Concordo pienamente. Purtroppo però, questa continua necessità di rimanere aggiornati mi fa spesso sentire come se non sapessi mai abbastanza, niente sembra mai abbastanza. Comunque il nuovo set è super figo 💯
Anch'io mi sento proprio come te. Leggo e studio ogni giorno ma nel mondo del Digital le piattaforme cambiano ogni settimana . Non sto "imparando" qualcosa che mi servirà davvero, magari tra qualche mese la piattaforma cambierà di nuovo e avrò buttato solamente tempo. Allo stesso tempo non si può pensare di esercitarsi solamente nelle soft skill, bisogna anche essere capaci di utilizzare al meglio gli strumenti. Insomma, un circolo senza fine.. un saluto.
Questo è vero, ma a mio parere formandosi 5-6 ore alla settimana (che è un obiettivo facilmente realizzabile) si è già avanti rispetto alla maggior parte delle persone ;)
Un "botto" di video. Formazione sicuramente fondamentale per non uscire dal mercato (qualunque esso sia e non per forza quello lavorativo) o anche solo per non rischiare la noia della routine; ma se poi uno non mette in pratica, è tempo (quasi) perso... Non è che hai fatto o faresti un video su come spronarsi a mettere in pratica le nuove conoscenze? Per vari motivi, ultimamente non riesco a riaccendere l'entusiasmo nelle cose che so dovrei fare per me 😩
Ciao Andrea, bello il nuovo set e grande contenuto come al solito! Avresti dei podcast validi (magari Spotify) da suggerire su Marketing e Copywriting con cui impiegare quei tempi "morti" di cui parli nel video? Grazie mille :D
Vero Andrea: solamente migliorando noi stessi potremo "sopravvivere" sul lungo periodo, in tutti campi. Ma poi è così bello apprendere cose nuove! Cmq il set è bello, ma preferivo la luce più soft di un tempo... 😁👌
Grande Andrea! Il nuovo set è super figo 💪🏼 Molto interessante l’analisi tra conoscenze e il loro tempo di validità. Secondo me questo si verifica anche nel privato e guarda caso la generazione che più sta patendo la vita oggi è quella dei “nostri genitori” (45-60 anni). Cosa ne pensi, invece, delle statistiche di qualche giorno fa secondo cui il 50% dei quindicenni non capisce cosa legge? Saranno davvero dei nostri competitor in futuro? 😅
Ciao Vito, devo esser sincero non ho letto lo studio...Queste statistiche però solitamente vanno sempre prese con le pinze...Il modo con cui vengono raccolti i dati solitamente contamina la veridicità del risultato, comunque ora lo cerco!
Ciao Vito, faccio parte della generazione x, quella dei "genitori" ed in parte concordo con la tua affermazione. Alcuni si sono fermati a quello che hanno studiato tempo fa, che ha funzionato per portarli ad un certo livello di carriera e nonostante molto sia cambiato nel frattempo, non vogliono aggiornarsi o hanno paura di mettersi in discussione. Anche se rischiano di perderci molto. Lo vedo quando parlo con miei coetanei che hanno piccole imprese (sono in una piccola realtà cittadina, forse in grandi città è diverso) alcuni continuano ad esplorare, formarsi e mantengono la mente aperta, altri dicono "ok il mio l'ho fatto, ora basta" e si lamentano anche dei piccoli cambiamenti. Il fatto è che oggi a 50 anni hai ancora molto da fare e da dare, a volte si sta ancora cambiando lavoro. Da vecchia copy che ha lasciato 20 anni fa per motivi familiari e si sta rimettendo in pista adesso posso dire che ho praticamente ricominciato da zero, nuova formazione e nuova pratica. Faticoso ma entusiasmante.
Io rientro nei "vostri genitori" (Generazione X, 43 anni), vorrei provare a dare una lettura di questa statistica sull'analfabetismo funzionale (probabilmente imprecisa, ma forse ha un fondo di verità). Se i 15enni di oggi non capiscono ciò che leggono, è perché....lo abbiamo scritto noi "vecchi", con le nostre logiche diverse, il nostro stile diverso, giudicando secondo i nostri parametri vecchi che ci sembrano naturali e atemporali, ma hanno ormai fatto il loro tempo. I giovani sono abituati ad altri codici, che saranno quelli da padroneggiare nel futuro e che, allo stesso modo, solo il 5% di noi "vecchi" capisce. Tra l'altro, quando ero 15enne io, i "vecchi" dicevano di noi che eravamo rimbambiti dalla televisione, come oggi "noi" vecchi (dico in generale) diciamo dei giovani rispetto ai media di oggi (cellulari e internet, da cui li vediamo ipnotizzati). Quindi sono corsi e ricorsi storici, come diceva Vico. Storie che si ripetono a ogni nuova va generazione, dati che si ripresenteranno quando i giovani di oggi, diventati genitori o cmq over 40, diranno dei loro figli adolescenti. Nulla di nuovo, ma proprio per questo non mi allarmo per questo dato, che vale anche al contrario, anzi sono fiduciosa verso i giovani che trovo molto svegli e creativi. Magari noi pensiamo che loro non capiscano, ma siamo noi a parlare un'altra lingua. Segno di un avvenuto cambiamento e in quanto tale, lo accolgo positivamente. È solo un'umile opinione ed esperienza, ovviamente.
Direi che 12 minuti di formazione oggi li ho fatti 🤔 Viviamo in un'epoca assai interessante, in cui tutti hanno la possibilità di costruire la propria strada o vivere della propria passione. Su internet si trova ormai qualsiasi contenuto e se manca... lo si può creare! Ottimi spunti di riflessione e buona narrazione, mi iscrivo :)
Ciao Andrea, complimenti per il video , e, per tutti i tuoi video e le tue attività: sei veramente un Grande. Per quanto concerne i contenuti in linea di massima sono d’accordo con te. Penso, però, che , per assurdo , alcune attività sono rimaste uguali e identiche negli anni e chi c’e’ dentro come famiglia da sempre va bene. Ho l’esempio nelle mie zone della viticoltura: nell’esecuzione dei lavori è cambiato poco (seppur macchinari sempre più moderni) c’e’ ancora e ci sarà sempre tanta manualità. Così idraulici , elettricisti ecc.ecc. : ANZI paradossalmente pochi si adattano a tali lavori. Discorso studiare e apprendere sempre. Be’ ascoltando il tuo video ( e ripeto in linea di massima sono d’accordo) pare che non abbiamo scampo. Poi , però, se apriamo Instagram vediamo gente che sembra perennemente in vacanza a vivere vite meravigliose con relativa facilità e non mi sembra che siano a formarsi in continuo, anzi, mi domando certe volte come fanno fra vacanze perenni, week-end , e, serate ai privè delle discoteche con fiumi di champagne e superalcolici ad essere poi lucidissimi sul lavoro il giorno dopo, produrre utili e fatturati da capogiro, oppure puntualmente laurearsi con 110/110 lode , menzione e dignità di stampa (?!). Chiaro che questa dicotomia porta molti a cercare “la via più breve” e non cedere alle gratificazioni immediate per tenere la testa bassa e studiare, leggere, fare perennemente corsi, diventa sempre più complesso.
Ciao Carlo, la mia teoria infatti è che se riusciamo a trovare il tempo per formarci anche solo per un'ora ogni giorno saremo un passo avanti alla maggior parte delle persone....Instagram purtroppo crea una visione completamente distorta dalla realtà dovuta al fatto che tutti noi siamo incentivati a mostrare solo la parte bella della nostra vita (banalmente vediamo la giornata in cui uno esce e spende 1000€ in discoteca ma non vediamo le altre 10 in cui magari non esce di casa)...A riguardo se ti interessa ho scritto un articolo un po' di tempo fa: www.andreabottoni.net/il-paradosso-della-felicita-la-noia-e-il-senso-di-vuoto/
Un gran bel video che mi ha incollato fino alla fine a tal punto che mi ero dimenticato quasi di scrivere un commento e lasciare un super like strameritato
