il responsabile è Hamas e noi *abbiamo mostrato le prove per quanto possibile poiché non possiamo condividere pubblicamente tutte le informazioni:* *spero che vi fidiate più di noi, di un Paese democratico,* *che di una organizzazione terroristica* Israele democratica ? 🤣🤡🤣🤡🤣
Bravissimo e grazie mille La passione in queste lezioni è coinvolgente, potrebbe essere, solo un po' più lento, a volte è faticoso stare al passo. Naturalmente mille volte grazie e grata sempre x la generosità.
C'è tanto bisogno di cultura nel nostro paese, la sua onestà intellettuale diventa uno strumento fondamentale per chi l'ascolta per diventare consapevoli, per capire cosa stiamo vivendo e per essere liberi di esprimere i nostri pensieri. La cultura è libertà e rendere disponibile agli altri la propria cultura è un gesto di altruismo e di umanità enorme, per questo desidero ringraziarla Prof. ❤
Belle tutt'è tre le lezioni, che farò ascoltare a mio figlio. Mi chiedo dove cazzo erano dei professori così quando a scuola ci andavo io. Facevamo gli egiziani, sì, ma quelli delle piramidi. O poco più. Grazie.
Buonasera ,Professore, la seguo molto e sono molto affascinata delle sue lezioni di filosofia , e la ringrazio per la semplicità, con cui spiega , grazie a lei riesco a capire nonostante, la mia età buona serata
Il professore tratta questi episodi di attualità che hanno origine nel cosiddetto secolo breve, il Novecento. Un secolo che troppo spesso nella scuola viene liquidato con la spiegazione dei totalitarismi. Bisognerebbe approfondire di più questi temi e la parte di storia contemporanea più recente poiché ci aiutano a capire il mondo di oggi. Purtroppo non tutti i docenti lo fanno, un po' per mancanza di tempo, un po' perché certi argomenti risultano scomodi e complessi. Grande professor Saudino!
🇮🇹❤️🇮🇱 basta con la bufala del popolo palestinese !!! Mai esistita una nazione palestinese, mai una capitale,mai una lingua, mai una religione, mai una moneta,mai una traccia storica, ....mai un piatto tipico !!!! Ma quale popolo !!!!
Quindi caro eugenio (eugenio tutto attaccato mi raccomando 😂)Mai esistita una nazione vuoi dire che nei territori non abitava nessuno? Mai una Capitale vuol ire che non esistevano villaggi o comunque agglomerati? Mai una Religione (cavolo dici?.. forse troppa)? Mai una moneta vuoi dire che non si scambiavano beni o alimenti? E neanche mangiavano? W Italia,❤,ok , però fai una cura di fosforo!!!
La situazione e' molto grave....anche x noi italiani. Ma perche' non viene indetta una giornata contro la guerra. Fermiamoci tutti x un giorno....l'Italia si ferma,ogni attivita' deve essere sospesa. Perché voi intellettuali non mettete in atto questa protesta ??????? L'ITALIA FERMA......😁😁😁😁😁😁😁
Più efficace una 48ore di preghiere con Bergoglio devoto alla madonna anche se contro la guerra Russia-Ukraine non hanno funzionato nonostante il terzo segreto di fatima lo suggerisse (🤡)
magari! beh le manifestazioni ci sono ed è già qualcosa, peccato che la maggior parte delle persone sono giovani che vogliono far sentire la loro voce, ma le istituzioni, gli "adulti" che hanno qualche potere in più non si sbilanciano, o ancora peggio non sono assolutamente interessati
ahahahahah. aboliamo la povertà per decreto anche! ahahahah del resto ci avete creduto in italia quindi sì potete credere che si ferma la guerra per decreto hahahahahaha
Terza parte ottima di un riassunto perfetto di una questione complicatissima. Grazie per avermi rispolverato i ricordi. Farai una quarta parte da Rabin fino ad oggi?
Ho sentito bene? La guerra civile in Libano sarebbe scoppiata nel 1982? Basta questa perla per capire l'attendibilità di questi video.......ma per favore!!!
@@paolaantonelli511 minuto 26.19 "scoppia la guerra in Libano" (riferimento all'intervento militare israeliano) poi al 26.36 e al minuto 26.56 "vari tipi di cristianità che si organizzano ed insieme ad Israele combattono l'OLP, DUNQUE guerra civile". Che problemi avete con l'italiano? Quel dunque lascia intendere che la guerra civile sia una conseguenza dell'intervento di Israele. Peccato che la guerra civile era già in atto dal '75 e che già nel 1978 Israele era intervenuto in Libano con l'operazione Litani (dal nome del fiume che idealmente segna il confine nord del Grande Israele biblico....altro aspetto accuratamente ignorato quando si fa finta di non vedere le assurde pretese sioniste) che mise in mano il sud del paese ad Haddad. Poi dopo il '79 Israele conduce una serie di attentati e stragi per mano dell' FLLF, organizzazione messa in piedi dal generale Rafel Eitan (un tipico esempio di sabra canaanista, membro prima di Tehyya e Tzomet, due partiti fascisti israeliani, sostenitore del regime dell'apartheid sudafricano...alè) per creare caos che giustificasse il continuo intervento israeliano in Libano (secondo il classico schema provocazione-reazione magnificamente illustrato dalla splendida Livia Rokach). Solo nel 1982, dopo questi attentati e scambi reciproci di accuse tra filo-palestinesi e sionisti, Israele interviene (radendo al suolo parte di Beirut, tra l'altro). O si racconta i fatti a modo, o si sta zitti. Capisco quanto sia difficile raccontare tutto ma allora smettiamola con video semplicistici come questo che non dicono esattamente NULLA, eccetto una litania di slogan propagandistici (sempre e solo di una parte, guarda caso)....
@@selurehtekami8855 ha senso e come, i bianchi avevano i loro diritti come hanno gli ebrei in Israele. Tutti quelli'altri marginalizzati e colonizzati.
@@dialessandro7260i cittadini arabi in Israele hanno pari diritti dei cittadini ebrei. Se poi parli per ignoranza e/o propaganda allora fai prima a non parlare
Lasciando perdere il passato, che a quanto pare non interessa molto, oggi la questione palestinese da un punto di vista israeliano è così riassumibile. Premettendo che il problema principale posto dal sionismo era creare una maggioranza ebraica (visione etnocentrica di per sè) in Palestina, ad oggi ci sono tre soluzioni possibili: 1) due stati che governano i propri territori autonomamente. Per gli israeliani questo significa rinunciare al sogno sionista di riconquistare tutta la Palestina. Inoltre per i fondamentalisti religiosi questo sarebbe sacrilego in termini biblici. Senza dimenticare poi che per decenni Israele ha combattuto ogni forma di irredentismo palestinese caratterizzato da rozzi e disorganizzati atti di terrore (a fronte del terrorismo israeliano molto più organizzato metodico e militarmente più devastante), figuriamoci accettare uno stato libero e indipendente armato e rifornito magari da potenze straniere. Il vantaggio di questa soluzione sarebbe il mantenimento del carattere ebraico su una porzione di territorio (assioma sionista della maggioranza ebraica), il difetto la rinuncia inevitabile a parte della Terra Santa 2) lo stato binazionale, due lingue ufficiali, uguali diritti e doveri ecc ecc..., una soluzione concepita e ben vista da israeliani antisionisti (dimenticate sempre, e non permettete alla gente di capire, che ci sono anche israeliani antisionisti), in primis tutta l'area culturale della sinistra radicale ma anche tanti ultraortodossi che sono cittadini ma non riconoscono Israele, e da molti palestinesi. Il pregio di questa soluzione, la più sensata e logica, è quello di mettere fine a 100 anni di orrori delle due parti, mettere una pietra sulla criminale agenda sionista, ammettere che ha fallito (di fatto ha GIA' fallito, se si pensa a cosa volevano i padri fondatori) e ricostruire tutto piano piano. Il difetto è che ovviamente i sionisti non l'accetteranno mai, questo significherebbe la fine dell'etnocentricismo segregazionista del sionismo (la creazione della maggioranza ebraica come base di potere). Le giustificazioni addotte da Sharon per il DIsengagement Plan non implicavano sentimenti pacifisti ma semplicemente questo nell'ottica dei due stati: una soluzione che permetta di preservare il carattere ebraico dello Stato, massima priorità per il sionismo (che è nato come risposta al processo di assimilazione individuale considerato una minaccia all'identità ebraica dopo che l'Illuminismo ha prodotto gli ideali di libertà e uguaglianza per l'INDIVIDUO in quanto tale). 3) sempre un solo stato, ma questa volta totalmente ebraico (o totalmente palestinese se si guarda alla controparte). Corollario: serve la deportazione e la pulizia etnica. Senza tanti complimenti e scrupoli (che poi è quello che il sionismo ha realizzato ad ondate). Sin dai tempi di Ben Gurion e anche prima questa concezione ha sempre trovato larghissimo sostegno tra i sionisti che da sempre parlavano di "liberazione della terra" e anche nei momenti più caldi e pesanti di duro confronti c'era chi non nascondeva questi sentimenti richiamandosi ai veri precetti sionisti e alla dottrina del muro di ferro di Jabotinski, a fronte di subdoli giochi di potere e mantenimento ipocrita delle apparenze. Tra i vari esponenti più duri del sostegno alla deportazione forzata, non solo rientrano tutti i cosiddetti falchi (per esempio ma non solo, "Gandhi" Rehavam Zeevi, Rafael Eitan, Moshe Shamir, Geullah Cohen....tutti figli dell'ideologia canaanista revisionista senza la quale non si può capire come molti ex comunisti divennero veri e propri fascisti, radunati in partiti come Tehiya, Herut, Moledet, Tzomet...) ma anche e soprattutto i fanatici oltranzisti religiosi del Mafdal e del movimento dei coloni (Yesha Council, Gush Emunim). Ovviamente una tale soluzione risulta la più antidemocratica e razzista concepibile ma in Israele è quella più in voga e sostenuta, considerando chi c'è al potere: ormai il sionismo di stampo liberale e progressista (anche se su base etnica) dei primordi non esiste più... In parole succinte, questo è quello che è in gioco, non esistono alternative, sia chiaro....
La questione palestinese doveva essere affrontata subito .Intendo dire in concomitanza con la nascita dello Stato di Israele. Purtroppo i Paesi vicini hanno badato solo ai loro interessi dimenticando del tutto il problema religioso...
Caro professore mosca bianca' Fra Tutti oquasi rispetto ai nuovi insegnanti spreparati e diarie parti Che pullano nella NOSTRA scuola Di vita evstudio Io Come studente da 1946. Vorrei abbracciarla per la sua giusta e Santa lezione Viva l' Italia. Sempre🥰😄
Ma qui si pone un altro problema sociale da non sottovalutare, che poi si e diffuso in tutta l'europa. La corrente dei fratelli musulmani si e diffusa in tutto il mondo islamico, come si fa a vivere il loro credo? La seconda domanda, se la questione palestinese verra risolta un giorno, il fondamentalismo sparira?
Lui lo sa benissimo ma se lo dicesse cadrebbe la sua figura di guru contro l’America e non potrebbe incrementare le visualizzazioni, in sostanza farebbe meno quattrini.
Prof una domanda ..ma perché l'OLP dato che si considerva laica e di sinistra non cerca l'appoggio dell'Unione Sovietica degli ultimi anni della sua esistenza praticamente ..forse xk Unione sovietica stava agli sgoccioli e nn poteva sostenere altre lotte? Grazie
C'è da considerare che l' Urss aveva ed ha buonissimi rapporti con gli israeliani sia per i fatti della seconda guerra mondiale e sia perché ci sono sono milioni di ebrei russi ed ex-sovietici. Non a caso Israele non ha messo sanzioni e non ha mandato armi in Ucraina...e gli americani muti: loro hanno ancora un po' di sovranità rispetto a noi.
Caro Prof il numero di ebrei nella regione era di 25k nel 1900 e di 600k nel 1948 contro 1.2m di arabi. Non pensa che l occupazione e la conseguente creazione di uno stato ebraico siano un tantino illegali? Quali altri prEtese ha Israele?
@@michaelnik3867 e arrivato il Professorone di storia mediorientale. Ma di quali dinamiche stai parlando. Il territorio dell’ attuale Israele faceva parte dell Impero Ottomano fino al 1920 quando fu dato a quegli incompetenti dei Britannici fino al 1948 quando fu diviso tra le due faZioni di arabi ed ebrei. Lo stato di Israele fu subito proclamato da ben Gurion ormai sicuro dell appoggio dei Britannici. Dall inizio del secolo o anche prima gli ebrei emigrarono in maniera sempre crescente nella regione comprando terreni dagli autoctoni fino a superarli di fatto in numero e possedimenti terrieri. Altro che storiella della terra promessa!
Ho seguito con interesse le tre lezioni sulla questione palestinese-israeliana, mi piacerebbe anche avere un'indicazione bibliografica per approfondire l'argomento, comunque complimenti!
@@cecilia8585 premetto che non ho visto le altre lezioni, solo questa, quindi non so quanto sia stato detto o non detto prima. 1- Ebrei hanno vissuto nell'impero ottomano per tutta la durata della sua esistenza, si chiamavano Dhimmi, ed erano tenuti semplicemente a pagare una tassa più alta. 2- moltissimi ebrei sono emigrati in palestina dalla fine del 19 secolo al 20° questo è verissimo 3- quegli ebrei hanno acquistato svariate centinaia di km2 di terreno dagli arabi, come terreni privati per colitvare (un po era anche deserto) 4- una cosa vera che ha detto: quando c'è stata la guerra, 800.000 palestinesi infervorati dai loro leader, hanno lasciato le loro abitazioni in israele, si sono arruolati nell'esercito palestinese, ed uniti a egiziani, siriani, giordani e libanesi, hanno cercato di invadere israele. Si è dimenticato di aggiungere che circa 600.000 ebrei residenti in egitto, siria, giordania, libano... hanno fatto la cosa opposta. A tutte queste persone, gli stati in cui erano nati, negano la cittadinanza e la restituzione dei beni. Quindi se agli ebrei scappati in israele, hanno dato i beni dei palestinesi scappati fuori israele, ai palestinesi scappati a gaza, l'egitto non ha dato un emerito... 5- la risoluzione 181 prevede la nascita di due stati, siccome viene respinta in maniera massiccia, perchè non vogliono riconoscere l'esistenza di israele, non riconoscono nemmeno l'esistenza del loro stato di palestina (con quella risoluzione) e sono 75 anni che cercano di farne passare un'altra che dica che esiste la sola palestina. 6- il profugo palestinese non segue le leggi onu, secondo l'agenzia onu dedicata ai profughi palestinesi, hanno uno status tutto loro, in virtù del quale NON prendono la cittadinanza del paese in cui nascono. Questo significa che i profughi palestinesi in giordania, siria o libano, restano "profughi" ed i loro figli sono "profughi" a loro volta. Questo gli impedisce di frequentare le scuole, o di trovare lavoro, perchè sono extracomunitari semi irregolari sul territorio. E in questo, israele non c'entra un beneamarito, è la palestina che rifiuta di avere uno status differente per i suoi "profughi" in modo da mantenere viva la "causa", in modo che il problema non si risolva mai, e che la guerra con israele prosegua