La Reggia di Caserta 

Progettata dall’architetto “Luigi Vanvitelli” - al secolo Ludwig Van Wittel - la Reggia di Caserta fu costruita da Carlo di Borbone, lontano dal mare, lontano dalle possibili eruzioni del Vesuvio e lontano dagli attacchi pirateschi di marinerie ostili, sulle terre della famiglia Caetani di Sarmoneta, all'uopo acquistate dal Re nel 1751. In un certo senso, si può dire che Caserta stesse a Napoli, così come Versailles stava a Parigi.
Alla reggia si giungeva percorrendo la strada che, in rettilineo, portava da Napoli direttamente alla residenza reale più grande al mondo.
La Reggia che si incontra, accedendovi dalla piazza ellittica antistante il palazzo, è costituita da un edificio di cinque piani. Il portone centrale, a difesa della Galleria, detta anche Cannocchiale, anticipa una visione prospettica del parco, calamitando lo sguardo del visitatore sulle fontane, fino alla cascata artificiale del monte Briano, a circa 3000 metri di distanza.
Il parco, che si estende per oltre dieci ettari, è costruito infatti seguendo l’andamento naturale del colle retrostante la reggia.
Al centro, le vasche decorate con gruppi scultorei: i Delfini, Eolo, Cerere, culminanti con la fontana di Diana e Atteone collocata nel punto nel quale vengono a confluire i percorsi del Parco.
Vanvitelli, nel progettare la scena, si attenne alla narrazione del mito che si legge in Ovidio nel terzo libro delle Metamorfosi: Diana, colta nuda al bagno da Atteone, tosto trasformato in cervo e sbranato dai suoi stessi cani.
Ai lati, aree di giardino all’inglese, piccole abitazioni e zone decorate all’italiana. L'acqua che alimenta le monumentali fontane proviene dall'Acquedotto Carolino che la trasferisce da Maddaloni, dalle falde del Monte Taburno.
L'edificio di cinque piani presenta facciate contrapposte (una che affaccia sulla piazza, l'altra sul parco) e racchiude quattro cortili interni per uno sviluppo di circa 47.000 metri quadrati di superficie per 1200 stanze.
Lo scalone che conduce agli appartamenti è posto al centro dell'edificio, all'interno di un vestibolo ottagonale, all'incrocio dei quattro cortili.
Il percorso si snoda fra la Sala del Trono, la Cappella Palatina, diverse stanze reali e le bellissime stanze delle stagioni. Segue la Biblioteca Palatina, composta di tre sale, di stile neoclassico. Segue la Sala Ellittica, che attualmente ospita il Presepe borbonico.
Dalla Sala ellittica si passa alla magnifica Pinacoteca Casertana, con i ritratti dei Sovrani, comprendente una sezione dedicata agli splendidi paesaggi che Ferdinando IV commissionò a Jakob Philipp Hackert.
Assieme all'acquedotto Carolino, la Reggia di Caserta è stata inserita dall'UNESCO, nel 1997, nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità (World Heritage List).